Terra delle gravine tra sharing economy e turismo esperienziale

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Terra delle gravine tra sharing economy e turismo esperienziale Progetto sostenuto dal MIBACT - Soggetto capofila Comune di Massafra-Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale PAC 2007-2013
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18/11/2023

Nella Terra delle Gravine vi sono luoghi che hanno una precisa identità e, nonostante vengano attraversati da tanti cambiamenti, nulla può scalfire la loro essenza. L’Oasi WWF Monte Sant’Elia è indubbiamente tra questi: ogni cambiamento che ha attraversato la storia di Monte Sant’Elia, che sia lo scorrere del tempo, l’alternarsi delle stagioni, il passaggio di persone e delle loro storie, progetti, sogni…. ha cambiato il suo abito o la destinazione d’uso, ma non ha mai intaccato la sua identità di luogo che accoglie ed unisce, confermandosi un’oasi di armonia e fratellanza tra tutti i suoi abitanti, che essi appartengano alla specie animale, vegetale o umana.
Non possiamo quindi nascondere la grande emozione che ci dà comunicarvi la conclusione dei lavori di restauro e recupero conservativo di una porzione dello straordinario complesso dei trulli risalenti al XVII secolo siti presso l’Oasi WWF Monte Sant’Elia.
I lavori rientrano nell'ambito dell’Azione 1 del Progetto POR "Azioni per la tutela di flora e fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 Area delle Gravine" promosso dai Comuni di Massafra, Crispiano e Statte e finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Asse VI – Azione 6.5.1 del POR-Puglia 2014-2020.
Inizia una nuova storia per i trulli dell’Oasi di Monte Sant’Elia, che ne cambia le finalità lasciando invariata per il visitatore l’immensa bellezza di questo luogo.

Castello di Massafra (TA)
17/11/2023

Castello di Massafra (TA)

Proseguono le attività nell’ambito dell’azione 7 del progetto “Azioni per la tutela di flora e fauna di interesse conser...
12/01/2023

Proseguono le attività nell’ambito dell’azione 7 del progetto “Azioni per la tutela di flora e fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 Area delle Gravine”, proposto dai Comuni di Massafra, Crispiano e Statte e finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Asse VI – Azione 6.5.1 del POR-Puglia 2014-2020.
L’azione 7 “Misure per la conservazione dell’habitat di insetti di interesse conservazionistico del progetto” prevede la realizzazione, a cura dell' ARIF presso l'Oasi WWF Monte Sant'Elia, di cataste di legna e cumuli di pietra a secco per favorire lo sviluppo di siti idonei alla riproduzione di specie di insetti di interesse conservazionistico, quali Cerambyx cerdo e Zerynthia cassandra, e con l’obiettivo di migliorarne lo stato di conservazione nel SIC/ZPS IT9130007 “Area delle Gravine” e nel Parco Regionale “Terra delle Gravine”.

28/06/2022

Buona vita alle tartarughe rilasciate in natura negli ultimi giorni all'Oasi Wwf Monte Sant'Elia.
Che questo non sia per voi un nuovo inizio ma un ritorno a casa....
com'è scritto nei geni di questi animali che troveranno in questo habitat l'opportunità di una vita in condizioni ottimali dove contribuire a ripopolare la nostra Terra delle Gravine.

Il progetto «Azioni per la tutela di specie e habitat di interesse comunitario nell’area delle gravine dell’arco ionico tarantino (SIC/ZPS IT9130007)» finanziato dalla Regione Puglia nell'ambito dell'Alle VI Azione 6.5.1 del POR 2014-2020 regala un nuovo grande risultato.

Tornano libere nell’oasi WWF Monte Sant’Elia dopo la riabilitazione numerose testuggini di Hermann, una specie minacciata di estinzione; L’obiettivo è il restocking della popolazione della specie all’interno del Parco Regionale “Terra delle Gravine”.

Cambi degli habitat naturali, prelievo illegale dal territorio, inquinamento genetico, e la piaga del Sud Italia, gli incendi. Queste, tra le altre, le cause che hanno portato a un forte decremento della specie delle testuggini di Hermann anche nell’Area delle Gravine.

12/06/2022

Il progetto «Azioni per la tutela di specie e habitat di interesse comunitario nell’area delle
gravine dell’arco ionico tarantino (SIC/ZPS IT9130007)» regala un nuovo grande risultato.
Tornano libere nell’oasi WWF Monte Sant’Elia dopo la riabilitazione numerose
testuggini di Hermann, una specie minacciata di estinzione; giovedì 9 giugno gli
esemplari di testuggine di Hermann ospitati e curati presso l’Osservatorio Faunistico
Regionale pugliese di Bitetto sono stai traslocati all’Oasi WWF di Monte Sant’Elia per la
fase di ambientamento: sarà un modo per riprendere confidenza con spazi più estesi, il
rilascio in natura vero e proprio avverrà dopo 10-15 giorni di assestamento dal trasferimento
degli esemplari . L’obiettivo è il restocking della popolazione della specie all’interno del
Parco Regionale “ Terra delle Gravine ”.
Cambi degli habitat naturali, prelievo illegale dal territorio, inquinamento genetico, e la piaga
del Sud Italia, gli incendi. Queste, tra le altre, le cause che hanno portato a un forte
decremento della specie delle testuggini di Hermann anche nell’Area delle Gravine.
Dal 2019 però qualcosa è cambiato. I comuni di Massafra, Crispiano e Statte hanno deciso di
includere, tra gli “Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e
marina” del POR-PUGLIA 2014-2020 , l’obiettivo di rafforzare la popolazione di Testudo
hermanni hermanni nel Parco .
La sinergia fra gli enti e le istituzioni in campo ha fatto la differenza. L’ ISPRA , Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale , ha autorizzato l’oasi WWF di Monte
Sant’Elia a poter accogliere le testuggini; l’ Osservatorio ha accolto gli esemplari in
condizioni critiche, rimessi poi in sesto dagli screening e dalle cure del Dipartimento di
Medicina Veterinaria ; il laboratorio di Analisi Genetiche del Dipartimento di Scienze
della Terra e dell'Ambiente dell’ Università degli Studi di Pavia ha eseguito le analisi
genetiche sugli individui per accertarne la compatibilità rispetto alla subspecie italica e alla
popolazione locale, la Regione Puglia ha finanziato l’allestimento delle strutture dell’Oasi
dove le testuggini si ambienteranno per 10-15 giorni prima di essere rimesse in libertà
all’interno del Parco Terra delle Gravine. Per verificare il successo dell’immissione, si
monitorerà con il metodo del radio-tracking la sopravvivenza di 16 individui (8 maschi e 8
femmine).

Domenica 27 marzo presso l'Oasi WWF Monte Sant'Elia si terrà il Workshop 'Il lupo in Puglia' un focus sullo stato delle ...
19/03/2022

Domenica 27 marzo presso l'Oasi WWF Monte Sant'Elia si terrà il Workshop 'Il lupo in Puglia' un focus sullo stato delle conoscenze di questo fenomeno in Puglia e un resoconto delle attività svolte nell'ambito delle Azioni per la tutela del lupo appenninico Canis Lupus Italicus, parte del più ampio progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE» finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Asse VI – azione 6.5.1 del POR Puglia 2014–2020.

Consta di 9 azioni, ciascuna mirata alla conservazione di specie e di habitat di interesse comunitario nel comprensorio delle gravine dell’arco jonico a tutela della flora e della fauna. Tra queste, vi è l’azione n. 8, che prevede la tutela del lupo nel territorio del SIC/ZPS Area delle Gravine, nonché Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, attraverso azioni di conservazione indirette.

In particolare nelle azioni per la tutela del lupo appenninico Canis Lupus Italicus, muovendo dai precedenti studi effettuati dal WWF Trulli e Gravine sin dal 2015, è stato incrementato lo studio del fenomeno da parte dei massimi esperti regionali e provveduto a fornire aiuti concreti, con interventi di difesa del bestiame dagli attacchi del lupo, in primis ad alcuni allevatori maggiormente colpiti da attacchi negli anni precedenti negli ambiti territoriali di Crispiano, Massafra e Statte, a cui sono stati, infatti, affidati cani da guardiania al fine di ridurre i casi di predazione del bestiame da parte del lupo.

La partecipazione è a numero chiuso per consentire il puntuale rispetto delle norme anticovid. È possibile prenotare la partecipazione chiamando al 3206067922 o inviando richiesta a [email protected].

26/11/2021

Proseguono le attività di piantumazione di _Salvia fruticosa_ presso l'oasi WWF di Monte Sant'Elia nell'ambito del progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE», finanziato nell’Asse VI – Azione 6.5.1 del POR-PUGLIA 2014-2020 «Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e marina».
Oggi, mercoledì 24 novembre,
gli operai di Arif guidati dai ricercatori del Museo Orto Botanico dell'Università di Bari,hanno dato inizio alla piantumazione della _Salvia fruticosa_ nei pressi dell'oasi WWF Monte Sant'Elia : i semi, raccolti circa 2 anni fa nell'area tra Monte Sant'Elia e Santantuono dai ricercatori, sono stati oggetto di riproduzione mediante germinazione in piastra Petrii a temperatura controllata, quindi sono stati impiantati in seminiera e posti dapprima in serra e successivamente acclimatati all'esterno. Nell'ambito dell'azione di rafforzamento della popolazione di questa straordinaria specie vegetale endemica protetta, la delicata fase di reimpianto in situ assume la connotazione del ritorno alla propria terra.

Grande interesse da parte dei presenti ha suscitato l'incontro pubblico di ieri tenutosi a Massafra presso il Palazzo de...
06/08/2021

Grande interesse da parte dei presenti ha suscitato l'incontro pubblico di ieri tenutosi a Massafra presso il Palazzo della Cultura, con focus sui lavori di eradicazione dell’ailanto realizzati nella Gravina San Marco nell’ambito dell’Azione 6 del
Progetto POR " Azioni per la tutela di flora e fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 Area delle Gravine".
I professionisti che hanno operato a vario titolo nella realizzazione dell'intervento hanno illustrato in dettaglio tutti gli aspetti tecnici, burocratici e amministrativi che hanno caratterizzato l'opera, campo di prova per l'utilizzo di innovative metodologie eco-compatibili e a basso impatto ambientale nell'eradicazione dell'ailanto.

Emerge in modo evidente quanto i cittadini abbiano ben presente la minaccia sulla biodiversità derivante d’ailanto e chiedano che il progetto pilota realizzato a Massafra possa avere continuità nel tempo e possa essere utilizzato come best practice anche dagli altri comuni afflitti dalla medesima problematica.

Incontro pubblico per illustrare i lavori di eradicazione dell’ailanto realizzati nella GravinaSan Marco .L’ailanto è un...
23/07/2021

Incontro pubblico per illustrare i lavori di eradicazione dell’ailanto realizzati nella Gravina
San Marco .
L’ailanto è una specie alloctona invasiva e soprattutto fortemente competitiva con altre specie di
flora spontanea, talvolta minacciata di estinzione. Per le forti capacità pioniere e competitive,
l’ailanto è inserita nella black list delle specie invasive, pertanto in diversi contesti naturali vengono
messi in atto interventi di eradicazione della specie con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della flora
spontanea autoctona, anche di interesse conservazionistico e biogeografico.
Con l’obiettivo di testare sul campo innovative metodologie sostenibili è stato realizzato l'intervento
di eradicazione dell'Ailanto eseguito presso la Gravina San Marco nell’ambito dell’Azione 6 del
Progetto POR " Azioni per la tutela di flora e fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS
IT9130007 Area delle Gravine " promosso dai Comuni di Massafra, Crispiano e Statte e finanziato
dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Asse VI – Azione 6.5.1 del POR-Puglia 2014-2020.
Le tecniche impiegate sono state eco-compatibili e a basso impatto ambientale con metodi
meccanici e chimici combinati ed estremamente localizzati. Sono state eliminate qualche centinaio
di esemplari di diversa età, dai nuclei più giovani sino agli esemplari adulti che raggiungevano
altezze di circa 12 metri. L'intervento è stato accompagnato da un'azione di monitoraggio che ha
rilevato gli indicatori di efficacia dell'azione.
Tutto il lavoro svolto sarà illustrato nel corso dell’incontro pubblico organizzato il 4 agosto 2021
alle 18:00 presso il Palazzo della Cultura di Massafra.

Da giugno 2018 i Comuni di Massafra, Crispiano e Statte sono impegnati nel Progetto POR «Azioni per la tutela di flora e...
14/07/2021

Da giugno 2018 i Comuni di Massafra, Crispiano e Statte sono impegnati nel Progetto POR «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 Area delle Gravine». In particolare, l'azione n.3 del progetto ha come obiettivo la tutela e l'ampliamento della popolazione di grillaio (Falco naumanni), piccolo rapace migratore protetto a livello europeo che nidifica nei centri abitati. Per favorire la specie sono stati posizionati nidi artificiali, che stanno venendo colonizzati con successo.

SE IN QUESTO PERIODO TROVI IN CITTÀ UN FALCHETTO IN DIFFICOLTÀ puoi darci una mano a salvarlo. È importante però NON PROVVEDERE DA SOLO: CHIEDI AIUTO!

Se trovi un piccolo evita di toccarlo e di avvicinarti troppo per non spaventarlo, potrebbe semplicemente essere caduto dal nido nei primi tentativi di volo ma i genitori continuano a prendersene cura. Se è in strada e pensi possa essere in pericolo, sarà sufficiente metterlo al sicuro in un punto alto nei paraggi, come un davanzale, una pensilina o simili. NON PORTARLO A CASA! Necessita delle cure dei genitori, che torneranno solo dopo che ti sarai allontanato.

Se non sai cosa fare CONTATTA GLI ESPERTI e chiedi aiuto:
- Gaetano Luce, volontario LIPU Massafra e GLC Lipu Area delle Gravine, tel. 3463068369;
- Francesca Aquilino, referente grillaio Progetto POR Biodiversità, tel. 3299723334;
- Lipu Taranto, con messaggio privato alla pagina facebook.com/liputaranto

SE IL FALCHETTO TI SEMBRA FERITO, ad esempio perché non riesce a camminare, bisognerà portarlo in una scatola di cartone con fori di aerazione presso la sede della POLIZIA LOCALE del tuo Comune che si occuperà del trasporto al Centro Territoriale Prima Accoglienza della Fauna Selvatica Omeoterma di MANDURIA, dove sarà curato da personale specializzato (tel. 3319768753).

Questa sera Taranto❤️💙 foro di Danila Fuggiano
06/05/2021

Questa sera Taranto❤️💙 foro di Danila Fuggiano

22/04/2021

Ci piace informare, in occasione della Giornata mondiale della Terra, del completamento delle attività di piantumazione dell'Arum Apulum da parte di Arif nell'ambito del progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE» finanziato al 100% dalla Regione Puglia con il POR Puglia 2014 – 2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione della biodiversità terrestre e marina”.

L'Arum Apulum è un endemismo pugliese; l'endemismo per le specie animali e vegetali è un po' quello che per noi esseri umani rappresenta il senso di appartenenza ad un luogo dove tutti gli elementi: la luce che irradia lo spazio, le forme ed i profumi che ci circondano, gli altri componenti del paesaggio, si incastrano perfettamente ed in maniera irripetibile per farci sentire nell'unico posto dove potremo essere in grado di esprimere al meglio noi stessi: la nostra casa, la nostra Terra.

Il Prof. Forte, Direttore del Museo Orto Botanico, illustra in questo breve video l'importanza dell'azione curata dall'Università degli Studi di Bari.

18/04/2021

Il progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE» finanziato al 100% dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Asse VI – azione 6.5.1 del POR Puglia 2014 – 2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione della biodiversità terrestre e marina”, in collaborazione con i comuni di Statte e Crispiano è stato presentato nel 2017, approvato nel 2018 e finanziato per € 592.000.

Consta di 9 azioni, ciascuna mirata alla conservazione di specie e di habitat di interesse comunitario nel comprensorio delle gravine dell’arco jonico a tutela della flora e della fauna. Tra queste, vi è l’azione n. 8, che prevede la tutela del lupo nel territorio del SIC/ZPS Area delle Gravine, nonché Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, attraverso azioni di conservazione indirette.

In che modo? Consentendo lo studio del fenomeno da parte dei massimi esperti regionali e aiutando gli allevatori con azioni di difesa del bestiame dagli attacchi del lupo.

Ad alcuni allevatori maggiormente colpiti da attacchi negli anni precedenti negli ambiti territoriali di Crispiano, Massafra e Statte sono stati, infatti, affidati cani da guardiania, i pastori abruzzese, al fine di ridurre i casi di predazione del bestiame da parte del lupo.

Nel video maggiori informazioni e soprattutto la bellezza dei nostri luoghi

17/04/2021

Scorci surreali quelli offerti dal nuovo stagno realizzato nel Comune di Massafra in un’area, appositamente individuata, nelle vicinanze del centro visite del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine presso l'Oasi WWF Monte Sant'Elia.
Si tratta di un’opera realizzata grazie al progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE», finanziato dalla Regione Puglia nell’Asse VI – Azione 6.5.1 del POR-PUGLIA 2014-2020 «Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e marina». Il Progetto del valore complessivo di quasi 600.000 €, presentato dai Comuni di Massafra, Crispiano e Statte, consta di 9 azioni molto articolate e prevede, in particolare nell'azione 3, anche i lavori per la realizzazione di questa importante opera che si sono conclusi lo scorso dicembre dopo un lungo iter autorizzativo.
Lo stagno, che sarà principalmente stagionale, ha come scopo prioritario la conservazione degli anfibi e della comunità faunistica in generale nel comprensorio delle gravine. Nello specifico, l’obiettivo primario dell'azione 3 è quello di favorire l’insediamento di una comunità di anfibi, in particolare di rospo smeraldino (Bufo balearicus) e di rospo comune (Bufo Bufo), specie già presenti sul territorio, ma che soffrono la carenza di siti riproduttivi idonei alla deposizione delle uova. Altro obiettivo è quello di favorire la fauna selvatica in generale, in quanto la creazione di una riserva d’acqua, seppur temporanea, rappresenta un intervento prezioso per l’abbeveramento di animali selvatici, per la riproduzione di insetti e per il foraggiamento di chirotteri.

Al via la piantumazione di  Arum Apulum.Proseguono a pieno ritmo le attività del progetto «Azioni per la tutela di flora...
15/04/2021

Al via la piantumazione di Arum Apulum.
Proseguono a pieno ritmo le attività del progetto «Azioni per la tutela di flora e di fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS IT9130007 AREA DELLE GRAVINE», finanziato nell’Asse VI – Azione 6.5.1 del POR-PUGLIA 2014-2020 «Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e marina».
Oggi, giovedì 15 aprile,
gli operai di Arif guidati dai ricercatori del Museo Orto Botanico dell'Università di Bari,hanno dato inizio alla piantumazione dell 'Arum Apulum in diverse aree nei pressi dell'oasi WWF Monte Sant'Elia : i semi, raccolti circa 2 anni fa nell'area tra Monte Sant'Elia e Santantuono dai ricercatori, sono stati oggetto di riproduzione ex situ (presso il Museo Orto Botanico) mediante germinazione in piastra Petrii a temperatura controllata, quindi sono stati impiantati in seminiera e posti dapprima in serra e successivamente acclimatati all'esterno. Nell'ambito dell'azione di rafforzamento della popolazione di questa straordinaria specie vegetale endemica pugliese protetta, la delicata fase di reimpianto in situ assume la connotazione del ritorno alla propria terra.

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