10/03/2025
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📖 Roma è piena di leggende e aneddoti, soprattutto con un papa come protagonista. Dopotutto i pontefici hanno avuto un potere politico, militare e religioso di tutto rispetto che, nel corso dei secoli, contribuì a plasmare la Città Eterna così come la vediamo oggi. E se vi recate nella Basilica di San Giovanni in Laterano, lungo la navata destra, potrete soffermarvi su questo monumento funebre, con tanto di iscrizione. Perché è così speciale? Perché una guida turistica come me vi sta per raccontare un episodio che metterà un po' di pepe sulla storia di un pontefice molto interessante. Ecco, ora state osservando il monumento funebre di Silvestro II, pontefice considerato mago, stregone e, addirittura, capace di fare un patto con il diavolo! Numerose sono le leggende riguardante questo papa, che visse nella Roma dell'XI secolo. Tra esse da citare quella che ci narra di come, alla morte di un pontefice, dalla tomba pare uscire un poco d'acqua mentre, all'approssimarsi della morte di un cardinale, il monumento è colto da una grande umidità, come se trasudasse. E questi strani fenomeni accadrebbero ancora oggi… Ma numerose sono le leggende che riguardano lo stesso Silvestro II. Ad esempio pare che, come accadde in altre occasioni inerenti a santi (Santa Cecilia per citarne una), quando la tomba fu aperta nel Seicento in molti rimasero di stucco. Pare che, secondo le cronache, il corpo del defunto fosse straordinariamente ben conservato, con tanto di paramenti sacri perfettamente integri. Roba di pochi attimi però, poiché a contatto con l'aria il ca****re si dissolse completamente, lasciandosi dietro un effluvio scaturito dagli oli usati per l'imbalsamazione. Per questo possiamo ben dire che il monumento funebre può essere definito come un cenotafio: una tomba senza il corpo (ben più celebre è il cenotafio di Michelangelo, di cui potete leggere qui). Ben più sconcertante, invece, è la vicenda che vede Silvestro II capace di fare un patto addirittura con il diavolo. Secondo una versione Satana in persona diede lui un libro magico con il quale si poteva conoscere, in anticipo, cosa sarebbe accaduto prendendo una determinata scelta. Secondo un'altra versione, invece, il diavolo lo avrebbe aiutato a costruirsi un Golem. Essere mostruoso che sarebbe stato imprigionato in una sorta di grande testa d'oro che poteva guidare Silvestro II nelle sue scelte, semplicemente spostando il capo in un certo modo. Un diniego o meno poteva essere utilissimo, soprattutto quando il papa, come era nell’XI secolo, aveva un grande potere temporale. Tra le domande che il pontefice fece lui ci fu, ovviamente, quella di cui noi tutti (forse) vorremmo sapere la risposta. Silvestro II chiese notizie sulla sua morte, su come e quando sarebbe morto. Il pontefice chiese al Golem:"Morirò prima di cantar messa a Gerusalemme?", ed al cenno negativo del mostro Silvestro II si tranquillizzò. Bastava non andare in pellegrinaggio nella Città Santa per essere salvo, dopotutto. Peccato che un giorno, dopo una messa, un grave malore lo colpì, facendogli capire al volo che il Golem aveva ragione. Perché? Perché il pontefice aveva appena finito di celebrare messa nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme.
📚 Ecco una delle tante leggende per cui vale la pena passare a Roma in visita, soprattutto se vi recate a San Giovanni in Laterano. Dopotutto questa chiesa è ricca di storia e fascino, oltre che di altre tombe pontificie, come quella di Martino V, che fa bella mostra di sé visino all'altare maggiore. Rimanete ancora stupiti da quante tradizioni, soprattutto di epoca medievale, rendono Roma ancora più intrigante?
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