Oasi WWF Monte Sant'Elia
Nella Terra delle Gravine vi sono luoghi che hanno una precisa identità e, nonostante vengano attraversati da tanti cambiamenti, nulla può scalfire la loro essenza. L’Oasi WWF Monte Sant’Elia è indubbiamente tra questi: ogni cambiamento che ha attraversato la storia di Monte Sant’Elia, che sia lo scorrere del tempo, l’alternarsi delle stagioni, il passaggio di persone e delle loro storie, progetti, sogni…. ha cambiato il suo abito o la destinazione d’uso, ma non ha mai intaccato la sua identità di luogo che accoglie ed unisce, confermandosi un’oasi di armonia e fratellanza tra tutti i suoi abitanti, che essi appartengano alla specie animale, vegetale o umana.
Non possiamo quindi nascondere la grande emozione che ci dà comunicarvi la conclusione dei lavori di restauro e recupero conservativo di una porzione dello straordinario complesso dei trulli risalenti al XVII secolo siti presso l’Oasi WWF Monte Sant’Elia.
I lavori rientrano nell'ambito dell’Azione 1 del Progetto POR "Azioni per la tutela di flora e fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 Area delle Gravine" promosso dai Comuni di Massafra, Crispiano e Statte e finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Asse VI – Azione 6.5.1 del POR-Puglia 2014-2020.
Inizia una nuova storia per i trulli dell’Oasi di Monte Sant’Elia, che ne cambia le finalità lasciando invariata per il visitatore l’immensa bellezza di questo luogo.
#massafra #oasiwwf #terradellegravine
Tartarughe
Buona vita alle tartarughe rilasciate in natura negli ultimi giorni all'Oasi Wwf Monte Sant'Elia.
Che questo non sia per voi un nuovo inizio ma un ritorno a casa....
com'è scritto nei geni di questi animali che troveranno in questo habitat l'opportunità di una vita in condizioni ottimali dove contribuire a ripopolare la nostra Terra delle Gravine.
Il progetto «Azioni per la tutela di specie e habitat di interesse comunitario nell’area delle gravine dell’arco ionico tarantino (SIC/ZPS IT9130007)» finanziato dalla Regione Puglia nell'ambito dell'Alle VI Azione 6.5.1 del POR 2014-2020 regala un nuovo grande risultato.
Tornano libere nell’oasi WWF Monte Sant’Elia dopo la riabilitazione numerose testuggini di Hermann, una specie minacciata di estinzione; L’obiettivo è il restocking della popolazione della specie all’interno del Parco Regionale “Terra delle Gravine”.
Cambi degli habitat naturali, prelievo illegale dal territorio, inquinamento genetico, e la piaga del Sud Italia, gli incendi. Queste, tra le altre, le cause che hanno portato a un forte decremento della specie delle testuggini di Hermann anche nell’Area delle Gravine.
#terradellegravine #testuggine #hermann
Il progetto «Azioni per la tutela di specie e habitat di interesse comunitario nell’area delle
gravine dell’arco ionico tarantino (SIC/ZPS IT9130007)» regala un nuovo grande risultato.
Tornano libere nell’oasi WWF Monte Sant’Elia dopo la riabilitazione numerose
testuggini di Hermann, una specie minacciata di estinzione; giovedì 9 giugno gli
esemplari di testuggine di Hermann ospitati e curati presso l’Osservatorio Faunistico
Regionale pugliese di Bitetto sono stai traslocati all’Oasi WWF di Monte Sant’Elia per la
fase di ambientamento: sarà un modo per riprendere confidenza con spazi più estesi, il
rilascio in natura vero e proprio avverrà dopo 10-15 giorni di assestamento dal trasferimento
degli esemplari . L’obiettivo è il restocking della popolazione della specie all’interno del
Parco Regionale “ Terra delle Gravine ”.
Cambi degli habitat naturali, prelievo illegale dal territorio, inquinamento genetico, e la piaga
del Sud Italia, gli incendi. Queste, tra le altre, le cause che hanno portato a un forte
decremento della specie delle testuggini di Hermann anche nell’Area delle Gravine.
Dal 2019 però qualcosa è cambiato. I comuni di Massafra, Crispiano e Statte hanno deciso di
includere, tra gli “Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e
marina” del POR-PUGLIA 2014-2020 , l’obiettivo di rafforzare la popolazione di Testudo
hermanni hermanni nel Parco .
La sinergia fra gli enti e le istituzioni in campo ha fatto la differenza. L’ ISPRA , Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale , ha autorizzato l’oasi WWF di Monte
Sant’Elia a poter accogliere le testuggini; l’ Osservatorio ha accolto gli esemplari in
condizioni critiche, rimessi poi in sesto dagli screening e dalle cure del Dipartimento di
Medicina Veterinaria ; il laboratorio di Analisi Genetiche del Dipartimento di
Salvia Fruticosa
Proseguono le attività di piantumazione di _Salvia fruticosa_ presso l'oasi WWF di Monte Sant'Elia nell'ambito del progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE», finanziato nell’Asse VI – Azione 6.5.1 del POR-PUGLIA 2014-2020 «Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e marina».
Oggi, mercoledì 24 novembre,
gli operai di Arif guidati dai ricercatori del Museo Orto Botanico dell'Università di Bari,hanno dato inizio alla piantumazione della _Salvia fruticosa_ nei pressi dell'oasi WWF Monte Sant'Elia : i semi, raccolti circa 2 anni fa nell'area tra Monte Sant'Elia e Santantuono dai ricercatori, sono stati oggetto di riproduzione mediante germinazione in piastra Petrii a temperatura controllata, quindi sono stati impiantati in seminiera e posti dapprima in serra e successivamente acclimatati all'esterno. Nell'ambito dell'azione di rafforzamento della popolazione di questa straordinaria specie vegetale endemica protetta, la delicata fase di reimpianto in situ assume la connotazione del ritorno alla propria terra.
Arum apulum
Ci piace informare, in occasione della Giornata mondiale della Terra, del completamento delle attività di piantumazione dell'Arum Apulum da parte di Arif nell'ambito del progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE» finanziato al 100% dalla Regione Puglia con il POR Puglia 2014 – 2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione della biodiversità terrestre e marina”.
L'Arum Apulum è un endemismo pugliese; l'endemismo per le specie animali e vegetali è un po' quello che per noi esseri umani rappresenta il senso di appartenenza ad un luogo dove tutti gli elementi: la luce che irradia lo spazio, le forme ed i profumi che ci circondano, gli altri componenti del paesaggio, si incastrano perfettamente ed in maniera irripetibile per farci sentire nell'unico posto dove potremo essere in grado di esprimere al meglio noi stessi: la nostra casa, la nostra Terra.
Il Prof. Forte, Direttore del Museo Orto Botanico, illustra in questo breve video l'importanza dell'azione curata dall'Università degli Studi di Bari.
Azione 8 La tutela del Lupo
Il progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE» finanziato al 100% dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Asse VI – azione 6.5.1 del POR Puglia 2014 – 2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione della biodiversità terrestre e marina”, in collaborazione con i comuni di Statte e Crispiano è stato presentato nel 2017, approvato nel 2018 e finanziato per € 592.000.
Consta di 9 azioni, ciascuna mirata alla conservazione di specie e di habitat di interesse comunitario nel comprensorio delle gravine dell’arco jonico a tutela della flora e della fauna. Tra queste, vi è l’azione n. 8, che prevede la tutela del lupo nel territorio del SIC/ZPS Area delle Gravine, nonché Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, attraverso azioni di conservazione indirette.
In che modo? Consentendo lo studio del fenomeno da parte dei massimi esperti regionali e aiutando gli allevatori con azioni di difesa del bestiame dagli attacchi del lupo.
Ad alcuni allevatori maggiormente colpiti da attacchi negli anni precedenti negli ambiti territoriali di Crispiano, Massafra e Statte sono stati, infatti, affidati cani da guardiania, i pastori abruzzese, al fine di ridurre i casi di predazione del bestiame da parte del lupo.
Nel video maggiori informazioni e soprattutto la bellezza dei nostri luoghi
Azione 8 La tutela del Lupo
Il progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE» finanziato al 100% dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Asse VI – azione 6.5.1 del POR Puglia 2014 – 2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione della biodiversità terrestre e marina”, in collaborazione con i comuni di Statte e Crispiano è stato presentato nel 2017, approvato nel 2018 e finanziato per € 592.000.
Consta di 9 azioni, ciascuna mirata alla conservazione di specie e di habitat di interesse comunitario nel comprensorio delle gravine dell’arco jonico a tutela della flora e della fauna. Tra queste, vi è l’azione n. 8, che prevede la tutela del lupo nel territorio del SIC/ZPS Area delle Gravine, nonché Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, attraverso azioni di conservazione indirette.
In che modo? Consentendo lo studio del fenomeno da parte dei massimi esperti regionali e aiutando gli allevatori con azioni di difesa del bestiame dagli attacchi del lupo.
Ad alcuni allevatori maggiormente colpiti da attacchi negli anni precedenti negli ambiti territoriali di Crispiano, Massafra e Statte sono stati, infatti, affidati cani da guardiania, i pastori abruzzese, al fine di ridurre i casi di predazione del bestiame da parte del lupo.
Nel video maggiori informazioni e soprattutto la bellezza dei nostri luoghi
Scorci surreali quelli offerti dal nuovo stagno realizzato nel Comune di Massafra in un’area, appositamente individuata, nelle vicinanze del centro visite del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine presso l'Oasi WWF Monte Sant'Elia.
Si tratta di un’opera realizzata grazie al progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE», finanziato dalla Regione Puglia nell’Asse VI – Azione 6.5.1 del POR-PUGLIA 2014-2020 «Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e marina». Il Progetto del valore complessivo di quasi 600.000 €, presentato dai Comuni di Massafra, Crispiano e Statte, consta di 9 azioni molto articolate e prevede, in particolare nell'azione 3, anche i lavori per la realizzazione di questa importante opera che si sono conclusi lo scorso dicembre dopo un lungo iter autorizzativo.
Lo stagno, che sarà principalmente stagionale, ha come scopo prioritario la conservazione degli anfibi e della comunità faunistica in generale nel comprensorio delle gravine. Nello specifico, l’obiettivo primario dell'azione 3 è quello di favorire l’insediamento di una comunità di anfibi, in particolare di rospo smeraldino (Bufo balearicus) e di rospo comune (Bufo Bufo), specie già presenti sul territorio, ma che soffrono la carenza di siti riproduttivi idonei alla deposizione delle uova. Altro obiettivo è quello di favorire la fauna selvatica in generale, in quanto la creazione di una riserva d’acqua, seppur temporanea, rappresenta un intervento prezioso per l’abbeveramento di animali selvatici, per la riproduzione di insetti e per il foraggiamento di chirotteri.