BACCO Wine Tour

23/08/2024

17/08/2024

Visita bellissima nel Chianti Classico !!

17/08/2024

Siena 🫠🫠🫠

17/08/2024

08/08/2024

Ostriche del fiordo e Malvasia istriana …

03/08/2024

Malvasia Istriana e Teran. Autoctoni di terra istriana .
Marvelous tasting 🍷

02/08/2024

Vitovska. Vitigno autoctono de Carso . Connubio tra roccia vento e mare 🟰Mineralita’

01/08/2024

Collio
Russiz Superiore
Ribolla gialla
Sauvignon Blanc
Pinot bianco
Pinot Gris
Friulano

Bellissima visita in cantina Russiz Superiore nel cuore del Collio .Territorio incredibile vocato alla viticoltura dei vitigni bianchi e non solo . La degustazione sorprendente la ribolla profumata esotica il Sauvignon Blanc al pieno del suo corredo di profumi e poi sorprendente la riserva Col Disore (un blend di 4 vitigni) . Un piacere scoprire il territorio attraverso un calice . W il Collio !!!

29/07/2024

Sunset …

29/07/2024

Metodo classico da vitigno laziale Bellone . Ottimo .

21/07/2024

Cucina tipica Valdostana con vino Torrette (petit rouge) …. Hache’ Carbonada Mocetta lardo di Arnad ..🫠

21/07/2024

Splendida Valle D’Aosta . Prie’ blanc Petit rouge Fumin . Tanti vitigni autoctoni . Tanti scorci fantastici 🍷🍷🏔️🏔️

28/04/2024

Ieri siamo stati nel territorio bergamasco a scoprire un grande vino . Il Moscato di Scanzo Docg . Un vino sensazionale che porta con sé tanti anni di storia e tradizione . Un vino che ha nella sue caratteristiche una grande complessità olfattiva e al gusto regala ad ogni sorso emozioni incredibili . Ringrazio Daniela che ci ha accolto in maniera fantastica e ci ha trasmesso tutta la sua passione e dedizione nel realizzare questo vino . Un piccolo gioiello Viva il Moscato di Scanzo

18/03/2024

Giornata speciale !

17/03/2024

17/12/2023

👑 Oggi parleremo di Champagne, il re della bollicina!

🇫🇷 Tutto ha avuto inizio nel XVII secolo, nella regione della Champagne in Francia, per mano di monaco di nome Dom Pérignon.

Secondo la leggenda lo champagne non sarebbe stato il frutto di un’intuizione o di un esperimento voluto, ma semplicemente il risultato di un errore. 🫣

Il monaco avrebbe scoperto la cosiddetta “presa di spuma” accorgendosi che alcune bottiglie di vino, lasciate in cantina ad affinare, erano scoppiate. 🍾

Dom Pérignon infatti aveva avuto l’idea di far colare della cera d’api all’interno del collo delle bottiglie per assicurare una chiusura ermetica. Ma dopo qualche settimana, a causa dell’eccessiva pressione, le bottiglie scoppiavano, fu così che scoprì la “methode champenoise”. 🥂

Secondo un’altra versione, invece, Dom Pérignon avrebbe scoperto la spuma dello champagne per caso; aromatizzando il vino con fiori e zucchero si sarebbe accorto che questi producessero una specie di spuma al momento dell’apertura delle bottiglie.

Se possiamo nutrire dei dubbi sulla sua effettiva invenzione dello champagne, non si può non riconoscergli il fatto di aver apportato dei miglioramenti nelle tecniche di produzione dei vini:
- privilegiò il pinot noir, più adatto alla produzione dello champagne, rispetto al bianco.
- capì l’importanza di cogliere l’uva matura.
- introdusse l'uso del tappo di sughero e della gabbietta.

👉 E tu lo sapevi che lo Champagne è stato inventato da un monaco?
Continua a seguirmi per altre curiosità sul mondo del vino.

13/12/2023

Ciao Bacchini, dopo aver visto le differenze tra Prosecco e Spumante, oggi volevo raccontarvi dei vini spumanti ottenuti con metodo classico.

🍾 Il metodo classico, conosciuto anche come méthode Champenoise, è il sistema di spumantizzazione più antico e diffuso nel mondo.

Ad accomunare tutti gli spumanti è la particolarità che il vino si fa fermentare due volte e non una sola (come accade nei vini fermi) per produrre le classiche bollicine o perlage. La differenza con i vini tradizionali è che in questi casi sono ammesse aggiunte di zucchero e alcol.

È l’aggiunta di zucchero a fare la differenza negli spumanti Metodo Classico! Entrando nello specifico: si esegue una prima vinificazione per ottenere il vino base (non ancora spumantizzato). Poi si passa al “taglio” (unione) di vini base differenti per formare la cuvée che sarà sottoposta alla seconda fermentazione. Per far partire il processo, si aggiunge alla cuvée uno sciroppo (detto in francese liqueur de tirage) formato da zucchero, appunto, e lieviti selezionati.

La bottiglia viene poi chiusa con un tappo provvisorio a corona e comincia così la fermentazione che può proseguire per mesi. È in questa fase che si forma l’anidride carbonica (in gergo presa di spuma) che darà vita al perlage, una volta stappata la bottiglia.

Poi c'è l'ultima fase, che viene chiamata sboccatura, in cui vengono eliminati i lieviti di scarto e le bottiglie sono rimboccate. Questa fase è molto importante, perché è a questo punto che si sceglie quanto dovrà essere dolce il vino. Per segnalare quanto sia secco o meno uno spumante esistono delle diciture tecniche. Ecco la scala dal più secco al più dolce: pas dosé, extra brut, brut, extra dry, dry, demi sec o doux ma per capire meglio questi termini serve un approfondimento ulteriore...

👉 Ora scorri il carosello per scopire i principali "metodo classico" italiani
e la qualità delle nostre bollicine nazionali.

Continua a seguirmi per altre curiosità sul mondo del vino! 🍷

08/12/2023

Le differenze tra Spumante e Prosecco 🥂🍾
Prosecco e Spumante vengono spesso confusi o usati come sinonimi per indicare la stessa tipologia di vino. Sebbene il mondo dello Spumante e quello del Prosecco non siano mondi totalmente distanti, tra i due esistono delle differenze che è bene conoscere.

🍾 Vino Spumante
Ciò che caratterizza questi vini è l’anidride carbonica che rimane imprigionata all’interno della bottiglia durante la fermentazione, formando così le tipiche “bollicine”.
Se la seconda fermentazione avviene direttamente in bottiglia si parlerà di spumante prodotto con “metodo Classico”, se invece avviene in autoclave si parlerà di spumante prodotto con “metodo Martinotti o Charmat”.

🥂 Prosecco
Il Prosecco è un vino bianco prodotto unicamente in un’area geografica ben definita, ovvero i territori distribuiti tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia e prodotto solo da uve Glera secondo il discipliare DOC o DOGC.

È importante sottolineare che la denominazione Prosecco comprende diverse versioni: ferma o tranquilla, frizzante e spumante. Il motivo della confusione risiede proprio nel fatto che alcuni tipi di prosecco sono a tutti gli effetti uno spumante, prodotto con il “metodo Martinotti-Charmat”.

Differenze
La confusione che si può generare tra i termini Spumante e Prosecco dipende dall’enorme successo della versione spumante del Prosecco, uno dei vini italiani più apprezzati e in Italia e nel mondo, tanto che, nell’immaginario collettivo, quando si parla di Prosecco si pensa immediatamente allo spumante.

Quindi un Prosecco potrebbe essere uno Spumante, ma non è detto che uno Spumante sia un Prosecco. 😉

Per concludere, possiamo dire che spumante e Prosecco non sono affatto sinonimi perché il primo è una categoria di vini, mentre il secondo è un vino bianco che può essere prodotto in varie tipologie.

😅 Ci sarebbere ancora tante cose dire ad esempio sul Franciacorta, ma continua a seguirmi ne parlerò nei prossimi post!

05/12/2023

Concludiamo il viaggio tra le sfumature del vino: oggi parleremo del colore del rosè.

🎨 Il colore è l’aspetto più evidente di un vino: lo identifica immediatamente, oltre che indicare le fasi del suo percorso evolutivo.

Generalmente il colore di un vino dipende da tre fattori determinanti: la composizione e la struttura fisica del terreno e il clima, la varietà di uva utilizzata e dalla modalità con cui il produttore li ha interpretati e tradotti in bottiglie.

Nel caso di un vino rosa interviene un quarto elemento: il tempo di contatto delle bucce con il mosto. Più precisamente l’intensità e la tonalità del colore di un vino rosa dipendono dalla quantità e dalla qualità delle sostanze coloranti, presenti nell’uva, che sono state estratte nel processo di vinificazione. 🍇

👉 Scorri il carosello per scoprire le sfumeture del vino rosato!

Continua a seguirmi per altre curiosità sul mondo del vino! 🍷

01/12/2023

🍾Si apre ufficialmente la stagione dei brindisi, ma tu sai da dove arriva questa tradizione?

🥂 Il brindisi è da sempre segno di buon auspicio. Nella semplicità di un gesto, che vede i calici sospesi verso il cielo, si compie un bellissimo atto che permette ad un momento di essere ricordato per sempre.

Per raccontarne la storia servirebbero ore dato che è protagonista della storia dell’uomo da oltre 5000 anni. Ancora oggi, intreccia valori come la condivisione e l’amicizia, infatti non capita mai di brindare alla salute da soli, ma sempre e solo in compagnia. 🤝

Sin dai babilonesi, la tradizione è stata sempre di levare i calici verso il cielo in segno di devozione agli Dei. 🙏

🏺 Poi nell’antica Grecia cambiò significato:dato che a quel tempo, il modo più efficace per assassinare una persona era avvelenarla, quando veniva servito il vino ad un banchetto, l’ospite faceva tintinnare il suo bicchiere con quelli dei commensali in modo che il liquido si mescolasse tra loro per dimostrare che la bevanda non era avvelenata.

La storia prosegue e si rafforza dopo la nascita di Gesù, dove il calice colmo di vino torna ad avere un’attribuzione religiosa. 🕊

Ma da Carlo Magno in poi, il calice alzato, prende la forma di spensieratezza conosciuta ancora oggi. 🥳

In Italia per brindare si usa dire cin-cin, modo di dire di origine cinese della città di Canton, ex porto britannico, che ha fatto sì che arrivasse in tutto il mondo grazie ai marinai europei. In cinese significa “prego-prego”, e ricorda il tradizionale rumore che fanno i bicchieri quando si toccano.

🗺 Paese che vai, brindisi che trovi. In Spagna, per esempio, il brindisi è legato ad una filastrocca che cita: ‘arriba, abajo, al centro, pa dentro’. Inghilterra e Stati Uniti utilizzano l’esclamazione ‘cheers‘, la traduzione impropria del nostro cin-cin.

Se ti trovi in Giappone invece, meglio evitare di dire “Cin cin” perchè significa “piccolo pisello”, per brindare si dice ‘kanpai‘.

Conoscevi queste curiosità? 🍷 Lascia un calice se ti è piaciuto il post!

28/11/2023

Oggi per il nostro viaggio nel mondo del vino,
parleremo di sfumature di colore dei vini bianchi. 🍾

👉 Scorri il carosello per vedere le sfumature di questa tipologia di vino
e per scoprire come associare la giusta tonalità durante l'esame visivo della degustazione.

🎁 Per tutti coloro che vogliono imparare a degustare un vino "quasi" come un sommelier, al Link in Bio troverete la scheda di degustazione di Bacco Wine Tour. Scarica il PDF è divertiti con gli amici ad analizzare la prossima bottiglia che stapperete insieme! 🥂

25/11/2023

🍇🍷 E' arrivato il tempo del Novello, il vino d'autunno.

Tutti noi abbiamo sentito nominare almeno una volta il vino Novello. Ma quanti sanno cosa sia esattamente? Cosa lo differenzia da un qualsiasi altro vino?

La caratteristica fondamentale di questo tipo di vino, è la particolare tecnica di vinificazione, ovvero la macerazione carbonica. Questa tecnica consiste nell’immissione di grappoli di uva interi, non pigiati, in un contenitore ermetico in cui viene immessa anidride carbonica. La macerazione dura almeno 10 giorni e l’assenza di ossigeno attua un processo di fermentazione alcolica.

In questa fase l’alcol estrae dalla buccia il colore e le principali sostanze aromatiche, mentre il tannino è estratto in quantità limitata. Solo nella fase finale l’uva viene pigiata e l’eventuale residuo zuccherino trasformato in alcol. Tutto il processo di vinificazione richiede poco più di un mese, dopodiché questo vino rosso è pronto per essere degustato!

È importante chiarire che il Novello, a causa della sua ridotta tannicità, non è adatto all’invecchiamento e deve essere consumato subito, nello stesso anno della vendemmia. Per questo motivo, lo troverete in commercio solo in autunno, ovvero dal 30 ottobre al 31 dicembre.

Il vino Novello è un vino leggero poiché i ristretti tempi di produzione, non permettono a questo vino di sviluppare struttura e corposità, ma viene accentuata la percezione degli aromi e dei profumi.

👀 Il Novello può essere sia fermo che frizzante e si presenta di un colore rosso rubino con riflessi violacei.

👃 Al naso, le note fruttate sono prevalenti, con profumi di frutti rossi: fragola, lampone e ciliegia quelli dominanti.

👄 L’aspetto gustativo è invece variabile, dipende dai vitigni utilizzati ma in linea generale il vino Novello è sicuramente caratterizzato da un gusto morbido, fresco e fragrante.

Conoscevi i segreti del vino novello?

23/11/2023

Oggi per il nostro viaggio nel mondo del vino,
approfondiremo le sfumature del vino rosso. 🍷

👉 Scorri il carosello per vedere le sfumature e per scoprire come
associare la giusta tonalità durante la fase visiva della degustazione.

Alla fine del carosello un regalo per tutti coloro che vogliono imparare
a degustare un vino "quasi" come un sommelier.