Abbiamo dormito sulle panchine e per terra nei parchi, abbiamo suonato e cantato con vagabondi polacchi coperti di lerciume e strafatti, e abbiamo parlato con ubriaconi smarriti nei parchi delle grandi città. Dalla gente che abbiamo conosciuto abbiamo tratto un insegnamento: che la vita va assaporata momento per momento, senza guardare nè avanti nè indietro, ma guardandosi intorno, gioire per le s
orprese piacevoli e non disperare per le difficoltà come la fame o il freddo o la stanchezza. Questo viaggio è stato un'illuminazione, ha scatenato ancora una volta in noi la gioia di vivere, di viaggiare e di amare, perchè nel viaggio c'è amore e nell'amore c'è sempre un viaggio. Abbiamo gustato a pieno questa avventura non perdendo nemmeno una goccia dell'esperienza trattavi dagli innumerevoli incontri incantevoli trascorsi insieme. E quando si gioisce assieme si gioisce di più e quando si gioisce di più ogni cosa è condita da meraviglia e il passato e il futuro non esistono, esiste solo l'istante, l'estasi di correre per prendere un altro treno di cui non si sa destinazione.