30/03/2024
AUGURI
di
BUONA PASQUA!
Siamo Alessandra e Francesca, due sorelle Guide Turistiche Abilitate di Venezia.
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Vi aspettiamo per farvi conoscere e trasmettervi l'amore per la nostra meravigliosa città!
AUGURI
di
BUONA PASQUA!
BUON 2024!
🎉🎉🎉
AUGURIAMO UN
SERENO NATALE
A TUTTI!🌲
AUGURIAMO A TUTTI COLORO CHE CI SEGUONO
UNA SERENA PASQUA🐥
Oggi visita al Museo Fortuny...
AUGURIAMO UN NATALE SERENO A TUTTI
BUONE FESTE
BUON FERRAGOSTO A TUTTI
14 luglio 1902 - 14 luglio 2022
SERENA PASQUA A TUTTI!🐣
28 maggio -5 giugno Tour Animati dell'Arsenale, in occasione del Salone Nautico. ogni giorno alle ore 15.00 iscriviti o mandaci un messaggio whatsapp
Auguri a tutte le donne!
Siamo nel periodo di Carnevale e non si può non parlare del dolce tipico veneziano: le Frittelle.
Le frittelle originali veneziane sono morbide palline di pastella con uvetta e pinoli, ricoperte di zucchero. Ma oggi troviamo le frittelle anche ripiene di crema pasticcera, zabaione, cioccolato, pistacchio, etc.
La storia delle frittelle risale alla seconda metà del ‘300 e la ricetta originaria è ancora conservata tra documenti dell’epoca. Nel ‘600 venivano preparate dai fritoleri in piccole baracche di legno lungo la strada; un mestiere che si tramandava da padre in figlio. Dopo la cottura venivano servite calde e cosparse di zucchero ( Pietro Longhi immortalò il momento nel suo celebre dipinto "la venditrice di frittole" conservato a Ca' Rezzonico).
All’epoca esisteva anche la corporazione dei Fritoleri, composta da 70 lavoratori che avevano aree ben precise entro le quali vendere frittelle e che rimase attiva fino alla caduta della Repubblica di Venezia.
Anche se l’autentica frittella rimane comunque quella veneziana, in tutto il Veneto si diffusero ricette locali, con frutta come le mele o pere, con fiori, ortaggi, e ancora con la ricotta, il riso e la polenta.
Auguriamo a tutti coloro che ci seguono un buon fine anno ma soprattutto
BUON 2022 ♥️
Alessandra & Francesca
Tanti Auguri di Buon Natale con un collage di foto scattate durante i nostri tour! A presto! 🎄
Venezia magica con la nebbia!
BUONA FESTA DELL'IMMACOLATA!
Bellissima!!!!
✨ “𝐋𝐚 𝐂𝐮𝐬𝐭𝐨𝐝𝐞” 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐞𝐫𝐭𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚. Una donna che guarda la Laguna e riassume in sé l’acqua e la terra, il mare e la montagna; che custodisce il passato e porta speranza per il futuro.
👏 Ringraziamo per averci taggato nella sua meravigliosa fotografia!
👉 È “La Custode”, nata dalle mani di Marco Martalar tra le prime due settimane di settembre ma la cui origine ha radici ben più profonde. E' una statua in legno dalle dimensioni notevoli: 3 metri di lunghezza, 1,5 metri di larghezza e altri 3 metri in altezza. Non è scolpita, bensì è stata costruita con materiale di recupero, ligneo e cordame, derivato dalla bonifica dell’isola della Certosa.
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Fonte: metropolitano.it
21 Novembre 2021
Anche quest'anno si rinnova a Venezia il tradizionale pellegrinaggio alla chiesa della Madonna della Salute per chiedere la protezione della Vergine. Una tradizione che risale al 1630, quando Venezia fu colpita da una violenta epidemia di peste che causò 80.000 morti in città e 600.000 in tutto il territorio della Serenissima.
La peste sarebbe stata portata nella città lagunare da un ambasciatore del duca di Mantova, che venne subito posto in quarantena nell'isola del Lazzaretto Vecchio assieme a tutto il suo seguito. Ma ciò non bastò.
Per far cessare tale flagello i veneziani chiesero l’intercessione della Madonna ed il patriarca Giovanni Tiepolo pronunciò il voto solenne “.. di erigere in questa Città e dedicar una Chiesa alla Vergine Santissima, intitolandola Santa Maria della Salute, et ch’ogni anno nel giorno che questa Città sarà pubblicata libera dal presente male, Sua Serenità et li Successori Suoi anderanno solennemente col Senato a visitar la medesima Chiesa a perpetua memoria della Pubblica gratitudine di tanto beneficio”.
Il 22 ottobre 1630 la peste finalmente se ne andò e, per onorare il voto fatto, venne eretta, dall’architetto Baldassarre Longhena, la chiesa che ancora oggi possiamo ammirare.
Per tradizione si cucina in questo periodo la “castradina”, una zuppa a base di cosciotto di montone salato e affumicato a cui si aggiungono foglie di verza, cipolle e vino.
Venite numerosi!
Bella iniziativa passata!
A Feel Venice è stato possibile scoprire il vigneto – giardino voluto dal Consorzio Vini Venezia insieme ai Frati Carmelitani Scalzi di Venezia. Qui sono custodite numerose varietà di vite recuperate da orti e giardini veneziani, da cui oggi si producono un vino bianco “Ad Mensam”, ed uno rosso “Prandium”.
Alcune di queste varietà coltivate nel vigneto, sono oggi protagoniste delle denominazioni tutelate dal Consorzio Vini Venezia, vieni a scoprirle nei vini delle aziende associate: http://www.consorziovinivenezia.it/ita/aziende
Bellissima iniziativa!!!
news by Lisa Zecchin 4 Agosto 2021 La “maravegia” ritrovata….sotto le stelle! In occasione della festività dell’Assunta, la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo e la Venerata Confraternita Scuola Grande di San Marco celebrano questa importante ricorrenza con due giorni di aperture serali str...
Ecco i fuochi di ieri sera!
Visita al Labirinto Borges sull'isola di San Giorgio Maggiore.
Labirinto costruito nel 2011 in occasione dei 25 anni dalla morte del famoso scrittore argentino Jorge Luis Borges. Visite possibili su prenotazione, al sito della Fondazione Cini.
Bel pomeriggio al Giardino Mistico degli Scalzi, accanto alla stazione ferroviaria di Venezia.
Riaperto oggi alle visite guidate (su prenotazione).
Gran varietà di piante officinali, verdure, frutti, fiori e filari di vite. Famosa l'acqua di Melissa, prodotta dai frati carmelitani di Venezia fin dagli inizi del '700 e che si può trovare naturalmente nel piccolo negozietto all'interno.
Oggi ho visitato la mostra "L"Arca di vetro" all'isola di San Giorgio Maggiore. Esposti oltre 750 pezzi della collezione privata di Pierre Rosenberg, uno dei maggiori storici dell'arte contemporanei. Ingresso libero su prenotazione preferibilmente. E su richiesta visite guidate. Bella mostra, adatta anche ai bimbi.
Girovagando per le calli di Venezia ci si imbatte anche in cose inusuali come questa: un seggiolino in un sottoportico, per dondolarsi su e giù, verso il canale. Siamo in sotoportego Zambelli a S. Giacomo de l'orio (S. Croce).
Alcune tappe della passeggiata di questa mattina attraverso il sestiere di Cannaregio. Graziati anche dal tempo 🌞
Grazie a tutti i partecipanti. Alla prossima uscita! 😊
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