30/03/2021
Siamo di nuovo qui, punto a capo.
Dopo più di un anno, dopo tutto questo tempo.
Il "governo", rigorosamente fra virgolette, ha deciso con ben 48 ore di preavviso, che tutti coloro che viaggeranno per l'estero nel periodo Pasquale, al loro rientro in Italia dovranno sottoporsi non solo al doppio tampone (che fino ad oggi è stato il compromesso che ci ha permesso di viaggiare in sicurezza, con tampone in partenza ed uno al ritorno), ma ha aggiunto una bella quarantena di cinque giorni.
Siamo "gestiti", sempre tra virgolette, da figure che emanano ordinanze last minute a seconda delle polemiche sui social. E chi se ne frega se i ristoratori hanno pagato affitti e dipendenti o hanno riempito i frigoriferi, hanno distanziato tavoli, comprato plexiglass e litri di disinfettante o montato dehor.
Chi se ne frega se gli impianti sciistici hanno fatto la stessa cosa e sono stati avvisati ben 12 ore prima.
Chi se ne frega se con questa nuova ordinanza i tour operator hanno pagato servizi, strutture, attività, voli, treni, assicurazioni, trasporti e agenzie in loco, per centinaia di migliaia di euro. Proprio come noi di SiVola.it ...MA CHI SE NE FREGA!
Non prendetevela con noi del turismo outgoing, ovvero quelli che organizzano viaggi all'estero, se queste figure hanno deciso che si poteva viaggiare fuori Italia ma non ci si poteva muovere tra comuni. Sì, è un controsenso, ma d'altronde è da un anno che si gioca a chi improvvisa meglio.
Noi abbiamo lavorato come richiesto e con tutte le disposizioni: autocertificazioni compilate, tampone in partenza ed uno in arrivo, avvisando l'ASL di competenza al ritorno.
A chi ci dovrebbe "governare" e strilla sui social di questo scandalo, cavalcando onde populiste, ricordo che noi, anche organizzando viaggi all'estero, paghiamo tasse in Italia. Ma questo non fa comodo, non smuoverebbe le masse che a forza di click vogliono organizzare colpi di stato.
Questa disposizione che dava la possibilità di viaggiare nei paesi dell'Unione Europea esisteva da mesi, dall'ultimo DPCM di Gennaio precisamente, ma guarda caso, fa notizia solo a Pasqua: chiudere a tutti è molto più facile piuttosto che regolarizzare i controlli di chi rientra sul territorio italiano. No?
Mi hanno fatto perdere tempo, facendomi compilando infinite pagine di scartoffie, con certificazioni che finiranno nel dimenticatoio. Mi avessero mai controllato o catalogato il mio tampone negativo di rientro: mai successo. Eppure io ogni qual volta mi sono trovato all'estero mi sono dovuto impegnare per cercare una clinica, pagare il tampone e rientrare in Italia, contento del fatto che nonostante tutto questo stress che da un anno ci portiamo sulle spalle come uno zaino onnipresente, il mio senso civico fosse rimasto intatto, zoppicante ma intatto.
Troppo difficile e troppo lavoro per i "governatori", meglio chiudere tutto, come se fossimo dei calzini spaiati da mettere in un cassetto, da riprendere prima o poi, tanto quelli servono sempre.
E non voglio sentire ragioni sull'etica o sul fatto che il viaggiare non sia importante.
Sull'etica ci ho basato tutto il 2020: abbiamo veicolato sui social il messaggio di tenere duro e restare a casa per fermare i contagi, siamo stati vicini alle figure che più si sono impegnate durante l'emergenza sanitaria, abbiamo spinto per il turismo in Italia la scorsa estate lavorando con realtà italiane per una pronta ripartenza.
Se per molti di voi il viaggiare non è una priorità, per me lo è semplicemente perchè il mio lavoro. Questo significa che ci sono doveri e impegni economici da rispettare, non si sta giocando a chi ha più bandierine sul mappamondo.
E allora no, non ci sto più.
Non si lavora e non si vive così.
Chiediamo soltanto rispetto per chi sta cercando di lavorare, in tutti i campi e questa improvvisazione e queste decisioni drastiche, dall'oggi al domani, non sono figlie del rispetto, ma di un'incompetenza e di una mediocrità politica con la quale abbiamo a che fare da anni ormai, ma che una situazione del genere ormai purtroppo ha "normalizzato".
Per favore, non abituatevi a tutto questo schifo.
Fatevi rispettare.
FATE GIRARE!