05/12/2017
MARTEDÌ IN VERSI
IL VIAGGIO
L' ultima moneta la getto nel pozzo dei desideri,
per comprare l'eterno viaggio,
per dare un senso compiuto a questi pensieri,
per una meta che non sia più miraggio.
Il soldo che manca è l'ultima mia certezza,
la rima sconnessa di un epico poema,
la tentazione del vino e del vino l'ebbrezza,
nel calice alzato alla notte che scema.
Il pozzo dei desideri è sotto il cuscino bagnato,
la moneta è il prezzo di questo viaggio,
per l'ultimo giro di giostra da tanto agognato,
per il dolce trapasso e l'immutabile suo miraggio.
Oggi mi è più dolce la morte,
col suo passo deciso ed austero,
con la pietà disegnata sul viso forte,
col mantello di velluto pesante e nero.
Eppure nel sudario di queste coperte,
nella flebile luce che trapassa i vetri
non mi è concessa la moneta della sorte,
né un viaggio di pochi metri.
Verrà la morte come una maledizione,
mi ghermira' senza conforto,
sarà tutto ma non liberazione,
io non sarò niente più che morto.
Devo almeno alzarmi da questo letto,
che mi trovi in piedi, fiero e degno,
come un pilastro di marmo eretto
o almeno poggiato su un bastone di legno.
Macché, avrò una lapide di scherno e offesa,
sarà scritto "uomo che visse di astuzie e ingegno,
nel giorno indicato la vita gli fu presa,
mentre beato dormiva con tenace impegno".
Cristian Mariani, "33 Versi Contro...versi", Morlacchi Editore, pp.39-40.
Quadro - Andrew Wyeth, "La mattina di Natale".