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Molise Nostrum Cercare il Molise, comune dopo comune, nell'intercapedine della storia.

06/06/2023

Dopo l'ultimo post, dal quale estrapolavo come frase-copertina quella in cui sostenevo che a Casacalenda si vive bene, ho letto alcuni commenti di forte dissenso, e ho pensato che fosse opportuno scrivere un post. Non una risposta diretta all'opinione di chi Casacalenda la conosce e l'ha vissuta molto più di me, ma un chiarimento sul modo di intendere questa pagina e i diversi racconti che propongo e proporrò per ognuno dei 136 comuni molisani.

Molise Nostrum, innanzitutto, è pensato come un blog per tutti, per chiunque voglia partecipare, con contributi di ogni genere, al racconto del Molise. Il mio personale contributo, all'interno di questo contenitore che sogno un giorno pieno di contenuti e visioni, è la rubrica MIMO – Molise in my opinion, il Molise secondo me. E il nome dice tutto.

Ho la pretesa, forse assurda, di raccontare del Molise e dei suoi paesi una sorta di verità personalizzata. Il mio intento, magari non condivisibile ma spero comprensibile, è quello di non riprodurre quegli asettici elenchi di cose da vedere, di cose da fare e di cenni storici. Non voglio fare la guida del Molise: ce ne sono fin troppe. Allo stesso modo, il mio intento è quello di non fare un'analisi scientifica dei luoghi che visito: né la narrazione storica esatta, con tanto di fonti documentali inoppugnabili (spesso assenti o introvabili, sicuramente necessitanti un tempo di consultazione e di studio che non ho), né l'analisi sociologica o antropologica del tessuto comunitario, delle tradizioni, di come si vive. Ed eccoci al punto.

Non pretendo di sentenziare che a Casacalenda, per esempio, è inequivocabile che si viva bene. Non solo e non tanto perché si tratta, appunto, di qualcosa di dichiaratamente soggettivo, personale, di una sensazione contingente, legata al momento. Ma perché è il significato stesso, in questo caso, di "vivere bene" che apre di per sé un ventaglio di idee, opinioni, percezioni, diversi modi di vedere le cose e di concepire il mondo, ecc. che non può essere in alcun modo riconducibile a una qualche verità oggettiva.

È per questo che MIMO – Molise in my opinion è semplicemente il racconto di un viaggio, il diario di un giovane curioso e appassionato di Molise. Ci tengo molto a questo: non deve passare l'idea che il Molise sia esattamente quello che mi diverto a raccontare. Semmai, se posso concedermi un piccolissimo momento di presunzione, ciò che vorrei passasse è l'idea che il Molise si ami esattamente come lo amo io nello scoprirlo e nel raccontarlo.

Detto ciò, aspetto contributi, idee, proposte, contenuti di ogni genere, perché se la rubrica sul blog è la mia, il Molise è Nostrum!

Con affetto,
Lorenzo Di Maria

"...strade d'ingresso che si inerpicano tra le case, tornanti su tornanti, e gli antichi accessi minori al paese..."Un m...
23/05/2023

"...strade d'ingresso che si inerpicano tra le case, tornanti su tornanti, e gli antichi accessi minori al paese..."

Un meraviglioso porticciolo turistico, lontanissimo dal centro abitato, un paese a cui sono state cancellate le tracce del passato, un santuario mariano e una miracolosa grotta d'arenaria.

Scopri Montenero di Bisaccia, la nuova tappa di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-20-136-montenero-di-bisaccia

“…in questa bellezza che resta potenziale, quella che sai che può esserci ma che resta strozzata in gola, Campobasso rap...
22/11/2022

“…in questa bellezza che resta potenziale, quella che sai che può esserci ma che resta strozzata in gola, Campobasso rappresenta sì, e tremendamente bene, il Molise.”

MIMO – Molise in my opinion fa tappa nel capoluogo, il naturale e insieme controverso capoluogo dell'intera regione. Una città atipica, fin troppo accentratrice per il Molise, con una storia ma anche senza, con tanta bellezza e tanto altro anonimato cementizio. Una città che vive di uffici e di tradizioni, su tutte quella splendida intuizione del Di Zinno che sono i Misteri.

Scopri cos'è Campobasso a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-18-136-campobasso

“…ecco che un cavaliere misterioso spunta all’orizzonte, in cima a uno dei colli limitrofi e trasforma le viti dei mirab...
22/10/2022

“…ecco che un cavaliere misterioso spunta all’orizzonte, in cima a uno dei colli limitrofi e trasforma le viti dei mirabellesi in un esercito vittorioso.”

La folla domenicale al bar in piazza, le "lauree" di San Giorgio, patrono da quando trasformò le viti in soldati, un patriota tra i suoi figli prediletti e, in generale, un bello scorcio del Molise più autentico.

Tutto questo è Mirabello Sannitico, diciassettesima tappa del viaggio di MIMO – Molise in my opinion 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-17-136-mirabello-sannitico

"La vista è mozzafiato, […] si domina mezzo Molise e si lascerebbe volentieri lo sguardo fisso per giorni sulle vette in...
11/10/2022

"La vista è mozzafiato, […] si domina mezzo Molise e si lascerebbe volentieri lo sguardo fisso per giorni sulle vette innevate della Majella e del Matese."

Il paese d'origine di Robert De Niro, il paese del più bel piccolo teatro d'Italia, un paese di pietre che svetta e domina finanche sul capoluogo.

La sedicesima tappa di MIMO – Molise in my opinion è la sentinella del Molise, volgarmente detta "lu spione", Ferrazzano. Leggete l'articolo qui 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-16-136-ferrazzano

"...tutto questo testimonia nel popolo triventino un'abilità innata, oserei dire atavica, a ricamare."Una cattedrale con...
05/09/2022

"...tutto questo testimonia nel popolo triventino un'abilità innata, oserei dire atavica, a ricamare."

Una cattedrale con una cripta meravigliosa, testimonianze di un'antichissima diocesi, una scalinata da fiatone e tachicardia, una passione che l'ha resa capitale mondiale dell'uncinetto.

Questo e molto altro è Trivento, la nuova tappa di MIMO – Molise in my opinion. Leggete il racconto qui 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-15-136-trivento

"C'era una volta un cavaliere valoroso, lo chiamavano Re Bove."Si fa tappa a Matrice, dove semplicemente c'è una delle d...
30/08/2022

"C'era una volta un cavaliere valoroso, lo chiamavano Re Bove."

Si fa tappa a Matrice, dove semplicemente c'è una delle due o tre chiese più antiche e affascinanti del Molise. Una chiesa così bella da essere avvolta nel mistero, così bella che pare sia nata da un patto col diavolo…

MIMO – Molise in my opinion vi porta a Matrice e a Santa Maria della Strada. Leggete il racconto qui 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-14-136-matrice

"...case in pietra, perlopiù diroccate, che sembrano letteralmente arrampicarsi su un ripidissimo costone di tufo."Ripal...
12/08/2022

"...case in pietra, perlopiù diroccate, che sembrano letteralmente arrampicarsi su un ripidissimo costone di tufo."

Ripalimosani è esattamente quel borgo che maschera, visto dal viadotto di fronte, la decadenza della sua zona inerpicata con quella incantata atmosfera da borgo-presepe. Ma Ripalimosani, appendice campobassana, è anche il Palio delle Quercigliole, la copia della Sacra Sindone, e tanto altro.

Tredicesima tappa del viaggio di MIMO – Molise in my opinion, trovate il racconto qui 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-13-136-ripalimosani

"...scandiscono i passi nella città, le danno un ritmo, un colore, una sinuosità, ne definiscono lo stile."Venafro è la ...
12/07/2022

"...scandiscono i passi nella città, le danno un ritmo, un colore, una sinuosità, ne definiscono lo stile."

Venafro è la porta del Molise, un nodo che fa da passaggio obbligato per re, imperatori, santi, o più anonimi viaggiatori. Venafro è il Castello Pandone coi suoi cavalli, il cimitero militare francese, le alte montagne, la mozzarella di bufala, i palazzi signorili, le tracce di un passato antichissimo e le innumerevoli chiese. Venafro è città di storia e di arte, tra le gemme più splendenti della nostra regione.

Dodicesima tappa del viaggio di MIMO – Molise in my opinion, trovate il racconto qui 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-12-136-venafro

"...preparazione lente, sapore deciso, totale, chi la assaggia impazzisce; ma non è protetta da un marchio, quindi non è...
07/07/2022

"...preparazione lente, sapore deciso, totale, chi la assaggia impazzisce; ma non è protetta da un marchio, quindi non è esportata, non è conosciuta, e per assaggiarla tocca ve**re qui."

San Martino in Pensili(s) è la cittadina dell'antica Carrese di San Leo, della vitalità di provincia, della visione panoramica sul Basso Molise, ma, prima di tutto questo, San Martino è la patria della Pampanella – che Iddio l'abbia in gloria!

Leggete il nuovo post di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-11-136-san-martino-in-pensilis

"...quartieri di casupole basse, in pietra grezza, tufacea, abbandonate e spesso diroccate."Si torna in viaggio alla sco...
26/06/2022

"...quartieri di casupole basse, in pietra grezza, tufacea, abbandonate e spesso diroccate."

Si torna in viaggio alla scoperta dei 136 comuni molisani, e si riparte da Castel del Giudice. Non mi ha entusiasmato, un paese senza infamia e senza lode, ma il suo scenario naturale è raro, e l'albergo diffuso di Borgotufi è un piccolo miracolo.

Leggete il nuovo post di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-10-136-castel-del-giudice

08/06/2022

Portocannone chiude la stagione delle Carresi agonistiche. Il lunedì di Pentecoste, alle 16, i carri, i carristi e gli animali dei tre “partiti”, Giovani, Giovanotti e Xhuventjelvet (si pronuncia in arbëreshë “Giuvenettielle”: sono i cosiddetti Arancioni, nati da una scissione interna ai Giovanotti), vengono benedetti in nome della Madonna di Costantinopoli, protettrice di Portocannone. Chi vince la corsa guadagna il diritto, il giorno dopo, di portare in processione un antico dipinto della Vergine.

La corsa parte oltre tre chilometri più a valle del suo arrivo, la porta di Borgo Costantinopoli, il cuore storico del paese. E l’ordine di partenza viene deciso la mattina stessa a sorteggio: il primo carro estratto dopo l’estrazione di un’immagine della Madonna parte per primo, ossia 25 metri più avanti del secondo, che parte ad altri 25 metri dal terzo. Parte ultimo quindi chi resta fuori dal sorteggio oppure il carro che viene estratto prima che esca dai bussolotti l’immagine della protettrice: una sorta di peccato di hybris, “Come osate uscire prima di Maria?”.

Un po’ di storia. Perché questa Madonna è “di Costantinopoli”? Successe spesso, nel corso di tutto il Medioevo, che Costantinopoli/Bisanzio venisse trafugata e privata delle sue immagini sacre: la furia iconoclasta prima, le crociate poi, il crollo dell’Impero Romano d’Oriente infine. Il rito greco-bizantino fa dell’iconografia un suo cardine, tanto che, ad analizzarle bene, le raffigurazioni delle Madonne, appunto, di Costantinopoli sono diverse da quelle che siamo abituati a vedere, più complesse. Insomma, molte furono le icone della Madonna trafugate nella gloriosa Bisanzio e portate, in qualche modo, in Occidente.

L’immagine della Vergine di Portocannone arriva qui insieme alle genti d’Albania che, evidentemente, ne erano entrate in possesso. Sbarcati, tra la fine del Quattro e l’inizio del Cinquecento, sulle coste adriatiche del Molise, questo gruppo di famiglie albanesi aveva portato con sé solo questo quadro, e per fondare una comunità nuova si fecero guidare da esso. Lo posero su un carro trainato da buoi, i buoi partirono in corsa e, secondo tradizione, si fermarono sui ruderi di un antico paese distrutto dal terremoto del 1456. Qui fondarono la loro Portkanuni. Ancora una volta, da queste parti, l’arrivo di un santo fa rinascere comunità, dà linfa ai popoli, fa la storia.

Quest’anno a vincere, dopo una corsa rocambolesca, incidentata, sono stati quelli col nome impronunciabile, gli Arancioni, il gruppo meno numeroso e quindi per me, che vengo da terre “latine”, il più simpatico. Il martedì di Pentecoste, il loro carro addobbato a festa con drappi arancioni, ha portato in processione il quadro della Vergine, mentre la sua statua veniva condotta a spalla per pressoché ogni via del paese. Poi, prima del rientro in chiesa, i fuochi d’artificio, e ad essi assiste anche la Madonna, perché “la Madonna deve vedere gli spari”, come mi ha detto qualcuno.

Cresciuto tra queste tradizioni a metà tra folklore e devozione, sono abituato a queste scene, quelle di una statua ruotata in direzione dei fuochi d’artificio. Ma solo oggi ci rifletto. Perché la statua di un santo deve guardare delle bombe (innocue) che esplodono in cielo? Perché una processione non ha mai solo una funzione religiosa, benedicente. È un invito al santo, alla sacralità che rappresenta, a scendere in strada con la gente a cui, in un certo modo, appartiene inscindibilmente. Ruotarne la statua verso gli spari è quindi un gesto naturale: “Guarda pure tu lo spettacolo che stiamo facendo per te e per noi!”. Detta in altri termini, le processioni non sono quasi mai una manifestazione di fede, hanno a che fare piuttosto con l’appartenenza, con l’appartenersi.

"...era la Courmayeur estiva dei nobili di Larino, e alle sue porte combatterono anche Annibale e Fabio Massimo."Montori...
29/05/2022

"...era la Courmayeur estiva dei nobili di Larino, e alle sue porte combatterono anche Annibale e Fabio Massimo."

Montorio nei Frentani è il tipico borgo minuscolo sul cucuzzolo di una montagnola. Un borgo minuscolo, però, dalla grande storia e che nasconde, tra le mura della sua chiesa madre, un patrimonio inestimabile.

Leggete il nuovo post di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-9-136-montorio-nei-frentani

"...un continuo rapporto faccia a faccia con la fine, quella del paese stesso, che va spopolandosi, quindi depotenziando...
14/05/2022

"...un continuo rapporto faccia a faccia con la fine, quella del paese stesso, che va spopolandosi, quindi depotenziandosi inesorabilmente."

Montelongo è uno dei miei posti del cuore. Un paese in via di estinzione, che ha poco da offrire agli occhi di chi viene da fuori e alla quotidianità di chi ci vive. Ma Montelongo è anche il paese in cui si respira aria perfetta, quella di un'accoglienza unica e di una grande umanità.

Leggete il nuovo post di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-8-136-montelongo

"...impianto medievale, salite infinite e una decadenza lasciata intatta, non rattoppata bensì esaltata, cristallizzata,...
06/05/2022

"...impianto medievale, salite infinite e una decadenza lasciata intatta, non rattoppata bensì esaltata, cristallizzata, paradossalmente, nel suo consumarsi."

Carpinone non è solo le sue cascate – tra l'altro tra gli scenari più suggestivi dell'intera regione –, è anche un paese con una storia, una straordinaria bellezza intrinseca, tutta da scoprire.

Leggete il nuovo post di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-7-136-carpinone

"Che cos'è la bellezza? Faticare per poi bruciare il frutto di tanta fatica."Paese d'artisti e di signori illuminati. La...
27/04/2022

"Che cos'è la bellezza? Faticare per poi bruciare il frutto di tanta fatica."

Paese d'artisti e di signori illuminati. La sesta tappa di Molise Nostrum è la curatissima Oratino: suggestiva, panoramica e con una tradizione... infuocata.

Leggete il nuovo post di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-6-136-oratino

"...preparò un esercito e nel 1053 si lanciò all'inseguimento dell'invasore. Ma il Biferno, come un Piave ante litteram,...
22/04/2022

"...preparò un esercito e nel 1053 si lanciò all'inseguimento dell'invasore. Ma il Biferno, come un Piave ante litteram, ne frenò la corsa..."

Un lago meraviglioso, un antico ponte sommerso, una ex Cattedrale e strade che hanno visto passare papa Leone IX e crescere lo scrittore Francesco Jovine. Guardialfiera è la quinta tappa del viaggio di Molise Nostrum.

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"...solitamente c'è una suggestiva sfilata che coinvolge tutti e 800 gli abitanti, in abiti tradizionali, con covoni di ...
19/04/2022

"...solitamente c'è una suggestiva sfilata che coinvolge tutti e 800 gli abitanti, in abiti tradizionali, con covoni di grano, quest'anno rimasti appesi ai pali e ai balconi."

Uno dei castelli più suggestivi dell'Alto Molise è quello, arroccatissimo, di Pescolanciano. Il paese della sfilata dei Covoni è la quarta tappa di Molise Nostrum.

Leggete il nuovo post di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-4-136-pescolanciano

"...finanche il classico vicolo cieco di paese, quello che finisce dentro la casa di qualche vecchio solo che manco c'ha...
12/04/2022

"...finanche il classico vicolo cieco di paese, quello che finisce dentro la casa di qualche vecchio solo che manco c'ha l'acqua corrente."

Terza, altissima tappa è Capracotta, col suo Prato Gentile, le sue nevicate da record e una pavimentazione ordinatissima.

Trovate il nuovo post di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-3-136-capracotta

"Alloggiarono lì per una notte ma, pronti l'indomani a ripartire, si accorsero che il quadro non aveva nessunissima inte...
08/04/2022

"Alloggiarono lì per una notte ma, pronti l'indomani a ripartire, si accorsero che il quadro non aveva nessunissima intenzione di spostarsi."

Seconda tappa del viaggio di Molise Nostrum, Castelpetroso e il suo celeberrimo Santuario, ma anche il borgo disabitato, in alto, e la Madonna della Libera di Indiprete.

Leggete il nuovo post di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-2-136-castelpetroso

"Ma no, non sono case, sarà una cordata rimasta a mezza altezza su qualche scarpata di sesto grado."Il viaggio di Molise...
05/04/2022

"Ma no, non sono case, sarà una cordata rimasta a mezza altezza su qualche scarpata di sesto grado."

Il viaggio di Molise Nostrum comincia, quasi per caso, da Santa Maria del Molise, con le sue piccole cascate che sembrano uscite da un fantasy, e la sua antica e inerpicata frazione, Sant'Angelo in Grotte.

Potete leggere il primo post di MIMO – Molise in my opinion a questo link 👉 https://www.molisenostrum.com/post/molise-1-136-santa-maria-del-molise

Dopo il lockdown della primavera 2020, credo che chiunque si sia messo in viaggio, non foss'altro che per restare all'ar...
04/04/2022

Dopo il lockdown della primavera 2020, credo che chiunque si sia messo in viaggio, non foss'altro che per restare all'aria aperta più tempo possibile.

​Il viaggio che scelsi di fare allora però non era, e neanche poteva essere, una fuga il più lontano possibile, alla scoperta di luoghi e culture affini e diverse.

Il viaggio che scelsi di fare allora era un'immersione nella cultura che mi è più prossima, nei luoghi attorno a quel posto che mi ostino a chiamare casa.

​Il Molise non offre mete esaltanti, capolavori irripetibili, inenarrabili bellezze. Il viaggio in Molise è un viaggio in profondità, che insegna ad apprezzare i dettagli preziosi di poche cittadine e moltissimi paesotti dimenticati da Dio.

Il viaggio in Molise è la ricerca di una identità territoriale. Questo blog è il racconto della ricerca del Molise, comune dopo comune, nell'intercapedine della storia.

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Molise Nostrum è un blog di viaggi in Molise, alla scoperta di identità, storia, della sua ricchezza. 136 comuni raccontati con leggerezza, e tanto altro…

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