perché viaggiare con uno zaino in spalla, una cartina in mano e tanta voglia di conoscere? Perché partire senza avere un itinerario ben definito, ma lasciandosi guidare dal cuore, dall’istinto e dalla gente locale?…
Perché viaggiare un pochino ti cambia. “Si cambia con la certezza di essere sempre gli stessi ma in preda a uno shock improvviso, deciso, che mira alle tempie e fa chiudere gli occhi
per un secondo.” Ed ecco che piano come diapositive riemergono i ricordi più belli e felici che hai provato nel tuo viaggio. Gli animi che hai conosciuto, i sorrisi fieri dei bimbi dietro al loro banco di scuola, l’orgoglio di un padre nel mostrare la casa costruita con le sue mani, gli sguardi profondi degli anziani che pur stando in silenzio dicono tutto, le loro rughe, così profonde, così belle; le mani sporche e rugose del contadino che mostra soddisfatto il suo raccolto, il sorriso sdentato dell’anziana del villaggio, il piatto “ tipico” che cucinato con amore dalla mamma della famiglia che ti ospita diventa unico, l’entusiasmo della gente locale nel portarti in quel posticino nascosto, lontano dalla tanto amata Lonley Planet ( Santa Lonley Planet..) Le risate, quelle vere, che accomunano tutti (grazie a dio si ride ovunque nella stessa lingua); la condivisione del cibo, della casa, del tramonto, della tavola da surf, di quei sorrisi consapevoli di quello che stai imparando; la generosità, la loro voglia di donare in maniera disinteressata, pura. uno dei momenti più difficili e allo stesso tempo più belli. Cosa si prova? Amore e riconoscenza allo stato puro. Viaggiando impari. Impari ad adattarti, a dormire con i topi, a lavarti con i secchi di acqua fredda ( se non è finita), ad avere l’energia elettrica solo in determinate ore della giornata, a mangiare con le mani, a dormire per terra, a non avere un bagno, a non truccarti (perché non c’è cosa più bella delle tue occhiaie, viola e soprattutto vive), a dormire sui treni affollati così sporchi ma così pieni di vita. L’elenco è lungo, ma sono attimi che tornato a casa ti mancheranno. Perché le cose semplici sono davvero le cose più belle. Ed ecco che ti innamori di quell’amore, di quel modo di affrontare la vita, con il cuore giusto. L’amore nella sua forma più pura, vera, spontanea. Un amore disinteressato. L’amore che ti porta ad aprirti con persone che non hai mai visto ma di cui ti fidi già. Impari o ricominci a fidarti. Perché sì viaggiando ti devi fidare, specialmente facendo couchsurfing. Dare la propria fiducia a qualcuno che non conosci fa paura, tanta paura, ma si sa, la paura genera paura, la forza genera forza. Senza rischio non c’è felicità, se non ti fidi di qualcuno non vai avanti. Bisogna lasciarsi torturare dalle emozioni, far nascere parole o dipinti dalle cicatrici ma sperare che non ci abbandonino mai. Bisogna buttarsi. Certo bisogna avere il solito grande spirito di adattamento, ma nasce spontaneo. Hai voglia di fare quello che fanno “loro”, per poi sentirti uno di loro. È piacevole adattarsi e mischiarsi. Cominci ad apprezzare tutto e affronti quelle che inizialmente possono sembrare delle piccole difficoltà, con un sorriso, con quel sorriso che finirà nel cassetto del tuo cuore e ogni volta che ti lamenterai per il nulla, aprirai quel cassetto, rispolvererai le tue diapositive e smetterai di fare i capricci. È una continua lezione di vita, la migliore lezione di vita, perché apprendi spontaneamente con amore e hai pure la possibilità di applicarti. Teoria e pratica, fondamentale la seconda. Confrontarsi, conoscersi, imparare e riempire quel bagaglio personale( backpacker, f***e amore, a parte) che custodisci con tanto amore. Viaggiare con la gente del posto vuol dire capire davvero il paese in cui ti trovi, le usanze e le tradizioni. Ti immergi insieme a loro, mano nella mano, nella parte più intima del loro paese; e ti arricchisci, ti riempi, perché la fame di conoscere è tanta. E porterai sempre nel cuore tutte quelle personcine speciali che hai incontrato, perché puoi visitare ogni parte del mondo ma ciò che rende davvero un posto migliore di un altro sono le persone che incontri nel tuo viaggio. Primo proposito, rinnovabile 365 giorni all’anno: viaggiare col cuore. Why couchsurfing? Why travel as a backpacker, with your map in hand and the desire of knowledge? Why travel without an organised itinerary, randomly and driven mainly by your heart, your instinct and the locals? Because travelling changes yourself. You change with the awareness of being yourself but within the exciting moment that lifts your soul. Then, little by little, all the most beautiful memories you lived during those travels, recreate in your mind. The people you met, the amazing smiles of children at school, the proud look of a father showing his hand-made house, the fascinating silent look of the elders full of stories to tell, the toothless smile of the wise man in the village and the wrinkled hands of farmers proudly showing their crops. And again, traditional dishes cooked by the expertise of locals, their enthusiasm in taking you to some special paces to them, nothing you can find on Lonely Planet (blessing its existence anytime) but unique in its own terms. Loads of laughs, the real ones, the ones that make everybody the same, cause laughing break down language barriers all over the world. Eating and living together, sharing wonderful life moments, full of hope and joy, with the awareness of what you are learning, the altruism, simply pure generosity. Al last, the goodbye hugs you will share with the ones giving you hospitality, once the experience will be over those final hugs will be the hardest but also the most rewarding moments of your travel. How will you feel? Just full of love and gratitude for all that happened. Travel is learning, you learn adaptation within all its variants as sleeping with mice, washing yourself with cold water ( if still running), using electricity only few hours during the day. You then learn to eat with your hands, to sleep on the floor or on seats of dirty trains, and you also learn how to cope with the non-toilets situation. Finally, you learn that you don’t need make-up, there is nothing more rewarding than the view of you dark circles, symptom of living the real life. The checklist is long but full of moments that you will miss once you will be back home. The simple things in life are the most beautiful ones. This is when you fall in love with this state of mind, yes, you fall in love with this way of living the life, inspired by heartily feelings. You learn about pure love within its most spontaneous realm. The unselfish love. The kind of love that creates sincere trust between people you have never seen in your life before. Trust is essential because travelling needs to be safe, especially with couchsurfing; trusting someone unknown is not easy, but as you know fear generates fear and strength generates strength. Without the risk there might be no happiness, and if you do not trust anybody you might not progress as you wish. It is important in life to live the emotions in full, expressing them through the words or the pictures from the scars, just hoping that they will never leave us. You have to throw yourself. One must have a good ability to adapt with different situations, but within those occasion it starts spontaneously. Once you try, you want to behave and live like them, to feel like them; this is the feeling of cultural adaptation and understanding, and you start to appreciate more things around you. This is when you face the starting difficulties with a great smile on your face, the smile that will be staying inside the memory of your heart. From now on every time you will complain for small things in life, you will automatically remember the experiences you lived and all the memories inside your heart, and you will stop complaining. It is a life lesson that never stops. The best life lesson, because you learn with spontaneous love and you can learn new things every time. Theory and practice, the second one is fundamental. It is just one of the most rewarding life experiences in the World. Understanding, learning, growing, filling the baggage of life (backpacker, other great love) that you keep safe with love. Travelling with locals means understanding the place you are visiting, culture and traditions. You live in their way, all together, within the real people and the real life. You then grow yourself because you want to know more about it. You will remember all the special people you met, because you can visit every part of the world, but the people you met on your way are the ones making the place special to you. First goal, renewable 365 days per year: travel with heart.