Questa idea nasce da una grande passione, quella per il ciclismo e si sposa con il desiderio di valorizzare un territorio, quello di Rieti, turisticamente abbastanza inesplorato. Partecipando a numerosi eventi sportivi, ho avuto modo di conoscere un’esperienza che si sta diffondendo negli ultimi anni, sia in Italia che all’estero, la quale permette di conciliare lo sport al turismo, a diretto cont
atto con la natura, per una vacanza a basso costo adatta sia ai gruppi, sia alle famiglie, sia ai singoli. Si tratta del cosiddetto cicloturismo e di un nuovo modo di intendere il viaggio, calandosi in prima persona nella scoperta di nuovi paesaggi, città, santuari, laghi, cascate, valli e vette, pedalando a bordo della propria bicicletta, compagna fedele e amica dell’ambiente. Per questo abbiamo deciso di concretizzare questo sogno e di cercare di far attecchire tutto ciò alla nostra città reatina, centro d’Italia, tesoro medievale, circondata da alte mura e misteriosamente attraente per la conservazione dell’antica città sotterranea. Essa è attraversata da una moderna pista ciclabile che percorre l’intera piana, tra campi di grano e di girasoli, lambiti dalle acque limpide del fiume Velino. In lontananza, sopra le colline, si stagliano i paesi arroccati di Labro, Contigliano, Castelfranco e molti altri. Sullo sfondo spiccano poi le vette del Monte Terminillo, prima meta sciistica del centro Italia d’inverno, refrigerio d’aria pura e abbondante di spettacolari scenari d’estate. Vanto della nostra zona è la Valle Santa, famosa non solo per il paesaggio affascinante, ma anche per la spiritualità senza tempo che vede il suo fulcro nella figura di San Francesco d’Assisi. Stiamo parlando infatti dei quattro santuari di Greccio, Fonte Colombo, Poggio Bustone, La Foresta, mete di pellegrinaggi da tutto il mondo , capisaldi della vita del Santo e della sua opera, prossima visita del nostro Papa Francesco. La valle è abbellita dalla presenza di numerosi laghi, piccoli e grandi, colorati da una flora rigogliosa e da una fauna variegata, a partire dal maestoso Lago del Salto, il più grande del Lazio, al quale è collegato l’incantevole Lago del Turano, proseguendo con i più piccoli: Lago Lungo e Lago Ripasottile , fino ad arrivare al Lago di Piediluco. Fa da contorno, spostandoci nella provincia di Terni, l’imponente Cascata delle Marmore, tra le più alte d’Europa, che conta un dislivello di 165 m, generato dal tuffo dal fiume Velino nella sottostante gola del Nera.