Terre di Foa

17/07/2024

17/07/2024

17/07/2024

08/07/2024

⌛⏳ Fino a lunedì 15 luglio 2024 è possibile fare domanda per il Premio di Studio 𝐆𝐞𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚, 𝐠𝐞𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞.

📚 Il Bando di concorso, destinato a giovani ricercatori e ricercatrici, è stato voluto dall'Istituto Alcide Cervi, dal Dipartimento di Beni Culturali di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Campus di Ravenna e dall'Archivio Osvaldo Piacentini, con l'istituzione di tre Premio di Studio di 3mila euro ciascuno.

🟢 L'obiettivo del premio è quello di valorizzare tre grandi intellettuali del nostro tempo: Lucio Gambi, Emilio Sereni e Osvaldo Piacentini, tre intellettuali che hanno attraversato in modi diversi l’orizzonte culturale nazionale negli anni del secondo dopoguerra, segnandolo in profondità, nel mondo delle idee come in quello delle politiche.

🔍 Scopri il bando: https://tinyurl.com/bdzn8j4p

03/07/2024

02/07/2024

La degenerazione dei concorsi oleari è lo specchio dei tempi. Tutti contenti, tutti felici in un mondo virtuale dell’olio di oliva che non discrimina, non distingue, non identifica ma standardizza e livella. La complicità diventa connivenza per il solo appagamento fine a sè stesso, subitaneo e ...

30/06/2024

RISCALDO E RANCIDO, ANCHE NO!

Quando si ha a che fare con l’olio evo, invece, i difetti non fanno innamorare di un olio, anzi, lo declassano commercialmente. Da extravergine può diventare vergine o, se il difetto supera una certa soglia, addirittura lampante.
Tra i difetti principali ci sono quelli di riscaldo e rancido.
La differenza sostanziale tra i due è che il riscaldo è legato alla materia prima, cioè dalle olive tenute in condizioni tali che hanno innescato fermentazioni varie, mentre il rancido è dovuto a ossidazioni provocate da cattiva conservazione dell’olio.
Sono difetti che non si vorrebbero mai trovare ma che sono molto più frequenti di quello che sembra e soprattutto non ci si deve innamorare di oli con questi sentori. Quasi si dà per scontato che gli olii debbano essere così.

L’olio evo di qualità è diverso e il riscaldo è il rancido anche no, grazie.

Vuoi conoscere questo mondo? Iscriviti al corso che sta per iniziare!!! Posti ancora disponibili, affrettati...
PanelOal ti aspetta!

26/06/2024

OLIO EVO, METTIAMOCI IL NASO!!!

L’avvicinamento ad un olio evo è un momento fondamentale, e, quando, dopo averlo scaldato, mettiamo il naso in quel bicchierino, si possono spalancare due porte: quella della qualità e quella dei difetti.
In entrambi i casi, per riconoscere se è o meno un olio buono, il naso è il primo e infallibile strumento. Ci indirizza verso una delle due porte. Ci dice con chi abbiamo a che fare. Nel caso dell’olio evo è anche qualcosa che arriva dall’anima.
Serve allenamento, certo, ma tutti possono impararlo perché saper riconoscere i difetti crea cultura su quello che dovrebbe essere un olio evo di qualità. E con il naso, noi si impara.
Mettiamocelo bene in testa, oltre che nel naso.
ISCRIZIONI APERTE!!!

25/06/2024

Divulgare la cultura dell' olio e dell' ulivo è la principale missione che OAL si è data all' atto della sua fondazione.
Per questo ha scelto di proporre dei corsi di assaggio per aspiranti assaggiatori ad un prezzo che consenta la frequenza al maggior numero possibile di interessati.
Dal 10 settembre inizia il corso di primo livello per aspiranti assaggiatori d'olio d'oliva. Il corso, aperto anche a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, si terrà presso la sala d'assaggio di Cia Imperia. Nelle 43 ore di corso verranno toccate diverse tematiche secondo le linee guida COI e fatte prove pratiche di assaggio. Al superamento della prova finale verrà rilasciato attestato di idoneità fisiologica all'assaggio necessario per l'iscrizione al registro regionale assaggiatori.
In locandina tutte le informazioni e i contatti.

24/06/2024

LA SICUREZZA DI CHI?

Questa è una immagine di un agente della digos durante la rimozione dei difensori del Parco Don Bosco a Bologna. Una pi***la era già decisamente fuori contesto in quella situazione, ma una pi***la senza fondina è veramente pericolosa.

E poi il governo parla di sicurezza? Quando i manifestanti pacifici delle scuole medie Besta difendono il loro quartiere subiscono abusi di ogni tipo da parte della polizia: taser, traumi fisici, ferite sanguinanti, persone anziane e giovani rincorsi coi manganelli.

Gli episodi di violenza e repressione continuano ad aumentare, nonostante il DL Sicurezza non sia ancora diventato legge. Domani, lunedì 24 giugno, alle 18.30, in Piazza Roosevelt a Bologna, saremmo presenti insieme a diverse realtà per esprimere tutta la nostra indignazione e preoccupazione per il DL Sicurezza, che legittima una repressione violenta e antidemocratica. Questo decreto vuole introdurre nuove norme che aumentano la repressione contro chi manifesta o esprime il proprio pensiero ("terrorismo della parola") e discrimina direttamente contro alcune categorie sociali, come le donne rom. Ci sono veri e propri atti liberticidi.

Sebbene questo testo sia ancora un disegno di legge e necessiti dell’approvazione del Parlamento, è allarmante che siano state proposte norme anti-costituzionali. Ci rifiutiamo di rimanere in silenzio di fronte a tali discriminazioni e attacchi alla nostra democrazia. Ricordiamo che molti dei nostri diritti sono stati conquistati attraverso la protesta; per questo il DL Sicurezza è profondamente preoccupante.

Di nuovo, ci rifiutiamo di rimanere in silenzio. E tu?

In periodi di emergenza e urgenza come quello che stiamo vivendo, è fondamentale ricorrere a tutti gli strumenti disponibili, tra manifestazioni autorizzate e non.

Fai sentire la tua voce, ci vediamo domani.

Non sei a Bologna?

Roma: ore 16, Piazza Capranica
Milano: ore 15, Prefettura
Ancona: ore 16, Piazza del Plebiscito 13
Reggio Calabria: ore 17.30, Piazza Italia



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20/06/2024

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18/06/2024

Grazie all'Università di Parma per l'articolo sulla Scuola di Paesaggio «Emilio Sereni» intitolata quest'anno 𝐏𝐚𝐞𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐦𝐢𝐠𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢, che si terrà dal 27 al 31 agosto 2024 presso l'Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia).

La Scuola di Paesaggio è una delle più importanti esperienze di formazione, incontro e studio del paesaggio in Italia, partner di oltre 15 atenei (fra cui l'Università di Parma) e numerosi enti nazionali!

✏ Le iscrizioni sono aperte!

🔍 Scopri il programma e iscriviti: https://tinyurl.com/2mfa9txz

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L'olio deve scoprire non coprire ciò che contiene il piatto!!!!

13/06/2024

Non dimentichiamo di raccontare le tradizioni, come le tecniche sono cambiate negli anni. Bisogna divulgare!!!

06/06/2024

05/06/2024

Quest'anno assistiamo ad una fioritura spettacolare dei nostri ulivi e tutti noi speriamo che sia l'inizio di una annata finalmente di carica, ma dobbiamo ricordare che nell'olivo non è chiaro il rapporto tra fecondazione
ed allegagione, poiché si stima che il primo
processo (fecondazione) possa avvenire nella
maggior parte dei fiori perfetti presenti sulla
mignola, ma che successivamente, in tempi molto
rapidi, 1-2 giorni, si stabilisca una specie di
gerarchia tra questi fiori fecondati, che ne
diminuisce drasticamente il numero, arrivando a
percentuali di allegagione che oscillano dall’1 al
10%, a seconda della cv e dell’annata. Al
momento dell’allegagione si ha la caduta
immediata dei fiori imperfetti o non fecondati,
cui segue una caduta dei giovani frutti meno
competitivi, che avviene nell’arco di 1-2 settimane, ed è soltanto dopo questo periodo che
si possono definire i frutticini veramente allegati.
Può capitare che in una infiorescenza nessun
frutto arrivi alla fase di allegagione, ed in questo
caso in pochi giorni la mignola si distacca dalla
base........Molti studi indicano che quando il numero di
fiori viene artificialmente ridotto, l’allegagione
(espressa come percentuale di frutti formati sul
numero totale dei fiori lasciati) aumenta
proporzionalmente all’intensità del
“diradamento”, con il risultato che il numero
finale dei frutti rimane sufficientemente costante.
Questo fenomeno viene interpretato come una
tendenza dell’olivo a produrre una quantità
predeterminata di frutti per pianta, in relazione a
genotipo (cultivar), ambiente, risorse, età,
dimensioni dell’albero, e indipendentemente dal numero di fiori prodotti......da IL FIORE E LA BIOLOGIA FIORALE di Fiorino P. e altri.
Accademia Nazionale dell’ Olivo e dell’ Olio
Spoleto

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