27/01/2024
[IL GIORNO DELLA MEMORIA]
🌹Oggi è la giornata mondiale della commemorazione delle vittime dell'Olocausto e vorrei raccontarti di una persona umile e per bene, un veneziano dall'anima gentile e che ha dato moltissimo alla sua città: Venezia. Il suo nome era Giuseppe Jona.
Il dottor Jona fu un medico illustre, nato a Venezia da famiglia ebraica, lavorò come primario nell’Ospedale Civile di Venezia per circa 20 anni. Ma soprattutto dedicò molto impegno alla formazione dei giovani e ai più bisognosi. Era chiamato Il medico dei poveri.
Nonostante la sua laicità e non avesse mai frequentato la Sinagoga accettò di diventare Presidente della comunità Israelitica veneziana, grazie alla stima riconosciuta da tutti.
Il 26 settembre 1943 si suicidò, probabilmente perché aveva capito che i nazisti volevano usare la sua autorevolezza e il suo carisma per avviare gli ebrei veneziani verso la "soluzione finale".
Con ogni probabilità gli venne chiesto di fornire una lista dei componenti della comunità e lui capì che non poteva, anziano com'era, opporsi con forza a interrogatori o torture.
Con questo gesto estremo la comunità ebraica diede l’allarme e la maggior parte di loro fuggì in Svizzera e nel sud Italia. Ancora una volta, l'ultima, aveva salvato delle vite umane per senso del dovere.
Se passi al Ghetto ebraico di Venezia soffermati sulla lapide che lo ricorda, ma soprattutto visita il Museo di Anatomia e Patologia da lui fondato all' Ospedale Civile perché ne sono certa, senza sminuire il suo gesto estremo, avrebbe voluto anche essere ricordato per il suo lavoro e i suoi studi ai quali ha dedicato gran parte della sua vita.
Mercoledi scorso all'ospedale San Giovanni Paolo abbiamo ricordato lui e tante altre storie veneziani ed ebrei, uomini comuni che si sono trovati a dover fare o subire scelte indicibili. E' giusto ricordarli e daro' il mio piccolo contributo nel ricordarli nei miei prossimi tour🌹