TrattoPunto

TrattoPunto TrattoPunto – Italian Industrial Tourism Network Vuoi progettare un nuovo itinerario di turismo industriale? Cosa aspettate? What are you waiting for?

TrattoPunto - Italian Industrial Tourism Network è specializzato nell’offrire itinerari turistici modellati sulle esigenze del turista. Contattaci e potrai pianificare il tuo tour personalizzato di turismo industriale. TrattoPunto vi porta alla scoperta del Made in Italy attraverso luoghi unici e storie affascinanti, parte del nostro passato e del nostro futuro. Le attività di TrattoPunto sono rel

ative a percorsi di visita e proposte di esperienze fortemente disegnate sulle richieste, attitudini e curiosità del turista, all'interno di realtà legate all'industria e alla cultura materiale. TrattoPunto con la sua proposta di turismo industriale vuole promuovere una conoscenza profonda del territorio da un punto di vista, spesso, secondario agli itinerari di turismo classico. Il turismo industriale si configura, per questo motivo, anche come risorsa innovativa a disposizione delle comunità locali per comprendere la costituzione del tessuto territoriale e sociale di un luogo, una fonte di interpretazione e progettazione nei processi di sviluppo e mantenimento dei processi industriali da un lato, di deindustrializzazione dall’altro, promuovendo, nel contempo, attività coerenti e sostenibili di recupero e riuso di contenitori ormai abbandonati. TrattoPunto non solo è attento alle esigenze del turista ma è anche aperto alla collaborazione con musei, aziende o associazioni che vogliano far parte della rete e che desiderino mettere a disposizione siti ed esperienze di visita a carattere industriale per essere inseriti in un pacchetto turistico ideato ad hoc. TrattoPunto è in grado di fornire alla clientela anche il pacchetto all inclusive che prevede la cura totale del visitatore (in particolare quello straniero) che non è mai lasciato solo, dagli spostamenti (in treno o in autobus privato) agli alloggi sino a tutte le occasioni di svago programmate, dallo shopping alle pause di ristoro, sempre pianificate in location connotate da tradizionalità e Made in Italy. I professionisti che animano TrattoPunto hanno sperimentato, nei rispettivi ambiti di azione, i diversi aspetti della conoscenza, della gestione e della valorizzazione del patrimonio industriale. Hanno ideato e gestiscono TrattoPunto Francesco Antoniol, Michela Biancardi e Lidia Giusto, rispettivamente un archivista, un architetto e una storica dell’arte. Scoprite sul sito www.trattopunto.com i migliori itinerari di turismo industriale in Italia, restate informati su tutte le attività e richiedete informazioni se volete progettare il vostro tour personalizzato! ENG VERSION:
TrattoPunto - Italian Industrial Tourism Network is specialized in offering tourist itineraries tailored to the needs of tourists. Would you like to design a new industrial tourism itinerary? Contact us and you can plan your personalized industrial tourism tour. TrattoPunto takes you to the discovery of Made in Italy through unique places and fascinating stories, part of our past and our future. The activities of TrattoPunto are related to visit routes and experience proposals strongly designed on the requests, attitudes and curiosity of the tourist, within realities related to industry and material culture. TrattoPunto with its proposal of industrial tourism wants to promote a deep knowledge of the territory from a point of view, often secondary to classic tourism itineraries. For this reason, industrial tourism is also an innovative resource available to local communities to understand the constitution of the territorial and social fabric of a place, a source of interpretation and design in the processes of development and maintenance of industrial processes on the one hand, and deindustrialisation on the other, while promoting, at the same time, coherent and sustainable activities of recovery and reuse of abandoned containers. TrattoPunto is not only attentive to the needs of tourists but is also open to collaboration with museums, companies or associations who want to be part of the network and who want to make available sites and experiences of industrial visits to be included in a tourist package designed ad hoc. TrattoPunto is also able to provide its customers with an all-inclusive package that provides total care for visitors (especially foreign visitors) who are never left alone, from travel (by train or private bus) to accommodation and all planned leisure opportunities, from shopping to refreshment breaks, always planned in locations characterized by traditional and Made in Italy style. The professionals who animate TrattoPunto have experimented, in their respective fields of action, the different aspects of knowledge, management and enhancement of industrial heritage. They designed and manage TrattoPunto Francesco Antoniol, Michela Biancardi and Lidia Giusto, an archivist, architect and art historian respectively. Discover on the website www.trattopunto.com the best industrial tourism itineraries in Italy, stay informed about all the activities and ask for information if you want to design your own personalized tour!

www.trattopunto.comInceneritore di Spittelau Impianto di trattamento termico dei rifiuti della città di Vienna, completa...
13/08/2024

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Inceneritore di Spittelau

Impianto di trattamento termico dei rifiuti della città di Vienna, completato nel 1971 e ridisegnato esternamente dall'architetto ed ecologista Friedensreich Hundertwasser dopo un incendio che lo aveva colpito nel 1987.

Secondo Hundertwasser la linea retta, l’angolo retto, il pavimento piatto, la sterile regolarità delle finestre sono elementi che non corrispondono alla vera essenza dell’uomo.

Photo credits: Michela Biancardi


www.trattopunto.comGasometers of ViennaCon il nome Gasometer sono designati i quattro gasometri della città di Vienna, c...
10/08/2024

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Gasometers of Vienna

Con il nome Gasometer sono designati i quattro gasometri della città di Vienna, ciascuno di volume pari a 90 000 m³, costruiti tra il 1896 e il 1899.
Oggi ospitano appartamenti, uffici, centri commerciali e sale per concerti.

Simmering, un distretto viennese di carattere prettamente industriale dovuto alle sue antiche fabbriche e stabilimenti, è stato oggetto, a partire dalla fine degli anni Novanta, di un esperimento architettonico. Quattro gasometri aventi 102 anni l'uno, infatti, sono stati trasformati da quattro equipe di architetti celebri in un quartiere praticamente nuovo.

Photo credits: Michela Biancardi

28/07/2024

La Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania sta lavorando al progetto di ordinamento e inventariazione delle carte, e di digitalizzazione e metadatazione di oltre 35 mila fotografie, riferibili alla storia del più grande complesso siderurgico del Mezzogiorno

Associazione Archivio Storico Olivetti Fondazione Adriano Olivetti
20/07/2024

Associazione Archivio Storico Olivetti Fondazione Adriano Olivetti

Un libro significativo e importante, non tanto e non solo per il fatto che arricchisce il campo degli studi su Olivetti, quanto piuttosto perché mette a fuoco in modo specifico il ruolo e le funzioni delle biblioteche in un modello di società ideale e concretamente utopico

  "Vuoto futuro" il titolo del   che prova a dare risposta al come utilizzare gli ex spazi industriali
20/07/2024



"Vuoto futuro" il titolo del che prova a dare risposta al come utilizzare gli ex spazi industriali

Dal 18 luglio al 13 settembre 2024 gli spazi dell'Ex Lanificio Carotti in provincia di Pesaro-Urbino saranno animati dai workshop itineranti e dalla mostra di progetti di rigenerazione urbana curati dalla rivista Il Bugiardino

ARTRIBUNE Quiet ensemble
20/07/2024

ARTRIBUNE Quiet ensemble

Al festival dedicato all’audiovisivo, in programma dal 5 al 7 luglio 2024, partecipa il duo artistico dei Quiet Ensemble con un’installazione al Gazometro

Cittadellarte-Fondazione Pistoletto
30/06/2024

Cittadellarte-Fondazione Pistoletto

Grazie a un intervento di riqualificazione dell’intera area e di risanamento degli edifici già esistenti, verranno realizzati 1250 metri quadri di spazi espositivi e un’area all’aperto adibita a concerti e spettacoli dal vivo

Museimpresa Centro per la cultura d'impresaRubbettino Editore
19/06/2024

Museimpresa Centro per la cultura d'impresa
Rubbettino Editore

💫 I musei d’impresa documentano la vitalità dell’intraprendenza, dell’intelligenza creativa, del e dell’ di una comunità attiva, produttiva, socialmente inclusiva.

🏁 Si rivelano asset di , non solo per l’impresa protagonista ma anche per la comunità di riferimento. Sono un intreccio tra il passato e le prospettive di sviluppo, sono dunque luoghi vivi.

👥 Per fare un di questo tipo non basta la passione collezionistica (ovviamente indispensabile), ma occorre un serio e articolato lavoro di squadra che chiama in causa competenze diversificate, a volte di alta specializzazione.

La progettazione di un ambiente così complesso e affascinante nelle sue dimensioni tangibili e/o immateriali è il tema del libro “Esporre Interpretare Comunicare. Come realizzare un museo d'impresa”, di Massimo Negri, Rubbettino Editore e pubblicato dal Centro per la cultura d'impresa: uno strumento per orientarsi, conoscere esperienze internazionali e comprendere i meccanismi del museo come macchina comunicativa e come luogo in cui dare valore e prospettive alla .

The Guardian
07/06/2024

The Guardian

Along the coast through Liguria to the French border, our slow travel expert enjoys the mix of tunnels and dramatic coastal views

Ringraziamo ARTRIBUNE e in particolare Simone Paccini ed Alessia Caliendo 🥰
04/06/2024

Ringraziamo ARTRIBUNE e in particolare Simone Paccini ed Alessia Caliendo 🥰

Un progetto di Artribune ha raccolto le voci di chi contribuì a rendere l'azienda leader mondiale nel settore cinematografico e fotografico

Oggi abbiamo partecipato a   l'appuntamento che ogni anno, durante il 2 di giugno   apre e rende visitabili i palazzi de...
02/06/2024

Oggi abbiamo partecipato a l'appuntamento che ogni anno, durante il 2 di giugno apre e rende visitabili i palazzi delle istituzioni genovesi. Ben 22 palazzi aperti quest'anno, molti simbolo dell'importante passato commerciale e industriale della città, come ad esempio il palazzo dell'attuale Regione Liguria, un tempo sede della Navigazione Generale Italiana, il palazzo della Borsa, palazzo San Giorgio, e palazzo De Gaetani ancora attuale sede della Banca d'Italia.

📍 Navigazione Generale Italiana è stata una compagnia di navigazione costituita nel 1881 dalla fusione della compagnia Flotte Riunite Florio di Palermo e della Compagnia Rubattino di Genova, assorbita nel 1932 da Italia Flotte Riunite. L'idea di creare un'unica compagnia di navigazione italiana fondendo quelle esistenti, per contrastare la concorrenza straniera, risaliva all'indomani dell'Unità d'Italia. La sede fu fissata inizialmente a Palermo e successivamente spostata a Roma. Coi suoi 83 piroscafi, la Navigazione Generale italiana si presentava come il più grande complesso armatoriale mai sorto in Italia. Furono le successive acquisizioni che portarono la sede a Genova: la "Società Italiana di Trasporti Marittimi Raggio & Co." era stata fondata a Genova nel 1882 da Carlo, Edilio ed Armando Raggio, per un collegamento sia merci che passeggeri tra l'Italia e il Sud America, mentre la "Società Rocco Piaggio & Figli" costituita a Genova nel 1870 collegava Genova con Montevideo e Buenos Aires attraverso le Canarie. A partire dal 1901 la Navigazione Generale Italiana assunse il controllo della società "La Veloce", una compagnia di navigazione fondata nel 1884 che svolgeva il suo servizio tra l'Italia e il Sud America. Nel 1906 viene acquisita inoltre la "Italia Società di Navigazione a Vapore" una compagnia di navigazione fondata a Genova nel 1899 che effettuava servizi verso il Sud America e che nel 1917 sarebbe stata assorbita in una nuova compagnia denominata "Transoceanica Società Italiana di Navigazione". Nel 1924 fu completata a Genova in piazza De Ferrari una nuova sede sociale, nota come "Palazzo della Navigazione", oggi palazzo della Regione Liguria. Tra il 1926 e il 1928 furono varate e fatte entrare in servizio la nave Virgilio, l'Augustus, la Roma e l'Orazio (che però ebbe un grave incidente nel 1940 e affondò) per potenziare la rotta per le Americhe. Quando le maggiori banche vennero assorbite dall'IRI cambiarono anche gli assetti della società e nel 1932, insieme alla Lloyd Sabaudo e alla Cosulich, facenti parte della nuova società Italia Flotte Riunite. Vennero nel frattempo commissionati il transatlantico Rex (il più grande mai costruito fino a quel momento) e il Conte di Savoia all'inizio degli anni '30, entrati in servizio nel 1932 (già con la nuova società Italia Flotte Riunite costituita).

📍 Il Palazzo della Nuova Borsa Valori, noto anche come Palazzo della Borsa è stato realizzato dagli ingegneri Dario Carbone e Amedeo Pieragostini, mentre gli interni sono ad opera di Adolfo Coppedè. L'architettura e le decorazioni, sapientemente ragionate, dovevano rendere evidenti la potenza finanziaria del mercato genovese degli inizi del Novecento. Come sappiamo Genova ha un'antica storia nell'attività degli scambi commerciali, e a partire dall'età medioevale questi avvenivano nella Piazza di Banchi, così detta per via dei banchi installativi da mercanti, notai, e cambiavalute. Nel 1700 l'attività e le contrattazioni ebbero come luoghi gli scagni privati, a Palazzo San Giorgio e sempre a Piazza Banchi. Nel 1822 fu istituita dalla Camera di Commercio una commissione per fissare in base alla media dei prezzi contrattati i cambi tra Genova e le più importanti piazze commerciali europee. Il 1840 vide dopo il restauro della Loggia di Banchi l'edificio dedicato alle contrattazioni di Borsa con un primo regolamento camerale, col 1845 si ebbe il primo listino il Corso dei cambi con le quotazioni di titoli di stato e delle azioni. Nel 1855, viene ufficializzata da un decreto di Cavour la nascita della Borsa di commercio nella Loggia di Banchi e nel Palazzo Senarega amministrata dalla Camera di Commercio di Genova, in cui erano gli operatori i sensali e gli agenti di cambio autorizzati, che fecero erigere un monumento a Cavour nella Loggia dallo scultore Vincenzo Vela. Il 27 giugno 1905 nacque la società Nuova Borsa per la costruzione del palazzo. Nel 1912, la Borsa delle Merci rimase nella Loggia di Banchi, ove resterà sino al 1985, mentre la Borsa Valori si trasferì in Piazza De Ferrari, nel nuovo palazzo, appena costruito. Venne inaugurato il 20 luglio 1912. Fu evento di rilevanza nazionale. Durante le tre giornate furono presenti agenti di cambio da tutto il paese in cui le borse si fermarono per tre giorni e Francesco Saverio Nitti ministro dell’agricoltura, industria e commercio del quarto governo Giolitti, Francesco Tedesco, ministro del tesoro e Teobaldo Calissano, ministro delle Poste e Telegrafi. L'area di costruzione fu comperata dalla Società Nuova Borsa, al costo di 2 milioni di Lire, nel 1906. L'edificazione del palazzo fu appaltata alla Società AEDES che utilizzò il cemento armato della Società Porcheddu di Giovanni Antonio Porcheddu di Torino con il sistema Hennebique.

📍l palazzo venne costruito tra il 1257 e il 1260 su commissione del Capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra che intendeva così realizzare una propria sede per il potere civile, ben distinta da quella del potere religioso, insediato presso la cattedrale di San Lorenzo. Il progetto del nuovo palazzo pubblico, come ricorda una lapide affissa nel prospetto rivolto verso la città, fu affidato a Frate Oliverio, monaco dell'abbazia di Sant'Andrea di Sestri Ponente, che grazie alle sue conoscenze tecniche già aveva progettato il prolungamento a mare del Molo Vecchio. Il palazzo fu costruito in quello che era allora il principale punto di riferimento della città, il porticato a mare di Sottoripa, che in quell'epoca era il centro economico di Genova. Il palazzo appena costruito fu sede del Comune per soli due anni, cioè fino a quando, nel 1262, il Boccanegra fu deposto e costretto all'esilio in Francia, dove fu nominato dal re Luigi IX governatore di Aigues-Mortes, incarico che ricoprì fino alla morte, nel 1273. Nella seconda metà del XIII secolo il palazzo ospitò anche le carceri, in cui fu recluso Marco Polo, caduto prigioniero dei genovesi in occasione della battaglia di Curzola del 1298. Durante il periodo di detenzione, durato quasi un anno, egli dettò al compagno di prigionia Rustichello da Pisa le sue memorie di viaggio che furono in seguito pubblicate sotto il titolo Il Milione. Dal 1340 il palazzo del mare divenne sede di magistrature di controllo dei traffici portuali e vi vennero insediate la dogana e gli uffici delle cosiddette "Compere", enti incaricati della gestione dei prestiti in denaro fatti dai cittadini al Comune. Nel 1407 tutte le "Compere" furono riunite sotto un'unica gestione: nacque così la Casa delle Compere e dei Banchi di San Giorgio, una delle prime istituzioni bancarie nate nell'Italia dei Comuni, che amministrava il debito pubblico e gestiva gli introiti delle gabelle ruolo che avrebbe svolto fino al 1797, anno della caduta della Repubblica. A partire dal 1451, anno in cui l'intero edificio passò all'amministrazione di S. Giorgio, assumendone il nome, il palazzo fu oggetto di una serie di ampliamenti verso levante, espressione del crescente potere del Banco di San Giorgio, che portarono questa istituzione ad acquisire importanti funzioni non solo in campo economico ma anche politico, come l'amministrazione della Corsica e dei domini della repubblica nelle due Riviere. Il Banco di San Giorgio cessò la sua attività con la caduta della Repubblica Indipendente, nel 1797, e fu sciolto definitivamente nel 1805, con l'annessione della Repubblica Ligure napoleonica all'impero francese.

📍 La costruzione di un nuovo edificio che dovesse servire come sede genovese della banca fu decisa dal Consiglio Superiore della Banca d'Italia il 18 settembre 1905, in quanto l'allora sede situata in Via San Lorenzo era diventata troppo piccola. Il progetto fu affidato all'ingegnere Luigi De Gaetani, che si occupò anche della direzione dei lavori. De Gaetani era un ingegnere genovese, dall'inizio del Novecento direttore dell'officina biglietti e valori, poi prima vice e poi capo dell'ufficio tecnico presso la direzione generale della Banca a Roma. Il prospetto principale, che affaccia su Via Dante, è stato realizzato in stile neoclassico e completamente rivestito in marmo, con la zona centrale leggermente aggettante rispetto a quelle laterali e scandita per tutta la sua altezza da colonne in marmo. È composto da tre livelli, separati da due cornici marcapiano. Al primo livello si trova un ampio porticato, al centro del quale vi sono i tre grandi cancelli in ferro dell'ingresso principale dell'edificio. Sul marcapiano tra il primo e il secondo livello sono presenti la scritta "Banca d'Italia" e una serie di stemmi di famiglie aristocratiche genovesi e dei principali azionisti della banca. La tela di Giovanni Capranesi raffigurante Genova gloriosa
Entrando nell'edificio attraverso i cancelli sotto il porticato si accede ad un grande salone destinato al pubblico. Il soffitto del salone è decorato con stucchi e pannelli di vetro colorato. La parte alta della pareti è occupata da una cornice di vetrate che forniscono luce all'ambiente, e sotto di esse si trovano una serie di 13 grandi dipinti che raffigurano episodi e virtù della storia di Genova. Le tele raffiguranti Genova gloriosa, L'industria, La prima banca, I grandi navigatori liguri e Il commercio furono dipinte dal pittore romano Giovanni Capranesi, che collaborò con la Banca d'Italia anche per la realizzazione dei bozzetti per le banconote da 50, 100, 500, 1000 e 10.000 lire; in particolare la figura di Genova regina del mare, al centro del dipinto dedicato a Genova gloriosa, venne ripresa nel disegno della banconota da 1.000 lire stampata a parte dal 1930.
Al piano seminterrato si trova il caveau che un tempo custodiva le cassette di sicurezza della banca, dismesso nel 1972, che conserva la porta blindata originale del 1922. Nonostante la filiale fosse stata inaugurata nel 1916 il caveau è entrato in funzione solo sei anni più tardi perché la ditta fornitrice della porta blindata, la tedesca Panzer AG di Berlino, non aveva potuto completare la fornitura in quanto impegnata sul fronte bellico e l'installazione fu completata solo in seguito alla fine del conflitto. Il vecchio caveau conserva ancora le 4453 cassetta di sicurezza originali.

Comune di Genova - Genoa Municipality


Università di Genova

Fondazione Pirelli
02/06/2024

Fondazione Pirelli

La fotografia industriale nelle immagini dell'Archivio Storico Pirelli e l'incontro su fotografia e musica alle Gallerie d'Italia di Torino per "Una Rete in Viaggio", l'iniziativa a cura di Rete Fotografia.
I percorsi di per le università e un ricordo di Ayrton Senna. E poi, save the date: la presentazione del nostro nuovo libro "L'officina dello sport", edito daMarsilio Arte, il 26 giugno al Teatro Franco Parenti.
Tutto nella nostra newsletter, per riceverla clicca qui 👉https://www.fondazionepirelli.org/it/

30/05/2024

SCOTLAND. Glasgow. 1980.

ERIH Italia
30/05/2024

ERIH Italia

Wayne State University 👏👏👏👋
28/05/2024

Wayne State University 👏👏👏👋

Analog Anthropocene project exhibit, opening reception, roundtable, and dance party, is on Thursday, May 16, 2024 from 3:30-7:00 p.m. in Wayne State's Undergraduate Library. The exhibit is part of a public humanities project about analog film stock, the Ferrania film factory in Italy, and the environmental imprints of media.

From 3:30-5:00 p.m., there will be a roundtable and community conversation where the project team will explain our concept and invite our photographers to talk about their process. From 5:00-7:00 p.m., there will be a reception and, to stick with our analog theme, a DJ spinning vinyl.

Please feel free to bring friends and spread the word—all analog enthusiasts are welcome! Space is limited though, so please RSVP here to reserve your spot: https://events.wayne.edu/2024/05/16/analog-anthropocene-opening-99495/

Condividiamo questo bellissimo progetto dal titolo "Analog Anthropocene" sviluppato dalla Wayne State University e coord...
28/05/2024

Condividiamo questo bellissimo progetto dal titolo "Analog Anthropocene" sviluppato dalla Wayne State University e coordinato da Elena Past, professoressa che abbiamo conosciuto lo scorso anno grazie ad un suo soggiorno di ricerca in Italia, che ha toccato anche la Liguria e in particolare il Ferrania Film Museum e la FILM Ferrania per approfondire la storia della Ferrania.
Il progetto "Analog Anthropocene" mira a esplorare un nuovo concetto ovvero quello dell'Antropocene analogico, attraverso il coinvolgimento di fotografi dilettanti e professionisti, professori, studenti della comunità di Detroit negli Stati Uniti.

"The Analog Anthropocene project is a public humanities endeavor, an experiment in crowd-sourcing a concept. We placed rolls of Ferrania P30 film, as well as expired color film manufactured before the large factory closed, into the hands of photographers, scholars, and friends. Some of the images are taken by photographers who have been passionate about analog film for years. Others are the work of generous volunteers who dusted off old cameras and re-learned the use of light meters, F-stops, and shutter speeds. Some were shooting on film for the first time. In a chorus of photographic voices, they articulate thoughtful perspectives on the Analog Anthropocene. (Elena Past)"

La mostra fotografica, realizzata con rullini di pellicola fotografica Ferrania Solaris (scaduta) a colori e la nuova Ferrania P30 bianco e nero, è visibile online, con la spiegazione dettagliata del progetto, e in esposizione presso gli spazi della biblioteca universitaria della Wayne State University a Detroit.

Complimenti! 😍👏👏👏

We are a public humanities project that aims to explore a new concept, the Analog Anthropocene, through engagement with amateur and professional photographers, professors, students, and the Detroit community. Visit our exhibit page to explore materials from the Analog Anthropocene exhibit, which ope...

Sociedad Española para la Defensa del Patrimonio Geológico y Minero
28/05/2024

Sociedad Española para la Defensa del Patrimonio Geológico y Minero

Hoy tenemos una cita con el Patrimonio Geológico y Minero
"El museo de las Salinas de Cracovia en Wieliczka (Polonia) como ejemplo de cooperación entre los seres humanos y la naturaleza".
Agnieszka Prytek. Geóloga. Departamento de Geología del Museo de las Salinas de Cracovia en Wieliczka (Polonia).Guía en la mina de Sal de Wieliczka.

Conferencias "Encuentros con el Patrimonio Geológico y Minero".
FECHA. Jueves, 28/05/2024
HORA. 19.30 h
ZOOM. https://us02web.zoom.us/j/88347660526?pwd=dGxlN0MzeFl1ZmtienhxeldIN3BmUT09


Muzeum Żup Krakowskich Wieliczka
ProGEO
Comite Español UICN
ILUSTRE COLEGIO OFICIAL DE GEÓLOGOS
Sociedad Geológica de España
Escuela de Ingeniería Minera e Industrial de Almadén
TICCIH
Instituto Geológico y Minero de España
COMISIÓN DE PATRIMONIO GEOLÓGICO

Ringraziamo ancora IMA Italy - International Management Assistants Network per averci inserito tra gli sponsor della 27a...
24/05/2024

Ringraziamo ancora IMA Italy - International Management Assistants Network per averci inserito tra gli sponsor della 27a Giornata Internazionale di formazione dal titolo "Sviluppa la tua leadership culturale!" che si è tenuta a Roma sabato 13 aprile 2024.
Alla prossima!

Associazione Archivio Storico Olivetti
CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche
Roma Capitale

Questa mattina, presso il teatro Osvaldo Chebello di Cairo Montenotte, si è svolta la presentazione del progetto "Sulle ...
24/05/2024

Questa mattina, presso il teatro Osvaldo Chebello di Cairo Montenotte, si è svolta la presentazione del progetto "Sulle orme del viandante - natura, saperi e sapori della Valle Bormida" un'attività di orientamento formativo che rientra nel modulo “Arte e Territorio” degli insegnamenti attuati dall'Istituto di Istruzione Superiore "Federico Patetta". All'interno di questo progetto TrattoPunto si è occupato di creare degli incontri formativi per gli studenti dove si è parlato della storia industriale della vallata e delle possibili prospettive di valorizzazione. L'idea progettuale, in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Cairo Montenotte, intende organizzare percorsi di trekking e biking destinati a sensibilizzare la popolazione sulla conoscenza del territorio locale, la sostenibilità ambientale, la socializzazione e il potenziamento delle attrattive turistiche. Un bellissimo progetto a cui ci è piaciuto molto partecipare, e ringraziamo i professori dell'Istituto per averci contattato. Forza ragazzi! Il futuro, anche quello dei territori, è nelle vostre mani 💪

Ma che meraviglia!Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
24/05/2024

Ma che meraviglia!
Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci

Museo della Seta Soncino
24/05/2024

Museo della Seta Soncino

Nella splendida cornice di Villa Caprile a Pesaro, sede dell'Istituto Agrario Cecchi, si svolgerà domani il Convegno dal titolo 𝐈𝐥 𝐠𝐞𝐥𝐬𝐨, 𝐭𝐫𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚, 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚, dedicato al passato, presente e futuro di questo albero.
Il Convegno si svolge nell'ambito del progetto internazionale 𝑨𝒓𝒂𝒄𝒏𝒆 e di 𝑷𝒆𝒔𝒂𝒓𝒐 𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑪𝒖𝒍𝒕𝒖𝒓𝒂 2024 e nel corso della XX edizione del 𝑪𝒂𝒑𝒓𝒊𝒍𝒆 𝑨𝒈𝒓𝒊𝒔𝒉𝒐𝒘 2024.
Il Convegno è stato organizzato dall'Istituto Cecchi, in collaborazione con YourBoost srls e CREA-AA Laboratorio di gelsibachicoltura di Padova, ed è patrocinato da vari enti e istituzioni.
Questo è il programma degli interventi:
modera: 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐅𝐚𝐳𝐢
𝐎𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐓𝐚𝐦𝐛𝐨𝐭𝐬𝐞𝐯𝐚 𝐞 𝐑𝐨𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐓𝐚𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢 (progetto Longevità attiva): “Il ruolo del gelso nel progetto Longevità attiva”
𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐚 𝐆𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 (Accademia Agraria) “Il ruolo dell’Accademia Agraria di Pesaro nell’industria della seta”
𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐑𝐚𝐯𝐚𝐫𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢 (Storica della seta) “Filande a Pesaro fra Ottocento e Novecento”.
𝐒𝐢𝐥𝐯𝐢𝐚 𝐂𝐚𝐩𝐩𝐞𝐥𝐥𝐨𝐳𝐳𝐚 (CREA-AA Laboratorio di gelsibachicoltura di Padova) “La Stazione Bacologica di Padova e il progetto ARACNE”.
𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐮𝐟𝐢 (Architetto) “Il gelso nel paesaggio”
Sarà visitabile anche una mostra dei documenti storici sul gelso e la bachicoltura, conservati presso la Biblioteca d'Istituto, a cura di Roberta Barulli.

The EUROPARC Federation
24/05/2024

The EUROPARC Federation

🥳💚 HAPPY EUROPEAN DAY OF PARKS! 🥳💚

Parks and Protected Areas are more than just places for nature to thrive. They can serve as model regions for , they mitigate effects of and most of all, they provide green spaces for everyone to enjoy.

👏 That is why, on the , we celebrate them and all they do! This year we call to to ensure Parks and Protected Areas get the political support they deserve, now and in the future. After all, it is in these places that policy decisions are brought to life.

A massive THANKS to the wider network for organising so many events on the ground to celebrate . You make the European Day of Parks a success! Check out all that is happening here: https://www.europarc.org/managing-parks/european-day-of-parks/ - we tried to tag as many Parks and Protected Areas that are joining in as possible. Let us know in the comments how you are celebrating this year💬

Enjoy the celebrations!

📸 by Oscar Rodbag in Parc Natural de l'Alt Pirineu

DOCOMOMO Italia
24/05/2024

DOCOMOMO Italia






Save the date!

Focus Torre Velasca

25 ottobre 2024 - 23 febbraio 2025
Centro Archivi Architettura, MAXXI, Roma

A cura del Centro Archivi MAXXI Architettura e Design contemporaneo
con la consulenza scientifica di Maria Vittoria Capitanucci e Tullia Iori

"Materiali d’archivio e fotografie storiche raccontano il primo grattacielo all’italiana e la Milano degli anni Cinquanta che lo ha visto nascere.
A seguito della recente acquisizione dell’archivio dello Studio BBPR, il Centro Archivi del MAXXI Architettura ripercorre in questa mostra la storia di uno dei progetti di maggior successo dello Studio: la Torre Velasca.
Celebre icona di Milano, progetto ambizioso e simbolo del boom economico, tanto amata quanto odiata, criticata e ammirata, la Torre Velasca è oggi di nuovo sotto i riflettori per un importante intervento di restauro e di rigenerazione urbana.
In occasione della mostra verrà pubblicato l’inventario completo dell’archivio dello Studio BBPR all’interno della Collana dei Quaderni del Centro Archivi del MAXXI Architettura".

Di più
www.maxxi.art/events/torre-velasca/
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo

(Foto: Collezione MAXXI Architettura e Design contemporaneo. Archivio Studio BBPR - Comodato Alberico Belgiojoso)

18/05/2024

"Musei e Imprese verso la cultura dell’inclusività e dello sviluppo sostenibile”: in occasione dell’International Museum Day 2024, un appuntamento dedicato ...

La figura di Eugenio Battisti ci sta particolarmente a cuore, in quanto è stato un critico d'arte, storico dell'arte e s...
17/05/2024

La figura di Eugenio Battisti ci sta particolarmente a cuore, in quanto è stato un critico d'arte, storico dell'arte e storico dell'architettura, fondatore della disciplina dell'archeologia industriale in Italia negli anni Settanta.
Laureatosi in Filosofia a Torino, i suoi studi eclettici hanno spaziato in diversi campi d'indagine. Allievo di Lionello Venturi e critico militante, negli anni sessanta insegna Storia dell'arte presso l'Università degli Studi di Genova, dove inserendosi nell'ambiente culturale e fonda il Museo Sperimentale d'Arte Contemporanea con donazione gratuite di un centinaio di artisti.
Nello stesso periodo fonda la rivista Marcatré, legata agli ambienti del Gruppo 63, la quale ha una cadenza mensile ed è divisa in settori, letteratura, architettura, musica ecc. Del comitato direttivo fanno parte, tra gli altri, il critico d'arte Gillo Dorfles, il poeta Edoardo Sanguineti, il semiologo Umberto Eco, lo storico dell'architettura Paolo Portoghesi, e il critico d'arte Enrico Crispolti.
Dopo l'esperienza genovese continua la sua attività di storico dell'arte e dell'architettura tra l'Europa e gli Stati Uniti, insegnando presso: la Pennsylvania State University, la University of North Carolina, le Università di Reggio Calabria, Milano, Firenze e, quindi, presso l'Università di Tor Vergata a Roma, dove diventa ordinario di Storia dell'Architettura.
Dopo la sua morte gli viene intitolato il Musil Brescia - Sistema Museale dell'Industria e del Lavoro di Brescia, quale riconoscimento alla sua attività.

Nel 2009 eravamo presenti al Politecnico Di Milano in occasione del convegno a lui dedicato "Eugenio Battisti: storia, critica, progetto nella continuità della ricerca" e non mancheremo a quello di lunedì 23 maggio per ricordarlo e rendere omaggio alla sua fondamentale figura di studioso.




̀digenova


Ringraziamo l'Associazione OperO Ozzano per averci invitato al convegno Miniere e Cave, che vede la partecipazione di AI...
17/05/2024

Ringraziamo l'Associazione OperO Ozzano per averci invitato al convegno Miniere e Cave, che vede la partecipazione di AIPAI Patrimonio Industriale, Politecnico Di Torino, Fassa Bortolo, e altri interlocutori che condurranno la mattinata parlando delle pietre caratteristiche del Monferrato, il loro utilizzo, nei secoli e dei progetti di recupero dei siti estrattivi e sulla loro valorizzazione in ottica turistico-culturale.


Condividiamo con piacere il post dell' Associazione Il Cemento - Casale Monferrato
17/05/2024

Condividiamo con piacere il post dell' Associazione Il Cemento - Casale Monferrato

L’associazione culturale “Il Cemento nell’Identità del Monferrato...

Condividiamo volentieri il post di Parco delle Colline Metallifere
17/05/2024

Condividiamo volentieri il post di Parco delle Colline Metallifere

Una chiesa particolarissima a , la chiesa di San Leopoldo in cui molte parti sono state realizzate in ghisa. Ecco un dettaglio della facciata.
La chiesa, di stampo neoclassico, a croce latina, è stata progettata dagli architetti Alessandro Manetti e Carlo Reishammer, realizzata tra il 1836 e il 1838, e consacrata nell'anno 1838 alla presenza del granduca Leopoldo II di Toscana.

Comune di Follonica
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Ci vediamo domenica ♥️
01/05/2024

Ci vediamo domenica ♥️

Domenica 5 maggio, dalle 14.30 alle 18, saremo aperti anche per chi non aderisce alla giornata FAI. Documentario e presentazione libro saranno ad ingresso libero nella sala di rappresentanza della biblioteca civica sempre a Palazzo Scarampi. In caso di raggiungimento del numero massimo posti disponibili verrà fatta una seconda proiezione alle 16.30.

PREMIO LINO GENTILINI PER UNA TESI DI LAUREA MAGISTRALEE PER UNA TESI DI DOTTORATO, Edizione 2024.La Fondazione ing. Lin...
20/04/2024

PREMIO LINO GENTILINI PER UNA TESI DI LAUREA MAGISTRALE
E PER UNA TESI DI DOTTORATO, Edizione 2024.
La Fondazione ing. Lino Gentilini in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, bandisce due premi per tesi di laurea e di dottorato sulla storia dell’ingegneria strutturale, con la finalità di valorizzare la propria documentazione d’archivio e divulgare le tematiche connesse con l’opera professionale e scientifica dell’ingegner Lino Gentilini (1933-2001). L’edizione 2024 del premio si svolge con il patrocinio gratuito di AITEC, Federbeton ed ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana.
La Fondazione ing. Lino Gentilini, costituita in data 8 agosto 2013, avente sede in Trento, via F.lli Perini n. 93, persegue finalità culturali attraverso la promozione e la realizzazione di iniziative di studio e di ricerca nell’ambito dell’ingegneria e della ricerca scientifica prendendo spunto dalla valorizzazione storica e culturale della vasta opera progettuale realizzata dall’ing. Lino Gentilini. Il bando prevede due premi, uno dedicato alla valutazione di tesi di laurea magistrale o specialistica provenienti da atenei italiani e l’altro dedicato alla valutazione di tesi di dottorato provenienti da atenei dei Paesi appartenenti al Consiglio d’Europa.
La domanda di partecipazione dovrà essere presentata tramite apposita procedura on-line entro e non oltre le ore 24:00 (UTC+2) del giorno 26 aprile 2024 all’indirizzo https://fondazionegentilini.org:15633/application.html, allegando la seguente documentazione in formato pdf (dimensione massima di ciascun file 500 MB):
Copia completa della tesi discussa (in lingua italiana o in lingua inglese).
Breve estratto della tesi, redatto in lingua italiana e in lingua inglese (100-150 parole).
Curriculum vitae.
Lettera di presentazione del relatore della tesi.
Autocertificazione attestante la votazione di laurea, gli esami sostenuti e relativi punteggi.
Copia del documento di riconoscimento in corso di validità.
Per tutte le informazioni riguardanti il bando, consulta il sito della Fondazione al link:
www.fondazionegentilini.it/premio-lino-gentilini-2024/

PREMIO LINO GENTILINI PER UNA TESI DI LAUREA MAGISTRALE
E PER UNA TESI DI DOTTORATO, Edizione 2024.

La Fondazione ing. Lino Gentilini in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, bandisce due premi per tesi di laurea e di dottorato sulla storia dell’ingegneria strutturale, con la finalità di valorizzare la propria documentazione d’archivio e divulgare le tematiche connesse con l’opera professionale e scientifica dell’ingegner Lino Gentilini (1933-2001). L’edizione 2024 del premio si svolge con il patrocinio gratuito di AITEC, Federbeton ed ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana

La Fondazione ing. Lino Gentilini, costituita in data 8 agosto 2013, avente sede in Trento, via F.lli Perini n. 93, persegue finalità culturali attraverso la promozione e la realizzazione di iniziative di studio e di ricerca nell’ambito dell’ingegneria e della ricerca scientifica prendendo spunto dalla valorizzazione storica e culturale della vasta opera progettuale realizzata dall’ing. Lino Gentilini. Il bando prevede due premi, uno dedicato alla valutazione di tesi di laurea magistrale o specialistica provenienti da atenei italiani e l’altro dedicato alla valutazione di tesi di dottorato provenienti da atenei dei Paesi appartenenti al Consiglio d’Europa.

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata tramite apposita procedura on-line entro e non oltre le ore 24:00 (UTC+2) del giorno 26 aprile 2024 all’indirizzo https://fondazionegentilini.org:15633/application.html, allegando la seguente documentazione in formato pdf (dimensione massima di ciascun file 500 MB):

Copia completa della tesi discussa (in lingua italiana o in lingua inglese).
Breve estratto della tesi, redatto in lingua italiana e in lingua inglese (100-150 parole).
Curriculum vitae.
Lettera di presentazione del relatore della tesi.
Autocertificazione attestante la votazione di laurea, gli esami sostenuti e relativi punteggi.
Copia del documento di riconoscimento in corso di validità.

Per tutte le informazioni riguardanti il bando, consulta il sito della Fondazione al link:
www.fondazionegentilini.it/premio-lino-gentilini-2024/

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Il primo network italiano per il turismo industriale

Turismo industriale è definibile come un insieme di attività volte alla conoscenza e alla scoperta dei luoghi, manufatti, strutture e persone legati al mondo delle attività produttive umane: un viaggio tra processi, loro ricadute e prodotti. Promuovendo visite agli ambienti che accolgono impianti industriali, musei, archivi aziendali e insediamenti operai, il turismo industriale promuove una conoscenza profonda del territorio da un punto di vista, spesso, laterale agli itinerari del turismo classico. La visita ai musei e agli archivi d'impresa, affiancate ad una vera e propria fruizione del patrimonio industriale che permette di visitare edifici e aree dismesse ma anche la vista - da vicino - di impianti, attrezzature, macchinari e prodotti, infrastrutture residenziali o assistenziali collegate all'industria e al suo svilupparsi sul territorio, sono l’essenza di questo modo di percorrere il territorio e la storia. Il turismo industriale si configura, per questo motivo, anche come risorsa innovativa a disposizione delle comunità locali per comprendere la costituzione del tessuto territoriale e sociale di un luogo, una fonte di interpretazione e progettazione nei processi di sviluppo e mantenimento dei processi industriali da un lato, di deindustrializzazione dall’altro promuovendo, nel contempo, attività coerenti e sostenibili di recupero e riuso di contenitori ormai abbandonati. Da questo presupposto prendono il via l'azione e le attività di TrattoPunto. Il network è ideato e gestito da: Lidia Giusto Storica dell'arte e fotografa, si occupa di archeologia industriale e cultura materiale attraverso la creazione di percorsi tematici inerenti alla rivalutazione dei territori. Michela Biancardi Architetto, co-fondatrice di Texture, ricercatrice presso il TekneHub - Tecnopolo dell'Università di Ferrara, si occupa di museografia, exhibition design, inclusive design, patrimonio culturale e archeologia industriale. Francesco Antoniol Archivista e archeologo industriale, co-fondatore dello Studio Associato Virginia, si occupa di valorizzazione di complessi documentali legati al mondo economico e di impresa, di ingegnerizzazione e gestione dei flussi documentali. Studia inoltre i fenomeni dell'industrializzazione, soprattutto a nord-est dell'Italia. Industrial tourism is defined as a set of activities aimed at knowledge and to discover the places, artifacts, structures, processes and people related to the world of human productive activities: a trip between processes, their consequences and products. Promoting visits to the manufacts that accommodate production facilities, museums, corporate archives, workers and business districts settlements, industrial tourism promotes a deep knowledge of the territory from a point of view, often lateral to the itineraries of the classic tourism. Visits to museums and to the business archives, side by side with a real enjoyment of industrial heritage which takes visitors to buildings and brownfield sites but also the view - closely - plant, equipment, machinery and products, residential or care infrastructure related to industry and its development in the area, they are the essence of this way of walking the land and history. Industrial tourism is configured, for this reason, also as innovative resource available to local communities in order to understand the formation of territorial and social tissue of a place, a source of interpretation and design in development and maintenance of industrial processes on the one hand , de-industrialization on the other, promoting the same time, consistent activities and sustainable recovery and reuse of the now abandoned containers. From this ideas kicks off the action of TrattoPunto. The network is maintained by: Lidia Giusto Art Historian and photographer, deals with industrial archeology and material culture through the creation of thematic routes related to the revaluation of the territories. Michela Biancardi Architect, co-founder of Texture and researcher at TekneHub - Technopole University of Ferrara, deals with museography, exhibition design, inclusive design, cultural heritage and industrial archeology. Francesco Antoniol Archivist and industrial archaeologist, co-founder of Studio Associate Virginia, deals with promotion of documentary related to the complex economic world and business, engineering and management of document flows. He also studied the phenomena of industrialization, especially in the north-east of Italy.