La Grotta della fata dei Draghi: Un viaggio nel tempo di 7000 anni e forse piú in Valdichiana.
Ho trovato tracce di questa grotta in alcuni documenti che parlavano di sepolture neolitiche di circa 7000 anni fa. Nel documenti si parlava genericamente della zona e niente più.
I PRIMI SOPRALLUOGHI
Gia nel primo sopralluogo nei boschi avevo individuato la zona ed il provabile ingresso su di una parete rocciosa in una gola naturale invasa di sanguinelli e rovi. Ma ero in compagnia della Aisha, la mia giovane labrador e affrontare la salita ed i rovi con lei era complicato.
OGGI LA SCOPERTA: STRA STORIA E FANTASIA
Stamani accompagnato dal paziente amico Marco sono andato oltre e quello che credevo fosse l’ingresso era davvero l’ingresso della grotta della fata dei draghi.
Lo strano nome che rimanda al trono di spade credo si possa spiegare col fatto che, come ho gia scritto, le fate per la chiesa romana, erano le streghe e spesso i luoghi dove si praticavano riti ancora pagani, venivano detti delle fate. I draghi invece li si può immaginare creati dalla fantasia, guardando le stalattiti all’interno che sembrano grandi denti che escono da bocche digrignanti.
La grotta fu abitata almeno 7000 anni fa, ma considerato che in zona si sono trovati dei laboratori litici di 30.000 anni fa, non è escluso che sianstata abitata anche prima.
LA GROTTA
L’interno è ampio e illuminato da feritoie della parete di roccia che fanno entrare fasci di luce. dalla camera centrale partono cunicolinsia orizzontali che verticali, ed anche il pavimento, coperto da massi caduti dalla volta, in alcuni pounti, lascia intravedere altre camere sotterranee.
Il posto è unico e una futura indagine speleo archeolgica, potrebbe dare delle nuove sorprese.
CONCLUSIONI
Un altro posto dove non potrò portare nessuno! Sono davvero una guida che non ha capito bene il senso dei sopralluoghi, a partenil piacere unico di scoprire posti incredibili.
www.trekntaste.com #assoguide
Weekend con soggiorno, degustazioni e trekking. Vi piace l’idea?