28/07/2022
Percorso di ricordi e futuri
Li chiamiamo anziani
Li chiamiamo anziani
questi esseri speciali,
fari nelle notti
delle nostre vite,
quando siamo
paralizzati nelle decisioni.
A volte ci stancano,
ci annoiano,
allora li lasciamo
in ricoveri estranei,
fra coetanei sconosciuti,
uniti da un amaro
destino.
Solo chi è senza cuore
può considerarli inutili,
solo chi ha cenere
nell'anima
invece che luce,
può considerarli
un peso.
Ora sono come bambini,
bisognosi di infinite cure,
ma quanto dura
è stata la loro vita
a volte per fare diventare
uomini i propri figli,
quanti sacrifici
senza nessun egoismo,
per la gioia degli altri.
Ora chiedono in cambio
solo una piccola parte
dell'amore che hanno
donato incondizionatamente.
Non lasciamoli soli,
non si abbandona
la saggezza,
non si nascondono
i tesori,
ma si fanno brillare
con il fuoco
della compassione,
del rispetto infinito!
Gaetano fusco