06/02/2023
Lavandula stoechas
Nome sardo:
Spicula areste, Archemissa, Abioi, Ippigula areste
La lavanda è una pianta tipica della vegetazione mediterranea; predilige un clima mite ed occupa in genere le macchie e le garighe dalle zone marine sino ai 600 metri sul livello del mare, confondendosi con il cisto, il mirto e il lentisco. E’ particolarmente frequente nelle aree percorse ciclicamente dal fuoco mentre scompare quando la vegetazione diventa evoluta. Si adatta gregiamente ai terreni silicei (acidi), trachite, graniti, scisti, basalti.
Il nome comune "lavanda" deriva dal latino del verbo "lavare" ( lavandum = che deve essere lavato) per ricordare che era molto utilizzata nell'antichità (e nel Medioevo) per detergere il corpo; molto usata anche dai Greci e dai Romani, per il suo profumo e come aromatizzante nei loro “bagni”. "Buréddha" è il nome in vernacolo della lavanda, usato in Gallura, deriva dal latino "(com) bùrere" ovvero bruciare, poiché la pianta veniva utilizzata per bruciare le setole del maiale da ingrasso alla sua uccisione.
Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di questa famiglia sono usate, in profumeria, liquoreria e farmacia. La conoscenza e l'uso erboristico di questa specie è conosciuto fin dall'antichità.In alcune zone della Sardegna, la lavanda, pestata fresca in olio d'oliva veniva utilizzata come cicatrizzante e anche contro il morso degli insetti. La lavanda è molto utilizzata a livello industriale per la profumazione di saponi e di altri prodotti cosmetici. In alcuni paesi, rametti di lavanda selvatica venivano associati alla palma ed all'ulivo nella benedizione della Domenica delle Palme (a Portoscuso, dove si credeva che la Madonna avesse steso i panni di Gesù su tali piante). A Dorgali la pianta la notte di S. Giovanni Battista, veniva posta negli ovili, come una "leia", per proteggere dal malocchio gli animali. Le preparazioni di lavanda, usate con cautela, sono utili per attenuare i crampi intestinali, gli attacchi d’asma, i mal di testa, come calmanti degli stati d’ansia, come cicatrizzanti. Pianta mellifera, si presta ad essere inserita nei giardini mediterranei assieme ad altre essenze della macchia e delle garighe. Tutte le specie di lavanda comuni in Europa, nonché gli ibridi coltivati, possono produrre mieli mono-flora. Le caratteristiche di questi mieli sono diverse a seconda dell'origine. Il miele di L. stoechas è l'unico miele di lavanda che si possa ottenere in Italia in quantità cospicue. Viene prodotto soprattutto in Sardegna e, occasionalmente, in altre zone tirreniche (isola