Laura C'era una volta Florence tour guide

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Laura C'era una volta Florence tour guide Laura Visentin
Archeologa, guida di Firenze innamorata del nostro passato. Amo raccontare le bellezz
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C'era una volta...la città magica di Lucca vista da un'alta torre dove crescono degli alberi, la Torre Guinigi.La vista ...
12/05/2024

C'era una volta...la città magica di Lucca vista da un'alta torre dove crescono degli alberi, la Torre Guinigi.

La vista è impareggiabile: sotto di noi la città in miniatura coni i suoi tetti, i giardini, le case e le corti.

Sullo sfondo si stagliano le Alpi Apuane, guardiane silenziose e imponenti.

La Torre Guinigi è alta 44 metri e si raggiunge dopo una salita non troppo ripida di 230 gradini.

Aperta tutti i giorni 10-19, sabato e domenica fino alle 19.30.








C'era una volta ...un Sabato di Pasqua a Firenze. Voglia di fuggire dal centro affollato, poche ore a disposizione, vogl...
30/03/2024

C'era una volta ...un Sabato di Pasqua a Firenze. Voglia di fuggire dal centro affollato, poche ore a disposizione, voglia di pace e natura.

Pochi minuti in macchina...direzione Careggi, destinazione Villa Medicea di Castello.

Per questa villa Botticelli dipinse la Nascita di Venere e La Primavera, per Lorenzo..non il Magnifico, ma per il cugino (stesso nome ma figlio dello zio).

Un secolo dopo, con Cosimo I, Niccolò Pericoli detto il Tribolo, disegna uno dei primi giardini all'italiana.

Un luogo magico, dove potete essere soli, aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 17.30, ingresso gratuito.

Da non perdere!











Gli Etruschi a Sarteano
04/08/2023

Gli Etruschi a Sarteano

Vent'anni fa la scoperta della tomba nelle campagne del centro senese: un ritrovamento che ha gettato luce sul culto dei morti

Artemisia donna moderna. Prima pittrice  a presiedere l'Accademia delle Arti e del Disegno.
08/07/2023

Artemisia donna moderna. Prima pittrice a presiedere l'Accademia delle Arti e del Disegno.

Artemisia Gentileschi era nata lo stesso giorno di suo padre Orazio, l’8 luglio. Primogenita di sei figli, dei quali sopravvissero solo in quattro, Artemisia era l’unica figlia femmina, sua madre, Prudenza Montone, morì di parto a soli trent’anni, quando Artemisia ne aveva dodici.

Quando morì sua madre, la famiglia era composta da soli uomini e l’unica compagnia femminile che la giovane aveva era quella della sua vicina di casa, Tuzia.

Il padre Orazio era un affermato pittore e Artemisia, già all’età di tre anni giocava con i colori e posava per lui.

Dopo la morte della madre, la giovane andava tutti i giorni nella bottega di Orazio, imparando le innumerevoli mansioni associate al mestiere di pittore.

Una ragazza apprendista in una bottega tutta maschile all’epoca era una cosa rara, ma Artemisia passava ugualmente lunghe ore nello studio, guardando impastare i colori e preparare le superfici e ben presto assimilò la maestria tecnica e sviluppò una sua indipendenza pittorica.

Orazio, desideroso di perfezionare l’educazione artistica della figlia, chiese all’amico Agostino Tassi di “appraticarla” nella prospettiva, di cui era un virtuoso.

È nota a tutti la drammatica vicenda che sconvolse la vita della giovane Artemisia quando conobbe Agostino Tassi. Fu un’esperienza terribile che la costrinse a lasciare Roma e a sposarsi frettolosamente con un uomo che non amava.

Si allontanò così da un passato tormentato e da un padre che era diventato troppo ingombrante e di cui rinnegò anche il cognome, acquisendo quello dello zio.

Si trasferì così a Firenze e da quel momento si sarebbe firmata “Artimisia Lomi”, il nome che appose anche su questo straordinario dipinto, precisamente lungo la spalliera della sedia, che raffigura Maria Maddalena.

Artemisia Gentileschi, Santa Maria Maddalena, 1620 ca., Palazzo Pitti, Galleria Palatina

Per un approfondimento sull’opera 👉 https://www.uffizi.it/opere/artemisia-santa-maria-maddalena

San Giorgio e il drago... Una issima leggenda
03/05/2023

San Giorgio e il drago... Una issima leggenda

Ci sono storie che hanno tutti gli ingredienti per risultare subito affascinanti: la leggenda di San Giorgio che sconfigge il drago è una di quelle storie che poi sono diventate famose in tutto il mondo. Essa è narrata nella Legenda Aurea, la raccolta di biografie agiografiche composta da Jacopo da Varazze, vescovo di Genova, in epoca medievale.

Nella città di Salem, in Libia, c’era uno stagno abitato da un enorme drago perennemente affamato. Gli abitanti della regione cercavano di placarlo offrendogli pecore e capre, ma a un certo punto il bestiame non fu più sufficiente e il drago reclamò in offerta esseri umani. La gente del luogo fece così un sorteggio tra i propri figli, scegliendo in questo modo chi dovesse ve**re immolato alla fame insaziabile del drago. Quando anche la principessa Silene, la figlia del re locale, venne sorteggiata, San Giorgio si presentò alle porte della città. Disse che Dio lo aveva mandato per sconfiggere il mostro, a patto che tutti gli abitanti di Salem si convertissero al cristianesimo. Il re e tutti i suoi sudditi accettarono di farsi battezzare, e così San Giorgio affrontò il drago, lo ridusse alla mansuetudine, e lo fece condurre dalla principessa in città, legato con una semplice cintura. Alla vista del miracolo tutti si convertirono e il drago venne ucciso.

Giorgio era una delle guardie del corpo dell’Imperatore Diocleziano, subì vari martirii perché si era rifiutato di abiurare la propria fede e morì per decapitazione il 23 aprile 303.

Questo straordinario disegno di Raffaello rappresenta lo studio preparatorio del dipinto “San Giorgio e il drago” conservato al Musée du Louvre. Il foglio presenta infatti una serie di fori lungo le principali linee di contorno funzionali allo ‘spolvero’, la tecnica che permetteva di trasferire il disegno direttamente sulla tavola o su altro supporto.

L’iconografia di San Giorgio e il drago, tradizionalmente legata alla cultura cavalleresca, è riproposta da Raffaello attraverso un ardito taglio prospettico che enfatizza il vivace naturalismo della scena. Lo stile rivela una prima assimilazione delle novità introdotte a Firenze da Leonardo e da Michelangelo, conosciute di persona da Raffaello durante il soggiorno fiorentino tra il 1504 e il 1508. A Leonardo, in particolare, sono ricollegabili alcune precise scelte formali, come l’aspetto realistico del corpo carnoso del drago, e il suo andamento vorticoso, il cui movimento spiraliforme è riprodotto nella coda del cavallo, nel cimiero di San Giorgio e nella vitalità dinamismo espressi dal cavaliere e dal suo destriero.

Raffaello, San Giorgio e il drago, penna e inchiostro su carta, 1504 ca., Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Gli Uffizi

Tutto quello che volete sapere sugli ultimi restauri del Battistero di Firenze
13/03/2023

Tutto quello che volete sapere sugli ultimi restauri del Battistero di Firenze

Ascolta il podcast Beatrice Agostini responsabile della progettazione e direzione dei lavori Architettonici e dei mosaici ci parla degli interventi di restauro al Battistero di Firenze.

09/03/2023

Noi ci siamo..sempre! Le nostre puntate le trovate tutte su www.erafirenze.net

09/03/2023

Toccare… per vedere!

Il tatto è un senso fondamentale per la conoscenza e l'esperienza estetica, come prova l’istinto di tutti i bambini di toccare ciò che vedono per capirlo e goderne appieno; questa capacità si riduce, però, durante la crescita, quando prevale l'uso della vista, per l'immediatezza con la quale ci permette di approcciarsi al mondo.

Grazie a una collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Toscana e il Liceo d'Arte di Porta Romana, le Gallerie inaugurano un servizio di visite tattili nei musei delle Gallerie degli Uffizi per chiunque sia interessato a sperimentare modalità di approccio all'opera d'arte in cui vengono coinvolti sensi diversi da quello della vista.

Per saperne di più
👉https://www.uffizi.it/visite-speciali/visite-tattili-gallerie-degli-uffizi-marzo-2023

Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Firenze 150 anni del Liceo Artistico di Porta Romana Firenze

Macchiavelli visto da amici, nemici e da un'amante!
24/02/2023

Macchiavelli visto da amici, nemici e da un'amante!

Intervista su Macchiavelli a Marcello Simonetta che ci propone un ritratto pirandelliano attraverso testimonianze di amici, nemici, amanti

06/02/2023
Dalle viscere di Roma... Uno dei tanti tesori
05/02/2023

Dalle viscere di Roma... Uno dei tanti tesori

A Roma, negli scavi della metro C a Porta Metronia, è stato trovato un rarissimo vetro dorato con il ritratto della dea Roma, la personificazione della città: è il primo oggetto documentato di questo tipo, poiché non si conoscevano altri vetri con la dea Roma.

03/02/2023

Aspettando Eleonora

02/02/2023

Aspettando Eleonora

31/01/2023

Festa della coppia agli Uffizi oggi, martedì 32 gennaio. Paghi 1 entri in 2.

Fosdinovo, in provincia di Carrara
28/01/2023

Fosdinovo, in provincia di Carrara

Piccolo e potentissimo.
A Fosdinovo, in provincia di c’è un posto preziosissimo.
È piccolo e potentissimo.
Una stanza con un grande tavolo attraversato a metà da schermi. Su ogni schermo un volto.
E tu che ti avvicini, basta che sfiori con la mano il libro di legno davanti ad ogni schermo e quel volto si anima e ti racconta.
Ci sono anche racconti di persone sopravvissute al lager. Indimenticabile andarci.
È il Museo audiovisivo della Resistenza.
Un gioiello progettato da Studio Azzurro.
Noi lo conosciamo perché la nostra vicepresidente Maz un po’ di anni fa fece un piccolo documentario per La Storia siamo noi e ce ne ha parlato moltissimo.
Oggi vogliamo celebrare il così. E dirvi: andare a visitarlo.
La memoria va coltivata con azioni concrete.

Museo audiovisivo della Resistenza

28/01/2023

Il 31 gennaio.. Entri in 2 e paghi per uno.. Agli Uffizi

L'idea è già nel marmo. Lo sctire è la mano cha la tira fuori dalla materia.
26/01/2023

L'idea è già nel marmo. Lo sctire è la mano cha la tira fuori dalla materia.

"Ho visto un angelo nel marmo ed ho scolpito fino a liberarlo".

Michelangelo Buonarroti

Una dele più belle sculture in bronzo mai viste, in un Museo bellissimo e poco visitato, vicino alla stazione Termini. A...
26/01/2023

Una dele più belle sculture in bronzo mai viste, in un Museo bellissimo e poco visitato, vicino alla stazione Termini. Altamente consigliato.

Il Capodanno Cinese e la collezione medicea di vasi cinesi. Tra le più importanti al mondo.
22/01/2023

Il Capodanno Cinese e la collezione medicea di vasi cinesi. Tra le più importanti al mondo.

Il Capodanno Cinese, noto anche come Capodanno lunare o Festa di Primavera, è la festività tradizionale più importante del calendario cinese. La data cambia ogni anno, ma è sempre compresa tra il 21 gennaio e il 20 febbraio: quest’anno si festeggia oggi, 22 gennaio.

Il 2023 sarà l’anno del Coniglio d’Acqua, un segno che rappresenta spiccate doti diplomatiche e di responsabilità. Le celebrazioni sono iniziate il 21 gennaio (vigilia di capodanno) e continuano fino al 5 febbraio (data della Festa delle Lanterne), per un totale di 16 giorni di festa.

Salutiamo il nuovo anno del Coniglio con un omaggio all’arte cinese e in particolare ai pezzi in porcellana conservati nei nostri musei.

Intorno alla metà del Cinquecento, Cosimo I de’ Medici possedeva la più importante collezione di porcellane cinesi in Italia, ben 70 pezzi.

I doni in porcellana erano fra i doni diplomatici preferiti: venivano inviati alla corte medicea come segno di prestigio, di cortesia oppure scambiati con le famiglie reali. Fu così che la raccolta originaria crebbe nei secoli: nel 1743, quando fu compilato l’inventario dei beni dell’ultima discendente della dinastia medicea, Anna Maria Luisa, i pezzi nelle collezioni granducali erano circa 3000.

L’Elettrice, rientrata a Firenze dopo la morte del marito, aveva allestito a Palazzo Pitti addirittura un “Gabinetto delle Porcellane” nel quale sistemare la sua raccolta all'interno di mobili, che Anna Maria Luisa chiamava “Scarabattoli”.

Nella Sala del Castagnoli alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, è possibile ammirare ben quattro vasi con coperchio (uno di questi è raffigurato nella foto) che appartennero al Gran Principe Ferdinando de’ Medici, fratello di Anna Maria Luisa e grande collezionista anche di cineserie. I maestosi vasi sono in porcellana dipinti con decorazioni blu cobalto e risalgono all'inizio del XVIII secolo.

Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia Istituto Italiano di Cultura di Pechino

20/01/2023

Aspettando l'apertura (7 febbraio) sella mostra dedicata ad una grande donna.. Eleonora da Tedo, granduchessa Medici.

19/01/2023

Il capolavoro di Michelangelo si porta dietro anche tanti aneddoti. Uno dei più curiosi è legato al gonfaloniere della Repubblica Fiorentina, Pier Soderini, incaricato di visionare il buon esito dell’opera. Dopo tanti apprezzamenti, azzardò a criticare le dimensioni del naso. Secondo la tradizione il genio rinascimentale raccolse un po' di polvere di marmo, salì sulla scala e finse di dare qualche nuovo colpo di scalpello, facendo ricadere la polvere a terra. Il gonfaloniere disse che così il naso era perfetto e se ne andò soddisfatto.
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Michelangelo's masterpiece carries around also a lot of anecdotes. One of the most curious is bond to the Florentine Republic gonfalonier, Pier Soderini, in charge of reviewing the good result of the artwork. After a lot of praise, he dared to criticize the dimension of the nose. According to the tradition, the renaissance genius collected some marble dust, then climbed the ladder and pretended to chisel out some more material, letting the dust drop on the pavement. The gonfalonier said that now the nose was perfect and then he left, satisfied.

Ottimi condigli per vedere Fi senza code.
18/01/2023

Ottimi condigli per vedere Fi senza code.

Siete a Firenze ma siete già stanchi del turismo di massa? Nessun problema: ecco qua 10 luoghi tranquilli da vedere senza code e con poca frequentazione, ma con tantissimi capolavori.

A proposito di Roma.
14/01/2023

A proposito di Roma.

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