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ARomadiStoria Visite guidate per gli appassionati di Arte, Storia, Archeologia e soprattutto per gli amanti di Rom
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Uscire di casa, i fiori della primavera, la voce di un bambino che dice -sono magici!- e la mamma gli risponde - non toc...
03/04/2021

Uscire di casa, i fiori della primavera, la voce di un bambino che dice -sono magici!- e la mamma gli risponde - non toccarli o la magia finisce!-...una pista ciclabile al lato della ferrovia, persone che corrono, camminano, vanno in bici, da sole, insieme, voglia ardente di vita, di sangue che pulsa nelle vene, di ristoro da fatica fisica e non mentale, di dormire serenamente e di svegliarsi leggeri, la rabbia e i colori accesi dei graffiti, stemperati dalla dolcezza dei fiori di campo, gli uni e gli altri sono miei...
amici, buona rinascita, buona vita🤗 @ Pista Ciclabile Aniene

Le mille storie dell'Appia Antica.... ve le ripropongo qui, in attesa di parlarvene domenica prossima durante l'evento a...
12/03/2021

Le mille storie dell'Appia Antica.... ve le ripropongo qui, in attesa di parlarvene domenica prossima durante l'evento amoRoma di più in bici - La Via Appia , vi aspetto 🥰

Appian Way

IPPOLITO II D’ESTELeggere le biografie di personaggi del calibro di Ippolito d’Este fa capire a quale livelli di imbaraz...
22/09/2020

IPPOLITO II D’ESTE
Leggere le biografie di personaggi del calibro di Ippolito d’Este fa capire a quale livelli di imbarazzante laicizzazione fosse arrivata la Curia.
Basta espungere qualche notizia dal Dizionario Biografico degli Italiani della Treccani sulla vita del Cardinal d’Este ed è tutto un florilegio di mosse politiche, matrimoni di convenienza, nepotismi e clientele, cessione di cariche e privilegi (mantenendo però benefici in denaro), titoli e vitalizi.

A soli dieci anni Ippolito, figlio cadetto di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e di Lucrezia Borgia (quindi nipote del papa Alessandro VI), fu destinato alla carriera ecclesiastica e battezzato col nome dello zio, ricco e influente cardinale che gli cedette l'arcivescovato di Milano.
Non male come inizio...

La strada per diventare un alto dignitario ecclesiastico e anche un ottimo diplomatico è ormai tracciata. Ippolito fu formato insieme al fratello Ercole secondo i dettami dell'educazione umanistica del tempo (studio dei classici, musica, danza, equitazione, armi).

Ovviamente il potere e l’influenza di una famiglia si misurano anche (e soprattutto) nella capacità di imporre un proprio membro sul soglio pontificio e gli Este cercarono di non essere da meno.
Il padre cominciò a fare le sue mosse. In cambio della sua alleanza e del sostegno militare chiese a Francesco I di Francia il titolo cardinalizio per il giovane Ippolito, ma non l’ottenne. In cambio il re gli conferì un’abbazia con una rendita di 3.000 ducati l'anno e molti altri pingui e graditi benefici.
Tuttavia, pur di diventare cardinale, Ippolito era disposto a pagare qualsiasi prezzo, anche superiore alla somma, già promessa, di 12.000 ducati.
L'operazione fu lunga e complessa, e si avvalse di «un non facile lavorio di anticamere e di contatti ai più alti livelli», finché l'accordo fra il papa e il duca padre gli aprì le porte del cardinalato.

La sua amicizia con il re di Francia fece di lui uno degli italiani più influenti oltralpe.
Venne eletto consigliere regio, compiendo missioni diplomatiche per conto di Francesco I sia a Venezia che a Roma e, alla morte del re, si pose al servizio anche del figlio e successore Enrico II.
Ippolito trascorse in Francia tre anni, dal 1536 al 1539, iniziando a crearsi quella reputazione di mecenate che lo avrebbe più tardi reso celebre.
Il prestigio e lo status sociale raggiunti prevedevano una dimora altrettanto consona. Così commissionò a Sebastiano Serlio la realizzazione di un piccolo ma lussuoso palazzo a Fontainebleau. Gli arazzi furono intessuti su cartoni di Giulio Romano, il pittore più in voga in quel momento che aveva prestato la sua opera alla corte mantovana dei Gonzaga. Questa dimora fu teatro di molti banchetti offerti alla corte francese.
Ippolito, come si direbbe oggi, amava anche la bella vita.
Ebbe relazioni amorose con donne dalla non brillante reputazione ma molto potenti a corte quali Madame d’Étampes e Diana di Poitiers, organizzando feste di ogni tipo, senza badare allo sfarzo e alle spese.

Con la morte di Paolo III, l'ascesa al soglio pontificio divenne la sua sola ragione di vita e, come aveva già fatto per acquisire il titolo di cardinale, Ippolito si prodigò per raggiungere l'obiettivo e assicurare imperitura gloria a una famiglia che non aveva ancora dato Papi alla Chiesa di Roma. Egli non esitò a far uso della sua ricchezza e dell’influenza personale per ottenere appoggi ma per ben sei conclavi consecutivi fallì a causa delle trame e alleanze politiche interne alla Curia, vivendo ogni fallimento come un nuovo scacco.

Nel gennaio del 1550 Ippolito, vedendo che la sua posizione nel conclave si era fatta insostenibile, decise di stornare i suoi voti al Cardinal Del Monte che fu eletto all'unanimità col nome di Giulio III.
Il neoeletto pontefice ricambiò il favore nominando Ippolito governatore di Tivoli e qui il cardinale trovò in parte consolazione dando sfogo al suo amore per l’arte e il bello avviando i lavori della splendida villa suburbana immersa in uno spettacolare giardino abbellito da numerose fontane e giochi d’acqua. A sovraintendere ai lavori fu Pirro Ligorio, da anni al suo servizio, che esplorò (e depredò a larghe mani dei materiali costruttivi e degli apparati scultorei) i resti di Villa Adriana, traendo spunti per la sistemazione della villa del cardinale.
Ippolito fu un appassionato promotore dell'architettura. A Ferrara aveva fatto ridecorare e, in parte, ricostruire i palazzi di Belfiore e S. Francesco. A Roma acquisì e ristrutturò la dimora appartenuta agli Orsini a Monte Giordano. In seguito fece costruire un nuovo palazzo al Quirinale, avviando anche lavori di scavo a Santo Stefano Rotondo, sul Palatino, a Quintiliolo e a Labico.

Dopo l'elezione di Paolo IV Carafa, intransigente e integralista, Ippolito cadde in disgrazia. Fu accusato di simonia, sia prima sia dopo il conclave, e di condurre "una vita licenziosa e dissoluta"; gli fu vietato di tornare a Roma e gli fu revocato il governatorato di Tivoli. Solo nel 1560, alla morte del papa, riottenne la carica e fu riammesso alla Curia.
La speranza di salire al soglio pontificio si riaccese a dicembre del 1565. Morto Pio IV, egli non risparmiò sforzi, scandalizzando con le sue manovre il Collegio dei cardinali e tutta Roma ma, ancora una volta (questa volta l’ultima) la sua candidatura naufragò.

Nei cinque anni che precedettero la sua morte, Ippolito restò in disparte dalla vita pubblica e curiale. Il suo prestigio di mecenate era ormai saldamente affermato così decise di concentrare energie e mezzi nel miglioramento e completamento della sua villa di Tivoli.
Qui, el settembre del 1572, il nuovo pontefice Gregorio XIII si recò in visita, magra consolazione per questo personaggio che, al di là della corruzione e della mancanza di scrupoli, fu costantemente alla ricerca di qualcosa che potesse appagarlo più profondamente e lo trovò nella ricerca del bello.

18/09/2020

Sono contenta che questo evento vi interessi...

Michelangelo era un bel tipo, un talento unico con una personalità tormentata, in un'epoca in cui l'arte era al servizio del potere, un problema non da poco.

Giulio II dal canto suo non era da meno... un Papa soldato che con la sua idea di Chiesa militante muoveva guerra agli Stati del tempo.

C'era poi un problema di disagio personale dell'artista, che era al tempo stesso di tendenze omosessuali e d'altro canto devoto osservante, per non parlare della sua irrequietudine di artista. Ci ha lasciato tante opere incompiute, forse le più struggenti tra le sue creazioni, arrivate a noi ancora "imprigionate" in parte nel marmo ...

Vedo tanti di voi intessati, ci dite se venite (3398383617)? Su, su... godiamoci un po' della magia di Roma🥰🥰😘😘

La "Terribilità" di MichelangeloMi sono spesso chiesta che cosa si volesse intendere con questo attributo con cui si des...
15/09/2020

La "Terribilità" di Michelangelo

Mi sono spesso chiesta che cosa si volesse intendere con questo attributo con cui si descrive l'arte di Michelangelo.
Guardando le sue opere mi viene in mente la parola "inqueto".
Il suo Mosè volge la testa, lo squado è spinto oltre, qualcosa accade là, fuori dal suo controllo. Sappiamo che il suo popolo l'ha tradito e che mentre lui riceveva le Tavole della Legge dal Signore sul Monte Sinai, loro impazienti si erano corrotti e avevano adorato Dei pagani. Ed eccolo quindi Mosè, con uno sguardo "terribile", pronto a scendere dal suo seggio, proteso in avanti, colto nella dinamica del movimento.
"Perchè non parli?!" Questo pare abbia detto Michelangelo davanti alla sua opera... quasi colto da un eguale furore.
Si è detto molto di questa statua, la cui genesi ci dice tanto dell'artista, sempre in conflitto con la committenza, che in questo caso era Giulio II, un altro artefice della storia del tempo.
Si è detto che rappresentasse la personalità irruenta del Papa, del suo spirito guerriero.
A me piace immaginarla come una ricerca di verità, come un urlo in un mondo sentito denso, oppositivo...
Siamo mille miglia lontani dall'armonia del Rinascimento... siamo nel mondo del titanico sforzo di liberare una figura dal marmo che la racchiude, siamo nella pena di un anima che un pò ci riguarda tutti.
Forse questa la modernità e l'universalità di Michelangelo.

14/09/2020

Eccoci qui, la pausa estiva è stata lunga, ma siamo pronti ad organizzare un autunno ricco di eventi ed emozioni 😄😄.
Questo 2020 continua a regalarci, tra le sue difficoltà, l'opportunità di inventarci qualcosa di nuovo e di riscoprirci innamorati della nostra città e del suo territorio.
Sabato prossimo vogliamo raccontarvi di Michelangelo e della sua anima inquieta. Sarà una traccia da seguire, attraversando le vie del centro per ascoltare le sue mille storie...
Ma non vi voglio dire troppo... anzi, in verità sto ancora decidendo cosa proporvi per domenica..🤣🤣... restate in contatto!!!!

  Michelangelo e i Papi, una storia di grandi opere  ma anche di grandi contese. Dalla "Tragedia" della Tomba per Giulio...
14/09/2020



Michelangelo e i Papi, una storia di grandi opere ma anche di grandi contese. Dalla "Tragedia" della Tomba per Giulio II, al progetto del Campidoglio e di Palazzo Farnese per Paolo III: chiese, piazze e palazzi ci parlano di questo dialogo tra Arte e il Potere.
Scopriamolo insieme Sabato pomeriggio 19 Settembre.🇬🇧 Michelangelo and the Popes, a story of wonderful masterworks but also of deep controversies. From the "Tragedy" of the Tomb of Julius II, to the project for the Capitoline Hill and Farnese Palace planned for Paul III: churches, squares and palaces tell us about this dialogue between Art and Power. Let's find out together Saturday afternoon 19th of September.

Appuntamento alle 16:00 difronte alla Basilica di San Pietro in Vincoli.🇬🇧 Meeting point at 4:pm in front of St Peter in Chain Basilica.


Roma e la sua bellezza ci hanno regalato un pomeriggio fantastico tra le vie del Ghetto e i vicoli di Trastevere.Non ce ...
02/08/2020

Roma e la sua bellezza ci hanno regalato un pomeriggio fantastico tra le vie del Ghetto e i vicoli di Trastevere.
Non ce l'abbiamo fatta a tornare subito a casa, Lucia ed io ci siamo fermate a bere qualcosa in un bar dietro Santa Maria in Trastevere e sulla via del ritorno abbiamo fatto alcuni scatti... giudicate voi se ne è valsa la pena. Io non mi stanco mai di Roma, soprattutto ora che è tutta per noi. Una sosta per ascoltare alcune arie del Barbiere di Siviglia in scena al Circo Massimo e infine l'Arco di Giano ci ha regalato un'ultima carezza per la nostra anima... Roma mia, sei di una bellezza infinita...🥰🥰🥰

Grazie agli splendidi amici che mi hanno accompagnato in questa visita... belli, preziosi...come sempre🥰🥰🥰

CASA DEI MATTEI A TRASTEVERESicuramente attraversando l'Isola Tiberina e dirigendovi verso Trastevere avrete notato ques...
28/07/2020

CASA DEI MATTEI A TRASTEVERE

Sicuramente attraversando l'Isola Tiberina e dirigendovi verso Trastevere avrete notato questa "casa", il cui ingresso principale si trova sul lato opposto che si affaccia su Piazza in Piscinula. Il nome della piazza deriva dalla presenza in antico di uno stabilimento termale, con vasche o piscine (piscinulae), comuni al tempo in varie zone della città. Oggi la piazza ha perso molto del suo facino, dato che è occupata da macchine che vi parcheggiano in modo disordinato. Comunque, qui si trova l'ingresso principale alle Case dei Mattei, con un bel portale e lo stemma di famiglia sovrastante. L'isolato è composto da una serie di fabbricati quattrocenteschi costruiti intorno ad un nucleo trecentesco, fortemente rimaneggiati nei secoli successivi. I Mattei erano presenti a Roma sin dal duecento, quando divennero i "guardiani dei ponti e ripe" in caso di Sede vacante, incarico che ebbero sin dal 1282 quando un Matteo della famiglia Papi ereditò per se e per la sua discendenza questa carica.
Nell'angolo su Piazza dei Castellani si trova forse la parte più interessante dell'intero complesso: si può ammirare una bella bifora, una loggia sovrastante, il tutto al di sopra di un portico angolare di cui si conserva in sito una colonna medievale (oggi adibito a garage... che peccato!). In questo luogo morirono cinque membri dei Mattei, uccisi nel corso di faide interne alla famiglia.
I Mattei si estinsero nel seicento e le case entrarono in possesso della Chiesa Nuova e di famiglie nobili. Nel 1870 vi era ospitata la "Locanda della Sciacquetta", un nome che la dice lunga sul tipo di servizi che si offrivano... Dopo altri passaggi di proprietà e vari restauri dal 1960 le case sono state divise in varie unità immobiliari che oggi appartengono a privati.
Che dire, una storia tipica di Roma e del suo centro storico che offre innumerevoli tesori nascosti.

Io sono una persona fortunata!!! Oggi con intrepidi amici siamo andati alla Villa dei Quintili, sulle tracce dell'impera...
12/07/2020

Io sono una persona fortunata!!! Oggi con intrepidi amici siamo andati alla Villa dei Quintili, sulle tracce dell'imperatore Commodo...
Sole alto, lieve brezza, abbiamo visitato le rovine fino all'ingresso della Villa sulla via Appia.
Niente mi riempie di più il cuore che condividere tanta storia con persone così speciali.
GRAZIEEEE!!!

06/07/2020

Abbiamo raggiunto 600 followers e siamo più che contenti che la nostra pagina vi piaccia!!

Ci è venuta un'idea... che ne pensate di una visita alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura? Prima di fissare un evento per Domenica 19 Luglio volevamo sapere se l'idea vi piace...

Quindi la parola a voi! E' sulla Via del Mare, ci si può andare la mattina e pranzare in spiaggia!

Dai dai, su su... scrivete!!!!

Hey! English speaking friends... Have you scheduled to spend some days of your vacations in Rome ? How about hiring a to...
01/07/2020

Hey! English speaking friends... Have you scheduled to spend some days of your vacations in Rome ? How about hiring a touristic guide ? Singles, couples, families: you can make the best of your time and enjoy more the sites you visit looking at things through the eyes of insiders. The Vatican, the Ancient city, a walking tour through the Baroque city center: aRomadiStoria is ready to offer you multiple itineraries. Take the chance and you will learn a lot about the history and the art of Rome.
Don’t hesitate to contact us on this page. We will answer your request faster than sound...
Thank you

Cher et chère ami.e francophone Vous êtes en train de programmer des vacances à Rome ? Vous voulez profiter au mieux de ...
01/07/2020

Cher et chère ami.e francophone

Vous êtes en train de programmer des vacances à Rome ? Vous voulez profiter au mieux de votre temps quand vous serez dans la ville ? Une visite guidée avec une guide conférencier fait la différence. En couple, en solo ou en famille ? Le Vatican, le Rome archéologique, une promenade à la découverte de la ville baroque: aRomadiStoria est à votre disposition avec plusieurs itinéraires. Venez faire un tour avec « quelqu’un du coin »: vous pourrez admirer des détails et apprendre des histoires et des légendes que seuls les vrais romains connaissent.

Ayez confiance en nous et fixez un rendez-vous avec nous !

N’hésitez pas à nous contacter sur notre page FB, nous vous répondrons tout de suite.

Merci

La prima foto è stata scattata a Settembre del 2019; la seconda lo scorso 6 giugno, un sabato; l‘ultima lunedì 22 giugno...
01/07/2020

La prima foto è stata scattata a Settembre del 2019; la seconda lo scorso 6 giugno, un sabato; l‘ultima lunedì 22 giugno. Ora capite perché “vale la pena” visitare i Musei Vaticani “ora” ? Che aspettate ? Ci sono ancora biglietti disponibili per il nostro tour di SABATO 4 LUGLIO alle 17:30. Sbrigateviiiii !!! 😜 Sarà un’esperienza irripetibile...

La  Nel 113 d.C. veniva inaugurata la Colonna Traiana, un' opera rimasta poi ineguagliata per perfezione descrittiva e l...
29/06/2020

La

Nel 113 d.C. veniva inaugurata la Colonna Traiana, un' opera rimasta poi ineguagliata per perfezione descrittiva e la sua forza narrativa. La Colonna è ricoperta da un fregio spiraliforme che raffigura le guerre Daciche (101-106 d.C.), vinte dall'Imperatore. Un monumento onorario voluto non tanto per la celebrazione di un uomo, quanto concepito come un poderoso resoconto di guerra. Di qui il dettaglio dei personaggi rappresentati, da Decebalo il Re sconfitto, al Ponte sul Danubio costruito da Apollodoro da Damasco, alle macchine da guerra. Roma celebrava la sua forza militare e la sua egemonia sul mondo. Un mito eterno come questa città.

Siamo qui per accompagnarvi alla scoperta dei tesori di Roma.





  Musei VaticaniPapa Gregorio XVI volle questo Museo inaugurandolo nel 1837, dove confluirono i materiali rinvenuti dura...
28/06/2020

Musei Vaticani

Papa Gregorio XVI volle questo Museo inaugurandolo nel 1837, dove confluirono i materiali rinvenuti duranti gli scavi sporadici delle antiche necropoli Etrusche, che si trovavano allora nel territorio della Chiesa di Roma. Qui si conserva una eccezionale collezione di Ceramica Attica a figure nere e rosse di VI secolo a.C., che testiomonia quanto fosse fiorente il rapporto tra la Grecia e l'Etruria a quei tempi. Questi spettacolari vasi greci, che vengono principalmente da Vulci e Veio, sono solo una eco della pittura della madre patria, di cui oggi non si conserva purtroppo nulla. Non si può rimanere che sbalorditi davanti ad un artista come Exekias, che ci trasporta nel mondo degli eroi omerici, quando dipinge la partita di dadi tra Achille e Aiace e i temi della mitologia classica.

Il Museo Gregoriano Etrusco è una delle gemme dei . Mi riempie il cuore vedere come un percorso museale che un anno fa, a ritmi di oltre trentamila visitatori al giorno, veniva vissuto come un percorso di decongestionamento per arrivare nella , oggi diventi meta di visita, e che ci affascini con i suoi incredibili tesori. Questi Musei custodiscono una bellezza infinita...

Noi siamo qui, ogni sabato, a raccontarvela... contattateci!!




Siete nel Foro Romano, proprio alla base del Campidoglio, davanti all’arco di Settimio Severo. L’iscrizione dedicatoria ...
23/06/2020

Siete nel Foro Romano, proprio alla base del Campidoglio, davanti all’arco di Settimio Severo. L’iscrizione dedicatoria sopra il fornice centrale riassume il cursus honorum dell’Imperatore, tutte le cariche da lui rivestite nel corso del suo principato, e menziona il figlio Caracalla. Che ne è stato di Geta, il figlio minore ? Nella quarta riga c’è qualcosa che non torna: i fori lasciati dai perni delle lettere in bronzo che una volta ricoprivano le lettere incise non coincidono con quelle leggibili ora. Il nome di Geta, figlio minore dell’imperatore, è stato eliminato dopo la sua morte voluta dal fratello per restare il solo ed incontrastato principe. Un classico esempio di damnatio memoriae.
Associato al padre nel ruolo, seppur nominale, di imperatore a soli dieci anni, Lucius Septimius Bassianus alla nascita, poi Marcus Aurelius Antoninus per suggerire una parentela con la precedente dinastia degli Antonini, infine soprannominato "Caracalla", per un particolare mantello con cappuccio di origine celtica che era solito indossare, regnò fino al 217.
Dispotico, crudele e spietato: gli storici concordano, incluso Cassio Dione che fu invitato al matrimonio del futuro imperatore, allora appena quattordicenne.
La lista degli indesiderati eliminati è lunga: il suocero Plauziano, la giovane moglie Fulvia Plautilla ed il cognato, prima esiliati a Lipari poi uccisi, il fratello Geta e i suoi sostenitori (si parla di 20 mila persone).
Consapevole che per regnare col pugno duro devi assicurarti la fedeltà dell’esercito, aumentò la paga dei legionari e concesse molti benefici alle truppe, causando una svalutazione del denario e coniando una nuova moneta, chiamata antoniniano.
Rafforzato il proprio potere, Caracalla fu perdonato per l’assassinio del fratello dalla madre, Giulia Domna.
Siriana di nascita, colta e influente, supportata da un notevole carisma di matrice tutta orientale, l’imperatrice esercitò, fin dall'inizio, un forte ascendente sulle decisioni del marito prima e del figlio in seguito.
La trascuratezza mostrata dall’imperatore per gli affari dello stato le permise una sempre più diretta partecipazione all'amministrazione e l’acquisizione di un potere mai raggiunto prima da una donna, pur restando a margine della scena politica, come si confaceva al costume romano.
Nel 212 la minaccia di alcune tribù di Germani che si erano raggruppate in una confederazione e stanziate lungo i confini delle province settentrionali costrinse l'imperatore ad accorrere lungo questo settore strategico per arginare una loro possibile invasione.
Aspirando alla gloria militare, Caracalla sfruttò la propaganda imperiale e fece passare come grande vittoria militare ciò che si era concluso in realtà con trattative diplomatiche.
Per far fronte alle accresciute spese militari e per cercare di aumentare le entrate, nel 212 Caracalla emanò la Constitutio Antoniniana, un provvedimento grazie al quale diventavano cittadini dell'Impero tutti gli abitanti liberi che lo popolavano. Questa unificazione politica sembra sancire sul piano del diritto il positivo principio dell'uguaglianza degli uomini ed effettivamente è così. Tuttavia per molti storici si trattò di un provvedimento demagogico e una semplice misura fiscale perché tutti gli abitanti dell'Impero sarebbero stati tenuti a pagare la tassa di successione che già gravava sui cittadini romani.
A parte fra i soldati, Caracalla fu molto impopolare tra i Romani, così venne assassinato nel 217, vittima di una congiura ordita dal prefetto del pretorio Macrino che si fece proclamare imperatore. Autore del delitto fu Marziale, un ufficiale della guardia del corpo, per vendicare la morte del fratello, condannato da Caracalla. Dione Cassio invece afferma che lo fece per il risentimento di non essere stato nominato centurione.
Dispotico, millantatore, scarso in iniziative politiche... A questo punto viene da chiederci: Caracalla ci ha lasciato qualcosa di buono ?
Direi di sì, e le imponenti vestigia sono ancora lì a dimostrare l’estrema perizia raggiunta dai Romani nelle tecniche costruttive: le Terme Antoniniane.
I lavori ebbero inizio nel 212, terminarono nel 216 e furono completati con la realizzazione del recinto esterno da Elagabalo e Alessandro Severo, gli ultimi due imperatori della dinastia. Per il rifornimento d’acqua fu creata l’Aqua Antoniniana, un nuovo ramo del più antico acquedotto dell’Aqua Marcia.
Palestre, bagni turchi, vasche di acqua calda e fredda, biblioteche, giardini: le terme erano in primis un luogo di socializzazione e i Romani vi si recavano - se possibile - ogni giorno, per mantenersi in buona forma fisica e aver cura dell’igiene personale. Negli scavi avvenuti in varie epoche per il recupero di materiali costruttivi da riutilizzare furono scoperte numerose opere d’arte: le tre gigantesche sculture Farnese (il Toro, la Flora e l’Ercole) ora esposte al Museo Archeologico di Napoli, i mosaici con gli atleti ora nei Musei Vaticani e due grandi vasche di granito riusate nelle fontane a Piazza Farnese.
Queste Terme, una volta splendide per decorazioni, intarsi marmorei e sculture, seconde per dimensioni solo a quelle costruite un secolo dopo da Diocleziano, ma le più grandi ancora conservate, cessarono di funzionare nel 537 quando Vitige, re degli Ostrogoti, pose l’assedio a Roma e ordinò di tagliare gli acquedotti che rifornivano la città.

GAIO GIULIO CESARE, IL CULTO DI UN UOMOEcco, questo signore mi è sempre stato particolarmente simpatico, anche se io son...
22/06/2020

GAIO GIULIO CESARE, IL CULTO DI UN UOMO

Ecco, questo signore mi è sempre stato particolarmente simpatico, anche se io sono una signora tranquilla (abbastanza spesso), profondamente convinta che il mio diritto si ferma dove inizia quello di un altro.

Cesare apparteneva ad in altro modo di pensare; nato da una delle più antiche e nobili famiglie di Roma, la Gens Giulia, fu console, generale, pontifex maximus, dittatore.
Famoso per aver conquistato la Gallia, fu protagonista e vittima della crisi della Repubblica di Roma, anzi la sua morte che innescò una serie di accadimenti che portarono Gaio Ottaviano Augusto a trasformare Roma in un Principato.

Anche per questo motivo è considerato uno dei personaggi più importanti di tutti i tempi.

Personalmente mi ha sempre incuriosito il suo temperamento.
Era inarrestabile... nel 49 a.C. di ritorno dalla Gallia, gli giunse voce che il Senato gli si era rivoltato contro sotto la guida di Gneo Pompeo Magno, ex collega nel primo triumvirato.

Cosa avrebbe fatto un bravo generale della Repubblica? Ma... avrebbe sciolto l'esercito per tentare una mediazione? Avrebbe scelto l'esilio?
Lui fece tutt'altro.
Il Senato non rappresentava più l'intera Roma, quanto piuttosto la fazione degli Optimates, i nobili conservatori.
Cesare non ci pensò due volte e passò con le sue legioni il fiume Rubicone, il limite che non poteva essere valicato portando con sé l'esercito.

Le parole che disse sono legenda: “Alea iacta est - il dado è tratto”, non c'è via di ritorno. Fu l'inizio di una Guerra Civile che lo vide vincitore a Farsalo nel 48 a.C. con la disfatta di Pompeo Magno.

Che personaggio!
Siamo davvero lontani dall'optimus civis, il magistrato al servizio dello Stato. Si affaccia nella storia di Roma il culto di un uomo e la cosa è tanto più eccezionale in quanto proprio qui era nata la democrazia.

A dirla tutta anche all'interno del Senato serpeggiava una malsana tendenza a tutelare non tanto gli interessi della Repubblica quanto piuttosto gli interessi di una ristretta oligarchia, ai danni di una classe sociale emergente che reclamava maggiori diritti.
Degli ultimi ovviamente nessuno parla, non avevano voce gli ultimi; da sempre sono spesso dalla parte del potere perché da questo sperano di ottenere qualche briciola, che possa alleggerire la propria misera condizione.

Tornado a Cesare, che fosse uno fuori dal comune lo si era visto anche nella sua vita personale.
La bella Cleopatra, la regina d'Egitto fu sua amante. Nessun problema ad avere una amante a quei tempi, ma una regina e per giunta straniera poteva destare molti malumori tra i conservatori.

Così come la costruzione di un Foro in suo nome non fu vista di buon occhio. Al centro della nuova piazza venne costruito il Tempio dedicato a Venere Genitrice, celebrando in questo modo l'origine divina della Gens Giulia (il capostipite Ascanio, Iulo per I Latini, era figlio di Enea figlio di Venere, discendente quindi di Venere stessa). E all’interno del Tempio era esposta una statua della bella Regina Cleopatra, oltre che una preziosa collezione di quadri di pittori greci e altre opere d'arte.

Fu davvero troppo, Roma non poteva sopportare un tale culto della persona, e tutto ciò venne considerato uno sfregio alla tradizione repubblicana.
Nella Curia di Pompeo, ai piedi della statua del suo antico rivale, Cesare cadde sotto i colpi dei congiurati. Erano le idi di Marzo del 44 a.C.

Dopo di lui, il suo erede, Augusto, e gli altri Imperatori segnarono il destino di questa città. Del loro regno restano le meravigliose rovine dei loro Fori Imperiali, che testimoniano ancora il mito della Roma dei Cesari.

Domenica prossima aRomadiStoria organizza una visita ai Mercati di Traiano e ai Fori Imperiali. L'appuntamento è alle 16:00 davanti all'ingresso dei Mercati. La visita finirà sulla terrazza del Campidoglio, da dove si può ammirare una spettacolare vista sul Palatino e sul Foro Repubblicano, dove tutto cominciò.

Per prenotazioni e informazioni sulla visita, seguite questo link:

https://facebook.com/events/s/roma-caput-mundi-la-lezione-de/259497528476725/?ti=cl

IN BICICLETTA SULL'APPIA ANTICAOggi abbiamo fatto il nostro primo tour in bicicletta sull'Appia Antica ... dal Circo Mas...
21/06/2020

IN BICICLETTA SULL'APPIA ANTICA

Oggi abbiamo fatto il nostro primo tour in bicicletta sull'Appia Antica ... dal Circo Massimo al Mausoleo di Cecilia Metella, abbiamo seguito il percorso che da migliaia di anni è rimasto lo stesso. È stato bello, ogni volta che organizziamo un nuovo tour ci mettiamo tanta energia e voglia di stare insieme. Grazie a chi si è unito a noi, è stato bello vedere genitori fare cose insieme ai figli e bambini piccolissimi sgranocchiare I loro biscottini nei seggiolini sul manubrio... siete bellissimi tutti!!😍😍

SABATO AI MUSEI VATICANI E CA****LA SISTINAAspetto con ansia questa visita del Sabato ai Musei Vaticani e alla Ca****la ...
18/06/2020

SABATO AI MUSEI VATICANI E CA****LA SISTINA

Aspetto con ansia questa visita del Sabato ai Musei Vaticani e alla Ca****la Sistina...

Ho passato tante ore nelle loro sale negli ultimi dieci anni e non avrei mai pensato che questa routine potesse mancarmi.

Noi guide traiamo energia dal nostro lavoro, dalle persone che ci ascoltano incuriosite o meravigliate ed ora che lentamente stiamo riprendendo la nostra attività, proviamo gioia ed emozione.

Ci muoviamo in punta di piedi in spazi che ormai privi della folla che li nascondeva, appartengono principalmente alla loro bellezza.

Il Gruppo del Laoconte è sempre al suo posto, ma non ci sono decine di persone intorno che si accalcano per prendere foto. Si può vedere una coppia che legge una guida, o persone che ci ascoltano per scoprire quel dettaglio che non sanno e che poi magari condivideranno con i figli, aiutandoli a studiare l'arte antica. Ci siamo noi, noi di Roma, noi Italiani, noi che in mezzo a questa bellezza abbiamo il privilegio di esserci nati.

I Musei Vaticani sono davvero uno scrigno pieno di tesori. Visitarli offre l'opportunità di ammirare i grandi Maestri dell'arte Italiana, come Botticelli, Bramante, Michelangelo, Raffaello e questo solo per quanto riguarda il Rinascimento.

Sono il quarto Museo al mondo per la ricchezza delle collezioni e il numero dei visitatori ed è perfettamente comprensibile il perchè: SONO MERAVIGLIOSI!

Abbiamo l'opportunità di vederli in sicurezza, grazie ad ingressi contingentati, sono qui e sono per ora tutti per noi.

LASCIATEVI EMOZIONARE

Considerate le numerose richieste che continuano ad arrivarci, abbiamo pensato di far diventare la visita ai Musei Vatic...
17/06/2020

Considerate le numerose richieste che continuano ad arrivarci, abbiamo pensato di far diventare la visita ai Musei Vaticani e alla Ca****la Sistina un appuntamento settimanale fisso: il SABATO, alle ore 17:00. Se siete interessati, prenotate immediatamente la visita. Raggiunto il numero minimo di 6 partecipanti potremo confermare la visita guidata (o proporvi un’altra data) e voi potrete prenotare on line il vostro biglietto prima che vada esaurito.

I Musei sono un vero scrigno d’arte. Il Laocoonte, l'Apollo del Belvedere, i preziosi Arazzi i cui cartoni furono dipinti dalla scuola di Raffaello, la Galleria delle Carte Geografiche, le Stanze di Raffaello e la Ca****la Sistina: alcuni tra i capolavori della scultura e della pittura che l’ingegno umano ha prodotto sono conservati qui, grazie al mecenatismo dei Papi che li hanno avidamente collezionati per ornare la propria sontuosa dimora al di là del Tevere.
Una visita guidata per capire la storia del luogo, lo spirito che ha animato gli artisti e stimolare i sensi alla scoperta del bello.

Appuntamento davanti all’uscita dei Musei Vaticani in Viale Vaticano alle 16:45 (essenziale la puntualità perché gli ingressi sono regolati).

Gruppi di massimo 10 persone.
Le mascherine sono necessarie, così come il mantenimento della distanza di almeno un metro tra i visitatori.

Costi
Biglietto: 17€ per gli adulti; 8.00€ i minori fino a 17 anni. Prenotazione e acquisto OBBLIGATORI sul sito dei Musei Vaticani
https://tickets.museivaticani.va/home/calendar/visit/Biglietti-Musei
Visita guidata: 10.00€ a persona. Ragazzi: gratis

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Opening Hours

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Tuesday 09:00 - 17:00
Wednesday 09:00 - 17:00
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chi siamo

Paolo, Lia, Valerio. Tre amici, tre colleghi con, alle spalle, vent’anni di esperienza come guide turistiche e percorsi universitari da archeologi e storici dell’arte. Un tratto che ci accomuna è la passione per Roma che, a onor del vero, abbiamo girato in lungo e in largo eppure continua a sorprenderci e affascinarci.

Vogliamo far scoprire (o riscoprire) la nostra città (e il suo territorio) e vogliamo farlo in maniera diversa dal solito, proponendo delle visite che facciano cogliere atmosfere e che stimolino sensazioni prima ancora che la conoscenza della storia e l’arte.

Mai come adesso pensiamo che ci si debba riappropriare di immagini troppo spesso date per scontate e lasciare spazio alla meraviglia della (ri)scoperta.