20/10/2016
La scuola è luogo di incontri e di bilanci che coinvolgono il passato e il futuro, l'infanzia e la vita adulta, il gioco e la vita professionale. Vediamo come i ragazzi vivono questo ambiente nel periodo dell'adolescenza. La scuola media, inferiore e superiore, rappresenta l’ambiente di vita dell’adolescente: è il luogo in cui il giovane si reca ogni giorno, per alcuni anni, nel quale compie il proprio percorso formativo (in parte obbligatorio, in parte volontario), entra in contatto con i suoi coetanei, si relaziona con adulti che fungono da figure di riferimento, impara a conoscere e rispettare alcune regole.
A differenza degli altri cicli scolastici (scuola materna o elementare, per esempio), l’adolescente vive un momento di crisi, di rottura più o meno profonda con sé e con l’altro, connesse con lo sviluppo puberale e le sue conseguenze sul piano psicologico e relazionale. Questa crisi viene inevitabilmente vissuta anche nel rapporto con la scuola e ha una indiscutibile influenza sulla gestione dei rapporti sociali e sul rendimento scolastico.
Se solo ci fermiamo a riflettere e a ricordare la nostra personale esperienza di vita, ci rendiamo conto che l’adolescenza è un periodo di grandi trasformazioni e cambiamenti: gli antichi equilibri si fanno più precari e numerosi sono i rimaneggiamenti da mettere in atto. La scuola è luogo di incontri e di bilanci che coinvolgono il passato e il futuro, l’infanzia e la vita adulta, il gioco e la vita professionale. Quando avviene il passaggio alla scuola superiore, poi, l’incontro con nuove materie e modalità più adulte di rapportarsi a esse possono costituire uno scalino da superare con attenzione e impegno non indifferenti