13/11/2023
Guardiamo gli animali selvaggi e li invidiamo, per la loro libertà. Gli uccelli che volano chissà dove, dei cavalli in una prateria, i delfini sott’acqua.
Eppure se mi fermo a pensare, mi immagino a delle giornate tutte uguali. Ad un cavallo che si sveglia, bruca l’erba, si fa una corsetta, bruca l’erba, dorme. E di nuovo.
E io che invece ogni giorno posso scegliere chi sono? Che posso scegliere di provare qualcosa di nuovo?
Un giorno posso nuotare nel mare, poi posso andare a correre sui sentieri in montagna. Posso salire su un deltaplano e volare, posso mettermi una muta e scoprire i fondali marini.
Un giorno posso provare il tennis e scoprire che non mi piace, ma amare dipingere.
Posso scegliere ogni volta di vivere una nuova avventura, di assaggiare un cibo diverso, di prendere un aereo e conoscere persone dall’altro lato del mondo.
E in mezzo a tutta questa libertà, certo, ci sono anche i doveri. Ma se non ci fossero di cosa saprebbe la libertà?
Guardiamo gli altri, guardiamo gli uccelli e proviamo invidia, quando invece noi abbiamo tutto il potere del mondo di svegliarci un giorno e fare tutto diverso, ed essere liberi. E lasciarci andare alla bellezza, alle emozioni, alla libertà di amare, desiderare, e anche a volte soffrire.
Siamo liberi. Anche se a volte fa paura.