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26/03/2024

🇮🇹 Giorno 98: Ho raggiunto Capo Nord!
Prima di partire, consideravo questo percorso e le varie modalità come un semplice allenamento vicino casa, per poi tentare progetti più grandi ed ambiziosi.
Pedalare oltre 2000 km e trainare la slitta con gli sci per un mese attraverso le montagne della Svezia nel periodo più buio e più freddo dell'anno con minime di -33°C tra dicembre e febbraio è stato sicuramente un buon allenamento. Ritrovarsi da solo, in un ambiente che spesso sembrava sconfinato, circondato da paesaggi spettacolari, valli, montagne, aurore boreali, laghi e fiumi ghiacciati è stato stupendo.
Questa ultima tratta in kayak invece è stata pura avventura e psicologicamente la parte più estenuante. La concentrazione che ho cercato di mantenere era sempre al massimo, soprattutto durante le 16 traversate effettuate tra fiordi e isole. Con il timone e il GPS di emergenza non funzionanti sapevo che se finivo in acqua in una situazione fuori dal mio controllo avrei avuto pochi minuti di tempo prima di andare in ipotermia.
Le storie che mi hanno raccontato i norvegesi, di persone che con piccole imbarcazioni escono lungo la costa e spariscono nell'oceano non mi hanno aiutato molto a rilassarmi e forse è stato meglio così.
In questi mesi ho accumulato ulteriori conoscenze non solo sui materiali e sulle tecniche che ho cercato di perfezionare, ma soprattutto sulla risposta della mia mente e del mio corpo a determinate situazioni e condizioni.
Credo sia il momento di pianificare un'avventura che vada oltre tutto ciò che ho fatto fino ad ora, ma servirà del tempo.
Da domani sarà ufficialmente disponibile il mio primo libro, sono emozionato e curioso di ricevere e leggere le vostre opinioni a riguardo. Inoltre sono stato invitato ad alcuni eventi e serate in Italia, quindi spero ci vedremo presto.
Un saluto dalla Norvegia!
( Ulteriori foto su Instagram e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
🇬🇧 Day 98: I reached the North Cape!
Before leaving, I considered this path and the various activities to be as a simple "training session" close to home, to then attempt bigger and more ambitious projects.
Cycling over 2000 km and pulling the sled on skis for a month through the mountains of Sweden in the darkest and coldest time of the year with lows of -33°C between December and February was certainly a good training. Finding myself alone, in an environment that often seemed boundless, surrounded by spectacular landscapes, valleys, mountains, northern lights, frozen lakes and rivers, was wonderful.
The last kayak phase, however, was pure adventure and psychologically the most exhausting one. The concentration I tried to maintain was always at maximum, especially during the 16 crossings made between fjords and islands. With the steering and emergency GPS broken, I knew that if I ended up in the water in a situation out of my control I would have had a few minutes before I went into hypothermia.
The stories that the Norwegians told me about people who went out along the coast in small boats and disappear into the ocean didn't help me to relax much and maybe it was for the best.
In recent months I have accumulated further knowledge not only about the materials and techniques which I tried to get perfected, but above all on the response of my mind and body to certain situations and conditions.
I think it's time to plan an adventure that goes beyond anything I've done so far, but the preparation it will take time.
From tomorrow my first book will be officially available, I'm excited and curious to receive and read your opinions about it. Also, I have been invited to some events and meetings in Italy, so I hope to see you soon.
Greetings from Norway!

21/03/2024

🌎 DOMENICA 24 MARZO ORE 14:00 🌎

Potervi finalmente dare questa data è stato il compito più straziante della mia vita. Il dolore che sto provando è fuori dalla mia comprensione, ma ho fatto del mio meglio affinché Luca, il mio supereroe, tornasse il prima possibile.

Dal 3 marzo non ho fatto altro che collaborare con l’ambasciata Italiana in Angola, con il Comune di Sona e con tutte le altre figure coinvolte nell’espletamento delle pratiche burocratiche necessarie per riportarlo in Italia.

Con l’aiuto di queste persone ce l’ho fatta e potremo finalmente dedicare una giornata a LUI, per salutarlo come merita.

Salvo imprevisti, il funerale civile di Luca Falcon sarà:
DOMENICA 24 MARZO 2024
alle ORE 14:00
presso il campo WEST VERONA RUGBY
in VIA SAN QUIRICO a SONA (VR)

Qualcuno di voi avrà riconosciuto la via…
ho scelto questo posto perché il nostro balcone affaccia proprio su quel campo. Così, con tutti voi accanto, potremo davvero dire di averlo riportato a CASA.

Venite IN MOTO, IN AEREO, A PIEDI, IN MACCHINA, IN BICI… qualsiasi mezzo andrà bene… saremo UNITI per regalare a Luca una cerimonia indimenticabile ❤️

Vi aspetto tutti!

Giulia Trabucco Falcon

PS: Per ottimizzare l’organizzazione dell’evento, commentate questo post con un “🌎” per indicare che verrete alla cerimonia.. sarà un dato molto indicativo, ma meglio di niente, grazie per il supporto!

19/03/2024

🇮🇹 Ieri sono ripartito da Kvalsund ed ho deciso di modificare il percorso tagliando la pen*sola di Prosanger a piedi trainando il kayak.
Percorsi i primi 16 km sono arrivato sull'altopiano dopo Skaidi dove mi sono trovato all'interno di una tempesta con venti che stando alle previsioni meteo norvegesi hanno raggiunto i 126km/h. Non vedevo più assolutamente nulla.
Circa dieci minuti dopo aver scattato questa foto il kayak ha iniziato a prendere velocità e ad essere governato non più da me, ma dal vento, scivolava sulla neve in orizzontale e non ne avevo più il controllo, in alcuni momenti mi strattonava e in altri mi veniva addosso.
A pochi metri da me ad un certo punto ho visto delle ombre scure, erano i camion dei militari, anche loro fermi, bloccati nella tempesta. Mi sono avvicinato e mi hanno fatto entrare nel camion dicendomi che ero fuori di testa. Abbiamo chiacchierato per un oretta facendo amicizia e appena c'è stata la finestra di tempo per ripartire ho visto che avevano caricato il kayak sul camion di fronte, obbligandomi a tornare a Skaidi dato che anche la strada nella direzione in cui stavo andando era chiusa.
Ora forse un signore mi darà un passaggio per tornare nel punto dove ho incontrato i militari dato che c'era un cartello stradale al quale avevo legato il kayak ed ho salvato la posizione sul telefono, poi continueró fino a Oldelfjord, villaggio dove sarei già dovuto arrivare.
Se avessi proseguito in kayak seguendo la costa mi sarei ritrovato nell'oceano con onde di quasi quattro metri senza più nessuna via di uscita.
Questo tratto di circa 460 km che mi separa da Vardø sarà probabilmente più impegnativo del previsto.
( Video su Instagram e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
Yesterday I left Kvalsund and decided to change the route by crossing the Prosanger peninsula by foot while pulling the kayak.
.
After covering the first 16 km I arrived on the plateau after Skaidi where I found myself inside a storm, according to Norwegian weather forecasts winds reached 126km/h. I could see absolutely nothing.
About ten minutes after making this picture I couldn't control the movement of kayak anymore, it was sliding horizontally on the snow. Sometimes it was dragging me back and at other times it was coming at me.
At a certain point a few meters away I saw dark shadows, they were military trucks stuck in the storm. I approached them and they made me enter the truck and told me I was out of my mind. We chatted for an hour, and as soon as there was a window of time to leave I saw that they had loaded the kayak onto the truck in front, making me return to Skaidi since the road in the direction I was going was also closed.
Maybe now a man will give me a lift to return to the point where I met the soldiers. There was a road sign to which I tied the kayak and saved my position on Maps.me. I will continue to Oldelfjord, a village where I should've been already at.
If I had continued in a kayak following the coast I would have found myself in the ocean with waves of almost four meters high with no way out.
This stretch of approximately 460 km that separates me from Vardø will probably be more challenging than expected.

13/03/2024

🇮🇹 Giorno 86: Con la tenda e la stufa in titanio che ho fatto spedire nella cittadina di Alta ora sto proseguendo attraverso la regione del Finnmark in Norvegia. Finalmente quando trovo la legna posso asciugare i vestiti bagnati di sudore che indosso nella tuta stagna durante il giorno.
In questa zona è molto difficile sbarcare e accamparsi a causa delle pareti rocciose, spesso quasi verticali, che sbucano dall'acqua. Ieri sera per fortuna ho trovato questa piccola lingua di terra grande abbastanza per mo***re la tenda.
Le temperature si stanno abbassando e oggi sono bloccato qui a causa di forti venti e correnti provenienti da Nord, a me contrari. Partire significherebbe solamente sprecare energie per coprire una distanza breve e forse anche mettersi in pericolo.
Sfrutto queste ore per studiare bene la mappa e modificare il percorso. È un esperienza stupenda ma comincio ad essere stanco, soprattutto mentalmente.
Pedalati: 1674 km
Con sci e slitta: 627 km
In kayak: 347 km / rimanenti circa 500-600 km
( Ulteriori foto su Instagram e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
🇬🇧 Day 86: With the tent and a titanium stove that was shipped to Alta now I continue through the Finnmark region of Norway. Finally when I find woods I can dry the clothes I'm wearing under my dry suit during the day, which are always soaked in sweat.
In this area it is very difficult to find places to disembark and camp due to the rocky walls, often almost vertical, that emerge from the water. Last night, luckily I spotted a small plot of land big enough to pitch the tent.
Today I'm stuck here due to strong winds and currents coming from the North, leaving right now would only mean wasting energy to cover a short distance and probably putting myself in danger.
I use this time to study the map carefully and modify the route. It's a wonderful experience but I'm starting to get tired, especially mentally.
Cycling: 1674 km
Skiing pulling the sled: 627 km
Kayaking: 347 km / remaining approximately 500-600 km

10/03/2024

🇮🇹 A volte, protetto tra i fiordi, sotto di me si forma come uno specchio d'acqua e le vette delle montagne ai miei lati si riflettono al suo interno creando uno spettacolo surreale.
Tre giorni fa mi ha raggiunto Yari Ghidone Photography che sta viaggiando in questo momento nel nord Europa con il suo van e abbiamo passato del tempo insieme condividendo tanti racconti e buon cibo. Ha preparato addirittura quattro pizze con il suo fornetto portatile. Prossimamente pubblicherà un video sul suo canale YouTube dove abbiamo fatto una bella chiacchierata davanti ad un fiordo al tramonto.
Ieri ho trainato il kayak a piedi per 7 chilometri fino al villaggio di Langfjordbotn dove l'ho lasciato per qualche ora e Yari mi ha accompagnato nella città di Alta a ritirare il pacco con la tenda e la stufa a legna che ho ordinato la settimana scorsa.
Dopo diverse giornate di bel tempo ora ha ricominciato spesso a nevicare e a piovere. Ancora qualche settimana per raggiungere Vardø il punto più orientale della Norvegia a nord della Russia.
( Ulteriori foto su Instagram e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
🇬🇧 Sometimes, protected between the fjords, the water forms a mirror beneath me and the peaks of the mountains on my sides are reflected inside of it, creating a surreal spectacle.
Three days ago I was reached by Yari Ghidone who is currently traveling in northern Europe with his van and we spent some time together sharing many stories and good food. He even prepared four pizzas with her portable oven. He will publish a video on his YouTube channel where we had a nice chat in front of a fjord at sunset.
Yesterday I pulled the kayak by foot for 7 kilometers to the village of Langfjordbotn where I left it for a few hours while me and Yari went to the town of Alta to collect the package with the tent and the wood stove that I ordered online last week.
After several days of good weather it has now started to snow and rain often again. Just a few more weeks to reach Vardø, the easternmost point of Norway, north of Russia.

06/03/2024

🇮🇹 Giorno 79: A volte i delfini si avvicinano al kayak, sbucano dall'acqua soffiando e mi fanno compagnia.
Ogni sera devo strizzare i vestiti sudati che indosso all'interno della tuta stagna e al mattino li rimetto umidi e freddi. Non posso continuare così, ho comprato una tenda con la stufa a legna che ho fatto spedire ad Alta e dovrei recuperarla tra un paio di giorni.
Dopo qualche giorno in compagnia di "The Pillow" in cui abbiamo girato i filmati per il documentario, ora sono di nuovo da solo e sto percorrendo una media di quasi 30 km al giorno. I muscoli sono leggermente indolenziti ma si stanno abituando. Le giornate ultimamente sono stupende e il vento mi sta concedendo di avanzare senza troppe in difficoltà. Devo sfruttare questo momento.
La sera, quando entro in tenda e mi sdraio sul materassino continuo a percepire la forte sensazione di oscillare tra le onde fino a quando non mi addormento.
Distanza percorsa in kayak 232 km.
( Ulteriori foto su Instagram e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
🇬🇧 Day 79: Sometimes dolphins comes close to my kayak, appears out of the water blowing and keep me company.
Every evening I have to wring out the sweaty clothes I wear inside the dry suit and in the morning I put them back damp and cold. I can't continue like this, I bought a tent with a wood stove and I shipped it to Alta, I should get it in a couple of days.
After a few days of shooting videos for the documentary with "The pillow", now I'm alone again, averaging almost 30km a day, my muscles are a little sored but they're getting used to it. The days lately have been wonderful and the wind is allowing me to advance without too many difficulties. I have to take advantage of this moment.
In the evening, when I enter the tent and lie down on the mattress, I continue to feel the strong sensation of floating in the waves until I fall asleep.
Distance traveled by kayak 232 km.

Un saluto da parte nostra ad uno dei viaggiatori più sorridenti e positivi del nostro territorio.Namastè viaggiatore ❤
06/03/2024

Un saluto da parte nostra ad uno dei viaggiatori più sorridenti e positivi del nostro territorio.

Namastè viaggiatore ❤

“Raggiungerò il Sud-Africa, o morirò provandoci.” Cit. Luca Falcon

Sempre epico, il mio amore era fatto così, o tutto o niente… e ora è con il cuore a pezzi che vi scrivo.

Domenica 3 marzo, il giorno dopo il suo 35^ compleanno, Luca è morto in un incidente con un camion in Angola. La dinamica non è molto chiara, non ho ancora il referto della polizia, ma è davvero irrilevante. Il fatto è che l’amore della mia vita non c’è più.

Lui era felice, il post del suo compleanno lo dimostra, inoltre mi hanno detto che è stato istantaneo, non si deve essere accorto di niente. Almeno sappiamo che si è spento facendo ciò che amava di più nella vita: viaggiare in moto.

Io invece resto qui. A chiedermi che senso abbia una cosa del genere. Io e lui abbiamo messo tutti noi stessi per superare l’incidente in cui era stato investito nel 2016, abbiamo deciso di vedere il lato positivo, lui è stato una roccia e ha lottato per tornare a vivere e ispirare gli altri. Abbiamo fondato Karma on the Road e abbiamo aiutato tante persone.

Nel 2016 c’era qualcosa da imparare e lo abbiamo fatto al 100% , senza lasciare niente di intentato, lavorando gratis per un futuro migliore per tanti. Il bene fatto rimane e sarò sempre orgogliosa di averlo fatto con lui.

Ora però non vedo cosa dovrei imparare da tutto questo. Il buio ha preso il posto della speranza… forse l’ho usata tutta in questi anni di conquiste, o più probabilmente mi è stata portata via con lui. Ammetto di essere incazzata nera e totalmente delusa dalla vita. Non so se mi passerà mai…

Mio marito, il mio Scronky come lo chiamo io, è l’uomo migliore che abbia mai conosciuto, la mia “persona preferita”, il primo a cui volevo raccontare ogni cosa, a cui chiedevo consigli e con cui volevo continuare a condividere la mia vita, divertendoci e facendo del bene. Pensate che già gli rompevo le scatole per fare il rinnovo delle promesse nel 2028… io non so cosa dire, so solo che sento un vuoto che mi strappa l’anima.

So che gli volevate bene e per questo vi giuro che onorerò la sua memoria. Il docu-film uscirà e sarà la testimonianza della sua forza, del suo immenso coraggio e di quanto lui ed io siamo riusciti a fare da soli in questi anni. Nessuno dimenticherà, io non potrò mai.

Mi sto interfacciando con l’ambasciata italiana in Angola perché torni a casa il prima possibile e appena avrò notizie comunicherò a tutti voi dove e quando avverrà il suo funerale, che sarà civile come lui voleva.

Grazie a tutti, amici. Sento la vostra vicinanza e vi ringrazio con il cuore. Sono in mille pezzi, ma magari un giorno voi mi aiuterete a rimetterli assieme.

Vi voglio bene.

Giulia Trabucco Falcon

01/03/2024

🇮🇹 89,8 km percorsi in kayak. Un appoggio del piede con annesso timone spezzato ed inutilizzabile sostituito da una barra di alluminio. Ho raggiunto ieri sera Tromsø e ora sto per lasciare il porto per proseguire verso nord.
Nei giorni passati ho vissuto alcuni attimi di paura durante le traversate tra i fiordi. Non avere la possibilità di sbarcare mentre si è nel mezzo con le onde, con nevicate che riducono la visibilità e forti venti che si alzano potendo contare solo sulle proprie forze mi ha spaventato.
Per un attimo sono arrivato al punto da considerare di prendere dei traghetti per le prossime tratte scoperte ma studiando la mappa mi sono reso conto che posso completare il percorso in "sicurezza" da solo cambiando leggermente il percorso e tagliando alcuni fiordi trainando il kayak a piedi così da effettuare solo brevi traversate di massimo 3 km.
Sto accumulando esperienza e ho tanto da imparare. L'avventura continua.
( Ulteriori foto su Instagram e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
🇬🇧 89.8 km covered by kayak. A foot support with attached rudder broken and unusable, replaced by an aluminum bar. I reached Tromsø last night and now I'm about to leave the harbour to continue north.
In the past few days I have experienced some moments of fear while crossing between the fjords. Not having the possibility of disembarking while being in the middle, with the waves, with snowfalls that reduce visibility and strong winds that rise while relying only on my own strength, scared me.
For a moment I considered taking ferries for the next most exposed crossings but studying the map I realized that I can complete the journey "safely" on my own by slightly changing the route and cutting through some fjords pulling the kayak by foot so as to only make short crossings of a maximum of 3 km.
I'm gaining experience and I have a lot to learn. The adventure continues.

26/02/2024

🇮🇹 Ieri, guardando le previsioni mi aspettavo condizioni difficili, ma per fortuna il vento veniva da terra, quindi le onde non avevano il tempo di formarsi e sono riuscito a continuare seguendo la costa.
Quando sono arrivato davanti ad una tratta scoperta tra due fiordi, mi sono fermato e ho montato la tenda. Mentalmente mi sento ancora in una fase di adattamento, ogni giorno studio le condizioni del mare e sto lentamente prendendo confidenza sia con l'acqua che con l'ambiente circostante.
Stamattina ho affrontato il tratto scoperto di 5,6 km raggiungendo l'altro fiordo dove ieri sera è inoltre arrivato un amico che fa parte delle "grandi novità" che vi avevo accennato qualche settimana fa, molti di voi già lo conoscono e vi svelerò chi è nel prossimo post!
Oggi ho percorso un totale di 26,1 km ma a fine giornata il supporto del piede, insieme alla leva del timone, si è spezzato. Per fortuna sono vicino alla cittadina di Tromsø e domani andrò in un negozio sperando di trovare un pezzo di ricambio. In caso contrario continuo senza.
( Ulteriori foto su Instagram e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
🇬🇧 The landscape that surrounds me is surreal.
Yesterday, according to the weather forecast, I was expecting difficult conditions. Fortunately the wind was coming from land, so the waves didn't had time to form and I managed to go forward following the coast.
When I arrived in front of an open stretch between two fjords, I stopped and set up my tent. Mentally I feel like I'm still adapting, everyday I'm studying sea conditions and slowly becoming more familiar with the water and the surrounding environment.
This morning I faced that open stretch of 5,6 km reaching the fjord on the other side where a friend yesterday evening arrived and who is part of the "big news" that I had mentioned few weeks ago. Many of you already know him and I will reveal who he is in the next post!
Today I've covered a total of 26.1km but at the end of the day the foot support, together with the rudder lever, broke. Luckily I'm near the town of Tromsø and tomorrow morning I'll go to a small shop hoping to find a spare part. Otherwise I continue without it.

24/02/2024

🇮🇹 Questa mattina mi sono lasciato alle spalle l'isola di Senja.
Durante questi giorni, ospite di FeelTromso ho sistemato l'equipaggiamento e mi sono rimesso in forze sia fisicamente che mentalmente. Mi sono sentito veramente come a casa, tanto che ho preparato e cucinato sia gli gnocchi che le crepes.
Al contrario dell'attività in bici o con gli sci dove potevo portarmi fisicamente e mentalmente ogni giorno allo sfinimento senza rischiare nulla, in kayak voglio cercare di avere sempre delle energie di riserva in caso di situazioni inaspettate.
Oggi volevo percorrere 30 km ma alla fine ne ho fatti solamente dieci. Superato un fiordo il vento contrario è aumentato con raffiche fino a 50km/h che mi rallentavano e creavano inoltre onde di circa mezzo metro con poco tempo tra una e l'altra. Sono tornato indietro di un centinaio di metri e sono sbarcato. Ora sono in tenda.
In questo momento 20-30 km più a nord, in oceano aperto oltre i fiordi c'è una tempesta con onde fino a 4 mt e domani si prevede una "piccola tempesta" anche tra i fiordi di fronte a me, quindi probabilmente non riuscirò ad entrare in acqua e sto considerando di trainare il kayak sulla neve lungo la costa per 7-8 km fino al punto in cui dovrò fare la traversata per raggiungere l'altra sponda.
Dato che oggi non ho scattato foto, pubblico questa dell'altro giorno con il mare calmo, mentre nevicava.
Volevo solo dirvi che tutto prosegue bene.
( Ulteriori foto su Instagram e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
🇬🇧 This morning I left behind me the island of Senja.
During these days, as a guest in the house of , I sorted out my equipment and got back into good shape both physically and mentally. I felt at home, I even prepared and cooked gnocchi and crepes.
Unlike cycling or skiing where I could physically and mentally exhaust myself every day without risking anything, now by kayaking I want to always try to have extra energies in case of unexpected situations.
Today I wanted to cover 30 km but in the end I only did ten. After passing the tip of a fjord, the headwind increased with gusts up to 50km/h slowing me down and which created waves of about half a metre. I turned back for a hundred meters and disembarked. Now I'm in the tent.
At this moment 20-30 km further north, in the open ocean there is a storm with waves up to 4 meters and tomorrow a "small storm" is also expected among the fjords in front of me, so I probably won't be able to get into the water and I'm considering pulling the kayak on the snow along the coast for 7-8 km until the place where I will have to make the crossing to reach the other shore.
Since I didn't take photos today, I'm posting this one from the other day with a calm sea, under a snowfall.
I just wanted to tell you that everything is going well.

23/02/2024

Scopriamo questo pazzesco itinerario e il prezzo del bigliettIl viaggio più lungo del mondo a bordo di un treno: 13 Paesi in 21 giornio

21/02/2024

ITA Airways chiama Milano. La compagnia di bandiera punta sui passeggeri residenti nel capoluogo lombardo e nel nord-ovest, rimasti 'orfani' dallo scorso

18/02/2024

🇮🇹 Primo giorno in kayak.
Ieri ho incontrato una ragazza a Finnsnes che mi ha portato e venduto il suo kayak. L'avevo contattata tre mesi fa, tramite un sito dell'usato norvegese e me lo aveva gentilmente messo subito da parte, cancellando l'annuncio.
Appena arrivato nel porto ho notato che durante la notte l'acqua si era in parte ghiacciata.
Ho sistemato tutto nei gavoni, indossato la tuta stagna, paraspruzzi e giubbotto salvagente sandiline che saranno indispensabili per affrontare questa fase del progetto, e carico di forti emozioni sono entrato in acqua, iniziando ad avanzare tra le lastre di ghiaccio.
Ad ogni colpo di pagaia le paure sono piano piano svanite, lasciando spazio solo all'entusiasmo.
Sono partito tardi, verso le 13:00 e volevo raggiungere Lysnes a circa 30 km di distanza dove abita Sebastian ( FeelTromso ) che mi ha contattato due mesi fa quando ho annunciato il progetto e che oltre a offrirmi ospitalità, mi ha aiutato tantissimo ricevendo alcuni pacchi con il materiale di cui ho bisogno, come per esempio le sacche stagne Ortlieb nelle quali terrò tutto l'equipaggiamento asciutto.
Ho remato fino alle 17:20 coprendo 26,6 km ma arrivato sulla punta a nord del fiordo, di fronte a Lysnes, fisicamente stanco, al buio, con il vento che si alzava, sotto una forte nevicata, con grandi lastre di ghiaccio che mi impedivano in alcuni punti di approdare, non me la sono sentita di proseguire. Sono sbarcato tirando fuori il kayak che ho trainato sulla neve e lasciato alla prima casa abitata sulla stradina, chiedendo ovviamente il permesso. Erano abbastanza sorpresi di vedere una persona con un kayak, al buio, in una bufera di neve che indossa una tuta stagna.
Sebastian è stato gentilissimo, mi ha raggiunto e portato a casa, ora sono ospite da lui a Lysnes. Ieri sera mi sono reso conto di non essere una "macchina" e credo di aver bisogno di prendermi una breve pausa di qualche giorno per recuperare le energie e sistemare l'equipaggiamento prima di rientrare in acqua.
In ogni caso, la parte più emozionante del progetto è iniziata.
( Ulteriori foto su Instagram e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
🇬🇧 Kayak: Day one
Yesterday I met a girl in Finnsnes who sold me her kayak and delivered it to me. I had contacted her three months ago, through a Norwegian second-hand website and she had kindly put it aside for me immediately, deleting her offer from the website.
As soon as I arrived in the harbour I noticed that the waters got mostly frozen over the night.
I arranged everything in the watertight hatches, put on the drysuit, spray deck and life jacket. All of this is essential to tackle this phase of the project. Feeling a lot of strong emotions I entered the water, starting to paddle in between the ice.
With each stroke of the paddle, my fears slowly vanished, leaving room only for enthusiasm.
I left late, around 1pm and I wanted to reach Lysnes about 30km away, where Sebastian ( Tromso ) lives. He contacted me two months ago when I announced the project and in addition to offering me a place to stay, she also helped me a lot by receiving some packages with the equipment I need, such as the Ortlieb dry bags in which I will keep all my equipment dry.
I rowed until 5.20pm covering 26.6km but arrived at the northern tip of the fjord in front of Lysnes. I was physically tired, in the dark, with the wind picking up, under heavy snow, with large sheets of ice which prevented me from reaching the land in some areas. I felt like it was safer to not keep going. I exited the kayak and I pulled it across the snow and left it at the first inhabited house along the road, obviously I asked them permission. I think they were surprised to see a person in the dark with a kayak in a snowstorm wearing a drysuit.
He was extremely kind, he reached me and took me home, now I'm a guest at his place in Lysnes. Yesterday I realized that I'm not a "machine" and I think I need to take a short break for a few days, to recover my energy and sort out my equipment before entering the water again.
Anyway, the most exciting part of the project has started.

17/02/2024

🇮🇹 Ho raggiunto l'oceano Atlantico!
Dopo aver trainato la slitta per 627 km ho raggiunto Finnsnes, una cittadina tra i fiordi norvegesi.
Domani inizierà la terza ed ultima fase del progetto, in kayak.
L'obiettivo è di raggiungere Vardø a circa mille km di distanza da qui, così da completare la traversata dell'intera Scandinavia. Alcuni fiordi si sono ghiacciati e mi dicono che in tanti anni non hanno mai visto niente del genere, probabilmente accade a causa del rallentamento della corrente calda del golfo del Messico.
In questo momento provo un infinità di emozioni, sicuramente la paura, ma allo stesso tempo sono estremamente entusiasta e non vedo l'ora di entrare a contatto con l'acqua per conoscere l'Artico da una prospettiva diversa.
Da questo piccolo porto inizia l'avventura.
( Ulteriori foto su Instagram, posizione GPS e altro: https://linktr.ee/LorenzoBarone )
🇬🇧 I reached the Atlantic Ocean!
After pulling the sled for 627 km I reached Finnsnes, a town in the Norwegian fjords.
Tomorrow the third and final phase of the project will begin, by kayak.
The goal is to reach Vardø about a thousand km away from here, so as to complete the crossing of the entire Scandinavia. Some fjords got frozen and people told me that in many years they have never seen anything like this, probably is happening due to the slowdown of the warm current of the Gulf of Mexico.
At this moment I feel an infinite number of emotions, certainly fear, but at the same time I'm extremely enthusiast and can't wait to come into contact with the water to get to know the Arctic from a different perspective.
The adventure begins from this small harbour.

Indirizzo

Venice

Sito Web

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