Marocco da Scoprire

03/12/2023

Per i clienti più esigenti La Sultana a Marrakech

19/11/2023

Perdersi in medina a e scoprire nuovi luoghi

18/11/2023

Oggi vi proponiamo un trionfo di giallo 🫣

06/11/2023

Grazie a Maurizio e Chiara per queste bellissime foto scattate durante il loro viaggio in Marocco

22/10/2023

In qualità di compagnia di tour responsabile e affidabile, ci siamo sempre impegnati ad essere presenti per i nostri viaggiatori e le comunità che visitiamo. La nostra missione è creare un cambiamento positivo attraverso la gioia del viaggio. Quindi puoi fidarti che quando viaggerai con noi, non saremo presenti solo per la tua prima avventura, ma saremo presenti in ogni fase del tuo viaggio.

invitiamo a viaggiare in Marocco.
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✔️Tour in Marocco. Marocco da Scoprire
✔️Attività storico-culturali.
✔️ Guide esperte con grande competenza.
✔️ Attività di vita notturna e lezioni di cucina.
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📌 Marocco.

09/09/2023

Ricordi di viaggio sulle nostre montagne tra i villaggi che forse oggi non ci sono più 🥲 un pensiero alle famiglie che hanno perso i loro cari, a quelle che hanno perso la casa, a quelle che hanno perso il loro lavoro. Siamo sicuri che riuscirete a superare anche questa enorme tragedia

23/08/2023

Fantastica serata ieri a Budapest per Italia e Marocco. Medaglia d'oro di Gianmarco Tamberi nel salto in alto e di Souffiane El Bakkali nei 3000 siepi. Salto di gioia dei due atleti nella pozza d'acqua a bordo campo

24/07/2023

Momenti di quotidianità nella Medina di Marrakech
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21/06/2023

Giovanna dopo gli intensi giorni a Chefchaouen ci regala una mappa dettagliata dei luoghi più instagrammabili della famosa "Città Blu"

Vediamo insieme le location e i posti più instagrammabili di Chefchaouen, la bellissima città blu nel cuore del Marocco.

05/06/2023

https://viaggiadipiu.it/
Prime impressioni di viaggio di Giovanna e Luca nel loro blog

29/05/2023

Durante i nostri viaggi ci fermiamo spesso nei villaggi di montagna o in quelli del deserto ai margini dell'Erg per distribuire ai bimbi, grazie alla generosità dei nostri clienti e amici, capi di abbigliamento, calzature e materiale per la scuola. Ad ottobre Fatima era stata fortunata, avevamo un paio di bellissime scarpe nuove perfette per lei, ma niente per il suo fratello maggiore Rachid 😞 Ma non si è dimenticato di lui e gli ha mandato un bellissimo giubbotto di pelle che gli sta benissimo. Eccolo felice nella foto assieme al nostro 🤗

28/04/2023

Stamattina siamo stati nella Valle delle Rose a Kelaat M'Gouna a raccogliere le rose damascene che crescono rigogliose in tutta la valle! Non ci sono vere e proprie coltivazioni, le piante sono usate come siepi per delimitare gli appezzamenti di terra. Le donne raccolgono i fiori appena sbocciati e poi li portano nelle varie cooperative dove altre donne procedono alla distillazione e alla lavorazione dei vari prodotti a base di rosa. Bellissima esperienza. Domani vedremo il processo di lavorazione

18/03/2023

In si montano i banchetti, tra poco tutto è pronto per la cena. Durante un soggiorno a Marrakech è un'esperienza che non potete e non dovete perdere!

23/01/2023

Attraversi la medina ancora deserta e poi trovi le mini meringhe pronte ad andare in forno 🫣

31/12/2022

Per noi il 2022 è stato un anno bellissimo, l'anno in cui abbiamo realmente cominciato a lavorare, un anno pieno di emozioni e di soddisfazioni. Grazie a chi ha creduto in noi, siete stati tanti, non possiamo citarvi uno per uno, ma ricordiamo i nostri momenti assieme con questa carrellata di foto!
Buon 2023 a tutti!!!
Happy new year!!!

31/10/2022

Lungo la strada tra Erfud e Tinejdad, nella regione del Tafilalet, è impossibile non vedere una serie infinita di cumuli di terra che possono far pensare a enormi formicai!
Si tratta in realtà di cumuli formati dai materiali estratti da vicini pozzi, scavati per agevolare l’evacuazione della terra eliminata dallo scavo di un lungo tunnel sottostante (in lieve pendenza) che poi sono stati mantenuti per consentire la manutenzione delle galleria.
Si tratta di un sistema di trasporto idrico, la c.d. Khettara, usato per fornire una fonte affidabile d'approvvigionamento d'acqua per insediamenti umani e per l'irrigazione in ambienti caldi e aridi. La tecnologia su cui sono basati fu sviluppata dapprima nell'antica Persia e quindi diffusa ad altre culture, verso est fino alla Cina e verso ovest fino ad altri territori del mondo islamico come il Marocco e la pen*sola iberica.
Questa tecnica:
- attinge a una falda acquifera in maniera da trasportare efficientemente l'acqua in superficie senza necessità di pompaggio. L'acqua fluisce per effetto della gravità poiché la destinazione è più bassa rispetto all'origine, che usualmente è una falda acquifera
- permette all'acqua di essere trasportata a grande distanza in zona dal clima caldo e secco senza perdere una grande quantità di acqua a causa dell'evaporazione
Un sistema simile è ancora utilizzato nell’oasi di Hassi Labyed, ai margini delle dune dell’Erg Chebbi, dove parecchie famiglie hanno a disposizione un pezzo di terra da coltivare. Un lungo canaletto distribuisce l’acqua a tutta l’oasi e ogni proprietario, facendo delle chiuse con la sabbia, può portare l’acqua al proprio terreno. L’irrigazione sfrutta le leggere pendenze e entra nei piccolissimi appezzamenti (talvolta di 2 o 3 metri quadri soltanto) che vengono irrigati per allagamento. L’acqua, prima di entrare nell’oasi, alimenta una fontana che costituisce, ancora oggi, l’unica fonte di approvvigionamento d’acqua per numerosi abitanti del villaggio.

16/10/2022

Un viaggio nel sud ovest del Marocco attraverso le montagne dell'anti Atlas consente di scoprire una particolare tipologia di edifici tipici dell'architettura berbera, i c.d. "granai collettivi" Agadir o Ighrem in lingua berbera. Si tratta di particolari costruzioni ad alveare con alte mura protettive, spesso ubicati in cima ad alture difficilmente accessibili o addirittura scavati nella roccia. Una sorta di castello con funzione di granaio, suddiviso in innumerevoli piccola stanze in ognuna delle quali ogni famiglia poteva custodire i propri beni, il preziosissimo grano, ma anche oggetti preziosi, documenti, armi e polvere da sparo. Caduti in disuso definitivamente intorno agli anni '70, la maggior parte si stanno sgretolando. Fortunatamente alcuni, grazie anche all'intervento dello stato, di associazioni culturali straniere e degli stessi abitanti del posto, sono stati oggetto di recuperi conservativi e, con un po' di fortuna, sono visitabili. Nelle foto 3 tipologia differenti: Agadir Ait Kine, ubicato all'interno di un villaggio, Agadir Tasguent, arroccato su un colle e Agadir Ifri Imadiden, scavato nella roccia

23/09/2022

Il Moussem, il festival in Marocco, nasce come festa religiosa per celebrare ed onorare un santo, ma con il passare degli anni ha assunto una connotazione più popolare diventando occasione di incontro tra numerose persone che, spesso, giungono anche da molto lontano.
E’ in corso in questi giorni “Le Moussem des fiançailles”, il suggestivo Festival dedicato ai fidanzamenti, che si svolge ogni anno a settembre a Imilchil, paese ubicato ad oltre 2000 metri sulle montagne del Medio Atlante. Secondo la tradizione il festival celebra la contrastata storia d’amore tra due giovani appartenenti a tribù differenti. La legenda narra che le lacrime versate dai giovani innamorati abbiano formato i due laghi che si trovano nei dintorni del paese. Il festival è tuttora una delle poche occasioni durante le quali i giovani possono scegliere liberamente la persona che vogliono sposare.

(alcune foto sono state scaricate dal web)

25/08/2022

Bhalil e le sue case nelle grotte. Il paragone con Matera nasce spontaneo, forse con la Matera di 50 anni fa 😊
ph .nali.35

23/08/2022

C'è chi cerca di perdersi nella Medina di Fes (e ci riesce 😂) e chi si gode la pace dell' Erg Chebbi 😊

18/08/2022

Bello avere come cliente una fotografa che poi ti manda dei meravigliosi scatti realizzati durante il viaggio. Grazie Valeria!!!
(ph )

19/07/2022

Non capita spesso di poter assistere ad un matrimonio berbero, grazie ad Andrea che è riuscito ad immortalare questo momento

10/07/2022

“A volte è il progetto che in qualche modo trova te piuttosto di essere tu a trovare esso.
Quando venni in Marocco la prima volta avevo pianificato solamente una visita di due notti. Sono stato affascinato immediatamente dalla diversità di questo paese […]
Il Marocco sembra offrire tutto, dal mare alle montagne coperte di neve, dagli alberi di palma fino ai deserti. Quando ho iniziato a visitare i luoghi al di fuori delle grandi città, ho avuto la possibilità di scoprire un Marocco più tradizionale. Una nazione fatta da gente che lavora duramente vivendo una vita altrettanto dura, ma con così tanto orgoglio e felicità” (Hendrick Beikirch in un’intervista a Design Playground)
I due murales nelle foto sono opera dell’artista tedesco Hendrick Beikirch (Ecb)e fanno parte del progetto Tracing Morocco” che testimonia l'incontro di un uomo con un paese e la sua gente. Durante la sua permanenza ai Jardin Rouge (Foundation Montresso),tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, l'artista ha realizzato 22 ritratti su tela di altrettanti personaggi marocchini; questi volti sono poi diventati degli enormi murales, dipinti in bianco e nero sui muri di molte città del mondo. Solo 2 in Marocco Najma a Rabat e Aziz a Marrakech

05/07/2022

Se avete in programma un viaggio nel sud del Marocco (e se non lo avete ancora in programma speriamo di invogliarvi 😉) una tappa che dovreste assolutamente prevedere è quella alle Gole del Dades. Lungo il tragitto da Marrakech verso il deserto dell’Erg Chebbi incontrerete Boumalne Dades, un cittadina che offre una discreta offerta ricettiva proprio perché a metà strada di uno degli itinerari più frequentati di tutto i paese. Lasciando la città in direzione nord, verso Agoudal comincerete ad addentrarvi nella valle del fiume Dades dove il paesaggio è un’alternanza di rosso e verde, il rosso delle rocce, sempre più alte man mano che si va avanti, e il verde dei palmeti e dei piccoli boschi di betulle. La valle si stringe gradatamente mentre la strada comincia a salire. Dopo circa 25 chilometri di percorso, che culmina con una serie di tornanti, raggiungerete il punto panoramico da dove potrete ammirare la strada appena percorsa.
Salendo non vi renderete conto dello spettacolo che vi attende.
La strada prosegue addentrandosi nelle gole, sempre più alte e sempre più strette. Ancora più spettacolare è percorrere le gole arrivando da nord, dopo un viaggio lungo strade non sempre agevoli. Il percorso è consigliato a viaggiatori forniti di mezzi idonei o meglio ancora accompagnati da persone del luogo. Qualche foto del nostro viaggio fatto qualche settimana fa provenendo da Imilchil.

27/06/2022

Gli amanti dei mercati non possono assolutamente perdersi una visita al mercato di Rissani, una cittadina ai margini dell’Erg Chebbi, i più famoso deserto di sabbia del Marocco. Ogni martedi, giovedi e domenica il mercato si anima di venditori e acquirenti che arrivano da paesi e villaggi, vicini e non, con ogni mezzo possibile (ai margini del mercato c’è anche il parcheggio per gli asini!!!)
E’ un vero tripudio di colori, profumi ….e anche odori 😉…..dove si può trovare veramente di tutto (uno sguardo alle nostre foto vi farà capire cosa intendiamo con tutto!)

23/06/2022

Situato a circa 30 km da Marrakech, ai piedi delle montagne dell'Atlante, il Jarjeer Mule and Donkey Refuge è un rifugio per animali vecchi, abbandonati, malati e maltrattati. Il rifugio aperto circa 10 anni fa da Susan e Charles (una copia inglese trasferitasi in Marocco) è cresciuto progressivamente e oggi ospita circa 200 asini e una ventina di muli e cavalli.
Oltre a salvare gli animali da una morte certa il centro da lavoro a 12 persone fornendo così una fonte di reddito alle famiglie locali.

Asini, muli e cavalli sono molto importanti nella società marocchina. Soprattutto gli asini sono spesso un'alternativa più economica ai veicoli a motore non solo nelle campagne ma anche nelle città. Ancora oggi, asini e muli sono l’unico mezzo con il quale gli abitanti di villeggi remoti possono rifornirsi di acqua fresca e cibo.

Quando però l’animale è troppo vecchio o malato per lavorare, è considerato come un peso economico difficile da sostenere e viene spesso maltrattato o abbandonato.

Il Jarjeer Mule and Donkey Refuge li accoglie (andando spesso a recuperarli in tutto il paese), da un nome ad ognuno di loro permettendogli di vivere con dignità gli ultimi anni di vita.
Il centro si mantiene grazie alle donazioni spontanee e con i fondi raccolti durante gli eventi organizzati all’interno del rifugio.