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Sinopia Onlus Sinopia Onlus, associazione di volontariato volta alla promozione del patrimonio storico e storico a Un abbraccio a tutti Grazia della Volpe

Dopo aver girovagato per anni fra siti, chiese, mura, palazzi e centri storici, dopo aver raccontato le storie della storia sempre in compagnia di amici che hanno allietato tutte le uscite d'arte condividendo ogni situazioni anche quelle più tragicomiche dimostrandosi sempre partecipi e coinvolti, contribuendo a creare un'atmosfera amicale e familiare, nasce SinopiA, un'associazione che vuole por

tarvi nei luoghi più disparati della nostra regione, attraverso le vite degli uomini, attraverso il genio dell'arte e attraverso il sostegno della storia. La Sinopia in gergo è il disegno preparatorio degli affreschi sull'arriccio, insomma è ciò che prepara ma poi scompare: ecco noi vogliamo riscoprire la Sinopia, il disegno preparatorio che sta sotto le storie di tutti noi, incontrando l'arte, l'epos, i miti, le leggende, i racconti e le credenze popolari.

18/09/2023

Due minuti due
E La badessa fece sparire... "le cedrangolelle"

12/06/2023
05/09/2022

Ammirando Vignola e la sua splendida Rocca, delizioso borgo collinare del modenese

Foto di

Scopri di più👉https://bit.ly/3q1tMad

18/02/2022

Presto su TvLoft con 'Scene da un patrimonio': un gran tour controcorrente del patrimonio artistico più importante del mondo, il nostro.

La Pudicizia.L'allegorica rappresentazione della donna velata della ca****la San Severo  fu voluta da Raimondo di Sangro...
16/01/2022

La Pudicizia.
L'allegorica rappresentazione della donna velata della ca****la San Severo fu voluta da Raimondo di Sangro per omaggiare la madre, Cecilia Gaetana dell'Apulia d'Aragona, morta il 26 dicembre del 1710. Fu chiamato ad eseguire l'opera Antonio Corradini, già attivo presso la Repubblica di Venezia. La donna coperta da un velo che, sapientemente scolpito rendendo l'effetto del velo umido o meglio inumidito dai vapori del bruciaprofumi scolpito ai piedi della figura, aderisce alle nudità della figura, ha il ventre cinto da un serto di rose che parte da un bocciuolo tenuto nella mano destra. La lapide spezzata è un chiaro rimando alla morte. Una statua dalla morfologia barocca ma dalla sintassi austera e classica, priva di quella veemenza barocca tipica come se fosse senza anima perché senza vita, rimandando appunto alla morte e al tempo stesso all'eternità. La pudicizia crea al contempo un legame con la Francia. Nel 1772 a Parigi viene pubblicato l'ultimo tomo dell'Encyclopédie e sul frontespizio è rappresentata una donna nuda, velata, in leggera torsione come la nostra pudicizia, sotto un tempio ionico. Il disegno è di Nicholas Cochin che parla della sua "donna" come della Verità, nuda, avvolta solo da un velo. Cochin negli anni '50 è a Napoli... Nel 1753, la stamperia personale di Raimondo di Sangro edita un libro di tipo iniziatico "i viaggi di Ciro" di Michel Ramsay, una delle incisioni è di Cochin che appunto propone una donna nuda, velata.
Napoli ancora una volta si inserisce nel più complesso circuito culturale europeo.

"JAZZ CLUB LENNIE TRISTANO - the amazing enterprise"Un libro che racconta la nostra avventura, un filmato che raccoglie ...
11/12/2021

"JAZZ CLUB LENNIE TRISTANO - the amazing enterprise"
Un libro che racconta la nostra avventura, un filmato che raccoglie le nostre testimonianze, un incontro con i musicisti e i giornalisti che ci hanno seguito durante i nostri tanti anni di attività. La tesi di laurea di Isa Di Donato, i ricordi di Nino Marchesano e Stefano De Stefano, la voce di Maria Pia De Vito. Ad Aversa, al Chiostro di San Francesco venerdì 17 Dicembre ore 19,00.
Vi aspettiamo tutti!

02/12/2021

Il 1 dicembre del 1455 moriva lo scultore Lorenzo Ghilberti.
Fu Autore della porta Nord e della Porta del Paradiso del battistero fiorentino ma non solo...
Buona Visione

Spesso i centri storici vengono considerati "vecchi". Oggi più che mai dovrebbero, invece, essere visti non come luoghi ...
21/11/2021

Spesso i centri storici vengono considerati "vecchi". Oggi più che mai dovrebbero, invece, essere visti non come luoghi di conservazione statica ma opere in movimento, non mummificate. I centri storici vanno protetti più che conservati.
.italiani

Un po' dovunque...Nota come Largo del Mercatello e successivamente Foro Carolino, piazza Dante assunse questo toponimo n...
18/11/2021

Un po' dovunque...
Nota come Largo del Mercatello e successivamente Foro Carolino, piazza Dante assunse questo toponimo nel 1862 quando Luigi Settembrini stabilí che qui venisse posta una statua del sommo poeta, eseguita da Tito Angelini. Nella prima metà del '600 erano qui presenti 3 forche per i condannati a morte. Il rifacimento carolino fu opera di Vanvitelli che progettó la definizione dell' emiciclo mediante un colonnato dorico sormontato da 26 statue di cui 3 del Sanmartino, le statue rappresentano le virtù di re Carlo di Borbone. Nel nicchione centrale, quasi un'abside, era collocata una statua equestre di Carlo III, fu eseguito solo il calco in gesso che rimase li coperto da una sorta di telone protettivo. Durante la rivoluzione del 1799, uno dei rivoltosi, nonostante il re fosse già morto da circa 10 anni, tolse il telone e "decapitó il re..."

09/11/2021

Due minuti di Firenze
"i quattro Santi Coronati"
Nanni di Banco
Chiesa di Orsanmichele Firenze

Portale Chiesa del Gesù Nuovo Napoli, già Palazzo Sanseverino.Espressione del cupo, criptico, introspettivo, velato baro...
27/10/2021

Portale Chiesa del Gesù Nuovo Napoli, già Palazzo Sanseverino.
Espressione del cupo, criptico, introspettivo, velato barocco napoletano.
Il palazzo fu voluto da Roberto Sanseverino principe di Salerno e fu eseguito da Novello SanLucano nel 1470. Confiscato alla famiglia, che si schieró, durante una sollevazione, contro l'introduzione dell'inquisizione sp****la a Napoli, passò ai Gesuiti nel 1547 che ne adeguarono le fattezze alle loro esigenze cenobitiche, senza però toccare la facciata che restò intatta chiaramente poco o per nulla convenzionale per essere la facciata di una chiesa.

Chi sono?
03/10/2021

Chi sono?

Di Sera. Quando inizia a far buio, sotto la Galleria, pare di vederlo Enrico Alfano, Erricone, che briga - sbriga - disb...
16/09/2021

Di Sera.
Quando inizia a far buio, sotto la Galleria, pare di vederlo Enrico Alfano, Erricone, che briga - sbriga - disbriga questioni di un onore scaduto che trovava giustificazioni e motivazioni solo nel suo mondo alla rovescia. Certi fantasmi che diventano miti solo perché rientrano nella storia che si studia non abbandonano i loro luoghi nemmeno con le trasformazioni del tempo, basta solo saper guardare.

Omnis mundi creaturaQuasi libera et picturaNobis est in speculum. Alano delle Isole.Impara a riconoscere le tracce con c...
10/09/2021

Omnis mundi creatura
Quasi libera et pictura
Nobis est in speculum. Alano delle Isole.
Impara a riconoscere le tracce con cui il mondo ci parla come un grande libro.

23/07/2021
08/07/2021

: l'8 luglio 1593 nasceva la pittrice simbolo del femminismo. Il mondo dell'arte ricorda la nascita dell'importante artista italiana, . Donna molto valorosa e coraggiosa, la quale si ribellò al suo stupratore.

, Autoritratto come Santa Caterina d'Alessandria, 1615–17. © The National Gallery, Londra

Le simmetrie dell'arte.
24/06/2021

Le simmetrie dell'arte.

Aversa. Chiesa di San Domenico, l'esclusiva prospettiva dal Sedile di San Luigi.San Luigi campeggia sul frontone della c...
23/06/2021

Aversa. Chiesa di San Domenico, l'esclusiva prospettiva dal Sedile di San Luigi.
San Luigi campeggia sul frontone della chiesa con i suoi abiti civili. Virtù religiose, virtù civili in una sola scultura.

"il re sui tetti" : Buona la Prima.Un piacere immenso riprendere dalla Chiesa di San Domenico, poter godere di una diver...
18/06/2021

"il re sui tetti" : Buona la Prima.
Un piacere immenso riprendere dalla Chiesa di San Domenico, poter godere di una diversa prospettiva col sedile di San Luigi aperto e passeggiare per i chiassuoli cittadini. Sempre grata a chi ha partecipato, ascoltandomi pazientemente.


Aderiamo al festiva Cimarosa Jommelli
15/06/2021

Aderiamo al festiva Cimarosa Jommelli

Stiamo tornando... Pronti?
10/06/2021

Stiamo tornando... Pronti?

Il sisma chiude io apro.
13/05/2021

Il sisma chiude io apro.

Per la giornata mondiale del libro. ..Il male da combattere non è quella triste astrazione che si chiama il Diavolo, il ...
23/04/2021

Per la giornata mondiale del libro. ..Il male da combattere non è quella triste astrazione che si chiama il Diavolo, il male è tutto ciò che impedisce a milioni di uomini di umanizzarsi...Si salva l'uomo che supera il proprio egoismo di individuo, di famiglia, di casta e che libera la propria anima dall'idea di rassegnazione alla malvagità esistente.
I. Silone.

Piano Piano, Pieno Pieno... a sorpresa prossimamente.
16/04/2021

Piano Piano, Pieno Pieno... a sorpresa prossimamente.

Augurissimi a tutti
04/04/2021

Augurissimi a tutti

Per la festa della donna, una donna dell'arte.Artemisia Gentileschi, Giuditta e Oloferne.Artemisia Gentileschi, figura d...
08/03/2021

Per la festa della donna, una donna dell'arte.
Artemisia Gentileschi, Giuditta e Oloferne.
Artemisia Gentileschi, figura di spicco del panorama del naturalismo pittorico, si forma alla bottega del padre Orazio, influenzata dalle novità di Caravaggio. Nel 1611, Artemisia fu violentata da Agostino Tassi, pittore di spicco nel panorama della controriforma esperto quadraturista, nonchè amico e collaboratore del padre. Un anno dopo Artemisia confesserà al padre l'accaduto e denuncerà Tassi. Il processo, che vedrà Artemisia sottoposta ad una numerosa serie di "visite" nonchè alla pratica dell'interrogatorio sotto tortura, si concluderà con la condanna per Tassi a 5 anni di prigione o, in alternativa, all'esilio perpetuo da Roma. Tassi opterà per l'esilio che di fatto non sarà mai messo in essere visti gli agganci con le alte sfere religiose che il pittore aveva e che non poco avevano tentato di inquinare il processo. Artemisia a seguito di questa vicenda che non poco la provò e , rispetto all'opinione pubblica, la condannò eseguì la "Giuditta e Oloferne". Questo olio su tela, conservato al museo di Capodimonte, sposa l'iconografia rinnovata da Caravaggio che ferma l'immagine proprio nel momento della decapitazione acuendone l'orrore e la drammaticità in linea con la sua attenta osservazione del reale.
Al coraggio di Artemisia, all'intelligenza di Giuditta.

Aversa, palazzo Ventignano-della Valle (part.) Questa imponente lapide è collocata  sulla facciata del palazzo Ventignan...
23/02/2021

Aversa, palazzo Ventignano-della Valle (part.) Questa imponente lapide è collocata sulla facciata del palazzo Ventignano - della Valle. Posta a memoria della visita e del soggiorno del re delle due Sicilie Carlo di Borbone, infante di Spagna, nel 1735. Già nel 1707 il palazzo aveva ospitato il conte di Daun, viceré del regno di Napoli passato sotto l'egida austriaca alla fine della guerra di successione sp****la, conclusasi con il trattato di Utrecht prima e con la pace di Rastatt dopo. Il palazzo è stato sede del seminario vescovile. Nel 1738 il proprietario Cesare della Valle, si avvalse per alcuni lavori di rifacimento del palazzo dell' aiuto dell'architetto romano don Paolo Posi che aveva curato, ad Aversa, gli allestimenti per la venuta di Maria Amalia di Sassonia (moglie del re Carlo di Borbone).

Almanacco del 14-febbraio.Nel lontano 842, presso Argentaria, odierna Strasburgo, i fratelli Carlo il Calvo e Ludovico i...
14/02/2021

Almanacco del 14-febbraio.
Nel lontano 842, presso Argentaria, odierna Strasburgo, i fratelli Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico stipularono un patto solenne, giurandosi aiuto reciproco contro il fratello Lotario, detentore del titolo imperiale. I due fratelli giurarono l'uno nella lingua dell'altro (non più in latino dunque), Ludovico giurò in lingua romana, ossia in francese, Carlo in "teudisca lingua" così da essere ben compresi da entrambi gli eserciti. I due così mostrarono di avere chiara coscienza delle differenze etniche e linguistiche dei loro domini.
Si aprirono le porte alla definitiva divisione dell'impero carolingio, sancita l'anno dopo nel 843 a Verdun.
Così racconta Nitardo nella sua Historiarum libri quattuor.
Ps. Altre cronache riportano il 16 febbraio...
Per la cronaca
Buon San Valentino

Complesso monastico San Gregorio Armeno. Scalone d'ingresso (part.)Il complesso monastico, sorto lungo la via Nostriana,...
10/02/2021

Complesso monastico San Gregorio Armeno. Scalone d'ingresso (part.)
Il complesso monastico, sorto lungo la via Nostriana, fu, molto probabilmente, fondato da un gruppo di monache basiliane fuggite da Costantinopoli dopo la morte di santa Patrizia, portando con sé anche le reliquie di San Gregorio Armeno nel Xsec. Nel 1572 il cenobio fu rifatto interamente e i lavori furono affidati a Gianfrancesco Donadio detto il Mormando (operante anche ad Aversa come organaro e progettista di due portali ancora visibili), ai lavori parteciparono molte altre maestranze presenti nei cantieri aversani come Bartolomeo Picchiati, Dionisio Lazzari. Nel 1864, furono qui traslate le reliquie di Santa Patrizia, conservate fino a quel momento nella non distante Chiesa dei Santi Nicardo e Marciano. Lo scalone di ingresso costa di 33 gradini in piperno realizzato da Giovanni Vincenzo della Monica e affrescato ai lati da Nicola Antonio Alfami in perfetto trompe l'oeìl. La monacazione delle figlie femmine, specialmente nel XVI sec., poco aveva di religioso,rientrava in più complesse strategie. La monacazione forzata infatti ambiva a trasformare i monasteri femminili in propaggini delle casate nobiliari volte alla gestione di poteri tanto politici quanto economici.

Aversa. Altare Maggiore, Chiesa del Carmine (part).Nel 1761, durante i lavori di totale rifacimento del monastero carmel...
07/02/2021

Aversa. Altare Maggiore, Chiesa del Carmine (part).
Nel 1761, durante i lavori di totale rifacimento del monastero carmelitano, per l'esecuzione dell'altare maggiore, della balaustra e di due altari laterali fu ingaggiato il marmoraro Giacomo Massotti. Il contratto prevedeva che nell'arco di venti mesi i lavori dovessero essere completati. Infatti, dopo un anno, l'altare, la balaustra e una copertura tombale furono terminati, e dopo ulteriori 8 mesi furono portati a compimento anche i due altari laterali.
Oggi purtroppo non è rimasto che questo. 😢

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