Guide Ambientali Escursionistiche Gargano

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Guide Ambientali Escursionistiche Gargano Organizziamo visite nei Centri Storici di Monte S. Angelo e Vico del G

Guidiamo turisti ed escursionisti negli ambienti naturali del Gargano: Foresta Umbra, Bosco Quarto, Bosco Spigno, Valloni Meridionali, Coste del Gargano, Laghi di Lesina di Varano.

In siti poco antropizzati e degradati l' edera può svilupparsi in perfetto equilibrio con l' albero su cui poggia, mostr...
25/02/2024

In siti poco antropizzati e degradati l' edera può svilupparsi in perfetto equilibrio con l' albero su cui poggia, mostrando intrigate evoluzioni dei sui tronchi quasi come un' opera che si distingue per la sua enorme bellezza estetica. E' il caso di questo meraviglioso acero nascosto e protetto dal folto della Foresta Umbra, tra i più belli che abbia mai visto sul Gargano.

Il Colosso della Foresta nell' area pic-nic di Dispensa, i giganti di Valle d' Otri e della stradina dell' aeronautica, ...
24/02/2024

Il Colosso della Foresta nell' area pic-nic di Dispensa, i giganti di Valle d' Otri e della stradina dell' aeronautica, il Cutino Scaranappe, i Tassi monumentali, i colori del tardo autunno, la pace e il silenzio dell' inverno, magari con la neve. Queste sono le cose da vedere, provare e sentire in Foresta Umbra durante tutto l' anno.

Chi li vedi tutti i giorni questi panorami non li apprezza. Chi non ce li ha ne rimane estasiato. Valle delle Rose e Val...
22/02/2024

Chi li vedi tutti i giorni questi panorami non li apprezza. Chi non ce li ha ne rimane estasiato. Valle delle Rose e Valle Carbonara con vista su Monte Sacro.
Monte S. Angelo.

Giorni di lavoro intensi, ma quando si fa qualcosa per cui si ha passione e quando lo fai in posti speciali, non esiste ...
19/02/2024

Giorni di lavoro intensi, ma quando si fa qualcosa per cui si ha passione e quando lo fai in posti speciali, non esiste stanchezza.
Tutto pronto per domenica: per la prima volta sul Gargano un' escursione che attraverserà longitudinalmente tutta la Valle Carbonara e Valle Marcisi .

SEGRETI E SENTIERI DI VALLE CARBONARA E VALLE MARCISI.
DOMENICA 25 FEBBRAIO.

Ho avuto la presunzione, per un pò di tempo, di conoscere a fondo Valle Carbonara, ma questa valle è talmente vasta e pe...
17/02/2024

Ho avuto la presunzione, per un pò di tempo, di conoscere a fondo Valle Carbonara, ma questa valle è talmente vasta e per molti tratti impervia, che non bastano anni per conoscerla bene. Alla fine di un intenso e appassionato periodo di frequentazione e studio di questa valle, posso trarre la seguente conclusione: a mio parere è un sito tra i più importanti ed interessanti per la sua storia, per le sue peculiarità a carattere naturalistico e soprattutto per le sue caratteristiche geologiche- strutturali , non solo in ambito locale, ma anche in ambito nazionale. Nonostante essere stata frequentata e sfruttata da millenni a questa parte, nonostante fosse la principale via di transito per pellegrini, avventurieri, briganti e contadini, questa valle ha presevato sostanzialmente le sue peculiarità naturalistiche e conservato tracce della vita e della cultura dei popoli che ci hanno preceduti.
SENTIERI E SEGRETI DI VALLE CARBONARE E VALLE MARCISI
DOMENICA 25 FEBBRAIO.

Un intero versante di Valle Carbonara pieno di corbezzoli in fiore.TREKKING DELLA GRANDE FAGLIA.DOMENICA 11 FEBBRAIO.
07/02/2024

Un intero versante di Valle Carbonara pieno di corbezzoli in fiore.

TREKKING DELLA GRANDE FAGLIA.
DOMENICA 11 FEBBRAIO.

I due grandi canyon del Gargano: uno a nord e l' altro a sud. Uno ha un fondo quasi piano con breccia di poche decine di...
03/02/2024

I due grandi canyon del Gargano: uno a nord e l' altro a sud. Uno ha un fondo quasi piano con breccia di poche decine di cm, "pulito dalla vegetazione" e accessibile ai mezzi a motore. L' altro è in leggera pendenza con ciottoli sul fondo che vanno da pochi cm ad alcuni metri di diametro, con vegetazione sia sulle pareti che qua e là sul fondo, percorribile solo a piedi. Uno ha le pareti quasi verticali l' altro ha pareti sia verticali che inclinate. Uno è un importante sito della selce e della storia paleolitica e neolitica del Gargano, l' altro è il sito della più grande faglia sismo-tettonica del Mediterraneo e delle tracce della sua millenaria attività.
Uno non rientra all' interno del Parco Nazionale del Gargano e l' altro ne rientra solo parzialmente.
Uno si chiama Canale Romandato, l' altro Canyon di Valle Carbonara , entrambe geositi di primaria importanza e bellezza a livello nazionale e che dovrebbero essere assolutamente preservati.

Dopo quasi una settimana di lavoro, finalmente ho portato alla luce un nuovo sentiero che avrà sempre come oggetto la vi...
01/02/2024

Dopo quasi una settimana di lavoro, finalmente ho portato alla luce un nuovo sentiero che avrà sempre come oggetto la visita alla "Grande Faglia del Gargano". Questo sentiero sarà più breve del precedente. La difficoltà sarà nettamente minore, e sarà aumentato il livello di sicurezza. Rimane inalterata la bellezza e la spettacolarità del trekking e verrà arricchita inoltre la componete "storico-culturale" con la visita a numerosi numerosi casolari.
Un ottima notizia per il turismo ambientale e naturalistico del Gargano, perchè quello che riteniamo noi del "settore" essere uno dei geositi più importanti dell' Italia meridionale e che contiene la faglia più grande dell' intero bacino del Mediterraneo, potrà essere visitato da molti più escursionisti ed appassionati e non più da pochi esperti ed appassionati.
L' importanza di questo geosito sta nel fatto che è l'unico sito in Italia dove si può toccare con mano grandi specchi di faglia quasi integri e pochissimo alterati dal tempo e dall' erosione.
A breve l' "inaugurazione" del nuovo sentiero.

"In conclusione, la faglia di Monte Sant’Angelo è un importante Patrimonio Geologico di rilevanza anche culturale che do...
29/01/2024

"In conclusione, la faglia di Monte Sant’Angelo è un importante Patrimonio Geologico di rilevanza anche culturale che dovrebbe essere preservato da ulteriori degradi e danneggiamenti, oltre che
valorizzato a fini educativi, sia dal punto di vista
geologico che storico attraverso una corretta ed adeguata divulgazione. La particolare bellezza del paesaggio di questi luoghi e dei percorsi ai relativi monumenti geologici indicati, fa inoltre di questo geosito un luogo ideale anche dal punto di vista
ricreativo ed escursionistico.
Per le sue caratteristiche peculiari, questo geosito rappresenta un elemento di Geodiversità talmente raro ed emblematico da essere pressoché unico a livello globale, paragonabile solo a pochi altri esempi di simile rappresentatività, quali Santuari di primaria importanza storica, come quellodi Delfi in Grecia (Piccardi, 2007; Piccardi et al.,2008), col quale presenta peraltro notevoli analogie ed anche una possibile derivazione diretta"

Tratto da "La faglia di Monte S. Angelo"
Dott. Luigi Piccardi, geologo dell' Università di Firenze

Pur conoscendola e frequentandola ormai da tanti anni, Valle Campanile mi lascia sempre sbigottito per la maestosità del...
26/01/2024

Pur conoscendola e frequentandola ormai da tanti anni, Valle Campanile mi lascia sempre sbigottito per la maestosità delle sue pareti e la spettacolarità dei suoi panorami.
LA VALLE DEGLI.
DOMENICA 28 GENNAIO.

La Valle degli Eremi oltre al  fascino mistico di una vita eremitica persa nella storia, oltre ad essere un geosito di s...
25/01/2024

La Valle degli Eremi oltre al fascino mistico di una vita eremitica persa nella storia, oltre ad essere un geosito di straordinaria importanza, oltre a possedere specie botaniche e faunistiche endemiche adattesi ad un contesto assolutamente ostico, possiede anche dei panorami unici e meravigliosi.
LA VALLE DEGLI EREMI.
DOMENICA 28 GENNAIO.

Quando la Natura prende il sopravvento sulle pietre o il cemento, non è vero che tutto è perduto, ma c'è tanto "di guada...
23/01/2024

Quando la Natura prende il sopravvento sulle pietre o il cemento, non è vero che tutto è perduto, ma c'è tanto "di guadagnato".
La bellezza è negli occhi di chi sa guardare.

ANTICHI CASOLARI DEL GARGANO..prossimamente!

Vederla da lontano per tanti anni per poi andarla a visitare e godere di un panorama spettacolare. Bella doddisfazione!
21/01/2024

Vederla da lontano per tanti anni per poi andarla a visitare e godere di un panorama spettacolare. Bella doddisfazione!

Un piccolo frantoio, un piccolo agrumeto in una zona selvaggia e nascosta. Tutto questo rendono questo luogo una piccola...
21/01/2024

Un piccolo frantoio, un piccolo agrumeto in una zona selvaggia e nascosta. Tutto questo rendono questo luogo una piccola oasi di pace e bellezza.

Una delle cose che più mi impressionò tanti anni fa, quando conobbi per la prima volta, Valle Campanile, la valle degli ...
20/01/2024

Una delle cose che più mi impressionò tanti anni fa, quando conobbi per la prima volta, Valle Campanile, la valle degli eremi di Pulsano, sono state queste gigantesche pareti sub-verticali che rapirono il mio sguardo e stimolarono la mia curiosità. Cosa ha generato queste spettacolari pareti rocciose? Eventi violenti e improvvisi o fattori che hanno agito durante periodi lunghissimi e in maniera costante? La risposta è nello studio della storia geologica di tutta la Puglia settentrinale. Un promontorio carsico fatto di rocce calcaree e dolomie, continui movimenti verticali del mare rispetto alla costa e viceversa, un' attività di fagliazione superficiale e di terremoti, oltre all' erosione fisica e chimica dell' acqua, sono gli ingredienti e i fattori che hanno plasmato queste incredibili gole rocciose. Sono veri monumenti per geologi ed appassionati, che si aggiungono alle peculiarità e agli endemismi botanici e faunistici e alla storia religiosa del luogo.

Uno degli alberi più incredibili che abbia mai visto sul Gargano. Nel cuore del Bosco Quarto questo splendido cerro è in...
19/01/2024

Uno degli alberi più incredibili che abbia mai visto sul Gargano. Nel cuore del Bosco Quarto questo splendido cerro è in gran parte avvolto dall' edera e con lei ci vive da parecchi anni. Il comportamento dell' edera al Bosco Quarto è parecchio diverso da quella in Foresta Umbra. Nel primo caso l' edera è molto più invasiva e le sue foglie coprono quasi tutto il tronco e gran parte della chioma che spesso non esiste nemmeno, perchè i suoi rami venivavano tagliati o cadevano per il peso dell' edera stesso. Ciò che non è successo nel caso di questo cerro che ancora conserva lunghissimi rami e una chioma molto ampia. I cerri e l' edera ci raccontano la Storia del Bosco Quarto. Un bosco che è stato intensamente sfruttato dai garganici e soprattutto dagli abitanti di Monte S. Angelo e che nel giro di pochi secoli era ridotto a pochissime piante. Quello che è successo dopo, la ripresa di questa splendida cerreta è conseguenza di un' oculata gestione a partire dagli anni ottanta, ma anche all' abbandono delle nostre campagne e dei nostri paesi da parte della popolazione. Ma le tracce di questa intensa pressione antropica sono evidenti, proprio nella presenza "invadente" delle edere a differenza di quelle in Foresta Umbra, molto più discrete. Ciò nonostante edera e alberi convivono. Nonostante le chiome di questi cerri siano ridotti a pochi rami coperti di edera, le piante effettuano la fotosintesi. Ovviamente queste piante muoiono e può sembrare che muoiano in conseguenza del peso dell' edera. Questo succede solo in rari casi e in concomitanza di eventi meteo estremi, che purtroppo sono sempre più frequenti.
Quindi la presenza di un' edera abbondante ed invasiva è sinonimo o conseguenza di una pressione antropica eccessiva. I boschi che hanno subìto questa pressione sono la stragrande maggioranza, per cui chi in Italia è abituato, per lavoro o passione, a frequentarli non vede altro che alberi ammantati quasi per interno dall' edera. Questo succede sia nei boschi che nei filari di strade, nei campi, presso masserie. In questo contesto l' associazione tra abero e edera "dannosa e soffocatrice" viene spontaneo, ma non è il risultato di un attento studio della pianta.
Un' edera non invasiva, discreta ed in equilibrio con l' ecosistema boschivo la si osserva solo in boschi e foreste poco intaccate dalle attività umane e queste foreste sono sempre più rare. Noi sul Gargano abbiamo la fortuna di averne una.

Il silenzio calma l' animo, mentre  la bellezza nasconde i pericoli. Il coraggio  è naturale in questo contesto e sovras...
18/01/2024

Il silenzio calma l' animo, mentre la bellezza nasconde i pericoli. Il coraggio è naturale in questo contesto e sovrasta ogni altra emozione.
LA VALLE DEGLI EREMI, DOMENICA 28 GENNAIO.

LA VALLE DEGLI EREMI.Domenica 28 Gennaio.
17/01/2024

LA VALLE DEGLI EREMI.
Domenica 28 Gennaio.

Io gli alberi e le edere...!
16/01/2024

Io gli alberi e le edere...!

Oltre alla sua importante funzione all' interno degli ecosistemi forestali, l' edera da origine a splendide "architettur...
15/01/2024

Oltre alla sua importante funzione all' interno degli ecosistemi forestali, l' edera da origine a splendide "architetture" che lasciano davvero esterrefatti

L' inverno passa veloce e la primavera non è lontana. Torneremo presto ad ammirare e godere di questo grande patriminio,...
15/01/2024

L' inverno passa veloce e la primavera non è lontana. Torneremo presto ad ammirare e godere di questo grande patriminio, orgoglio e vanto di studiosi e appassionati.




Uno dei balconi naturali più spettacolari sul Golfo di Manfredonia. Sede di un antico insediamento, di evidenti  testimo...
13/01/2024

Uno dei balconi naturali più spettacolari sul Golfo di Manfredonia. Sede di un antico insediamento, di evidenti testimonianze della cultura contadina e di grotte con resti di molluschi fossili, Coppa Caramanica è un sito di grande interesse e bellezza nel territorio di Monte S. Angelo.

L' eremo di San Martino, il frantoio ipogeo di Valle Malpasso, un antico insediamento di grotte, un eremo sospeso su una...
12/01/2024

L' eremo di San Martino, il frantoio ipogeo di Valle Malpasso, un antico insediamento di grotte, un eremo sospeso su una parete rocciosa..sono le cose che vedremo domenica in una spettacolare escursione a Valle San Martino e Malpasso.
https://www.facebook.com/events/3640686859534669/?ref=newsfeed

E' da qualche anno che noi guide naturalistiche sconsigliamo di percorre i valloni del sud Gargano nel periodo che va da...
06/01/2024

E' da qualche anno che noi guide naturalistiche sconsigliamo di percorre i valloni del sud Gargano nel periodo che va da Marzo a settembre. Consiglio diretto sia alle associazioni di camminatori che ai singoli escursionisti appassionati. Questo per motivi legati alle temperature proibitive e soprattutto per questioni riguardanti il disturbo alla fauna selvatica durante il periodo riproduttivo. Nei valloni a pareti rocciose n**e e quasi verticali il disturbo è ancora più forte e molti uccelli ormai hanno rinunciato alla nidificazione. E' il caso dei Valloni di Pulsano e di Valle dell' Inferno. Sono queste due valli che stanno subendo i maggiori "danni" alla avifauna e alla flora a causa dell' aumento dell' afflusso di escursionisti e camminatori e nello stesso tempo della scarsa informazione e vigilanza degli organi competenti. Ai miei colleghi chiedo di essere più rigorosi e di badare maggiormente a queste problematiche...!

Quanto più sono impervi tanto più nascondono bellezze.Valloni meridionali, Monte S. Angelo.
03/01/2024

Quanto più sono impervi tanto più nascondono bellezze.
Valloni meridionali, Monte S. Angelo.

Nell'ambito della Mostra Archeologica (9 marzo - 31 maggio 2001) su Gli Antichi Abitanti del Gargano, inaugurata a Monte...
03/01/2024

Nell'ambito della Mostra Archeologica
(9 marzo - 31 maggio 2001) su Gli Antichi Abitanti del Gargano, inaugurata a Monte Sant'Angelo nel Museo Etnografico "Tancredi", l'Ente Parco, presieduto da Matteo Fusilli (1955-2015), davanti al Soprintendente ai Beni Storici ed Archeologici della Puglia, dott. Giuseppe Andreassi, ha ufficializzato la richiesta all'UNESCO di includere il Parco Nazionale del Gargano nella lista del patrimonio universale dell'umanità.
Durante la cerimonia di ufficializzazione della richiesta Matteo Fusilli ha affermato che, affinché il Parco rientri nel patrimonio mondiale dell'umanità, c'è bisogno che i garganici abbiano coscienza di possedere un patrimonio unico al mondo, che merita di essere conosciuto dai garganici, ma soprattutto di difendere i suoi valori e il suo grande patrimonio storico-culturale, oltre che paesaggistico "Noi siamo solo i custodi temporanei di questa terra, dobbiamo salvaguardarla per le nuove generazioni future.
E in questo difficile impegno, bisogna coinvolgere tutti, perché in futuro questo territorio sia tramandato integro, senza distruzione. È di vitale importanza portare avanti un processo di animazione e di sensibilizzazione tra i giovani, le scuole, l'intera popolazione del Gargano.
Michele Piemontese.

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