Milanoguida

Milanoguida Milanoguida è Cultura per Milano. Milanoguida è il luogo di incontro tra i cittadini appassionati di arte e cultura e gli eventi culturali milanesi.
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Inviaci in direct i tuoi scatti migliori dei luoghi di Milano e dintorni http://m.me/milanoguida Milanoguida è un laboratorio di idee sempre attivo che produce e realizza centinaia di tour culturali ed è il primo marketplace per le mostre temporanee di Milano. Su Milanoguida.com puoi prenotare la tua visita a mostre temporanee e tour alla scoperta di

Milano, con visite ai suoi capolavori artistici, dal Duomo al Cenacolo, passando per gli itinerari attraverso i luoghi più nascosti della città, dove spesso si annida il vero senso della storia, dell'arte e dell'identità culturale milanese. Le visite vengono svolte in gruppo, condivise con altri appassionati d'arte della Community. Scegli la tua visita su: www.milanoguida.com

ATTENZIONE: può creare dipendenza!

CURIOSITÀ! Adolfo Wildt (Milano, 1868 – 1931) è stato un genio della scultura: artista poliedrico e prolifico, uomo dal ...
25/01/2025

CURIOSITÀ!

Adolfo Wildt (Milano, 1868 – 1931) è stato un genio della scultura: artista poliedrico e prolifico, uomo dal mestiere rigoroso, ritrattista capace di cogliere l'anima e il carattere degli effigiati e restituirla in opere di gusto simbolista e surreale, mai banalmente "fotografiche" e sempre straordinariamente espressive.
A Milano ha fatto molto e molto si può osservare in città: dalle due versioni del nostro Sant'Ambrogio (Università Statale e Largo Gemelli), all'orecchio-citofono di Via Serbelloni (il quale NON è di Aldo Andreani), dalla vittoria alata nell'androne di Casa Berri-Meregalli ai monumenti funebri del Cimitero Monumentale.
Piccola curiosità: per donare diverse tonalità cromatiche al marmo, egli strofinava i suoi lavori con un panno imbevuto di...ehm... URINA o le cospargeva di STERCO DI CAVALLO, al fine di ottenere effetti più caldi e gialli o più freddi e verdognoli.
È questo il caso dello straordinario ritratto del Maestro Arturo Toscanini (1923), oggi nel foyer del Teatro alla Scala.
❤️

GIÙ LE MANI DAL DUOMO!!Nel 1886 la Veneranda Fabbrica del Duomo indisse un concorso mondiale per il rifacimento della fa...
23/01/2025

GIÙ LE MANI DAL DUOMO!!
Nel 1886 la Veneranda Fabbrica del Duomo indisse un concorso mondiale per il rifacimento della facciata della cattedrale milanese. Potrebbe sembrarci strano, ma quella che oggi vediamo come una parte imprescindibile di uno straordinario complesso artistico, a fine Ottocento non era stata ancora digerita dalla maggior parte della cittadinanza: in sostanza, la facciata voluta da Napoleone nel 1805 era vista dai milanesi come un pastiche di stili, un'accozzaglia di elementi artisti in cui coesistevano i portali barocchi di Pellegrino Tibaldi e le soluzioni gotiche di Amati e Zanoia (architetti dell'attuale sistemazione). I grandi spazi liberati sulla nuova piazza del Duomo, quella ottenuta dall'atterramento del Rebecchino e del Coperto dei Figini, avevano immediatamente ricordato ai milanesi l'importanza una questione mai completamente risolta.
Furono molti gli architetti a partecipare al concorso e molti i progetti elaborati: per farvi capire come "rischiava" di diventare il nostro Duomo, una delle soluzioni più gettonate per il restyling della sua fronte fu quella, potremmo dire, "alla tedesca", con due torri come nelle cattedrali gotiche di Colonia o di Ratisbona, come quella del progetto che vedete in questa immagine.

Riuscireste ad immaginarla?

PROSSIMI APPUNTAMENTI! In questa bellissima foto, potete vedere Ernest Hemingway in sidecar all'Arco della Pace di Milan...
22/01/2025

PROSSIMI APPUNTAMENTI!
In questa bellissima foto, potete vedere Ernest Hemingway in sidecar all'Arco della Pace di Milano, 1918.
In quell'anno, il futuro Premio Nobel per la Letteratura, ferito sul fronte del Piave da una scheggia di bombarda, venne ricoverato nell'ospedale della Croce Rossa Americana di via Armorari, passando qualche mese nella nostra città e, ovviamente, innamorandosi di una graziosa infermiera.
Il periodo milanese del giovane Hemingway è immortalato dallo scrittore nel celebre romanzo Addio alle armi, e noi di MilanoGuida ve lo raccontiamo nel prossimo tour letterario, dedicato a "HEMINGWAY A MILANO"!
Per info e informazioni: LINK NEI COMMENTI!

Ecco la nostra prode Chiara (coperta dal modello ligneo del Duomo di Milano) mentre ci racconta della genesi, delle vice...
19/01/2025

Ecco la nostra prode Chiara (coperta dal modello ligneo del Duomo di Milano) mentre ci racconta della genesi, delle vicende storiche, architettoniche e politiche che portarono alla costruzione della "Cattedrale degli stranieri" milanese: dalla volontà di Gian Galeazzo Visconti, nel 1387, di affermare il suo potere attraverso uno stile proprio dell'Europa centrale (il Gotico Internazionale, all'epoca novità assoluta in Italia e per questo importato da Francia, Germania e Boemia), attraverso le problematiche sulla statica che resero necessaria l'opinione di Leonardo, Filarete, Bramante, per arrivare all'ultimatum di Napoleone del 1805 ("Finite questa benedetta facciata!") che porterà il Duomo ad essere concluso nel 1813.
Che poi sappiamo che il Duomo non è mai definitivamente "concluso": ecco perché nella pregevole esposizione alle Gallerie d'Italia di Milano troverete calchi, vetrate originali e sculture, utili per lo studio e la riproduzione del corredo decorativo della cattedrale, prontamente e continuamente sostituito dagli artigiani della Veneranda Fabbrica del Duomo da circa seicento anni (vi vogliamo bene, ragazzi ❤️).

Se volete visitare la mostra Il genio di Milano con MilanoGuida: LINK NEI COMMENTI!

C'ERA UNA VOLTA...la prima Stazione Centrale di Milano!Ebbene sì: nel 1857, quando Milano faceva ancora parte dell'Imper...
18/01/2025

C'ERA UNA VOLTA...la prima Stazione Centrale di Milano!
Ebbene sì: nel 1857, quando Milano faceva ancora parte dell'Impero Asburgico ed il nostro imperatore era Francesco Giuseppe (per gli amici italiani "Cecco Peppe"), si pensò di sostituire le vecchie stazioni di testa di Porta Tosa e Porta Nuova con un nuovo monumentale edificio che sarebbe stato inaugurato nel 1864 da Vittorio Emanuele II.
Il progetto fu affidato dall'architetto Louis-Jules Bouchot, il quale realizzò una struttura in stile rinascimentale francese, la quale solo settant'anni dopo venne sostituita dalla nostra bella Stazione Centrale di Ulisse Stacchini, quel tipico esempio di architettura assiro-milanese (così la definirono all'epoca) che impone dal 1931 la sua presenza su Piazza Duca d'Aosta.

Per tutti quelli che amano la fotografia e il cinema, per tutti quelli che negli anni hanno seguito le mostre fotografic...
17/01/2025

Per tutti quelli che amano la fotografia e il cinema, per tutti quelli che negli anni hanno seguito le mostre fotografiche milanesi con MilanoGuida e in particolare quella di Helmut Newton del 2023: ecco un meraviglioso e iconico scatto del maestro tedesco dedicato a a David Lynch e Isabella Rossellini, immortalati nel 1988.
Lynch ci ha lasciati ieri, all'età di 78 anni.
😢

Fondato nel 1878, il Villaggio operaio di Crespi d'Adda si estende sulle sponde del fiume Adda e rappresenta una delle p...
16/01/2025

Fondato nel 1878, il Villaggio operaio di Crespi d'Adda si estende sulle sponde del fiume Adda e rappresenta una delle più eccellenti testimonianze dell'architettura industriale italiana.
Scoprite con MilanoGuida questa straordinaria testimonianza della cultura industriale lombarda e del socialismo utopistico di fine Ottocento, ed immergetevi nella storia del più importante "villaggio ideale del lavoro", dal 1995 inserito nei beni culturali patrimonio dell'UNESCO.

Per prenotare la tua visita: LINK NEI COMMENTI!

Ogni tanto utilizziamo la pausa pranzo per fare visita al nostro luogo preferito: mangiamo un panino ai Giardini pubblic...
14/01/2025

Ogni tanto utilizziamo la pausa pranzo per fare visita al nostro luogo preferito: mangiamo un panino ai Giardini pubblici di Via Palestro e poi ci tuffiamo nelle stanze della Villa Reale, in quel prezioso scrigno di bellezze artistiche che vanno da Hayez a Manet, passando attraverso Gerolamo Induno, Segantini, Pellizza da Volpedo, Medardo Rosso, Adolfo Wildt...
E tutte le volte che ci troviamo davanti a capolavori quali "Il Quarto Stato" o "Paolo e Francesca" di Alessandro Puttinati (nell'immagine), possiamo finalmente dire a noi stessi che, sì, la Galleria d'Arte Moderna di Milano è davvero un po' casa nostra.
❤️

Stasera vi raccontiamo una storiella interessante 😉.Quella che vedete nella fotografia è la chiesa di Santa Maria Segret...
12/01/2025

Stasera vi raccontiamo una storiella interessante 😉.
Quella che vedete nella fotografia è la chiesa di Santa Maria Segreta, situata in via Mascheroni, ovvero in quella meravigliosa zona residenziale situata tra Conciliazione, via Ariosto e via XX settembre.
Fin qui tutto normale: quello che in molti non sanno è che la chiesa è uno dei più clamorosi casi di TELETRASPORTO architettonico della storia milanese: originariamente l'edificio era infatti situato nell'attuale Piazza Cordusio, al posto di Palazzo Broggi, storica sede delle Poste Italiane, oggi occupato dalla catena Starbucks. Quando a inizio Novecento l'area del centro fu interessata dall'enorme campagna di demolizioni che portò alla creazione di Via Dante, Cordusio e via Mercanti, i residenti della zona si trasferirono in massa nel nuovo quartiere sorto nei pressi di Piazza Conciliazione.
Ma non potendo sopportare di abbandonare la loro amata parrocchia, tuonarono:

"Sapete che c'è? LA NOSTRA CHIESA VIENE CON NOI!!"

Detto fatto, sim-sala-bim: la chiesa venne distrutta da una parte e ricostruita dall'altra, con quegli abili trucchi di magia che si rendevano necessari in una Milano che, a inizio Novecento, cambiava sempre più velocemente il suo volto storico.

CURIOSITÀ!Oltre ad essere un nobile e discreto esempio di architettura tardo barocca e ad aver un tempo ospitato alcuni ...
10/01/2025

CURIOSITÀ!
Oltre ad essere un nobile e discreto esempio di architettura tardo barocca e ad aver un tempo ospitato alcuni meravigliosi cicli di affreschi di Tiepolo, Palazzo Olivazzi (Via Bigli 21) rimane famoso per le personalità che lo abitarono: qui Claretta Maffei diede vita al salotto letterario-politico che portò alle Cinque Giornate e concorse all'unità d'Italia, le sue stanze videro la presenza di Francesco Hayez, Massimo D'Azeglio, Giuseppe Verdi, ma soprattutto...nel 1894 l'edificio milanese fu la dimora del signor Hermann Einstein, che per motivi di lavoro traferì la famiglia nel capoluogo lombardo, compreso quell'asino in matematica che era suo figlio Albert, il quale ricorderà gli anni milanesi come i più felici della sua vita.
Forse Milano ha acceso la lampadina al più grande genio del Novecento.
💡👅

Il bell'uomo con il volto diavolesco che vedete in foto è Attilla, il famigerato "Flagello di Dio".Beh, forse non tutti ...
08/01/2025

Il bell'uomo con il volto diavolesco che vedete in foto è Attilla, il famigerato "Flagello di Dio".
Beh, forse non tutti sanno che, tra le numerose invasioni subite da Milano durante i secoli, anche il capo degli Unni conquistò la nostra bella città, nel 452.
Interessante e romantico il motivo: pare che Onoria, figlia di Galla Placidia e sorella dell'imperatore Valentiniano III, dovesse subire le continue angherie del fratellone coronato, il quale le impedì di sposarsi, le vietò di avere dei figli, la esiliò a Costantinopoli quando ne partorì uno... insomma le rese impossibile interferire con la successione imperiale in qualsiasi modo.
Stufa delle vessazioni familiari, la principessa decise di rivolgersi al bullo del quartiere: mandò una lettera ad Attila con sigillo imperiale ed anello d'oro in cui gli chiedeva di ve**re a salvarla, lasciando intendere che in cambio...
Prendendo la missiva per un'esplicita richiesta di matrimonio e pretendendo come dote metà dell'Impero romano d'Occidente, Attila prima chiese la mano di Onoria a Valentiniano e, incassato un bel "no", DECISE DI INVADERE L'ITALIA. Che romantico ❤️.
Nel suo dirigersi verso Roma per batter cassa di territori e di amore, Attila distrusse Aquileia e Pavia e già che c'era invase Milano, installandosi a pensione completa nell'ex palazzo imperiale, situato dietro a Corso Magenta, nei pressi dell'attuale Pasticceria Marchesi...

BUONA EPIFANIA A TUTTI!(Nell'immagine: anni '50, la Befana del Ghisa in piazza Duomo ❤️)
06/01/2025

BUONA EPIFANIA A TUTTI!

(Nell'immagine: anni '50, la Befana del Ghisa in piazza Duomo ❤️)

Non giriamoci attorno: Milano è stata colonizzata dai pappagalli.Più carini e pucciosi dei nostri non troppo amati picci...
04/01/2025

Non giriamoci attorno: Milano è stata colonizzata dai pappagalli.
Più carini e pucciosi dei nostri non troppo amati piccioni, più colorati e simpatici della Columba Livia meneghina, li potete vedere da anni svolazzare nei pressi nel Parco Sempione (ma stamattina ce ne siamo trovati alcuni fuori dalla finestra a parecchi chilometri di distanza dal centro), in stormi da una ventina di esemplari massimo: si tratta delle specie del Parrocchetto monaco e del Parrocchetto dal collare, provenienti delle regioni tropicali dell’Africa o del subcontinente indiano.
La domanda è: COME CI SONO FINITI A MILANO?!?
Semplicemente sono fuggiti o sono stati coscientemente liberati da qualche ex proprietario, che ha pensato bene di immettere in città una nuova specie, non pensando all'eventuale disturbo arrecato al delicato equilibrio dell'ecosistema.

Appoggiandoci a questo bel manifesto del 1955 della celebre Alemagna, oggi vi parliamo del protagonista indiscusso di qu...
02/01/2025

Appoggiandoci a questo bel manifesto del 1955 della celebre Alemagna, oggi vi parliamo del protagonista indiscusso di queste feste natalizie e della vostra dieta quotidiana delle ultime tre settimane.
Il panettone per come lo conosciamo oggi (quello alto, con uvetta e canditi, tipicamente milanese) nasce nella mente di Angelo Motta, che nel 1919 apre il suo primo forno a Milano e avvia la produzione di una delle eccellenze natalizie della nostra città. E fin qui ok.
Ma a noi interessano le leggende, lo sapete. Una delle più interessanti riguarda un caso fortuito, una sbadataggine che diventa mito: intorno al 1480, un giorno di Natale, il cuoco di Ludovico il Moro fa una clamorosa "pir*ata", dimenticandosi il dolce preparato per il duca nel forno e facendolo completamente carbonizzare. Apriti cielo, ci vuole una soluzione: ecco che arriva uno sguattero di cucina di nome Toni, che suggerisce allo chef di servire un dolce che aveva preparato poco prima con gli avanzi della dispensa, un po' di farina, b***o, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta. Il successo è clamoroso.
Davanti alle insistenti domande su quella prelibatezza, il cuoco risponde:

«Non l'ho fatto io, l'è 'l PAN DAL TÖGN»

Ed ecco che nei secoli il PAN DI TÖGN o PAN DE TONI, diventa il nostro caro PANETTONE.

La nostra espressione al cenone di capodanno, quando ci accorgeremo che la decima portata era ancora parte degli antipas...
31/12/2024

La nostra espressione al cenone di capodanno, quando ci accorgeremo che la decima portata era ancora parte degli antipasti.

(Nell'immagine, un dettaglio del Trittico di Camerino di Carlo Crivelli, capolavoro della Pinacoteca di Brera)

BUON ANNO DA MILANOGUIDA!
❤️🎉🎊

PROSSIMI APPUNTAMENTI!Dalla costruzione ai giorni nostri, la visita guidata al Cimitero Monumentale di Milano, vi spiegh...
29/12/2024

PROSSIMI APPUNTAMENTI!
Dalla costruzione ai giorni nostri, la visita guidata al Cimitero Monumentale di Milano, vi spiegherà le innumerevoli vicende racchiuse in questo luogo unico della città, un vero e proprio museo a cielo aperto in cui arte, cultura, religione e modernità si intrecciano: visiteremo il Famedio, che accoglie la memoria dei più grandi cittadini milanesi (Manzoni, Carlo Cattaneo, Luca Beltrami e molti altri), passeggeremo alla scoperta dei massimi esempi europei dell'arte funebre otto-novecentesca, distribuiti su una superficie di 250.000 metri quadrati; infine visiteremo il Tempio Crematorio, simbolo della cultura positivista di fine Ottocento e fonte di ispirazione per i cimiteri di tutta Europa.
Per informazioni e prenotazioni: LINK NEI COMMENTI!

Per smaltire il panettone di ieri, stamattina abbiamo deciso di farci una gitarella sul Monte Bollettone: e niente, anch...
26/12/2024

Per smaltire il panettone di ieri, stamattina abbiamo deciso di farci una gitarella sul Monte Bollettone: e niente, anche sulle Prealpi Comasche il nostro sguardo cerca inevitabilmente la nostra Milano.
Ammettiamo che esclamare nel silenzio della montagna "GUARDA SI VEDE CITYLIFE!", forse non era la cosa più alpina che potessimo fare, ma che ci volete fare...

Perché Donato Bramante è stato un genio?Perché a fine Quattrocento, posto di fronte all'enorme difficoltà di realizzare ...
24/12/2024

Perché Donato Bramante è stato un genio?
Perché a fine Quattrocento, posto di fronte all'enorme difficoltà di realizzare un coro di lunghezza adeguata e soddisfacente per Santa Maria presso San Satiro (dietro la chiesa correva la vecchia Contrada del Falcone, la quale lasciava beh pochi margini di manovra, insomma meno di un metro), decise di prendere la situazione in mano, di fare due calcoli e, infine, di trasformare lo striminzito spazio di 97 cm in un finto coro di 9,7 metri.
Forse uno dei più clamorosi esempi di trompe-l'œil che la storia dell'arte ricordi.
❤️🧮📐📝📏

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