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Murales ad Orgosolo
Orgosolo piccolo paese nella Barbagia in centro Sardegna famoso per i suoi caratteristici Murales.
La cittadina barbaricina ospita infatti nelle sue strade ben 150 dipinti murali ciascuno con un significato molto profondo che non è legato solo alla Sardegna ma anche a fatti di attualità di tutto il mondo
Escursione in Barbagia
Pranzo con i pastori a base di
Antipasti prosciutto, salsiccia e ricotta secca
Pecora bollita con patate e maialetto arrosto
Dolce di mandorle
Vino cannonau
Notare i piatti e i bicchieri e il vassoio nel quale è stato servito il secondo
Presente in fiera alla in Sardegna per conoscere ed incontrare nuovi fornitori...
Siete curiosi di sapere cosa possiamo offrirvi per questa stagione?
Una giornata piena ed emozionante, un bagaglio di conoscenze uniche e informazioni preziose sulla nostra bellissima Isola!!!
Piccola curiosità...
Sai che il video della canzone Due Vite di Marco Mengoni è stato girato in Sardegna?
Più precisamente a Piscinas (Arbus)
Marco Mengoni ora Due Vite: https://Epic.lnk.to/DueVitePrendi la tua copia di MATERIA: https://shor.by/MM_ Ci ved...
Stai pensando di ve**re a vedere la Sartiglia ad Oristano?
Abbiamo preparato un super pacchetto per te...
Volo da Milano o altri aeroporti
Arrivo a Cagliari
Dal 18 al 21 febbraio
Hotel 3 stelle
A partire da 310 euro per persona
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Qui il carnevale prende una sfumatura particolare!! Il nero Rega tra tradizione e storia…. Ma di che storia stiamo parlando???
Chi è Osincu?
La Sartiglia di Oristano è una corsa ad anello importata nel 1250 in Sardegna dalla Spagna, dove già la praticavano i Mori. Una manifestazione praticata da prima tra le classi nobiliari, per poi essere diffusa a quelle borghesi e quindi a quelle subalterne fino a diventare un’espressione di cultura e costumi popolari. La gara nel corso della sua secolare storia ha subito varie evoluzioni, a partire dall’introduzione della polvere da sparo, che portò a cadere in disuso la lancia e ad essere usata solo come esercizio per le reclute della cavalleria
La Sartiglia (Sartilla o Sartilia) è una giostra che risale al MedioEvo. Il nome deriva dal castigliano Sortija (anello nunziale), che a sua volta deriva dal latino Sorticola, anello, diminutivo di Sors (fortuna).
E’ una “giostra” tra cavalieri che al galoppo devono conquistare una stella infilzandola al galoppo.
Le fasi della giostra sono sotto la guida del Gremio (antica corporazione) dei Contadini e il Gremio dei Falegnami. Al termine dellaVestizione de su Componidori (il capo della corsa), il corteo dei cavalieri si avvia verso la via della Cattedrale, dove avviene la Corsa alla Stella.
La Sartiglia è uno spettacolo emozionante e richiede ai cavalieri una grande abilità.
Su Marrulleri è una tradizione che nacque nel 1978 il suo simbolo è una testa che vuol rappresentare una faccia felice, questa fu creata da un artigiano del legno Gianfranco Spiga ( noto “su pirata”). Il termine Marrulleri dovrebbe indicare Marrubiesi giocherelloni, e il simbolo è una testa bifronte, fatta di legno, e con un fazzoletto da donna legato in testa. Il fazzoletto in testa deriva da un'antica tradizione che vedeva i contadini della zona mettersi un fazzoletto in testa allo scopo di proteggersi dagli insetti, rammentando anche che, prima delle bonifiche, tutta la zona era paludosa e infestata dagli insetti.
Questa manifestazione si svolge durante il carnevale e perciò solitamente tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo; la prima sfilata si svolge il martedì grasso e partecipano solamente i carri di Marrubiu; la seconda sfilata si svolge la domenica della stessa settimana e si svolge il raduno interprovinciale dei carri di carnevale.
Ci sono feste in cui i confini tra ciò che è pagano e cristiano si fondono sino a perdersi: in Sardegna, la ricorrenza di Sant’Antonio Abate è una di queste. Immancabilmente ogni anno, solo due settimane dopo l’inizio di gennaio, piazze e strade sono rischiarate dai colori e dal calore del fuoco, attraversate dalle maschere tipiche. È la sera del 16 gennaio, quella che, tra tradizione e ritualità, sancisce la prima uscita ufficiale delle grandi protagoniste del Carnevale sardo
Simonetta Delussu - Sant’Antoni andava con il suo porcellino verso le porte dell’inferno per chiedere un po’ di fuoco. Ma i diavoli guardandolo con ironia gli risposero di no, anzi uno di loro si mise proprio di traverso davanti all’apertura che conduceva agli inferi per non farlo passare. Il maialino però sgattaiolò via ed entrò passando attraverso le gambe del demone. E fu subito un gran trambusto, un gran chiasso, come di chi butta tutto per aria, i diavoli infatti lo rincorrevano da una parte all’altra, ma senza riuscire ad acchiapparlo. Al che il diavolo che stava alla porta si fece da parte e fece entrare il Santo per riprendersi il maialino. San Antonio appoggiò la punta del suo bastone di ferula sul fuoco, per riposare un poco e, fatto un fischio, richiamò l’animale che gli corse vicino. Quindi il Santo riprese il bastone e si allontanò. I diavoli non immaginavano certo che dentro il nucleo spugnoso della ferula si potesse nascondere della brace che a poco a poco continuava a bruciare, ma senza che se ne vedesse il fumo. Così con la sua astuzia il Santo rubò il fuoco all’inferno e lo regalò agli uomini.
Eccovi svelati i carnevali della Costa Nord-Ovest della Sardegna! Ma quali sono le località che ospitano queste feste?
Una lunga giornata, i bimbi che aprono i regali, i pranzi in famiglia, le tombolate con gli amici, i sorrisi i dolci e il buon cibo …. Che bello, che emozione!!!
Buon Natale 🎁 a tutti 🎄
ULTIMA CASELLA DEL NOSTRO CALENDARO DELL'AVVENTO siamo al mare in una delle località più famose dell'isola
24 Dicembre aspettiamo il natale con i Malloreddusu ai Granchi
Dal Mare arrivano sempre i prodotti migliori ... e che mare!!!
Siamo pronti per l'arrivo d Babbo Natale?
Noi si!!!! 🤶🧑🎄🎅🧑🎄🎄🌲🌟✨
Capoluogo dell'Isola e Città per ecellenza e qui che si concentra la maggior parte della popolazione ed e qui che le tradizioni si fondono tra cibo e cultura.
Piatto per eccellenza SA PANADA
si tratta di una pasta ripiena di carne di agnello, patate e pomodori secchi.
Il termine panada, ovvero palla in dialetto sardo, indica proprio il tipo di impasto che si deve ottenere dalla lavorazione della pasta: un panetto tondo, liscio e s**o.
Esistono diverse varianti della panada: si può usare la carne di maiale o l’anguilla (come facevano gli antichi pescatori) e si possono sostituire le patate con i piselli; esiste anche una versione vegetariana che prevede l’utilizzo di fave fresche al posto della carne e dell’olio in sostituzione allo strutto.
il 22 siamo sul mare e visitiamo la Bellissima P**a!!!
I prodotti del mare che assaporamo con la famosissima Fregola Sarda creao un piatto tradizionale pieno di gusto!
❤ 🌍
Un Isola nell'Isola !!!
Regno del Tonno e centro di florida produzine di tutti i suoi prodotti, ma anche centro turistico di straordinaria importanza!
Da non perdere assolutamente il girotonno tra maggio e giugno ... una festa Gustosa!!!
❤ 🌍
20 Dicembre, natale si avvicina e la gioia delle feste ci avvolge
LA TRADIZIONE È il risultato di una cultura e di una tradizione antichissima, quella pastorale da sempre strettamente legata alla storia e all'economia dell'isola. Il mestiere del pastore è stato oggetto anche dell’interesse del geografo francese Maurice Le Lannou che nei suoi studi sul territorio sardo riporta testimonianze risalenti al 1770. Alcune fonti storiche dell’epoca definiscono come fruttuoso il commercio di agnelli da latte nei mercati locali. Inoltre, sempre Le Lannou, parla della pastorizia come di un’attività ormai da secoli radicata nell’isola, in grado di svolgere una funzione strutturale nel processo di conservazione delle usanze e delle tradizioni locali. Ne sono esempio concreto le numerose costruzioni del mondo agropastorale presenti in quasi tutto il territorio sardo, i pinnettus, tipiche capanne dei pastori utilizzate ancora oggi.
Fregola Sarda con Agnello un piatto da leccarsi i baffi
Terra di Vigneti e distese di uva per un Vino unico nel suo genere
Bovale Cantina Su Entu
Sapori unici della nostra terra!
🍷
ANche per la Finestrella del 17 Dicembre abbiamo i prodotti della nostra terra!!
Le Olive di Dolianova!!
Gusto e sapore per una terra ricca!!
Muravera il regno delle Arance
Una realtà tra le più fiorenti dell'isola, una produzione di ottima qualità e gusto!!
16 Dicembre i prodotti della Terra
🍊🍊
15 Dicembre
Date spazio al gusto con i buonissimi
I culurgiones di patate
una saporita pasta imbottita sarda con un ripieno di patate e pecorino e un condimento di salsa di pomodoro e menta.
Che Bontà!!!
Vi sta venedo Fame?
Oggi una bellezza anche per gli occhi
A Belvì nel centro della Sardegna abbiamo il Dolce della Sposa!!
Anche qui giochiamo in casa !!
La finestrella di Oggi mi apre cuore e anima!!!
Oggi sono a casa Mia e mi gusto un buon Mirto e il nostro dolce tipico!
"Toc Toc! Chi è? 🎅 Sono il 12 Di Dicembre e mi trovo a BOSA
E cosa si mangia a Bosa?
Siamo sul mare e i menù di pesce sono la nostrà specialità. "
Il suo ricco menù gastronomico di mare presenta piatti tipici come “S'Azada” piatto realizzato con “S'Iscritta” (Razza) e Gattuccio (Baldolos). Da non scordare, le salse con cui si condiscono degli abbondanti primi piatti. Le salse regina sono senza dubbio quella all'aragosta e quella ai ricci di mare.
11 Dicembre troviamo la Salsiccia .... questa non può mancare elle nostre tavole di Natale!!
Se volete mangiare questa delizia quando entrate in macelleria o al supermercato del paese non dovete chiedere il salame ma la Salsiccia Secca!!!
🍷
Mancano solo 14 giorni al natale e non potevamo fare a meno di lui
10 Dicembre 🍷
Sua Maestà il Cannonau Doc di Sardegna
La denominazione di origine controllata "Cannonau di Sardegna" è riservata ai vini che rispecchiano le caratteristiche principali ed prodotto tra le province di Nuoro ed Ogliastra
Milano
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Su Marrulleri è una tradizione che nacque nel 1978 il suo simbolo è una testa che vuol rappresentare una faccia felice, questa fu creata da un artigiano del legno Gianfranco Spiga (noto “su pirata”). Il termine Marrulleri dovrebbe indicare Marrubiesi giocherelloni, e il simbolo è una testa bifronte, fatta di legno, e con un fazzoletto da donna legato in testa. Il fazzoletto in testa deriva da un antica tradizione che vedeva i contadini della zona mettersi un fazzoletto in testa allo scopo di proteggersi dagli insetti, rammentando anche che, prima delle bonifiche, tutta la zona era paludosa e infestata dagli insetti. Questa manifestazione si svolge durante il carnevale e perciò solitamente tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo; la prima sfilata si svolge il martedì grasso e partecipano solamente i carri di Marrubiu; la seconda sfilata si svolge la domenica della stessa settimana e si svolge il raduno interprovinciale dei carri di carnevale. Questo raduno interprovinciale rende Su Marrulleri, il carnevale più importante della Sardegna, con una vastissima partecipazione di persone sia per la numerosissima partecipazione di maschere provenienti da vari paesi sia per l'arrivo in paese di persone da tutti i centri. Dopo la sfilata dei vari gruppi e carri allegorici, le maschere danno vita a balli e canti a cui partecipano decine di migliaia di persone, in mezzo ad un mare di coriandoli. Durante lo svolgimento di queste manifestazioni vengono distribuiti piatti di fagioli ,il martedì, zeppole la domenica.
Eccovi svelati i carnevali della Costa Nord-Ovest della Sardegna! Ma quali sono le località che ospitano queste feste?
Carnevale al Nord-Ovest Colori, tradizioni ed un pizzico di mistero, le cittadine si fermano per dare spazio a maschere e sapori! Sono 3 e sono? Qualche indizio: Il 1° Gioioso e Colorato Il 2° Fiero e Misterioso Il 3° Buio e Tenebroso Scrivete la risposta nei commenti #carnevaleinsardegna #viaggisardegna #emozioniintour #scopriletradizionisarde
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