23/03/2021
✴قال النبي ـ صلى الله عليه وسلم- كل شيء في الحياة، من حرف إلى كلمة، من علامة إلى فكرة، من الحياة إلى الكون اللانهائي، هو رمز وليس أكثر٠
The Prophet said “Everything in life, from the letter to the word, from the sign to the thought, from life to the infinite universe is a symbol, and nothing but a symbol". And the pomegranate decorating Eleanor’s dress is not there by chance. Surrounded by arabesque motifs, the pomegranate is as much the protagonist of the painting as the beautiful lady portrayed here. It is one of the many motifs that arrived from the Ottoman Empire traveling in merchant ships. Tears of the Prophet for the Shiites, multiplicity of creation for the Sunnis, one of the gifts that the earth grants for human beings according to the Koran, the pomegranate holds a long series of symbolic meanings. Moreover, royalty, fertility and fecundity, these are the values that the West has given to the delicious fruit which became one of the most loved decorative patterns of the Renaissance. Everything is a symbol, even in painting where nothing is left to chance. So the pomegranate that stands out on Eleanor's chest tells us a little bit about her. The fabrics adorned with this pattern were very complex to make and therefore expensive. Those who wore them had to be necessarily rich and powerful, like Eleanor of Toledo, beloved wife of Cosimo I de' Medici, Grand Duke of Tuscany and member of the most powerful family in Florence. Here she is portrayed with Garzia, one of her 11 children, so the pomegranate also suggests that Eleonora was a prolific wife, thus assuring the family a long lasting dynastic succession. This portrait introduced the section dedicated to textiles in the last and recent exhibition that Florence dedicated to Islam, where the Duchess was the exceptional model. It is a sort of showcase of what silk processing was like during the reign of Cosimo I, as well as an important evidence of the contact between textiles and painting that enriched our Renaissance.
Disse il Profeta: «Tutto nella vita, dalla lettera alla parola, dal segno al pensiero, dalla vita all’universo infinito è simbolo, e nulla più che simbolo».
E non è un caso che sia proprio una melagrana a decorare il vestito di Eleonora. Contornata da motivi in arabesco, la melagrana è protagonista del dipinto tanto quanto la bella signora qui ritratta. È uno dei tanti motivi che arrivarono dall'Impero ottomano viaggiando nelle navi dei mercanti. Lacrime del Profeta per gli sciiti, molteplicità della creazione per i sunniti, uno dei doni che la terra riserva all’uomo secondo il Corano, la melagrana racchiude una lunga serie di significati simbolici. E ancora: regalità, fertilità e fecondità, è questo il valore che l’Occidente ha attribuito al frutto prelibato che divenne uno dei motivi decorativi più amati del Rinascimento. Tutto è simbolo, anche in pittura, dove niente è lasciato al caso. E così la melagrana che spicca sul petto di Eleonora ci parla un po’ di lei: i tessuti decorati con questo pattern erano molto complessi da realizzare e quindi costosi. Chi li indossava doveva essere necessariamente ricco e potente, come Eleonora di Toledo, moglie amatissima di Cosimo I de' Medici, Granduca di Toscana e membro della famiglia più potente di Firenze. Qui è ritratta con il piccolo Garzia, uno dei suoi 11 figli, così la melagrana ci suggerisce che Eleonora fu moglie prolifica, assicurando alla famiglia una duratura successione dinastica. Questo ritratto introduceva alla sezione dedicata ai tessuti nell'ultima e recente mostra che Firenze ha dedicato all'Islam, dove la duchessa è stata modella d'eccezione. Rappresenta una sorta di vetrina di quella che fu la lavorazione della seta sotto il regno di Cosimo I, nonché importante testimonianza del contatto fra tessuti e pittura che ha impreziosito il nostro Rinascimento.
“Eleonora di Toledo con il figlio Garzia de' Medici”, Lorenzo Vaiani