21/12/2022
LA STORIA DEL LAGO KASTEL, LA “DIGA DI CARTAPESTA”
Una delle escursioni che preferisco fare in Valle Formazza è sicuramente quella che porta al lago Kastel. Una salita panoramica a partire da Riale, a quota 1718 m., per arrivare a 2200 e scoprire un mondo completamente diverso.
Il momento secondo me più bello dell’anno per andarci è la primavera: il disgelo regala emozioni uniche, tra iceberg, cielo azzurro e la natura che lentamente si risveglia.
Questo lago, incastonato in un ambiente unico ai piedi delle montagne, poggia su terreni interessati da fenomeni carsici.
Di origine glaciale, il suo livello è stato innalzato negli anni ‘20 di circa 10 m., con la costruzione di una diga in muratura di pietrame a secco. Largo 258 metri 2 e alto 17 metri, l’invaso ha una profondità massima di 39 m. e una capacità di circa 7 milioni di metri cubi.
Ma qualcosa è accaduto nel novembre del 1923, un evento che ha cambiato il panorama di quell’angolo di paradiso.
Quel giorno gli operai stanno ancora lavorando per completare il muraglione della diga.
Tutti si danno da fare per ultimare i lavori, anche chi normalmente è impegnato nelle cucine.
Le giornate sono sempre più brevi, perché lentamente l’autunno sta lasciando posto all’inverno che arriva.
La costruzione è quasi completa, anche se nel tempo ha incontrato diverse problematiche. la più importante riguarda sicuramente il terreno su cui è costruita la diga: la sua natura carsica impensierisce i progettisti.
Alla fine del turno. consumata la cena, gli operai rientrano nelle loro baracche, convinti che domani riprenderanno il loro lavoro.
Alle 4 del mattino un boato fragoroso riecheggia per tutta la valle.
La diga non ha retto, è crollata come fosse fatta di cartapesta e non di cemento.
Gli operai escono dalle baracche per capire cosa sta accadendo.
Scappano… cercano riparo sulle pendici della montagna per mettersi in salvo dalle acque che li stanno per travolgere.
Si salvano tutti.
L’acqua prosegue impetuosa la propria corsa e invade la piana di Riale.
Distrugge tutto quello che incontra, travolge il bestiame che non scampo.
La furia delle acque si esaurisce arrivando alla cascata della Croce.
Oggi le acque della diga del Kastel formano un meraviglioso lago color smeraldo, meta di gite rilassanti e rigeneranti in ogni stagione, che fanno dimenticare quella notte che avrebbe potuto essere drammatica e lasciano un ricordo stupendo negli occhi di chi ha la fortuna di ammirarle.
Articolo di Rosella Reali
