Sailing Vessel Marianne

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Sailing Vessel Marianne Siamo Giada e Gianluca ed assieme alla nostra barca Marianne attraversiamo i mari e scopriamo il mon
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Cagliari passo e chiudo
11/12/2022

Cagliari passo e chiudo

Grazie Marianne
04/12/2022

Grazie Marianne

Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me, vi aspetto al saggio di nuoto sincronizzato (credits photo & location   )
20/09/2022

Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me, vi aspetto al saggio di nuoto sincronizzato (credits photo & location )

Era una fregola con spigola pescata a Cala Moresca
01/08/2022

Era una fregola con spigola pescata a Cala Moresca

Signore e signori Marianne sbarca in Sardegna
28/06/2022

Signore e signori Marianne sbarca in Sardegna

I ragazzi della Compagnia delle Indie salpano da Trapani
26/05/2022

I ragazzi della Compagnia delle Indie salpano da Trapani

Nuova casa per Marianne?
03/04/2022

Nuova casa per Marianne?

23/06/2021

Dagli ancoraggi selvaggi e piedi nudi di un anno fa alle Crocs e campo boe di oggi.
In meno di un'ora a Filicudi abbiamo affrontato: morte del vento, 20 nodi in faccia e per finire raffica di 35 nodi di poppa (ovviamente ci spingeva dritto dritto verso il capo), rammolliti da quasi un anno sulla terra ferma stasera scegliamo un borghesissimo gavitello...

24/12/2020
Galleria dei tipi dei Caraibi: madame et monsieur X (all’epoca ci chiesero di non scrivere i loro nomi, ovviamente sono ...
18/12/2020

Galleria dei tipi dei Caraibi: madame et monsieur X (all’epoca ci chiesero di non scrivere i loro nomi, ovviamente sono spie). Lei canadese, lui francese. Madame, ventenne, gira il mondo da sola. Messico, Perù, Europa (“ma era diverso, in Messico dormivo sulla spiaggia e non avevo paura di niente”). Incontra monsieur in Costa Azzurra 40 anni fa, lui trasporta imbarcazioni dai freddi mari del nord al caldo Mar Mediterraneo. Madame sale a bordo e non si lasciano più, aprono in Martinica negli anni ‘80 il primo negozio di nautica dell’isola. Hanno venduto il negozio e oggi possiedono una piccola barca a vela. Li abbiamo conosciuti ad anse noire, una delle nostre baie preferite. Gli abbiamo regalato un vivaneau, pescato in abbondanza. Lei, il giorno dopo, ci ha raggiunti a nuoto con zaino impermeabile pieno di cioccolata e arance. Ci hanno poi offerto nel loro pozzetto un aperitivo a base di rosé, ça va sans dire. @ Anse Noire Anse 'Arlet

E tu dov’eri l’anno scorso? Eh... vedevo la costa della Martinica per la prima volta, dopo 24 giorni nell’Atlantico. Da ...
12/12/2020

E tu dov’eri l’anno scorso?
Eh... vedevo la costa della Martinica per la prima volta, dopo 24 giorni nell’Atlantico. Da lì a poco avrei fatto la doccia più bella della mia vita e cercato di districare i capelli salati. Gianluca nel frattempo familiarizzava col ‘ti punch
@ Sainte-Anne, Martinique

Ho vissuto in Sicilia i primi anni della mia vita, quando ne avevo nove mi sono trasferita in Veneto. Siamo partiti da C...
15/10/2020

Ho vissuto in Sicilia i primi anni della mia vita, quando ne avevo nove mi sono trasferita in Veneto. Siamo partiti da Chioggia un anno fa e chiudiamo questo viaggio a Trapani.
Mi piace quando tutto torna, adoro i piani ben riusciti.
@ Trapani Porto

Ode al sud della Sardegna. Non solo per gli amici incontrati, la famiglia riunita, il piccolo ospite più figo che abbiam...
06/10/2020

Ode al sud della Sardegna. Non solo per gli amici incontrati, la famiglia riunita, il piccolo ospite più figo che abbiamo avuto a bordo, le scogliere maestose, le spiagge più bianche, il mare più trasparente, la chiesa sulla sabbia, la prima perfetta navigazione settembrina o la bella Cagliari dove, come da ultima diapositiva, pensiamo di prendere casa ogni volta che veniamo. Ma anche perché in un anno di viaggio il popolo sardo si conferma il più accogliente, disponibile e generoso che ci sia

@ Sud Sardegna

A luglio ero una gallina che finalmente si ricongiungeva al suo pollaio spagnolo. Gianluca e Marianne mi aspettavano in ...
10/09/2020

A luglio ero una gallina che finalmente si ricongiungeva al suo pollaio spagnolo. Gianluca e Marianne mi aspettavano in Andalusia e da lì Baleari, , e rendevano il ritorno su Marianne ancora più necessario. There’s no place like home

⚓️Martinica-Azzorre-CadiceMarianne cambia i suoi piani causa Covid e completa l’Atlantic circuit. Il capitano,  e Marian...
12/08/2020

⚓️Martinica-Azzorre-Cadice
Marianne cambia i suoi piani causa Covid e completa l’Atlantic circuit. Il capitano, e Marianne si godono le prime duemila miglia, incontrano una sola barca con velista e pappagallo, fanno la quarantena a Horta e ripartono. Odiano le ultime mille miglia fino a Cadice, testano il peggio dell’oceano tra onda incrociata e vento ballerino che li bullizza. Dopo 21 giorni + 10 si arriva in Mediterraneo.
Max vento 45kn
Max onda 5mt
Bolina 12 giorni
Patane 6 giorni
Spinnaker 13 giorni
Diesel regalato a barca alla deriva 40lt
Umidità 100%
Zero liti grande crew.
Ora é tempo di coccolare Marianne, tanta rada, poche notturne (🙏🏻), brevi trasferimenti e amici di nuovo a bordo.
Ps Grazie !
@ Mediterraneo

Bentornata a casa
23/07/2020

Bentornata a casa

Oggi questi due matti qui riprendono il mare. Nuova tappa: Azzorre-Cadice, una mini-traversata di 10 giorni circa. Buon ...
11/07/2020

Oggi questi due matti qui riprendono il mare. Nuova tappa: Azzorre-Cadice, una mini-traversata di 10 giorni circa. Buon viaggio Gianluca Folloni e Matteo! E grazie Peter Café Sport per l’incredibile outifit, siete bellissimi!
Io vi aspetto a Siviglia (se Ryan air non mi lascia a terra 🙅🏻‍♀️).

Domenica 5 luglio, ore 5.50, i nostri eroi .folloni e  gettano l’ancora nella baia del Marina di Horta, Azzorre. 2600 mi...
05/07/2020

Domenica 5 luglio, ore 5.50, i nostri eroi .folloni e gettano l’ancora nella baia del Marina di Horta, Azzorre.
2600 miglia, 22 giorni, 5 nodi di media.
9 giorni di bolina stretta 🌊
9 giorni downwind con 112 ore di spinnaker 🌈
4 giorni a motore 💥
Aspettiamo maggiori dettagli su avvistamenti balene

13/06/2020

E Marianne é libera
2242 miglia per le Azzorre

Pare che tempi eccezionali richiedano misure straordinarie. Dopo 6 mesi ai Caraibi, di cui circa 3 in morbido lockdown a...
12/06/2020

Pare che tempi eccezionali richiedano misure straordinarie. Dopo 6 mesi ai Caraibi, di cui circa 3 in morbido lockdown alla Martinica, abbiamo deciso di non aspettare che Trinidad apra i suoi confini per metterci al riparo dagli uragani. Abbiamo anche deciso che forse non è ancora tempo di separarsi da Marianne. Ergo: si torna a veleggiare nel Mediterraneo. Domani, 13 giugno, il valente capitano e il suo eroico secondo , salpano direzione Azzorre, Atlantic crossing West to East. Io invece, consapevole dei miei limiti nei confronti della bolina, volo in Italia per poi raggiungerli non appena sarà possibile. É una navigazione dura e impegnativa con variabili meteo da studiare. Da quando abbiamo preso questa decisione ci siamo dedicati alla preparazione della barca e all’analisi di alte e basse pressioni. Marianne è pronta e anche Gianluca, che esaudisce un altro desiderio della sua wish list. Io un po’ meno.

Alle British Virgin Islands si arriva con una facile e veloce veleggiata da Saint Martin. Dopo una notturna ecco il para...
06/06/2020

Alle British Virgin Islands si arriva con una facile e veloce veleggiata da Saint Martin. Dopo una notturna ecco il paradiso del velista: aliseo, poca onda, collana di isole verdi smeraldo a proteggere il marinaio, baie tropicali ed escursioni. L’hanno scoperto anche gli americani, le navi da crociera e i mega cat, quindi aggiungere alla cartolina: musica a palla, happy hour a partire dalla mattina e code che neanche a Gardaland per la nave pirata. Ma basta svegliarsi presto per godere di uno spettacolo privato

Quando sulla terraferma Gianluca sognava il mare, studiava e prendeva ispirazione dalla vita a bordo di  e .Oggi, dopo 8...
20/05/2020

Quando sulla terraferma Gianluca sognava il mare, studiava e prendeva ispirazione dalla vita a bordo di e .
Oggi, dopo 8 mesi di esplorazione con Marianne, siamo in lockdown ai Caraibi ma almeno siamo in ottima compagnia! E sempre grazie Stefania Piras che ci segue da Roma ♥️

Il viaggio di una vita in barca a vela diventato un'odissea: le storie di chi è rimasto confinato su isole disabitate a causa dall’emergenza sanitaria

St Barth dista da Barbuda poche miglia, una navigazione che unisce due antipodi. Dai piedi scalzi, le case senza tetto, ...
14/05/2020

St Barth dista da Barbuda poche miglia, una navigazione che unisce due antipodi. Dai piedi scalzi, le case senza tetto, le tende in giardino che a tre anni dall’uragano ancora fungono da case di Barbuda alla riccanza di St Barth. Qui l’uragano sembra non sia mai passato, i megayacht affollano porto e baie. In un giorno in motorino si visita tutta (e si possono lasciare le chiavi attaccate che tanto qui nessuno ha bisogno di niente...), dalle spiagge dei surfisti a quelle dove vengo paparazzata mentre mangio un panino con il formaggio più insapore che ci sia (with cheddar is better ma ddde che??), in un cimitero vista mare spicca la sobria lapide di Johnnie Hallyday. E si riparte direzione Saint Martin, l’isola mezza olandese mezza francese ma tutta tax free. Orde di crocieristi che hanno mezza giornata per riversarsi a Philippsburg a rifornirsi di paccottiglia. Siamo a fine gennaio e ancora fumano i fuochi delle proteste degli abitanti più poveri che si sono ritrovati espropriati delle loro case inagibili causa uragano e hanno anche scoperto che per mesi hanno bevuto acqua avvelenata. Insomma dietro la via di gioiellerie e Marina services di lusso un’isola che fa fatica a rialzarsi ma dove, come mai prima ai Caraibi, siamo stati accolti con grande gentilezza. Qui tanti velisti hanno perso le loro barche tre anni fa e nella laguna che fa anche da frontiera decine di scafi spuntano dall’acqua.

@ St Barth, Caraïbes

Dietro quella finestra c’è il Mar dei Caraibi, che da Guadalupe ci porta ad Antigua. L’ingresso principale dell’isola é ...
26/04/2020

Dietro quella finestra c’è il Mar dei Caraibi, che da Guadalupe ci porta ad Antigua. L’ingresso principale dell’isola é English harbour, una baia naturale che ospita decine di barche e il marina più antico del continente. Un pezzo dell’Inghilterra di Nelson nel mezzo dei Caraibi. Pub, club di tartarughe millenarie inglesi che degustano whisky, un’isola nell’isola. Antigua si divide (dis)equamente tra aree dedicate a turisti monotematici e fogne a cielo aperto e supermercati vuoti dove qualche sparuta patata fa la guardia. Spiagge bianche arene di kitesurfer e, a Barbuda, case che non hanno un tetto da quando é passato l’uragano Irma nel 2017. Marianne rimane per 5 giorni ferma e chiusa, troppo vento anche per scendere a terra. Per fortuna che a Barbuda c’è George, che ci porta a terra, per il check-out e per il pasto ufficiale dell’isola: contenitore in polistirolo con pollo, fagioli e riso. @ English Harbour, Antigua, Caribbean

Il 20 dicembre lasciavamo la Martinica, dieci giorni prima avevamo toccato terra dopo la traversata. Per l’ultimo pranzo...
22/04/2020

Il 20 dicembre lasciavamo la Martinica, dieci giorni prima avevamo toccato terra dopo la traversata. Per l’ultimo pranzo nell’isola che tre mesi dopo sarebbe diventata rifugio in tempi di lockdown, invitiamo i nostri alter-ego, gallinella e gallo (gli animali più rappresentati in Martinica - tra l’altro è normale che i galli facciano chicchirichì a tutte le ore?). Veleggiamo lungo la costa ovest, lanciamo un’occhiata al Mont Pelée, orlato dalle nuvole (in quella foresta piove ogni giorno). Nel 1902 l’eruzione del vulcano rase al suolo la vecchia capitale, Saint-Pierre. Dopo una navigazione notturna costeggiando la Dominica arriviamo in Guadeloupe, l’isola a forma di farfalla. Ormeggiamo a Île des Pigeons dove per la prima volta scopro i pesci della barriera corallina caraibica ma soprattutto quanto possa essere snodato un ottantenne che fa la spaccata sul dinghy dock, snodato quanto la bimba che fa la ruota sul bagnasciuga. E a Natale, quando l’unica preoccupazione del capitano era decidere il drink (avevamo anche il ghiaccio, che lusso!), ci ancoravamo a Desahies, il villaggio che tra le altre cose mi ha fatto scoprire la pomme-cannelle. Come con tutti gli altri frutti caraibici bisogna scartare chili di buccia, sputare migliaia di semi ma poi si gusta una dolcezza speziata che merita la fatica. Sembrerebbe quasi una metafora di questo viaggio...
@ Sainte-Anne, Martinique

La Pasqua é arrivata anche nel nuovo continente. Messo il vestito della festa, accese le lucine, preparato il menu che a...
13/04/2020

La Pasqua é arrivata anche nel nuovo continente. Messo il vestito della festa, accese le lucine, preparato il menu che avremmo dovuto condividere con (vi promettiamo un banchetto quando ci rivedremo). Chiamate le famiglie che alle videochiamate sono già abituate da mesi con noi dall’altra parte dell’oceano. E brave soprattutto le nostre mamme che tollerano questa quarantena con pazienza, energia e il sorriso (perlomeno quello finto che indossano quando ci incontriamo virtualmente). Cartoline di Pasqua per zie, cugini, nonne, fratelli, mamme e nipoti ♥️
@ Sainte-Anne, Martinique

Com’è la quarantena in barca? Come tutti non sapevamo quando sarebbe arrivata ma, come pochi, eravamo certi che ci sareb...
10/04/2020

Com’è la quarantena in barca? Come tutti non sapevamo quando sarebbe arrivata ma, come pochi, eravamo certi che ci sarebbe stato un quando, e quindi il 13 marzo celebravamo le ultime ore di libertà con la prima pizza dopo mesi. Il pizzaiolo, italiano e complottista, ci terrorizzava parlandoci di polveri sottili e alghe mortali. Il giorno dopo il cielo ci schiacciava annunciando il confinamento deciso da Macron. Le isole più a sud, fino a ieri protezione dagli uragani, oggi chiudono e si proteggono da noi. Il mondo si rimpicciolisce in una bolla bloccata nel tempo. Non si veleggia, si getta l’ancora e si aspetta. Sul confine le navi della guardia costiera nuotano attorno a noi, e noi, come in un micro eco-sistema, nuotiamo attorno a Marianne. Siamo italiani e quindi proviamo a finire il lievito anche qui, panifichiamo, giovedì gnocchi con red snapper, venerdì ravioli cinesi per astinenza da chinatown (brutti ma buoni), sabato biscotti senza niente (incredibile ma erano buoni anche loro). Io lavoro sul downward dog (con l’unico outfit a disposizione), il capitano si tocca la punta dei piedi per sopportarmi meglio respirando a fondo. La Martinica, come il resto della Francia, per ora chiude fino al 15 aprile, con coprifuoco notturno. Noi siamo in baia all’ancora, ogni sera giochiamo a backgammon e ci interroghiamo a vicenda sul futuro.
@ Anses D'Arlet, Martinique

Esattamente due mesi fa, appena arrivati ai Caraibi dalle Canarie, disegnavamo questa fan-ta-sti-ca infografica. Spostam...
16/03/2020

Esattamente due mesi fa, appena arrivati ai Caraibi dalle Canarie, disegnavamo questa fan-ta-sti-ca infografica. Spostamenti pianificati, da sud a nord e poi giù fino alle San Blas. Amici che ci sarebbero venuti a trovare in ogni isola. Libertà e vela. Oggi siamo qui, in Martinica, e sperimentiamo, a metà del nostro percorso, la totale incertezza. Gli spostamenti da isola in isola sono sempre più difficili, Panama ha chiuso completamente i confini, i territori d’oltre mare hanno adottato le misure anti-contagio della madrepatria, gli aeroporti chiudono e a breve dovremmo trovare un posto per Marianne (se davvero saremo costretti a rimanere qui fino alla stagione degli uragani). Ieri sembravamo gli unici con i volti incerti e il cuore rivolto a casa, oggi anche il caribe si risveglia dal sogno. Per ora rimaniamo qui, in attesa di capire quale possa essere la scelta migliore, la cambusa é fornita (e grazie per i 20kg di pasta Rummo) e la birra in fresco.

E con la schizofrenia temporale che ci contraddistingue oggi vi raccontiamo di quando, qualche mese fa, abbiamo lasciato...
29/02/2020

E con la schizofrenia temporale che ci contraddistingue oggi vi raccontiamo di quando, qualche mese fa, abbiamo lasciato alle nostre spalle Gibilterra e le colonne d’Ercole e ci siamo tuffati in Atlantico verso le Canarie.

https://svmarianne.it/blog/2020/02/29/nona-tappa-il-mondo-oltre-le-colonne-dercole/

Gibilterra è un non luogo. Come gli arrivi e partenze degli aeroporti, una comunità temporanea tenuta assieme dalle regole del duty free e dall’inglese come lingua sociale. Divisa dal territorio spagnolo dalla pista dell’aeroporto, che bisogna attraversare a piedi, tra un atterraggio e un deco...

26/02/2020
“Ciao Fabio, dove sei?” “In Kazakistan” “Te la vieni a fare una birretta al volo con noi?”Detto fatto. Da   a   é un att...
22/02/2020

“Ciao Fabio, dove sei?” “In Kazakistan” “Te la vieni a fare una birretta al volo con noi?”
Detto fatto.
Da a é un attimo.
Avevo giusto bisogno di un nuovo soggetto da immortalare (disclaimer: nessuno dei due sta dormendo).
.parigi.96 @ Guadeloupe

La bolina. Nella prima foto siamo partiti da un paio d’ore, ogni tanto esce il sole, bolina larga, direzione giusta. Nel...
19/02/2020

La bolina. Nella prima foto siamo partiti da un paio d’ore, ogni tanto esce il sole, bolina larga, direzione giusta. Nella seconda lo sguardo dell’odio: sono passati due giorni e 200 miglia, con vento tra i 20 e i 30 nodi (in faccia). Onde di tre metri (in faccia), rovesci e groppi (in faccia). Bolina stretta, non riusciamo a fare rotta verso la destinazione. Cerate sempre bagnate, fuori e dentro, turni di due ore con timone posseduto, crackers a colazione pranzo e cena. Prima temevo la bolina. Ora la detesto cordialmente. Bastarda, abbiamo vinto noi comunque.
BVI —> Guadeloupe ✅ @ Baie De Deshaies

Finita la pausa post-traversata si torna a raccontare sul blog il nostro viaggio! Festeggiamenti a Barcelona e finalment...
26/01/2020

Finita la pausa post-traversata si torna a raccontare sul blog il nostro viaggio! Festeggiamenti a Barcelona e finalmente si raggiunge la Rocca di Gibilterra 🇬🇮

https://svmarianne.it/blog/2020/01/26/ottava-tappa-quaranta-ruggenti-in-spagna/

Barcellona ci ha ricordato che non siamo soli. Come si può raccontare l’abbraccio di cinquanta persone, amici, fratelli, dopo tre mesi di vita a due? Come si spiega quanto velocemente ci siamo dimenticati del fragore della città, delle macchine, della confusione dopo novanta giorni di isole, bor...

Il nostro Atlantico in numeri1 equipaggio 3 marinai3000 miglia23 giorni e 18 ore190 turni al timone da 3 ore (senza auto...
20/12/2019

Il nostro Atlantico in numeri
1 equipaggio 3 marinai
3000 miglia
23 giorni e 18 ore
190 turni al timone da 3 ore (senza autopilota che ha dato forfait il sesto giorno) per un totale di 8 giorni consecutivi al timone a testa
Infinite planate ma solo una da 11.62 kn
Un grand soleil 343 che si crede un 45 con medie di 160 miglia sulle 24 ore
3 lampughe pescate (e mangiate), 2 lampughe graziate, un tonno missing in action
3 avvistamenti di delfini, miliardi di pesci volanti spiaggiati sulla tuga e un gabbiano suicida sulla randa
3 groppi e 2 patane
20 ore motore ed un centinaio sotto spinnaker
2 incroci da regata ed una dozzina di chiacchierate in vhf
290 litri d’acqua dolce e una doccia con secchiata atlantica a prua
Poca birra tanta pasta ma mai la stessa ricetta in un mese (pentola a pressione ♥️)
Ultimo pomodoro mangiato a Martinique, cambusa da professionisti
Libri letti: 40 - Kindle bruciati: 1
Esaurimenti nervosi: uncountable
Marianne una certezza.
Noia qb ma metà equipaggio sta già preparando le valigie per la prossima traversata
Non è una passeggiata ma il nemico più grande, come sempre, é quello dentro la nostra testa.
L’oceano attorno non fa paura e la luna di notte é la nostra migliore amica.
E ora inizia la bolina per risalire il Caribe.

Leggermente provati ma belli in modo assurdo, eccoci a Le Marin. 3000 miglia, 24 giorni. Che viaggio.
12/12/2019

Leggermente provati ma belli in modo assurdo, eccoci a Le Marin. 3000 miglia, 24 giorni. Che viaggio.

Cerate appese ✅Spinlock preparati ✅Pieno d’acqua ✅Ansietta ✅✅✅Ci vediamo dall’altra parte dell’oceano! Grazie per i mess...
18/11/2019

Cerate appese ✅
Spinlock preparati ✅
Pieno d’acqua ✅
Ansietta ✅✅✅
Ci vediamo dall’altra parte dell’oceano! Grazie per i messaggi, gli abbracci e l’affetto, vi vogliamo bene 🌊⛵️

Sembra solo ieri... abbracciavamo cactus, scoprivamo le vigne di Lanzarote, ammiravamo l’oceano dall’alto ed il deserto ...
14/11/2019

Sembra solo ieri... abbracciavamo cactus, scoprivamo le vigne di Lanzarote, ammiravamo l’oceano dall’alto ed il deserto coi piedi nella sabbia del Sahara e invece tra un due tre si parte!
@ Gran Tarajal, Canarias, Spain

Il racconto di un mese di Minorca, di nuovi e vecchi amici, di un’isola che è diventata casa
13/11/2019

Il racconto di un mese di Minorca, di nuovi e vecchi amici, di un’isola che è diventata casa

Le Baleari ci attendono e le immaginiamo come pietre preziose in un mare calmo. Nei primi mesi di preparazione e riscaldamento in vista della traversata, questa tappa l’abbiamo pensata come quella dedicata completamente all’ozio. Abbiamo davanti quasi un mese da trascorrere tra Minorca, Ibiza, F...

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