31/01/2024
# 115 Villa de Leyva, Boyacá
🇮🇹 Alle 6 di mattina la piazza di Villa de Leyva è il territorio degli spazzini che con una pazienza certosina fanno sparire le tracce dell'umanità (o disumanità) del giorno precedente. Armati di cancellino, eliminano un intreccio di storie e lasciano la lavagna bianca per la nuova alba. La piazza della città sembra grandissima perché è vuota: niente fronzoli in mezzo, solo il nulla da riempire con la propria presenza.
Le strade intorno sembrano uscite da cartoline: la via degli artigiani, quella pedonale, quella polverosa dietro la stazione degli autobus, quella del panificio francese, quella del mercato in ristrutturazione, quella che sembra di essere in Alto Adige, quella con le statue, quella dove i lampioni sono difettosi.
A Villa de Leyva c'era l'oceano, quindi è piena di fossili! E c'è un museo di dinosauri e cetacei preistorici, con un laboratorio paleontologico annesso. E poi c'è il solito cristo sul cucuzzolo della montagna insieme a una tavola di Aslan, da cui si vede l'intera valle e il santuario di flora e fauna dietro.
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🇨🇦 At 6am, Villa de Leyva's main square is street cleaners' territory. With a great deal of patience, they delete the previous day's human (or inhuman) traces. They erase the weaving of stories and leave a clean slate for a new dawn. The main square looks gigantic because it's empty: no frills, only the void to fill with your presence.
The streets around look like postcards: the artisans' street, the pedestrian one, the dusty one behind the bus station, the French bakery one, the market one, the one with the statues, the flickering lamp posts' one.
Once upon a time, Villa de Leyva was in the middle of the ocean, so nowadays it's full of fossils. There's a dinosaur and prehistoric marine creatures museum, with a paleontology lab attached, where scientists fix bones. And then there's the usual Christ on the mountain top, together with an Aslan's table, from which you can see the whole valley below and the flora and fauna sanctuary behind.