11/03/2024
Cari amici e care amiche di Sardegnaintour and beauties of Italy oggi vi porto in alla scoperta della storia di in provincia di .
Trattasi dell’antica colonia fenicia chiamata fondata nell’VIII secolo a.c.
La storia che sto per raccontarvi è ancora oggi avvolta nel mistero, ma avendo consultato diverse fonti e avendo trovato corrispondenza tra le stesse, vi racconterò quanto segue:
Siete pronti a seguirmi in questo viaggio nel tempo e nello spazio?
📝Tutto accadde a partire dal 117 - 138 d.c al tempo dell’imperatore romano .
La protagonista di questa storia leggendaria è una ragazzina dal nome , nata ad AEDEN (attuale comune di Santa Giusta), città collocata sulla riva occidentale dello stagno che prende proprio il nome di SANTA GIUSTA.
Figlia di una ricca famiglia, si convertì al cristianesimo, all’età di 12 anni, grazie al sacerdote di nome OCTATEN, dal quale si fece battezzare all’insaputa della madre CLEODONIA, fervente pagana. La donna non poteva accettare la scelta della figlia e decise di rinchiuderla nella prigione collocata sotto la loro casa, sottoponendola a terribili torture, pur di farla rinsavire. Ma tutto questo non servì a nulla perché Giusta continuò a pregare con più forza nella speranza che anche la madre potesse convertirsi. La leggenda racconta che durante la prigionia, la ragazza avesse compiuto dei miracoli che spinsero la madre a liberarla, da lì a poco sarebbe morta dal dispiacere per non essere riuscita a convincere la figlia ad abiurare il suo nuovo credo religioso.
Ci furono altre due nobildonne che però seguirono Giusta, si chiamavano ed diventando cristiane.
Un nobile dal nome Claudio, della città di Aeden, voleva averla in moglie a tutti i costi e la giovane dovette subire altre sofferenze, affidandosi a Dio, pregò e scese sulla cittadina di AEDEN l’ira divina, arrivò un forte terremoto e la città di Aeden fu sommersa, Claudio morì annegato e con lui anche altri pagani. Anche Giusta morì in quell’occasione, il suo corpo fu seppellito il 14 maggio sotto la sua casa dove si trovava il carcere dove aveva vissuto lontana dagli occhi di tutti, oggi sede della basilica romanica di santa Giusta.
Giustina ed Enedina morirono qualche mese dopo, anch’esse furono maltrattate e perseguitate fino alla morte e furono seppellite accanto alla loro amica Giusta.
A causa delle incursioni saracene sull’Isola, per impedirne la profanazione, le loro spoglie mortali furono traslate a nella Chiesa di Santa Restituta dove rimasero fino al 2004, anno in cui vennero riportate nella cripta della basilica romanico-pisana sorta tra il 1135 e il 1145, (di cui parleremo prossimamente), appunto nel paese che prese il nome della protagonista della storia di oggi: SANTA GIUSTA.
Il culto di Santa Giusta in Sardegna non si è fermato al solo comune di Santa Giusta, sono diverse le chiese a lei dedicate, tra le principali ricordiamo quella di LOIRI – PORTO SAN PAOLO , quella di , quella di , quella di e quella di .
Il nostro viaggio nel tempo e nello spazio oggi si conclude qui, dalla vostra guida Natalia Lapicca è tutto🥰
Testo di NATALIA LAPICCA https://www.facebook.com/sardegnaexperience/
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Foto di NATALIA Lapicca e Valeria Lombardi.
FONTI BIBLIOGRAFICHE:
http://itinera-romanica.eu/
https://www.marecalmo.org
http://www.patatu.it/