Video Promo Senerchia
"La storia è la memoria di un popolo, e senza una memoria, l'uomo è ridotto al rango di animale inferiore.”
Con queste suggestive immagini, per le cui riprese si ringrazia Carmine De Paolo, vi raccontiamo un po' della nostra storia. Delle origini di Senerchia e del suo passato.
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Senerchia, centro attivo della Valle del Sele, ha origini antichissime risalenti al IX sec. dell’era volgare.
La popolazione picentina, che abitava le ripide rocce costose della valle, insediatesi dopo il conflitto della seconda guerra punica, venne a stabilirsi nell’oppidium romano con il nome di SENA HERCLEA.
Il nome Senerchia ha una lontana origine mitologica. Nel punto in cui sorge la chiesa di San Michele si innalzava un tempio dedicato ad Eracles (Ercole) dalla presenza di quel tempio era derivato alla località il nome di Sinus Herculis (la valle di Ercole) da cui sarebbe poi derivato il nome di Senercla (Senerchia).
Il tempio pagano era circondato da un complesso di cinte murarie (ne restano alcuni ruderi), che racchiudevano tutta l’area sulla quale sorgeva il vicino “castrum romano”, che diverrà poi la base del castello medioevale. Il nome di “Castrum Senerclae” (fortezza di Senerchia) è rimasto negli antichi documenti e registrato nel Codice Diplomatico della Cancelleria Angioina del regno di Napoli.
La Cronaca Conzana nel 1685 cosi parlava del vecchio Castello: “La Terra di Senerchia sta posta sopra un monte, sulla summità del quale vi sta anco un castell’antichissimo, hoggidì diruto, ma dalla circunferenza delle muraglie ruinate appare il grande stato di quella fortezza, ed in detto castello si trovano alcune palle di mistura di molta grossezza, dalle quali s’argomenta esservi stati grossi cannoni, però questi non si ritrovano”.
Credits: Photographer Carmine De Paolo
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