26/03/2024
🇮🇹 Giorno 98: Ho raggiunto Capo Nord!
Prima di partire, consideravo questo percorso e le varie modalità come un semplice allenamento vicino casa, per poi tentare progetti più grandi ed ambiziosi.
Pedalare oltre 2000 km e trainare la slitta con gli sci per un mese attraverso le montagne della Svezia nel periodo più buio e più freddo dell'anno con minime di -33°C tra dicembre e febbraio è stato sicuramente un buon allenamento. Ritrovarsi da solo, in un ambiente che spesso sembrava sconfinato, circondato da paesaggi spettacolari, valli, montagne, aurore boreali, laghi e fiumi ghiacciati è stato stupendo.
Questa ultima tratta in kayak invece è stata pura avventura e psicologicamente la parte più estenuante. La concentrazione che ho cercato di mantenere era sempre al massimo, soprattutto durante le 16 traversate effettuate tra fiordi e isole. Con il timone e il GPS di emergenza non funzionanti sapevo che se finivo in acqua in una situazione fuori dal mio controllo avrei avuto pochi minuti di tempo prima di andare in ipotermia.
Le storie che mi hanno raccontato i norvegesi, di persone che con piccole imbarcazioni escono lungo la costa e spariscono nell'oceano non mi hanno aiutato molto a rilassarmi e forse è stato meglio così.
In questi mesi ho accumulato ulteriori conoscenze non solo sui materiali e sulle tecniche che ho cercato di perfezionare, ma soprattutto sulla risposta della mia mente e del mio corpo a determinate situazioni e condizioni.
Credo sia il momento di pianificare un'avventura che vada oltre tutto ciò che ho fatto fino ad ora, ma servirà del tempo.
Da domani sarà ufficialmente disponibile il mio primo libro, sono emozionato e curioso di ricevere e leggere le vostre opinioni a riguardo. Inoltre sono stato invitato ad alcuni eventi e serate in Italia, quindi spero ci vedremo presto.
Un saluto dalla Norvegia!
( Ulteriori foto su Instagram e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
🇬🇧 Day 98: I reached the North Cape!
Before leaving, I considered this path and the various activities to be as a simple "training session" close to home, to then attempt bigger and more ambitious projects.
Cycling over 2000 km and pulling the sled on skis for a month through the mountains of Sweden in the darkest and coldest time of the year with lows of -33°C between December and February was certainly a good training. Finding myself alone, in an environment that often seemed boundless, surrounded by spectacular landscapes, valleys, mountains, northern lights, frozen lakes and rivers, was wonderful.
The last kayak phase, however, was pure adventure and psychologically the most exhausting one. The concentration I tried to maintain was always at maximum, especially during the 16 crossings made between fjords and islands. With the steering and emergency GPS broken, I knew that if I ended up in the water in a situation out of my control I would have had a few minutes before I went into hypothermia.
The stories that the Norwegians told me about people who went out along the coast in small boats and disappear into the ocean didn't help me to relax much and maybe it was for the best.
In recent months I have accumulated further knowledge not only about the materials and techniques which I tried to get perfected, but above all on the response of my mind and body to certain situations and conditions.
I think it's time to plan an adventure that goes beyond anything I've done so far, but the preparation it will take time.
From tomorrow my first book will be officially available, I'm excited and curious to receive and read your opinions about it. Also, I have been invited to some events and meetings in Italy, so I hope to see you soon.
Greetings from Norway!