30/01/2024
UN GAZPACHO PER L’INVERNO PARIGINO
Non so da voi, ma qui a Parigi sembra che l’inverno sia finito da un pezzo. Le temperature oscillano tra i 5 e i 15 gradi, e con i termosifoni accesi “a palla”, come si suol dire, si sta in maniche corte a casa e si ha l’impressione gradevole di essere in periodo estivo. Certo, i cambiamenti climatici si fanno sentire. E questo ne è un esempio. Giorni luminosi, soleggiati, e pieni di cose belle. Passeggiare, per esempio, è una delizia. Sfogliando l’ultimo libro di Nik Sharma, “Veg-table”, dove purtroppo non c’è neppure un dolce… (piango!), mi è venuta voglia di fare una pazzia: un “gazpacho” coloratissimo per rinvigorire lo spirito. È una zuppa fredda, lo so. Ma - scusate se ve lo dico - a me le immagini delle zuppe fumanti che vedo in giro mi ricordano “la piccola fiammiferaia” di Andersen, una tristezza inenarrabile. Non che non ci vogliano.., tutt’altro. Ma ogni tanto, diamoci una botta di vita! Vi assicuro che è un’ottima zuppa. Invece di aspettare il raffreddamento, potete mangiarla anche subito, a temperatura ambiente. Aggiungete crostini di pane, risuscitati in padella con del b***o fuso. Ricredetevi.