Capre e Cicale, versi in viaggio

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Capre e Cicale, versi in viaggio .. Su quest'isola, lei disse, è pieno di cicale, anche in spiaggia, tante tantissime cicale, e capre. Insomma capre e cicale, concluse sorridendo.

Ci sono momenti in cui il cielo si copre di una coltre di nuvole e ciò che sembrava chiaro un istante prima, scompare al...
23/03/2023

Ci sono momenti in cui il cielo si copre di una coltre di nuvole e ciò che sembrava chiaro un istante prima, scompare alla vista. Mi sento persa come su una strada buia e intorno a me il nulla che annaspa. Vivere così non è vivere mi dico.
Ma vivere cos'è mi chiedo: avere risposte a tutte le domande , viaggiare attraverso mille mondi e fare o non fare ritorno , scivolare nel buio dell'arrendeesi o volare sulle ali della decisione ?
Io esisto.
Questa mi pare essere l' unica verità che vale la pena di essere vissuta .
Alzo gli occhi al cielo in questa giornata buia e vedo una sterminata trapunta di nuvole: sono loro che danno forma e dimensione al cielo .. se vedessi solo una distesa azzurra forse non sarei in grado di percepirne l' immensità ... le nuvole danno dare spessore e profondità al cielo e ne rivelano l' immensità.
E se fosse davvero così? E se fosse davvero che il dolore e le nostre nuvole abbiamo lo scopo di ampliare il nostro sguardo e di farci vedere l'immensità, la bellezza che le trapassa come un raggio di sole?
Il dolore è dunque guardare attraverso la toppa di una porta chiusa , senza accorgersi che la porta può essere aperta e io libera di uscire o di restare , ma libera di scegliere.
Non ricordo quello che ho detto.
Non sono io a parlare, quando cerco di separarmi dalla volontà del controllo e del possesso e dell'interesse personale e lascio sia l'anima a farlo.
Sento in me due anime , una in pace e l' altra in pena, l'una continua a camminare e trae la sua forza dal fare , l'altra è tenuta per mano dalla prima , ha paura di perdere, di non ritrovare, di soffrire. Vorrei essere io in grado di prenderti per mano e dirti che sei speciale, che ti amo e vorrei potessi nutrirtene come se fosse chi ami a dirtelo ... piccola anima mia spaventata e bisognosa d'amore , vaghi in cerca di affetto disperatamente, come un animale ferito vorresti rintanarti al buio , hai paura di essere abbandonata un'altra volta , di non essere amata un'altra volta, di essere dimenticata.
Supera questo limite, abbi cura e amore per te.
Così ancora vago nell' immensità del cielo, senza domande cercando in me la forza che muove il mondo , che spacca le rocce, che travolge i ghiacciai, che solleva la terra e brucia.
Devo affidarmi, non c'è altro da fare, avere fede in ciò che accade e continuare a lottare fino a quando le mie mani saranno piene e il cuore ricolmo.
Null'altro serve nell'attesa, non chiamarla ritorno o perdita, chiamala vita, chiamala anima.

Ebbene sì .. ricomincio a scrivere .. ma di viaggiare non ho mai smesso.Il viaggio nello yoga Sciamanico mi ha accompagn...
25/02/2023

Ebbene sì .. ricomincio a scrivere .. ma di viaggiare non ho mai smesso.
Il viaggio nello yoga Sciamanico mi ha accompagnato dall' anno scorso lungo un percorso talmente desiderato quanto totalmente inaspettato e l' inaspettato ha portato tanto altro che ha scavato profonde falde in me. Il buio si è fatto luce direbbe il saggio, il buio ha opacizzato la mia luce direbbero i più, il buio e la luce sono emanazioni della stessa sostanza dice il mio maestro.
Così ora sono su un taxi diretta per
lavoro in un centro commerciale nel cuore della città. Una parte di me comincia a comprendere profondamente quanto tutto sia fatto della stessa sostanza, quanto tutto ciò e chi mi circonda sia in fin dei conti sempre e solo io .. non come riflesso in uno specchio, significherebbe che io e l' altro esistiamo comunque per davvero, ma proprio come sogno di un altro me stesso, di una parte di me che ha necessità di esprimersi e non si accontenta di vivermi dentro ma vuole con tutta la sua forza manifestarsi fuori davanti ai miei occhi affinché io la possa vedere, riconoscere e amare senza giudizio.
Questa consapevolezza mi giunge da lontano ma solo ora dopo un lungo viaggio è arrivata a me e non lascia spazio a dubbi: la realtà non esiste se non nel mio bisogno di toccare, ma se veramente vedessi, fra le mie mani avrei solo polvere di stelle, echi lontani di un mondo apparente, luci già spente, sogni in corso.
Allora viaggio per dimenticare ciò che so, per ricordare ciò che sono, a fianco ho persone sagge e intelligenti, diverse, ma che sono esattamente ciò che io sono, un giardino immenso dai mille colori, un orto dai mille profumi che devono e possono essere tutti ascoltati anche se per la mente sembra difficile alle volte, impossibile per lo più.
Ti ringrazio di essermi accanto .. ti ringrazio di essermi accanto .. ti ringrazio di essermi accanto .. ripeto come un mantra a tutte le immagini della mia vita .
Voglio essere alla tua altezza .. voglio essere alla tua altezza .. voglio essere all'altezza del compito che mi richiedi perché l'universo intero non si scomoda per ve**re a me se non per un ottimo fine.
Così muoio, muoio mille volte e più , muoio alle volte nel solo desiderio di morire e forse , dico forse, va bene anche così.
Il dentro e il fuori si sono scambiati vicendevolmente il posto, senza grandi clamori l' uno si è ritirato nelle mie profondità in letargo e l' altro è prepotentemente emerso a dar vita a se stesso dopo millenni di vita vissuta nelle mie prigioni più segrete.
E ora ? .. ora il viaggio continua , continua sempre , un' altra destinazione mi attende e poi un'altra ancora senza sosta, mi muovo a ritrovare me stessa in questo mare blu di stelle riflesse dall'alto di un cielo sereno.

Giorno 5 - TodtnauSi conclude oggi il nostro viaggio fra l'Alsazia e la Foresta nera e il nostro anno, che posso solo ri...
31/12/2022

Giorno 5 - Todtnau
Si conclude oggi il nostro viaggio fra l'Alsazia e la Foresta nera e il nostro anno, che posso solo ringraziare per questa nuova consapevolezza che ho di me stessa, perché mi ha dato molto di più di quello che credo di aver lasciato e donato. Inizio questa nuova avventura con la ferma certezza che la vita debba essere continuamente ridisegnata, che confini e sicurezze a cui siamo saldamente legati vadano fortemente abbattuti, solo così la nostra anima selvaggia e creativa puo' creare il proprio spazio vitale ed esserne nutrita. Bando dunque alle nostre sicurezze che posso diventare gabbie dorate e benvenuto ignoto ed inaspettato perché porterà in sé infinite possibilità.
Oggi siamo stati tranquillamente qui a Todtnau, ci siamo svegliati e alzati e abbiamo fatto colazione con tutta calma, diretti poi alle cascate più alte della foresta nera, con un tratto in cui la caduta sfiora i 90mt di altezza, normalmente in questa stagione non sarebbero così stupefacenti ma l' assenza dell' inverno ha lasciato questo luoghi in balia della primavera. Todtnau significa "erba bruciata" , forse dalla neve perenne ci siamo detti, ma qui tutto è verde di un verde così brillante che toglie il fiato. Detto ciò siamo scesi e scesi e scesi, costeggiando il letto del torrente che dapprima sembrava contenuto ma che e' riuscito a scavarsi varchi immensi per manifestare tutta la potenza che teneva in serbo, fino ad esplodere in flutti zampillanti, polvere d'acqua e vapore e frastuono , di quelli che non stordiscono ma nutrono l'anima.
Così mi sono emozionata di fronte a tanta bellezza, alla forza potente dell'acqua che spezza ogni catena e ho parlato con lo spirito della cascata condividendo il mantra che tanto mi ha accompagnato in questi due anni .. A-MA-TE-RA-SU-O-O-MI-KA-MI-I .. scrivilo ora in lettere d'oro sulla parete anteriore del cranio, lettera per lettera fino a memorizzarlo, lei è la grande dea che splende nei cieli, per la religione shintoista giapponese, è la dea del sole. Questo mantra ripetuto insieme ad una respirazione lenta consente di fondere il proprio principio cosciente con quello del creato per respirare ad un solo ritmo.
E così è stato. Ho parlato con gli alberi, con gli spiriti che oggi abitano la mia vita, ma soprattutto con le mie emozioni che se non comprese erigono muri laddove si potrebbe semplicemente scorrere come farebbe un torrente per poi dive**re cascata.
Così si chiude questa giornata e così si chiude quest'anno e si apre il successivo. Auguro a tutti voi di non trovare nuove forme di stabilità ma di cavalcare l' onda imprevedibile della passione, Buon 2023 a tutti ❤️

Giorno 4 - Schwarzer Vald, la Foresta neraFurono i Romani a darle questo nome, in latino Silva Nigra, per la sua vegetaz...
30/12/2022

Giorno 4 - Schwarzer Vald, la Foresta nera
Furono i Romani a darle questo nome, in latino Silva Nigra, per la sua vegetazione fatta di alberi di colore verde scuro e talmente f***a da non lasciar passare i raggi del sole.
Così stamattina abbiamo lasciato la nostra casa di Strasburgo diretti a Baden-Baden e da lì in direzione Freudenstadt, percorrendo la strada alta della Foresta Nera che si snoda fra tornanti che salgono e scendono di continuo , talvolta si raddrizzano in strade pianeggianti per poi lentamente ammorbidirsi in colline: a lato della strada prati di un verde primaverile coperti di muschio ed erba, interrotti da case isolate, tutte in legno, tetti talmente spioventi da toccare il terreno, qui e lì mucche e cavalli al pascolo, qualche oca starnazzante e macchie nere di
foreste di abeti e faggi tracciano il panorama che ti accompagna lungo l' asfalto .. mentre viaggiavo sulla mia auto ho compreso quanto troppo va veloce il mondo, avrei voluto fermarmi, sentire il profumo del bosco, degli alberi , delle cortecce, del sottobosco, l' odore di legna bagnata o tagliata di fresco, il morbido del muschio sotto i miei piedi, avrei voluto sfiorare l' erba con le mani, abbracciarmi ai tronchi degli alberi, perdermi nel nero del fitto della foresta, ma la strada correva veloce e solo lo sguardo ha potuto contemplare velocemente cio' che avrei voluto assaporare lentamente .. vorrei tornare al tempo in cui il viaggio era lento, stando nel presente, in cui la lentezza non è una necessità ma una scelta di vita.
Queste zona è estremamente famosa ma forse in questa stagione poco frequentata, complice la totale assenza di neve , che ne fa un posto solitario. Il solo paese che incontriamo lungo la via sembra un colorato presepe d'oltralpe, tentiamo di trovare un posto per mangiare ma sembra proprio che qui la gente ami pasteggiare a casa propria, qualcuno ci guarda come stranieri, entriamo in una chiesa per scaldarci un po' e poi torniamo all' auto sotto un vento gelido che sa finalmente d' inverno.
Finiamo a mangiare da un kebabbaro, perché si sa che alle ore 13 in
montagna la siesta è già cominciata almeno da un' ora e non trovi più anima viva o cucina aperta , tranne quella "non-locale".
Poi la strada prosegue diretti alla nostra nuova casa , l' altitudine e la nebbia continuano a salire, la pioggia ci accoglie ancora, qua e la' sprazzi di neve ricordo di qualche lontana nevicata natalizia.
Ancora la f***a Foresta Nera ci accompagna, oscura , impenetrabile, selvaggia, mi auguro che resista al passare del tempo, che nuove case o terreni agricoli non sorgano laddove ora vive .. immagino come dovesse essere all'inizio del tempo e quanto l' uomo l' avesse ridimensionata in nome del progresso.
Giunti a destinazione, qui si respira ancora aria di montagna e già penso a domani e all'ultimo giorno dell'anno ormai vicino.

Giorno 3 - Obernai e Routes des Cretes VosgesIn cerca di tranquillità oggi siamo stati a Obernai, a mezz'ora da Strasbur...
30/12/2022

Giorno 3 - Obernai e Routes des Cretes Vosges
In cerca di tranquillità oggi siamo stati a Obernai, a mezz'ora da Strasburgo. Anche qui puoi trovare case di biscotto decorate di glassa e luci di natale, giostre antiche ad ogni angolo, mercatini natalizi in cui comprare suppellettili o più frequentemente cibo per quasi tutte le esigenze, per lo più wurstel di ogni forma , colore e dimensione, con o senza salse e crauti, ma non manca nemmeno profumo di pane appena sfornato, di quello buono, nero di segale e semi, o pan brioche o ancora brezel dolci e salati , tempestati o non con stelle filanti di formaggio non meglio identificato ed infine la mia buonissima zuppa di verdure d' asporto.
Così sotto una pioggia a tratti dirompente abbiamo vagato senza meta fra i vicoli di questo villaggio, abbiamo guardato i bambini sfrecciare chi su una carrozza trainata da cavalli , chi sul cavallo stesso, immaginando si staccassero ad un tratto dal suolo e come per magia si sollevassero leggeri più dell' aria nel cielo trapuntato di nuvole nere di pioggia.
Così è passata la prima parte del giorno , nella quiete di una pioggia rigenerante sotto la quale avrei voluto immergermi totalmente senza paura di bagnarmi per il piacere di sciogliermi diventando tutt' uno con l'acqua piovana. Di questo giorno ricordo lo sfilatino più grande che Edo abbia mai mangiato in vita sua e ancora mi domando come abbia potuto starci nel suo pancino, ricordo la mia prima boule di verdure di fermentate, acquistata direttamente dal contadino, ricordo la calma di una giornata trascorsa senza sforzo e il sorriso dei miei figli.
Nel primo pomeriggio ci siamo diretti a sud verso le montagne per percorrere un breve tratto della Routes des Cretes Vosges, una strada panoramica che attraversa la catena Montuosa dei Vosgi collegando Sainte Marie aux Mines a Cernay.
Qui il tempo sembra essersi fermato, case rare e disperse , serrande chiuse, imposte accostate, tutto sa di abbandono ai fantasmi, ricordo di un tempo in cui questi piccoli centri erano abitati, nemmeno il fumo di un camino acceso accoglie il viandante, una desolata solitudine in cui il silenzio e il nulla sono gli unici padroni. Poi d' improvviso tutto cambia: risalendo i tornanti umidi di bosco compare la casa di Hansel e Gretel , luminosa con le sue imposte di un rosso scintillante, le sue luci, il suo comignolo fumante , le sue tracce di vita vissuta e i suoi rami d'abete a decorazione di balconi , porte e finestre. Così anche il bosco e la strada irradiati da questa magia sembrano mutare la loro natura e si colorano d' autunno e d' inverno, un muschio verde brillante comincia a ricoprire i tetti delle case e i tronchi degli alberi e tutto pare essere stato elegantemente apparecchiato dalle mani sapienti di un dio creatore che sa porre ogni cosa al suo posto.
I tornanti ci riportano a valle e per caso ci troviamo a percorrere la Strada dei vini d'Alsazia, decidiamo di fermarci ad una delle cantine sul tragitto, degustiamo qualche assaggio di vini locali, per lo più bianchi e alla fine decidiamo di comprare due bottiglie di un Rosé Sparkling che ci è parso decisamente il più buono.
Così nel rientro a casa si conclude la nostra visita a Strasburgo e dintorni. Domani la strada ci porterà in Germania.

Giorno 2 - Colmar Se ami il Natale e la sua sfavillante poesia  questo è il posto che fa per te. Amo il Natale a mio mod...
29/12/2022

Giorno 2 - Colmar
Se ami il Natale e la sua sfavillante poesia questo è il posto che fa per te. Amo il Natale a mio modo oggi , lo trovo nella quiete dei pensieri, nel silenzio delle parole, nella felicità dei miei figli che quest' anno hanno saputo gioire con un contenuto numero di regali fatti e pensati con il cuore e portati ovviamente da Babbo Natale .. per me non desidero nulla, sono certa di poter provvedere alle mie esigenze e non ho bisogno che qualcuno lo faccia per mio conto, non è questo l'amore che cerco, non è più questo l'amore che voglio. Posso passare trasparente come un fantasma, felice che nessuno abbia prestato troppa attenzione al mio vagare e uscire da quella porta, tanto silenziosa come sono entrata , posso gioire nell' ascoltare musica, quella bella , almeno per me , che fa vibrare le corde dell' anima e i miei visceri come tamburi che risuonano delle sue note, posso commuovermi nel vedere gli altri felici come oggi quando durante una lunga coda per portare Ade sulla giostra dei cavalli, ho visto passare al trotto una donna vestita del suo sorriso che cavalcava felice , stringendo a sé le sue briglie e godendo di quel sogno realizzato. Comunque se vuoi visitare il paese di Chi-non-c'è lo trovi qui, per davvero giuro esiste! Dove tutti sembrano fare a gara ad avere la casa o il negozio più addobbato e più colorato di Natale, qui c'è folla, tanta folla, mercatini natalizi con ogni ben di Dio da offrire, Gluehwein che scalda , brezel dolci e salati, panini con wurstel e crauti e tanta pancetta croccante.. e per me, direte voi, che si mangia? Non ci crederete ma ho trovato una calda tazza di zuppa à emporter da sorseggiare al suono dei miei passi.

27/12/2022
Giorno 1 - StrasburgoGirare fra le strade del vecchio borgo, Petit France così lo chiamano, alito di un tempo passato, c...
27/12/2022

Giorno 1 - Strasburgo
Girare fra le strade del vecchio borgo, Petit France così lo chiamano, alito di un tempo passato, chiuse che si sollevano per lasciar passare barconi che indugiano sull' acqua, case come lunghe ombre si adagiano sul fiume in attesa del tramonto
Ogni dettaglio qui è curato, si respira aria di bellezza, di ordine e di pulizia. Poi le ore corrono e la luce del giorno si fa leggera lasciando il posto a tonalità di blu e azzurro che si perdono poi nel nero della notte , uno spicchio di luna e venere illuminano il primo buio.
Chi avrà vissuto e calpestato queste strade , questi ponti, abitato queste case che sembrano uscite dalle favore dei fratelli Grimm? Noi le percorriamo e ci lasciamo condurre da esse. Echi di lontano si perdono, un altro giorno è passato.

Giorno 1 - La partenza Ci sono giorni difficili, impensabili. Ci siamo svegliati all'alba, un sole rosso in un cielo can...
27/12/2022

Giorno 1 - La partenza
Ci sono giorni difficili, impensabili. Ci siamo svegliati all'alba, un sole rosso in un cielo candido d' azzurro e rosa è lì alto nel cielo e io quaggiù mi sento piccola e piena di domande. Oggi per molti è un giorno come tanti , non per me perché sono in cerca di risposte o forse della domanda giusta. Vedo immagini poetiche di nebbia sospesa sopra prati umidi della notte, alberi spogliati dall' inverno galleggiano nella nebbia come guardiani silenziosi, donando silenzioso conforto, accanto l' autostrada sfreccia veloce e ci accompagna verso la meta, quale che sia prego ci dia conforto. Le mete sono sempre interiori , quest' anno ci portano a nord, Strasburgo e Foresta nera . Vaghero' come in cima ad una montagna, nuotero' in un mare di nebbia, invocando i miei avi che troppo ho dimenticato nell'oblio del vuoto dell'impotenza , e cercherò di avere fede totale nei movimenti del cuore .
Il battito ora sembra essersi fermato , il respiro si silenzia a tratti , cerco impossibili risposte fuori, quando conosco il maestro in me, serve solo coraggio, tanto coraggio per ascoltare le parole dell'anima perché ti portano sempre lontano dagli attaccamenti. Così il viaggio comincia oggi. E così mi apro ad un nuovo passo che qualunque sia deve necessariamente essere compiuto con fede e amore, in assenza di paura.

Non ci sono parole per descrivere quello che sento .. quando la mente smette di parlare , il silenzio avvolge e una nuov...
17/12/2022

Non ci sono parole per descrivere quello che sento .. quando la mente smette di parlare , il silenzio avvolge e una nuova alba si solleva dal nulla .. nuovi soli insieme convivono sotto lo stesso cielo e molte lune parimenti ai soli eterne appaiono e prendono il loro posto lì dove doveva essere ed è sempre stato. La musica di astri in cammino si ascolta ora sempre più vicina e le mie orecchie non odono più come prima, ma molto di più sono in grado di sentire , i miei occhi non sono in grado di vedere molto più lontano del mio naso ma una luce nuova li abita e ha aperto loro un orizzonte sconfinato. La mia pelle sta cambiando, lascia andare la sua morbidezza e diventa più dura , scaglie lucenti prendono il posto di candidi prati rosei e io mi trasformo in ciò che fui, che ero e che saro' . I soli e le lune illuminano questa nuova scorza che brilla e si illumina al loro passaggio e da essa dipartono rami , germogli, foglie, ghirlande di fiori che aumentano in numero e dimensione e si elevano da questo corpo che più mio non è, si innalzano come onde del mare , come maree che fendono l' aria e la terra al passaggio del vento e spariscono nel vuoto del nulla che ancora una volta non è niente ma eterna non-esistenza in cui ogni cosa coesiste al suo apposto e se ne nutre e lo nutre, come un melo trae nutrimento dalla terra e offre conforto e se stesso al cielo in un ciclo infinito di morti e rinascite .. fino a quando un giorno tutto finirà. Il tutto mi vorrà eternamente con se' ed io galleggerò in questo vuoto , non sapro' più chi sono e questo sarà un bene .. capiro' che sono il tutto e sono il nulla, che sono il pieno e sono il vuoto, che sono l ' eterno e il finito, che sono qui e altrove , che quell' altrove dimora in me ed io in lui, che nulla esiste per davvero e che in fondo non sono mai esistita, mai sono nata e mai morirò, mi trasformero' questo si in stormi di uccelli che migrano, in leoni, lepri e gazzelle che si rincorrono, in cavalli alati che si spingono oltre il limite del visibile , in cerchi luminosi che inondano il cielo quando guardi troppo da vicino il sole . Saro' ovunque e non mi perderai
mai: ascolta dunque il profumo delle viole o cercami sulle altre vette , nel respiro del vento , nella bruma del bosco, nelle gocce di rugiada dei fili d'erba. Saro' lì dove sempre sempre stata in attesa di accorgermene, per poi ritornarvi con una nuova consapevolezza di me.
Ora vivo per davvero.

Albero non è solo ciò vedi ma anche ciò che ti abita sotto i piedi . Esistono paesaggi che non abbiamo avuto ancora la f...
19/11/2022

Albero non è solo ciò vedi ma anche ciò che ti abita sotto i piedi . Esistono paesaggi che non abbiamo avuto ancora la fede di esplorare ma che hanno in serbo per noi storie e racconti e favole da narrare al mondo . Nei miei sogni ti porterò , danzerò sui tuoi rami sotterranei e ne farò meta, saprò riunire quell'immagine di te divisa dal mondo ma estremamente chiara al mio sguardo e di lì camminerò sotto sopra in un nuovo volo in cui l'alto e il basso hanno lasciato il posto all'inatteso capovolgersi delle parti. E io rimango lì in quella nuda e sottile lingua di terra dell'inesistente in cui galleggio sospesa fra il tutto e il nulla , reale ed irreale , figlia dei semi che il vento saprà offrirmi e il mio cuore fecondare.

La passione esplode dentro e spacca gli argini dei normalità, con la sua potenza smuove tutti i detriti accumulati, con ...
09/11/2022

La passione esplode dentro e spacca gli argini dei normalità, con la sua potenza smuove tutti i detriti accumulati, con la sua straordinaria forza uccide convinzioni e credenze, ribalta la visione , ti narra una storia dalla fine per risalirne all'inizio, come una cascata che risucchia in se' il suo mare per farne oceano e goccia insieme, che poi la differenza è solo nello sguardo , ma la sostanza primaria è la medesima.
Così cammino all' indietro come un gambero , anche se per davvero non l' ho mai visto fare, mi riavvolgo su me stessa e torno ad essere puma bianco e puma nero, risucchiata e rigenerata dalle mie stesse viscere mortali , torno a rotolarmi in un piacere generativo immenso che è amore. La favola si riavvolge su se stessa e si annulla , non diviene il niente, ma puro spazio esistenziale dove tutto coesiste nella medesimezza: fine, inizio, arrivo, partenza, vita, morte, amore, assenza di amore, vista, cecità, luce, buio, amore, psiche. Così comincio a leggere il mito e ne faccio storia, ne faccio anima, ne faccio vita.

Mani di fango e cieli di calce.Così mani sapienti crearono l'universo, plasmandone la materia con mani attente e amorevo...
05/11/2022

Mani di fango e cieli di calce.
Così mani sapienti crearono l'universo, plasmandone la materia con mani attente e amorevoli.
Ieri si è spento nel sonno, molto dopo la mezzanotte, il mio incedere lento e consapevole e qualcosa ha continuato a chiamarmi a sé senza sosta, galleggiavo in sogni lucidi nel dormiveglia fino a quando ho aperto semplicemente lo sguardo al mondo e mi sono alzata. Così è cominciato questo giorno , che a chiamarla giornata mi sembra di sminuirne la potenza, alle ore 5.11 del 5/11 , pronta a proseguire il mio viaggio , un passo dopo l'altro come in una danza cosmica, diretti a Torino e da lì nella Langhe. Un viaggio atteso , da tanto, inaspettato, vissuto nella meraviglia dell'inatteso che ho imparato ad amare perché dona ali agli animali di terra e pinne agli esseri dell' aria per nuotare in un mare impalpabile di meraviglia.
Un sole caldo illumina il mio giorno e riscalda un cuore già caldo. Uccelli neri sfrecciano in un cielo frizzante e la gioia riposa, compresa nel tabernacolo del mio cuore, che ho offerto all' universo certa che più dai, più tutto ritorna milluplicato (che si possa dire non ne son certa ma rende bene l'idea).
Amo questa vita, amo la mia vita , amo questo corpo e ne sento la vibrazione sottile, amo questo mondo, amo il mio destino.

Siamo onde di un mare immenso , questa cosa mi è chiara, maree che vanno e vengono, luce e buio che si alternano all' al...
04/11/2022

Siamo onde di un mare immenso , questa cosa mi è chiara, maree che vanno e vengono, luce e buio che si alternano all' alba a cui segue inevitabilmente la pioggia. Figli di un mare oscuro nato dal nulla, figli di un principio universale che un giorno diede origine al tutto. Non sappiamo da dove veniamo e dove stiamo andando, abbiamo solo impressione di muoverci ma il fine ultimo del nostro viaggio non è conosciuto. Ombre di luce in cammino su un sentiero sul quale lasciare andare la speranza, ultimo rifugio concesso dagli dèi agli uomini una volta che aprirono il vaso.
Non esiste un tutto unico e uguale che ci potrebbe dare conforto, non esiste nulla a cui aggrapparsi tranne la piccola e potente luce che ci abita dentro, che ci è stata affidata dall'eterno e che ci trasciniamo di vita in vita e di morte in morte affinché nulla possa nuocerle, né vento alcuno la spenga. Questo sguardo sul mondo da quassù sembra così limpido a vedersi ma così oscuro a compiersi che talvolta, e più spesso direi, mi sento persa. Nulla può consolare il mio smarrimento, l'annaspare nel buio senza sosta laddove quella luce che hai dentro non può illuminare il tuo cammino ma solo offrire nuova consapevolezza alla tua coscienza.
Siamo soli in un mondo abitato da soli uomini che si imbattono gli uni negli altri cercando e trovando talvolta conforto, libagione, amore, ma ciò non cambia la nostra reale natura. Una solitudine senza senso mi assale e non è facile levarla di dosso come fosse scuotersi da una coperta polverosa.
Vorrei un po' di compagnia , di quella vera che fa vedere un mondo affine come in un caleidoscopio, in cui nero, bianco e mille e più colori si mischiano senza distinzione alcuna in specchi di mille frammenti persi in uno sguardo infinito. Incontrarsi in questo sguardo è un dono e di ciò oggi sono grata all'universo.

Cit. Marion Nugnes." tentano di seppellirti e tu sei seme..". stupenda.Ho compreso tutto.Tutte le volte che l'universo m...
01/11/2022

Cit. Marion Nugnes." tentano di seppellirti e tu sei seme..". stupenda.
Ho compreso tutto.
Tutte le volte che l'universo mi ha asfaltato , tutte le volte che credevo che qualcuno mi volesse tenere al buio della sua ombra, lontano dal sole, mi ha protetto dal bruciarmi prima che incontrassi un sole troppo forte che aiuta a crescere ma non a nascere.
Tutte le volte che mi sono sentita rinchiusa, aggiogata, sotterrata , seppellita, tutte le volte che le emozioni mi hanno travolta, spaccata, divelta , stortata, sbriciolata e distrutta spingendomi giù nel baratro più nero di una terra buia e assorta, tutto l'universo mi stava guidando a cercare un luogo dove ci fosse acqua e buio e calore e nulla, affinché lasciate andare tutte le mie certezze io potessi ricominciare ancora.
Tante volte ho cercato risposte, fra le gente , sui libri, su internet ma quelle migliori arrivano dai cartelloni pubblicitari, dai cartelli stradali , dai graffiti sui muri, dalle foto che ritagli con lo sguardo impegnato a fare altro, dalle voci di sconosciuti che chiamano bambini rapiti dal gioco. Così mi chiamò a sé la Costanza.
Credo di aver germogliato molte volte e molte vite, credo che il seme sia il principio vitale al quale ritorniamo ogni qualvolta la vita ci chiede di rinascere, credo nell'universo che ha la via ma mi lascia libero di sceglierla , credo in solo uomo che è tutti gli uomini, ogni qualvolta riesco a sentirmi parte di un tutto in cui io non esisto. Credo in me e nelle mie infinite possibilità e questo non è credenza ma fede totale nel principio divino che mi abita e ti abita, quale mia proiezione.
La Fenice ha infiniti semi che sparge e rapisce a mezzo del vento ovunque e in abbondanza , come in una danza cosmica universale il cui limite è nello sguardo o nell'orecchio di chi ascolta .. che un seme potesse rinascere e ancora risorgere non l'avrei creduto prima di vedere questa foto.

Sarà che mi sono concessa di non farcela, mi sono lasciata andare al vuoto, al nulla, all'assenza di tutto, sarà che ci ...
24/10/2022

Sarà che mi sono concessa di non farcela, mi sono lasciata andare al vuoto, al nulla, all'assenza di tutto, sarà che ci sono sprofondata dentro come una pietra che cade nell'acqua. Non ho trattenuto la rabbia, l' indolenza, il dolore, il rammarico ma soprattutto la rabbia . Non ce la facevo più, non potevo scappare ma mi sono concessa di non fare finta . Sono stata quello che sono, incerta nei miei passi, angosciata nel mio sentire, esattamente dentro nel vortice come deve essere se vuoi vedere un raggio di luce. Oggi è stato un giorno come altri per tanti ma non per me, con la sveglia nel cuore mi sono alzata all'alba e mi sono donata alla pratica del cambiare la narrazione pesante come la chiamavano ed effettivamente questa parola e' da un po' mia fedele presenza. In cerca di leggerezza , comprensione, amore, desiderio e speranza mi sono mossa in un cielo d'inferno . Ho deciso che non parlerò più in giorni, ma parlerò in attimi, in momenti. Il momento di essere è ora, il momento di fare una scelta è ora, il momento di soffrire e morire è solo e sempre ora. Ora non so bene in quale spazio mi trovo. Tutto è sconosciuto e sa di ricordo lontano. Voglio che sia così perché solo così può essere. Accontentarsi non può essere una scelta, oggi non so cosa farò domani, è un altro sguardo lontano che la vista da qui celata non mi concede. Ora la felicita' sembra possibile.. ma mi chiedo come faccia ad instillarsi tanto voracemente una serenità per non andarsene poi altrettanto fugace..

Ancora oggi, non ricordo poi molto di quel che studiai, quando tutto sembrava un dovere e anche le cose più sacre scomparivano dietro all'obbligo di apprenderle. Solo questi versi bussano come sordo canto nella nebbia che mi avvolge:

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo

(Cit. Eugenio Montale, Non chiederci la parola, da Ossi di Seppia)

Non riuscirò mai a rubare il soffio del vento che scuote gli alberi ma ti porto nel cuore e ti ammiro per la magia che s...
24/10/2022

Non riuscirò mai a rubare il soffio del vento che scuote gli alberi ma ti porto nel cuore e ti ammiro per la magia che stai compiendo.
La magia nell'aria io la sento, si traveste di nuvole, di uccelli al galoppo in un cielo grigio di respiri, di passi che si inseguono lungo la strada, di sguardi che si incrociano lungo il cammino senza volersi vedere, di suoni neri d'ombra che rotolano lungo l'asfalto.
Io avanzo in un incedere liberatorio, una storta danza al ritmo del respiro.
I vecchi sedimenti si lasciano cadere.
Dicono che ci sia una crepa in ogni cosa e che sia così che entri la luce.
Mi sento viva, mi sento io. Un uc***lo prende il volo.

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