08/10/2022
⚔ "COME si VIVEVA e COME PASSAVA la GIORNATA MM ANNI FÀ"? Riviviamo un giorno qualsiasi nell'Antica Roma: la vita quotidiana di un romano: Quando pensiamo agli antichi romani ci vengono sempre in mente imperatori, armi e guerre. Ma come vivevano i cittadini comuni nella vita di tutti i giorni? Dove abitavano? Cosa indossavano? Quali erano i loro svaghi? Cominciamo dalle abitazioni, di qui abbiamo una straordinaria testimonianza proprio dal "Sito Archeologico di Pompeii". I ricchi ovvero i "PATRIZI" abitavano nelle "DOMVS". Da un "VESTIBVLVM", un disimpegno che immetteva all'interno, si andava verso l' "ATRIVM", un cortile che ruotava attorno all' "IMPLVVIVM", una vasca rettangolare che raccoglieva l'acqua piovana convogliata poi in una cisterna sotterranea.Il "TABLINVM" accanto all'atrio era la stanza studio del "DOMINVS" cioé il padrone dove erano conservati gli archivi di famiglia mentre dal lato opposto si trovava il giardino, l' "HORTVS". Adiacente all'atrio si trovavano poi tutte le stanze, dette "CVBICVLA". La casa era ad un solo piano e riceveva la luce da un'apertura del soffitto, da una parte di tetto spiovente detta "COMPLVVIVM". Le persone meno ambienti cioé I "PLEBEI" invece vivevano nelle "INSVLÆ", casamenti simili ai moderni "CONDOMINI", composti di più piani per sfruttare lo spazio verso l'alto. A volte il piano terra era una piccola "DOMVS", seppur meno lussuosa di quella dei patrizi, e gli alloggi dei piani superiori venivano dati in affitto. All'esterno spesso si trovavano "TABERNÆ" (botteghe) dove gli inquilini lavoravano. La bottega romana poteva essere o un negozio dove si acquistava cibo o un officina dove le persone potevano acquistare oggetti in ferro, argilla o legno. La taberna era una sorta di ristorante o trattoria e si componeva di una sola stanza con una volta a botte dove generalmente vi si consumava il vino o un pasto, dove i cibi erano contenuti in grandi fori nel bancone che dava nella strada mentre sul retro si trovava la stanza di consumazione. Poi c'era il MACELLVM", una sorta di mercato generale all'aperto o al chiuso dove si trovava merce di ogni sorta. I romani consumavano la prima colazione alla mattina, consumando generalmente pane con olio e sale, uova o frutta. Il "PRANDIVM" (pranzo, di secondaria importanza) o seconda colazione era un pasto frugale in mezzo alle attività della giornata mentre la "CENA", consumata la sera, per i poveri consisteva in ceci, olio e verdure, mentre per i ricchi poteva essere anche un sontuoso banchetto di pesce, carne e dolci serviti da "ANCILLÆ", serviti sdraiati sui "TRICLINII" (sorta di divani). I cittadini più ricchi trascorrevano molto tempo nelle "THERMÆ" veri e propri centri di vita mondana. Prima ci si immergeva nel "CALIDARIVM", la vasca di acqua calda, si passava per il "TEPIDARIVM", per abituarsi allo sbalzo di temperatura, e si finiva nel "FRIGIDARIVM", la vasca di acqua fredda. Come è noto i romani affollavano gli "AMPHITEATRII", vaste "HARENÆ" di forma ovale e cinte da gradinate, come il famoso "COLOSSEVM", a vedere i sanguinosi spettacoli dei "GLAIATORES" o le più civili corse delle BIGÆ" e "QVADRIGÆ" (carri trainati da due o quattro cavalli. Questi luoghi erano una specie di stadi dell'antichità. In definitiva, tolta la pomposità delle grandi figure storiche tramandate dalla storiografia ufficiale, la società romana della quotidianità di tutti i giorno (con le dovute proporzioni) è più simile alla nostra di quanto forse pensavamo. Infondo, a pensarci bene, assomigliano molto a dei nostri ipotetici ""ANTICHI" nonni. L' ABBIGLIAMENTO dell' UOMO ROMANO: Era composto come base da una "TVNICA", una sorta di camice per lo più senza maniche, lunga fino al ginocchio o al polpaccio, e sopra di essa si indossava la "TOGA", un ampio mantello di lana bianca che si avvolgeva intorno al corpo in modo da lasciare libero il braccio destro. L'abbigliamento della "FEMINA" invece era sempre costituito da una "TVNICA" di base, "sotto la quale indossavano lo "STROPHIVM" una sorta di reggiseno solitamente in tessuto)alla quale si aggiungeva la "STOLA", abito dalle maniche corte fermato alla vita da una "ZONA" (cintura) e ricadente al suolo in pieghe eleganti. Quando uscivano le donne indossavano un mantello, detto "PALLA", con il quale si potevano anche coprire il capo. Le CALZATURE dei ROMANI: Erano le "SOLÆ" o "SANDALIA" (infradita), simili alle solæ erano le "CREPIDÆ" Oo nelle varianti femminili le "CREPIDVLÆ". Ma le calzature più amate dai romani erano i "CALCEII" calzature chiuse estive e invernali costosi e pesanti, ce ne erano di più tipi, il "CALCEVS PATRICIVS" proprio dei patrizi era colorato in rosso, successivamente anche in marrone, aveva la suola spessa e venniva allacciato con quattro stringhe di cuoio "CORRIGIÆ" che partivano dalla suola e arrivavano al polpaccio. Per i poveri c'erano poi i "SOCCI" una sorta di zoccoli indossati tramite striscie di cuoio inchiodate ai lati della suola in legno. ⚔