23/01/2025
UN NUOVO CAPITOLO STA PER COMINCIARE.
Come ogni cambiamento importante da quando sono qui in Australia, sento l’impulso di scrivere per aggiornarvi su come procede questo cammino, iniziato due anni fa con la decisione di lasciare il mio vecchio lavoro e partire per l’Asia.
Oggi, sto per intraprendere una nuova e importante avventura: lavorare nelle miniere.
Mancano ancora otto mesi alla conclusione di questo primo capitolo australiano prima di tornare in Italia per la pubblicazione del libro.
Gli ultimi tempi non sono stati semplici. Le cose andavano poco bene sul lavoro. Io sarei rimasto volentieri, loro mi avrebbero accolto ancora, ma il mercato si è inasprito negli ultimi tempi diminuendo le ore di lavoro. Questo toglieva terreno ai miei obiettivi mettendoli a rischio, quindi dopo due mesi di esitazione e "respirando l'aria", ho capito che era il momento di regolare la rotta.
Non è stato leggero lasciare la comodità e le certezze di una realtà che era diventata familiare, che mi ha sempre rispettato, riconosciuto il mio valore come persona (soprattutto) e come lavoratore, ma l’ho dovuto fare per un amore più grande: quello per il mondo da viaggiare e per i propositi futuri.
Come spiego nel mio libro, è necessario seguire quella voce che ognuno di noi ha dentro di sé e che ci spinge con coraggio e speranza verso un luogo ancora non definito, ma che sentiamo di dover inseguire con tutte le forze.
Quella voce mi ha condotto fin qui. Continua ad avere ragione.
Questa notte ho indossato l'uniforme da lavoro e mi sono sentito come se fossi un soldato che sta partendo per qualche missione. L' aereo della compania che mi condurrà alla miniera è bianco e azzurro, come nuvole e cielo. Meraviglioso.
Per chi se lo stesse chiedendo: non vado sottoterra, rimarrò in superficie.
Mi sento orgoglioso, eccitato e con una spunta di felicità, ma resto con i piedi per terra perché rappresenta per me solo un altro dei tanti step che mi aspettano.
L' Australia mi sta dando più di quel che avrei potuto immaginare, e più di quel che mi ha concesso l'Italia, e mentre mi domando se merito tutto questo, mi rispondo che se questa strada si è aperta vuol dire che da qui devo passare e che soprattutto me lo sono meritato in qualche modo.
Ho chiesto a Dio se fosse la sua volontà. In quell'attimo ho sentito una voce interna fuori controllo, non razionale.
"Non sono molto d'accordo, ma ti darò la forza necessaria."
Che dimostrazione di misericordia.
Vi saluto con quelli che sono i capi cardini di Pensiero Vagabondo:
Ribellati, cambia, sogna. Questi tre ingredienti possono portare lontano, ma soprattutto a fare il primo passo.
Un caro saluto,
Alessandro.