05/09/2023
LO SAPEVATE?
Foligno รจ stata una delle๏ฟผ piรน importanti ๏ฟผCittร degli UMBRI.
Il popolo UMBRO รจ stato uno dei popoli piรน importanti della storia della pen*sola italiana.๏ฟผ
โโโโโ
Gli UMBRI
Gli Umbri furono un popolo che si ritiene giunto in Italia nel II millennio aC e che si sovrappose a quelli giร presenti (in Umbria la presenza dell'uomo รจ attestata sin dal primo Paleolitico).
Parlavano una lingua indoeuropea, l'umbro, scritta con alfabeto proprio di derivazione greco-occidentale, non molto dissimile dagli altri alfabeti italici.
Occuparono un'area che in epoca classica si estendeva dall'alta e media valle del Tevere fino al mar Adriatico, comprendendo anche l'odierna Romagna, e delimitata dal Tevere a ovest e dall'Adriatico a est.
In precedenza avevano occupato anche i territori dell'odierna Toscana e della Valle Padana (questo territorio viene chiamato Grande Umbria).
L'espansione, quindi, di Celti ed Etruschi confinรฒ gli Umbri alla zona a est del medio corso del Tevere, mentre a ovest del fiume fioriva la potenza etrusca.
Secondo Strabone, Giustino e Plinio, tra le cittร fondate dagli Umbri vi sarebbero, tra le altre, Rimini, Ravenna e Budrio; Servio ci dice che anche Mantova fosse cittร umbra.
Dagli Umbri, attraverso l'istituto del ver sacrum, si originarono i popoli Sabino e Piceno.
Descrivendone l'origine, Plinio il Vecchio afferma:
ยซUmbrorum gens antiquissima Italiae existimatur, ut quos Ombrios a Graecis putent dictos, quos inundatione terrarum imbribus superfuissent. Trecenta eorum oppida Tusci debellasse reperiuntur.ยป
ยซLa popolazione umbra รจ ritenuta la piรน antica d'Italia, si crede infatti che gli Umbri fossero stati chiamati Ombrici dai Greci perchรฉ sarebbero sopravvissuti alle piogge quando la terra fu inondata. ร attestato che gli Etruschi sottomisero trecento cittร umbreยป
(Libro III, paragrafo 112)
Questa descrizione, che poteva apparire fino a qualche tempo fa anche fantasiosa, viene oggi considerata credibile e valida da varie teorie e ipotesi storiche supportate anche dalla ricerca archeologica.
A cavallo tra l'VIII e il VII secolo aC, questo popolo pacifico (a differenza degli altri popoli italici) sviluppรฒ un'economia essenzialmente legata all'agricoltura, all'allevamento e alla lavorazione dei metalli, come attesta l'importanza rivestita dai santuari dedicati alle divinitร , che erano importanti centri di aggregazione religiosa e politica.
Attorno alla metร del V secolo aC gli Umbri iniziarono ad aggregarsi in cittร (Asisium, Fulginium-Fulginia, Ikuvium, Nuceria, Spoletium, Tadinum, Plestia, Tifernum, Tular, Vettona, Interamna Nahars, Narnia Nahars, ecc.), mentre prima questo popolo era organizzato soprattutto in piccoli villaggi fortificati, posti sulle alture.
Ben presto, il territorio degli Umbri andรฒ restringendosi a seguito dell'espansionismo dei Sabini, dei Piceni (entrambi derivati dagli Umbri stessi), degli Etruschi e dei Galli Senoni.
Dal IV secolo, invece, iniziarono i contatti con Roma.
Dopo la battaglia di Sentino del 295 aC, in cui l'esercito romano sconfisse la lega gallo-etrusco-italica, il popolo umbro fu sottomesso dai vincitori, che iniziarono a colonizzarne il territorio.
Da notare che Sabini e Piceni furono popoli derivati dagli Umbri.
L'unico importante documento scritto per lo studio diretto di questo popolo รจ rappresentato dalle tavole eugubine, che fu cosรฌ definito dal maggior studioso di linguistica italica del '900, Giacomo Devoto:
ยซsono il piรน importante testo rituale di tutta l'antichitร classica. Non possediamo nulla di simile nรฉ in lingua latina nรฉ greca: per trovare paralleli, bisogna ricorrere a letterature del vicino o lontano Oriente.ยป
(Giacomo Devoto, "Le tavole di Gubbio")
Dalle "tavole" si desume come gli Umbri fossero un popolo progredito anche da un punto di vista religioso, politico e legislativo, e organizzato in cittร -stato federate tra loro.
Pare che la stessa cultura di Roma debba molto a quella umbra.