29/01/2025
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📖 Spesso bypassato dai turisti che, passeggiando per la Via Sacra (utilizzata in passato per gli straordinari trionfi, come potete leggere qui), sono catturati ed ispirati dalle bellezze del Foro Romano, il cosiddetto Tempio di Romolo ha molto da dire. Questo è uno di quei edifici di Roma capaci di simboleggiare un'intera capire, di farci capire perché la Città Eterna è così particolare e storica, sotto tutti i punti di vista. Spesso sono qui per un tour, e da guida turistica vi posso dire che vale la pena soffermarsi per un poco di fronte a questo edificio tondeggiante. Controverse sono le teorie sulla sua attribuzione, che comunemente viene indicata con il tempio del Divo Romolo, figlio di Massenzio che, a seguito della morte ancora in giovane età del figlio, decise di utilizzare un vestibolo dell'antico Foro della Pace per realizzare un luogo di culto. Siamo nel 309 d.C., periodo difficile per Roma con la scricchiolante tetrarchia e con un Massenzio scalpitante, pronto a prendere il potere in Italia. Ci riuscirà, per un breve lasso di tempo, nonostante la morte del figlio che però, ad imperitura memoria, renderà divino, come uso dell'epoca. Interessante però come il complesso del tempio segua la storia di Roma. Dopo la sconfitta di Massenzio (di cui abbiamo testimonianza diretta, pare, grazie ad alcune sue insegne militari ritrovate e conservate a Palazzo Massimo alle Terme), fu il vincitore Costantino a farsi carico del tempio, forse cambiandone funzione. Arriviamo poi al VI secolo d.C., quando re Teodorico donò una biblioteca del Foro della Pace al papa, che la trasformò nel primo nucleo della chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Così facendo, il tempio di Romolo divenne il vestibolo della chiesa stessa. Da ricordare come il portale in bronzo, proprio per il suo riuso nel corso dei secoli, è miracolosamente rimasto intatto, sin dal IV secolo d.C.! Un vero miracolo per un così grande pezzo in bronzo, materiale spesso riutilizzato nel corso del secoli. Ma anche i fregi marmorei che corrono attorno al portone, e le colonne in marmo rosso sono originali dell’epoca. In questo caso vediamo come il riutilizzo di edifici templari antichi non abbia portato ad una completa distruzione degli elementi architettonici originali (come, anche, nel caso del vicino Tempio di Antonino e Faustina).
📚 Probabilmente se questo tempio non fosse stato inglobato nel nuovo edificio di culto cristiano, sarebbe andato perduto per sempre. Infine è interessante sapere come l'attribuzione del cosiddetto Tempio di Romolo è in forte dubbio, e di come a volte ci dobbiamo fidare di ben labili testimonianze per attribuire o conoscere qualcosa del nostro passato. C'è, infatti, solo una moneta, coniata da Massenzio, con la scritta aeterna memoria e con un edificio circolare sull'altro verso ad indicarci come, forse, sia questo il tempio di Romolo scritto in altre fonti... Chissà!
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