16/05/2020
Chiudo la porta alle spalle mentre guardo il cielo grigio di questo maggio così strano. Potrebbe piovere da un momento all’altro, ma oggi proprio non importa. La guardo mentre mi avvicino, gli occhi scivolano tra le sue forme morbide e a tratti spigolose. È rimasta lì, immobile, ad aspettarmi da giorni, troppi giorni. Mi fermo a pochi passi, ne respiro il profumo, la sfioro delicatamente con le dita seguendone il profilo mentre il cuore batte più forte. Giro la chiave, e nel silenzio del parcheggio deserto ascolto i soliti rumori prima dell’accensione, il ronzio della centralina, la p***a benzina: è pronta. Respiro, mi siedo, aspetto ancora qualche secondo mentre le mie mani si posano naturalmente su di lei. Sfioro lo starter, il rombo del motore, lo scatto della prima, il rombo. Hey ciao piccola, andiamo a fare un giretto?
Andiamo piano. I nostri corpi si sfiorano incerti, la sento un po’ rigida, ancora distante. Ma i nostri confini fisici sbiadiscono chilometro dopo chilometro mentre le nostre forme sono sempre più vicine, lo sento sulle mani, sulla pelle, nell’anima. Cuore, mente, polso, motore, ruote. La strada scivola liscia e lenta mentre la tengo leggera per paura di perdere la magia di questa prima volta. Scalo in giù, ma ecco che un fremito l’attraversa mentre infiliamo la prima curva e nell’attimo di in un brivido le nostre essenze si immergono una dentro l’altra e ritorniamo ad essere il mare. L’infinito mare che si muove nel vento. Ora ti sento, sei qui con me piccola. Grazie. La lascio fare, non forzo troppo, mi lascio portare da lei senza meta. Abbiamo solo una direzione, le montagne, le valli, il profumo, il silenzio.
La strada si stringe e allora gli alberi si fanno più vicini, l’odore di questa primavera così diversa si fa ancora più intenso mentre attraversiamo radure fiorite ed entriamo nei boschi di robinie e aceri. E balliamo, balliamo nel vento, leggeri come foglie, balliamo tra queste curve grigie sotto un cielo ruvido che minaccia pioggia. Balliamo liberi, accarezzando con i pensieri i colori di un mondo dietro l’angolo che riscopriamo bellissimo ad ogni metro. Balliamo sorridendo, perché l’inverno è passato.
Bentornata sulla strada, ora prendi il mio cuore e portaci lontano.