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28/11/2023

🏡Le in Valbelluna sono gioielli disseminati per il territorio. Oggi ci fermiamo a Moldoi, in Comune di Sospirolo, per uno sguardo fugace su Villa Sandi-Zasso: una perla storica e culturale. 🏡

Questa splendida villa veneta, commissionata nel XVIII secolo dalla famiglia Sandi, nobili di origine lombarda, rappresenta un magnifico esempio di architettura dell'epoca, probabilmente progettata dall'architetto veneziano Domenico Rossi. La villa, ora abitata dalla famiglia Zasso, si erge maestosa affacciandosi a sud verso la Valle del Piave e le Prealpi Bellunesi, mentre a nord il Monte Pizzocco e le cime del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi le fanno da sfondo. È una delle residenze nobiliari più note e scenografiche della simbolo di un'epoca in cui architettura, arte e natura si fondono in un connubio perfetto

Un tempo la nobiltà bellunese abbracciava uno stile di vita che fondava il suo prestigio e il suo quotidiano nella ricchezza delle terre circostanti. Queste dimore non erano solo simboli di status sociale, ma anche luoghi dove si coltivava la passione per l'agricoltura, la caccia e l'arte, riflettendo un profondo legame con il territorio e le sue tradizioni. La villa, immersa in questo contesto, diventava un fulcro di vita culturale e sociale, dove si intrecciavano le pratiche agresti con la raffinatezza delle attività artistiche e letterarie.

🧡 Ogni pietra di Villa Sandi-Zasso narra la storia di un'epoca in cui la vita nobiliare era intrinsecamente connessa al paesaggio e alla cultura del luogo. I suoi giardini e i terreni circostanti, un tempo teatro di vivaci attività rurali, oggi si estendono come un abbraccio verde, invitando a esplorazioni nell'arte paesaggistica e nelle tradizioni locali. Nelle giornate autunnali, i raggi del sole si insinuano tra i rami degli alberi secolari, illuminando la facciata della villa, creando giochi di luce sui suoi intonaci che sembrano quasi danzare. 🌳☀️

Soggetto: Villa Sandi-Zasso Sospirolo
Luogo: Moldoi - comune di Sospirolo
Photo by: Lorenzo Turchet
Copyrights: Il Veses

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25/11/2023

🌳🐦 La Ghiandaia in VValbelluna Un Incontro Colorato per gli Appassionati di Birdwatching 🌳🐦

Nella Valbelluna, un paradiso per gli amanti del , la natura offre spettacoli unici in ogni stagione. Tra gli uccelli più affascinanti da osservare c'è la Ghiandaia, membro intelligente della famiglia dei Corvidi.

Questo uc***lo, con le sue vivaci penne blu chiaro e nero sulle ali e il piumaggio bruno-rossiccio, è un vero gioiello dei nostri boschi. Mentre passeggiate tra le ombre degli alberi, potreste facilmente notarla intenta a mangiare nocciole o a nascondere provviste per l'inverno, per poi scappare velocemente al vostro sopraggiungere.

🍂🔍 La Ghiandaia è nota per il suo richiamo gracido e la sua abilità nell'imitare altri uccelli, spesso rapaci, un trucco astuto per confondere i predatori. È un abile sopravvissuto, adattandosi facilmente a vari ambienti, dai boschi di querce alle neoformazioni a Nocciolo, e persino ai boschi di conifere in montagna.

Particolarmente attiva in Valbelluna, la Ghiandaia svolge un ruolo cruciale nella rinnovazione del bosco, trasportando e poi dimenticando i semi pesanti di cui si nutre. Durante la primavera, il nido di Ghiandaia diventa un laboratorio di vita: costruito tra le fronde con rami e muschio, ospita 5-7 uova, curate con dedizione alternata tra maschio e femmina.

🌲💙 Una curiosità affascinante: le sue piume nero-azzurre, oltre ad essere un distintivo di bellezza in natura, sono state storicamente utilizzate come ornamento di cappelli.

E a voi, è mai capitato di incontrare questo meraviglioso uc***lo in Valbelluna? Se non lo avete mai visto, o non siete riusciti a fotografarlo, salvate l'immagine verticale come sfondo del vostro telefono, così porterete "la Gaia" (così la chiamiamo, in dialetto bellunese), sempre con voi.

Animale: Ghiandaia - (Garrulus glandarius)
Photo by: Roberto Sacchet
Copyrights: IIl Veses

23/11/2023

🏰🍂 Che meraviglia il Castello di Zumelle un viaggio nella storia della Valbelluna. Con le sue origini che risalgono al 46-47 d.C., questo antico maniero è uno dei castelli più storici del Veneto, testimone di secoli di evoluzioni e cambiamenti. Situato in un punto strategico lungo la presunta via Claudia Augusta, il castello ha giocato un ruolo cruciale nella difesa delle Alpi Orientali durante le invasioni barbariche.

Nel corso del Medioevo, Zumelle divenne un baluardo difensivo essenziale, proteggendo non solo la Valbelluna, ma anche le aree circostanti. Le sue storie si intrecciano con leggende affascinanti, come quella di Genserico e Amalasunta, o con il suggestivo racconto di come il nome "Zumelle" possa derivare dal termine "zamelo" (gemello), a indicare la presenza di un altro castello simile nella valle.

🍁🛡 Le battaglie per il controllo del castello e del suo vasto territorio, che comprendeva Mel, Lentiai e Valmarino, hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia locale. Sofia di Colfosco, una delle figure chiave nella storia di Zumelle, ampliò il castello a quattro cerchie di mura e più torri, consolidando il suo potere su un territorio esteso. Dopo un periodo di abbandono e lotte interne, il castello fu riedificato nei primi anni del 1300, assumendo l'aspetto che conserva oggi. Con il passare del tempo e i cambiamenti nelle tecniche di guerra, il castello p***e la sua importanza strategica, ma rimase una delle poche strutture difensive della a conservarsi fino ai giorni nostri.

🌲📚 Per gli appassionati di storia e leggende, il Castello di Zumelle offre una finestra sul passato, raccontando storie di potere, guerra e sopravvivenza. Le sue mura ancora in piedi sono un invito a esplorare e a immergersi nella storia della vallata. Per saperne di più, il volume “Castello di Zumelle - dalla leggenda alla Storia” di Mauro Vedana è una lettura imperdibile.

Oggi il Castello di Zumelle ha preso una nuova vita ed ospita eventi durante tutto l'anno, con una taverna in cui è possibile assaggiare piatti dal sapore medievale e con la possibilità di soggiornare in magnifiche stanze realizzate nello stile di quel tempo. 🏞️📖

Luogo: Castello Di Zumelle
Photo by: Lorenzo Turchet
Copyrights: IIl Veses

21/11/2023

🍂🚶‍♂️✨ L'autunno in Valbelluna è il momento ideale per riscoprire il piacere di muoversi all'aria aperta, e quale modo migliore se non con il Nordic Walking? Questa attività, che unisce la semplicità della camminata all'utilizzo di appositi bastoncini, non solo tonifica il corpo, ma permette di immergersi completamente nelle tonalità cangianti della natura autunnale.

E per gli appassionati di questa disciplina, la a in serbo un vero e proprio gioiello: il Nordic Walking Park in Località Pranolz a Trichiana. Qui, nel cuore del comune di Borgo Valbelluna, potete scegliere tra 4 percorsi diversi, lunghezze che variano dai 4,5 km agli 8 km.

Non importa se sei un esperto o un neofita: la Valbelluna offre moltissimi percorsi adatti al Nordic Walking: se cercate idee ed ispirazione vi consigliamo di acquistare in libreria la guida "Sguardi sulla Valbelluna", edizioni "il Veses".

Inoltre sono disponibili anche corsi di Nordic Walking con istruttori certificati, per imparare questa meravigliosa disciplina e godersi al meglio le attività all'aperto che la Valbelluna ha da offrire.
Per info: https://shorturl.at/bhkIU oppure scrivere a [email protected]

📸 Non dimenticare di immortalare le tue camminate e condividerle con noi! L'autunno è una festa per gli occhi, e il Nordic Walking il ballo perfetto per danzare tra i suoi colori.

Attività: Nordic Walking Italia
Photo by: Sarah Trevisson
Copyrights: Il Veses

20/11/2023

🍁🥩 Mentre l'inverno avvolge la Valbelluna ancora oggi si può sentire il profumo e il lento borbottio di una pentola che cuoce lentamente su una stufa a legna: suoni e odori che noi bellunesi conosciamo bene perché promettono quelle leccornìe che ancora vengono fatte come 100 anni fa. È il tempo del brasato di manzo ai funghi, piatto intriso di tradizione bellunese, dove la lenta cottura svela la magia di sapori intensi e ricchi.

La carne di manzo, robusta e succulenta, proveniente da animali allevati nella nostra valle e nei pascoli in modo non intensivo: la sua qualità è un vanto per gli allevatori locali, e si distingue ad ogni morso.

🍄 Nel brasato, i funghi della nostra terra si fondono alla perfezione con la carne, creando un connubio di sapori che parla di boschi nebbiosi e di terra umida. Ogni cucchiaiata è un viaggio nelle profondità del gusto, un abbraccio caldo che solo i piatti cucinati con passione e pazienza sanno dare.

🍷🍴 Cercare nelle macellerie della Valbelluna le carni locali e porta in tavola l'autenticità e la bontà di un piatto che è più di questo delizioso piatto invernale... Oppure salva la foto come sfondo del tuo telefono così potrai almeno rifarti gli occhi, se non la bocca!!!

Prodotti Locali: Carne di manzo bellunese
Photo by: Rebecca Montecchio
Copyrights: Il Veses

19/11/2023

🏰✨ Feltre, uno dei borghi storici più affascinanti della Valbelluna. Le "Scalette Vecchie" rappresentano più di un semplice passaggio: sono un ponte verso la storia. Porta Pusterla, con i suoi resti di un leone di San Marco e le insegne nobiliari, narra di un'epoca in cui la città era un crocevia di potere e cultura.

Sospese tra passato e presente, queste antiche scale in pietra, ancora oggi, conducono gli spiriti curiosi verso il cuore battente del centro storico. E mentre salite, lasciate che i santi Vittore e Corona, dipinti sopra l'arco d'ingresso, vi guidino verso il Palazzo della Ragione, testimoniando l'antica devozione e la perenne ricerca di equità e giustizia della città. ⚖️🖌️

🍁 Viaggiate indietro in epoche remote, percorrendo le stesse pietre calcate da secoli di storia. Sentite il peso del tempo sotto i vostri piedi e l'eco di storie passate tra i muri affrescati. Feltre non è solo una destinazione, ma una narrazione vivente, un museo a cielo aperto che aspetta di essere scoperto.

📸 Immortalate l'essenza di Feltre nei vostri scatti, respirate la sua atmosfera senza tempo e lasciatevi avvolgere dalla magia di uno dei borghi più suggestivi d'Italia. Salva l'immagine verticale come sfondo del tuo telefono, così porterai con te un pezzo della storica Feltre.

Soggetto: Scalette Vecchie di accesso al Centro Storico
Luogo: Feltre (BL)
Photo by: Andrea Vismara
Copyrights: Il Veses

13/11/2023

🦌✨ Tra le tante meraviglie della Valbelluna, c'è un suono che cattura l'essenza stessa dell'autunno: il bramito del cervo. In questo periodo dell'anno è lui l'indiscusso re dei boschi, in particolare in Pian del Cansiglio, dove il richiamo potente e antico risuona tra gli alberi come uno strumento d'altri tempi.

L'autunno in si tinge non solo dei colori caldi delle foglie che cadono ma anche delle scene di vita selvaggia che ci riportano a un mondo quasi dimenticato. Qui, i maestosi cervi regalano ai visitatori uno spettacolo indimenticabile: una danza di natura e istinto che si ripete anno dopo anno, e non è raro assistere a uno di questi imponenti animali nel pieno del loro rito autunnale.

Invitiamo tutti gli appassionati di natura e fotografia, gli amanti delle passeggiate nel silenzio dei boschi, a ve**re e vivere questo momento unico. Avere un incontro, magari anche ravvicinato, con la forza e la maestà del Re dei Boschi è un'esperienza indimenticabile.🌲📸

Animale: Cervo - (Cervus elaphus)
Photo by: Mauro Costantino
Copyrights: Il Veses

10/11/2023

🍂🌳 Percorrendo i sentieri avvolti nel manto autunnale del Pian del Cansiglio, la vista si perde tra i colori caldi di una delle foreste più antiche e preziose d'Italia. Questo scatto aereo cattura la strada che s'intreccia nell'abbraccio di faggi e abeti, svelando un'opera d'arte naturale ai margini della Valbelluna.

Il Pian del Cansiglio, con la sua storia secolare, è stato testimone del susseguirsi di epoche e cambiamenti storici, ma i suoi alberi restano saldi, maestosi e savi. Queste foreste hanno offerto il legno resistente e prezioso che ha contribuito a costruire l'incomparabile flotta e le opere edili della Serenissima Repubblica di Venezia, legando indissolubilmente la storia del territorio a quella dell'antica dominazione marittima di Venezia.

Ma il Pian del Cansiglio non è solo un patrimonio storico; è un tesoro vivente che si rinnova con ogni foglia che cade e ogni albero che cresce. Qui, l'autunno si manifesta in tutto il suo splendore: i rossi, gli arancioni e i gialli creano una tela vibrante che incanta gli occhi e scalda il cuore. Un paesaggio che, in questo periodo dell'anno, sembra quasi sospeso in un incantesimo.

🚗💨 Immaginate di guidare o, meglio ancora, pedalare lungo questa strada, con il sottofondo dei suoni del bosco e un cielo limpido sopra di voi. Ogni curva rivela una nuova tavolozza di colori, un nuovo panorama da scoprire. Il Cansiglio in autunno è un invito a rallentare, a respirare profondamente e a immergersi pienamente nei doni della natura.

Che sia per una passeggiata riflessiva o un'avventura fotografica, queste le foreste (e gli animali) di Pian del Cansiglio vi aspettano. E se non potete andarci... salvate la foto come sfondo del vostro telefono, così porterete un pezzo della magia di questo luogo unico sempre con voi..🍁✨

Luogo: Pian del Cansiglio (BL)
Photo by: Alberto Agnoletto
Copyrights: Il Veses

09/11/2023

📸✨ Nel piatto di oggi si uniscono tradizione e innovazione in un balletto di sapori genuini: il Risotto al Cavolo viola con Pastìn bellunese. Ma cos'è il Pastìn? Assomiglia a una classica salsiccia ma non lo è: si tratta di un'antica preparazione bellunese, un insaccato crudo e speziato da cucinare alla brace o in padella, la cui ricetta segreta varia da famiglia a famiglia. 🥘🔥

E poi c'è lui, il cavolo viola, un gioiello della Valbelluna che conquista il palato e nutre il corpo. A volte dimenticato, ma ora più che mai rivalutato per le sue virtù, questo ortaggio è una fonte straordinaria di vitamine e minerali. E non dimentichiamo la sua flessibilità in cucina: il cavolo viola è l'eroe umile di piatti scenografici e sorprendentemente saporiti, come questo risotto che oggi vi presentiamo. 🌿💚

Questo risotto, con la sua texture cremosa e il caratteristico sapore del cavolo viola abbinato all'intenso e rustico Pastìn bellunese, è un vero inno ai sapori autunnali. Un piatto che riscalda l'anima e incanta la vista, perfetto per queste giornate fresche quando la tavola chiama a raccolta per momenti di convivialità e gusto.

Curiosi di scoprire come portare questa delizia nella vostra cucina? 🍴📖 sul numero di novembre de "Il Veses” troverete un bell’approfondimento sui cavoli, ed alcune deliziose ricette! Lasciatevi ispirare e date nuova vita al cavolo con un tocco di creatività bellunese!

Prodotti Locali: Cavolo viola, Pastìn bellunese
Photo by: Daniele Pol
Copyrights: Il Veses

08/11/2023

🌲🦡 Il Tasso europeo in Valbelluna 🌲🦡
Mentre il buio avvolge la vallata, il tasso europeo esce dalla sua tana per andare in cerca di cibo. Questo affascinante animale, dal corpo tozzo e robusto e dalla caratteristica mascherina nera sul viso, è uno dei mustelidi più grandi e diffusi in Europa. La Valbelluna, con i suoi boschi misti di latifoglie, le sue zone collinari e i suoi ruscelli, è un habitat ideale per il tasso, che qui trova rifugio e abbondanza di risorse.

Se si cammina con attenzione e rispetto per la natura, si può avere la fortuna di avvistare il folto pelo grigio del tasso, che si nutre di erbe, radici, frutti, insetti e piccoli vertebrati. Il tasso è un animale socievole, che vive in gruppi familiari e condivide la tana con altri esemplari. Se si incontra un tasso, bisogna mantenere le distanze e non disturbarlo, perché può essere aggressivo se si sente minacciato. Inoltre il tasso è una specie protetta e va rispettata e tutelata.

E tu, hai mai visto un tasso in Valbelluna? Raccontaci la tua esperienza nei commenti e… se non hai mai avuto l’occasione di fotografarlo, salva la foto verticale come sfondo del tuo computer, così lo avrai sempre con te!🌲🦡

Animale: Tasso europeo - (Meles meles)
Photo by: Klaus Barner
Copyrights: Il Veses

07/11/2023

🏡A pochi minuti da , nella frazione di Modolo, tra i colori vividi dell'autunno che dipingono la natura di sfumature ardenti, sorge Villa Miari Fulcis. Questa residenza nobile, un capolavoro dell'architettura veneta, riflette una scelta di vita che intrecciava l'eleganza con la tranquillità agreste. 🍂🏡

I nobili del passato erigevano le loro dimore in questi idilliaci ritiri rurali per un motivo ben preciso: la ricerca di un rifugio dal trambusto cittadino, un luogo dove la bellezza della campagna potesse nutrire corpo e spirito. Villa Miari Fulcis incarna questo desiderio, offrendo un'oasi di pace tra le dolci colline e i campi coltivati che la circondano, un tempo vitali per l'economia e il sostentamento delle famiglie nobiliari.

🌄🧡 Ogni pietra di Villa Miari Fulcis parla di un'epoca in cui la connessione con la terra era tanto fondamentale quanto il bisogno di bellezza e cultura. Circondata da giardini che si estendono come un abbraccio verde intorno alla sua struttura, la villa invita a immersioni nell'arte paesaggistica e nelle tradizioni locali.

Nelle giornate d'autunno, i raggi del sole filtrano attraverso gli alberi secolari, illuminando la facciata della villa e riflettendo sui suoi intonaci color crema un calore quasi tangibile. 🌳☀️ Questo luogo non è solo testimone del genio umano e della sua storia, ma è anche custode di quel desiderio di armonia tra l'essere umano e l'ambiente naturale.

Una passeggiata tra le vie di Modolo, con la vista di Villa Miari Fulcis che si staglia contro il cielo sereno di novembre, è un'esperienza che riporta indietro nel tempo, offrendo un assaggio della vita nobiliare veneta, un tempo ritirata in queste campagne lussureggianti e produttive.

Soggetto: Villa di Modolo (Miari Fulcis)
Luogo: Molo - comune di Belluno
Photo by: Michele Fai
Copyrights: Il Veses

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05/11/2023

🍂🏡 Nascosta tra i mosaici paesaggistici autunnali della Valbelluna, la frazione di Montagne in Comune di Cesiomaggiore è una gemma incastonata nel tempo, che custodisce l'essenza di una vita semplice e autentica. L'architettura delle case feltrine, con i loro muri in pietra robusta e i tetti spioventi di scandole, si ergono come custodi di un'eredità inalterata, raccontando storie di epoche passate attraverso le loro strutture che resistono tenacemente al trascorrere del tempo.

🌄 Con il maestoso monte Sass de Mura a fare da sfondo, queste dimore tradizionali si fondono con la natura, quasi a sottolineare un dialogo perpetuo tra l'uomo e la montagna. Montagne è un baluardo dell'autentica vita di montagna, dove i ritmi sono scanditi dal susseguirsi delle stagioni e dalla quiete che solo queste zone impervie sanno regalare.

🚶‍♂️Un invito a tutti coloro che cercano un angolo di pace e bellezza: venite a scoprire questo piccolo gioiello. Percorrete i sentieri avvolti dalla mite luce autunnale, dove ogni passo svela panorami mozzafiato e respirate la tranquillità e la storia di questo paesino. Montagne di Cesiomaggire non è solo una destinazione, è una riscoperta di un legame primordiale con la Valbelluna un capitolo di storia vivente.

E se non potete andarci di persona... non dimenticate di salvare la foto verticale come sfondo del vostro telefono, così' vi sembrerà di essere lì!

Luogo: Montagne di Cesiomaggire
Photo by: Lorenzo Turchet
Copyrights: IIl Veses

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04/11/2023

🌽🍄🌲 Polenta e funghi - piatto delle domeniche autunnali bellunesi. Soffermatevi un istante sulla foto: l'oro della Valbelluna si presenta in un piatto! In autunno, i tesori della terra si combinano in una sinfonia di sapori che parla direttamente al cuore dei buongustai. La polenta è realizzata con farina di Mais Sponcio: un'antichissima varietà autoctona Bellunese, pregiata per la sua consistenza e il sapore intensamente rustico, tanto che esiste perfino un Consorzio tutela mais Sponcio.🌽

Ad arricchire la tavola, ecco i funghi selvatici, raccolti nei boschi della Valbelluna, che aggiungono note terrose e aromatiche al piatto. Ogni boccone è un viaggio nei sentieri nascosti del nostro territorio, dove la natura si offre generosa, regalando ingredienti che trasformano ogni pasto in un'esperienza indimenticabile.

Per tutti gli avventurieri del gusto: non perdetevi un assaggio di questa prelibatezza e lasciatevi sedurre dall'arte culinaria che celebra la nostra identità. 🏞️✨E se non potete farlo... beh, almeno consolatevi salvando la foto verticale come sfondo del vostro telefono!

Prodotti Locali: Farina di Mais Sponcio, Funghi selvatici
Photo by: Daniele Pol
Copyrights: Il Veses

03/11/2023

🍂🐇 La Lepre comune in Valbelluna 🍂🐇
Mentre il sole autunnale getta sfumature dorate sul paesaggio, la lepre comune si fa strada tra l'erba alta e il sottobosco. Se si passeggia silenziosamente lontano dalle strade principali, non sarà difficile scorgere in lontananza le lunghe orecchie della Lepre comune che si nutre in un prato, attenta a cogliere tutto ciò che le succede attorno.

La , con i suoi boschi, ruscelli e con la sua natura incontaminata, è una dimora che offre rifugio a questi animali meravigliosi che, a volte, condividono il territorio delle zone più alte con la Lepre alpina (Lepus timidus). La testa è relativamente piccola con grandi occhi posti ai lati che assicurano un ampio campo visivo, utile per sfuggire ai predatori. I sensi più sviluppati sono infatti l’udito e l’olfatto. Privilegia situazioni pianeggianti o collinari, come ad esempio le zone tra San Gervasio e Pian di Coltura a Lentiai, con zone caratterizzate da diversità ambientale: disponibilità idrica, colture cerealicole, boschetti misti di latifoglie e zone ecotonali.

E tu, hai mai incontrato una lepre in Valbelluna? Scrivicelo nei commenti e... se non hai mai avuto la fortuna di poterla fotografare, salva la foto verticale come sfondo del tuo smartphone, così la porterai sempre con te!🌲🍂🐇

Animale: Lepre comune - (Lepus europaeus)
Photo by: Cinthia Fernàndez
Copyrights: Il Veses

02/11/2023

✨ Autunno a Col Moscher, Borgo Valbelluna✨

Nella sinistra Piave, Col Moscher si svela in tutta la sua maestosità autunnale. I betuleti, distintivo segno del paesaggio della Valbelluna, colorano la vista con le loro sfumature dorate. Questi boschetti radi, dominati dalla graziosa Betulla pendula, danno spazio alla luce, permettendo all'abbondante sottobosco erbaceo di fiorire, accogliendo specie come l'Arnica montana e la rara Genziana di Koch.

È proprio in questo periodo che la Betulla, con le sue foglie che virano al giallo oro, diventa la vera protagonista, creando un contrasto magnifico con le circostanti Faggete. Questi preziosi angoli di natura sono mantenuti vivi grazie all'amore e alla dedizione dei privati per il loro territorio, un impegno che merita riconoscenza e sostegno.

Invitiamo tutti a visitare questi luoghi, a respirare l'essenza dell'autunno e a captare l'energia di questi ambienti unici. 📷 E se non potete andare a godervi il panorama, fatelo diventare lo sfondo del vostro smartphone salvando l'immagine verticale del post! 🍂🌳🌾📸

Luogo: Col Moscher - Borgo Valbelluna (BL)
Photo by: Giulia Sansone
Copyrights: Il Veses

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01/11/2023

✨ I I Laghetti della Rimonta - Bardies: Magia tra Natura, Arte e Foliage Autunnale! ✨

Situati tra Lentiai e Mel, in comune di Borgo Valbelluna, i Laghetti della Rimonta sono un vero gioiello naturale della Valbelluna. Dove il fiume Piave incontra il torrente Rimonta, si sviluppa un facile percorso ad anello di poco più di 2,5 km, sempre pianeggiante, dove si può ammirare la bellezza autunnale del luogo in poco più di un'ora. Con un po' di fortuna, potreste avvistare abitanti del luogo come beccacce, anatre, volpi, lepri e caprioli. Ma non è tutto: il percorso è anche arricchito da opere d'arte di artisti locali, raffiguranti animali e figure fantastiche.

Una passeggiata per i Sentieri Laghetti della Rimonta è consigliata a tutti quelli che amano stare nella natura senza affrontare percorsi impegnativi, a famiglie con bambini, e a chi desidera immergersi nella biodiversità della , osservando da vicino la sua ricca fauna e flora.

🍁🍂🌳 E mentre vi lasciate avvolgere dai colori dell'autunno, portate con voi la foto dei Laghetti della Rimonta salvando la versione verticale come sfondo del vostro telefono. 📸✨

Luogo: Laghetti della Rimonta - Borgo Valbelluna (BL)
Photo by: Walter Argenta
Copyrights: Il Veses

30/10/2023

🍄🍂Andare a funghi - l'attività autunnale perfetta per le famiglie🍄🍂
L'autunno trasforma la Valbelluna in un paradiso di colori e profumi. In particolare per le famiglie, la ricerca dei funghi nel sottobosco è un'avventura indimenticabile. Ogni angolo può nascondere un tesoro e ogni passo vi avvicina ai segreti della natura.

Immergetevi nei profumi autunnali, ascoltate il fruscio delle foglie e perdetevi nei colori brillanti del paesaggio. Guardarli, imparare a riconoscerli è un'attività che cattura l'attenzione anche dei più piccoli e crea ricordi indimenticabili! E che soddisfazione quando ne trovate uno!

E ricordate: è essenziale ottenere il permesso per raccogliere i funghi. Ma anche solo cercarli è un'esperienza affascinante e un modo perfetto per trascorrere un pomeriggio a contatto con la natura!

📷 Se anche a voi piace andare per boschi alla ricerca di funghi, salvate l'immagine verticale per usarla come sfondo del telefono. La vi aspetta per un'autunno ricco di emozioni! 🍄🍂🌲📸

Attività: Ricerca dei funghi
Photo by: Daniele Pol
Copyrights: Il Veses

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