15/01/2021
Le nostre zone sono ricchissime di storie di uomini che consacrarono la loro vita al connubio tra sacro e natura, dedicandosi alla montagna e alla preghiera. 🏔🙏🏻
Nei sibillini alcuni eremi, romitorie e chiese sono andati persi, altri mai trovati! ma ci sono documenti che testimoniano l'esistenza di vari eremi e romitorie edificati soprattutto nei luoghi più inaccessibili!
1. Tra i miei luoghi del cuore non posso non nominare l'eremo di San leonardo al Volubrio, sito nelle gole dell'infernaccio. Padre Pietro Lavini, dai resti di un monastero benedettino, consacrò la sua vita alla ricostruzione.
2. L’Eremo di Soffiano (Sarnano) risale al 1101, purtroppo rimane solo una piccola parte di ciò che era una volta. San Francesco lo amava così tanto da introdurlo nei suoi Fioretti. Dalla posizione suggestiva tra i boschi alla fase del Monte Ragnolo, ne rimane ancora intatta la sua sorgente.
3. La romitoria di Fematre, risalente forse all'anno 1666(non si hanno notizie storiche documentate), purtroppo danneggiata anch'essa dal terremoto del 2016, è simbolo delle ultime vestigia della religiosità popolare. Al suo interno vi sono dei meravigliosi dipinti, attribuiti agli Sparapane di Norcia(sex. Xv-xvi) , che colpiscono per l'intensità.
4. La chiesa di Santa Maria in Pantano è raggiungibile a piedi da Montegallo. “Pantano” per via di una fonte d’acqua. Fu sede di una gestione dei monaci cistercensi. All’interno vi sono preziosi affreschi di Martino Bonfini.
5. Il santuario di Macereto.
Espressione dell’architettura rinascimentale dell ‘500 nelle Marche, a pianta ottagonale, all’interno vi è incisa la storia del miracolo di Macereto.
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