Torre Bennistra

  • Home
  • Torre Bennistra

Torre Bennistra La Torre, ubicata a mt. 202 sul livello del mare domina il paesaggio, sulla sommità di una formazione
(3)

Torre Bennistra è di proprietà del Comune di Castellammare del Golfo. Il vecchio rudere fu acquistato nel 1991 dall’ Amministrazione Comunale dell’epoca, ma è alla precedente, all’attuale Amministrazione e all’Ufficio Tecnico che va riconosciuto il merito di aver creduto nella possibilità di recuperare Torre Bennistra. La torre detiene per Castellammare una valenza storica di grande interesse, p

er cui l’intervento non si è limitato a riportare la Torre all’antico splendore, ma ha consentito alla cittadinanza di riappropriarsi di uno dei punti di osservazione più belli del territorio, creando un percorso naturalistico (Sentiero CAI N. 431) che dall’antico Borgo di Scopello conduce fino all’antica vedetta del Golfo di Castellammare. La Torre, ubicata a mt. 202 sul livello del mare domina il paesaggio, sulla sommità di una formazione rocciosa che sovrasta l’intero Golfo di Castellammare e che consente di spaziare con la vista da San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, dal lato ovest, fino a Capo Gallo in provincia di Palermo, ad est dominando da sud il Borgo di Scopello e la sua antica Tonnara. La Torre di avvistamento è del XIV Secolo, ma abbandonata la sua funzione originaria fù dimenticata e lo stato di totale abbandono in cui la struttura versava, a partire dagli anni ‘50 ha determinato il crollo parziale riducendola allo stato di rudere. Le complesse vicende che hanno interessato Torre Bennistra ne fanno una delle testimonianze architettoniche più singolari e interessanti del territorio rurale prospicente il mare. Inserita nel suo contesto paesaggistico, architettonico e naturalistico, la torre, sebbene ridotta allo stato di rudere, emergeva ancora ben definita e riconoscibile nel suo impianto originario: la torre cilindrica a pianta circolare caratterizzata dalla presenza di un unico vano, aveva un diametro esterno di mt. 5,70. La muratura portante misurava circa mt. 1.15, realizzata a sacco con doppio paramento esterno e riempimento in malta. L’orditura muraria era stata realizzata a filari irregolari ad opus incertum, utilizzando pietrame in forme appena sbozzata, di diversa dimensione e pezzatura, per lo più reperita in loco. Dai documenti storici ritrovati la sua altezza originaria è stata ipotizzata in circa mt. 7,50 - 8,00, e dai frammenti di rivestimento esterno si è potuto ipotizzare che tutta la torre era stata intonacata. Al momento del rilievo, atto propedeutico al progetto di recupero della Torre, erano rimaste ancora riconoscibili soltanto due porzioni di muro di altezza variabile da zero a due metri. La ricostruzione filologica è stata possibile grazie alle testimonianze fotografiche degli anni cinquanta che ci hanno
restituito dimensionalmente l’impianto della torre prima dei crolli, intervenendo nel progetto secondo i principi conservativi
del restauro. Inizialmente si è proceduto con il consolidamento murario della parte di torre ancora esistente che aveva perso la sua
originaria verticalità, sottoponendola a interventi di bonifica con iniezioni di malta idraulica. Si è poi proceduto alla ricostruzione delle parti mancanti della struttura verticale riconfigurando dimensionalmente la torre. La struttura muraria è stata rea lizzata con la stessa tipologia di pietrame informe reperita nei luoghi circostanti, tale muratura è poi stata ammorsata perimetralmente da tre funi di acciaio di spessore adeguato annegata nella muratura, per rendere la struttura adeguata dell’attuale normativa sismica vigente. Le diverse tonalità di colore della malta degli intonaci differenziano la parte già esistente e consolidata da quella ricostruita. Sono state ricostruite sia la porta di accesso nel lato sud-est alla torre, sia la finestra sul lato nord-ovest, è stato ricostruito il succielo in travertino locale con arco a sesto ribassato ove sono incise esternamente il periodo di costruzione XIV Secolo e l’anno di ricostruzione 2015. Il solaio di copertura piano è stato realizzato con travi in legno e mattoni di argilla. Soprastante il Solaio di copertura della torre è stato ricostruito il muro di coronamento di spessore di cm. 60 ove sono state fedelmente ricostruite nella loro larghezza originaria le feritoie,
utilizzate per le comunicazioni diurne e notturne con le Torri del territorio circostanti. Tali feritoie infatti sono orientate: una a nord-ovest verso Torre Mpisu, una verso est Torre di Guidaloca e la terza verso sud-est torre di Pizzo Stagnone. In corrispondenza di tali feritoie sono state ricostruiti delle sporgenze sostenute da mensole in travertino, di cui una originale di roccia tufacea è stata collocata nuovamente tali sporgenze probabilmente
erano le caditoie che difendevano l’ingresso dai nemici. La torre è illuminata esternamente da diciotto proiettori ottici a led posti perimetralmente alla base, da luci a led posti internamente alla torre stessa tutto il belvedere e le scalinate sono illuminati da un impianto a led alloggiato all’interno della ringhiera stessa. Dal piede della formazione rocciosa posto a quota mt. 182 s.l.m. dove si giunge attraverso il “Sentiero CAI n. 631“ si raggiunge il piede della torre a quota 202 attraverso un percorso realizzato a gradini con pietrame informe irregolare, lateralmente protetta da una ringhiera in acciaio. Nell’area circostante la torre, è stata realizzata un’area belvedere quale punto di osservazione del territorio circostante, ottenuta dalla pulizia e sistemazione di tale area per circa 40 mq., la stessa è stata pavimentata con basole di pietra calcarea ed è stata delimitata, così come tutta la scalinata da una ringhiera in Acciaio di tipo Corten (resistente ai processiossidativi) per rendere, compatibilmente con la pericolosità del sito abbastanza sicuro il percorso dei visitatori. FINANZIAMENTO DELL’ OPERA

Il “Progetto di restauro e recupero di Torre Bennistra” è stato redatto dai Tecnici del Settore Lavori Pubblici del Comune di Castellammare del Golfo e in data 04.10.2011 è stato presentato all’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste Dipartimento Regionale degli Interventi Infrastrutturali per l’Agricoltura a seguito del bando per la Riqualificazione dei borghi rurali - PSR Sicilia 2007/2013 - Cofinanziato dall‘Uunione Europea - MISURA 3.2.2 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi ”. L’intervento è stato finanziato con Decreto Assessoriale n.149 del 26/02/2013, i lavori sono stati aggiudicati alla ditta Celi Energia s.r.l., che, redatto il progetto esecutivo e ottenute tutte le autorizzazioni necessarie, ha iniziato i lavori in data 28.11.2014 relativamente alla manutenzione straordinaria dei locali ubicati in piazza Nettuno; mentre i lavori relativi al recupero della torre e dei percorsi di acesso sono iniziati a seguito alla conferenza di servizi del 28.04.2015 e ultimato gli stessi in data 05.12.2015.

16/05/2023

Un video (pazzesco) mostra lo spettacolo di uno dei litorali più amati della Sicilia: dai faraglioni alle calette dal panorama incontaminato, passando per la tonnara

07/07/2022

👀Vi presentiamo il percorso storico naturalistico costiero della Torre di Scopello.
Un contesto ad elevata biodiversità in cui domina la macchia mediterranea e laddove potrete tuffarvi dalla leggendaria Vasca della Regina nelle acque cristalline color smeraldo dei Faraglioni di Scopello.
Potrete visitare la Torre di Scopello (Torre Doria) risalente al 1595, che domina su tutta la Baia e il Golfo giungendo infine al punto più panoramico della costa, la postazione militare della seconda guerra mondiale, denominata “casamatta”, all’interno della quale troverete una piccola esposizione.
Veniteci a trovare.

𝒯𝑜𝓇𝓇𝑒 𝒹𝒾 𝒮𝒸𝑜𝓅𝑒𝓁𝓁𝑜













Address


Website

Alerts

Be the first to know and let us send you an email when Torre Bennistra posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.

Shortcuts

  • Address
  • Alerts
  • Claim ownership or report listing
  • Want your business to be the top-listed Travel Agency?

Share