I viaggi in 4x4 di Aurelio Valentini

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I viaggi in 4x4 di Aurelio Valentini Fotografie e diari di viaggi nel mondo fatti con la propria 4x4.

24/04/2024

Il proprietario di questa macchina viene dalla Danimarca. Non ha messo in moto la sua macchina per un mese finché questa colomba non ha schiuso le sue uova.
Lui ha detto:
"Finché lei abbia scelto la mia auto per costruire il suo nido, io mi abbinerò al suo spirito. "
L'umanità non è una religione ma un rango che alcuni umani raggiungono🥰🥰

(By Andrea Orsi)

(P.s: il proprietario tiene comunque sempre pulita la macchina, per evitare danni)

16/01/2024
16/01/2024
16/01/2024
16/01/2024

Riesco a scrivere tante cose perché ho sempre vissuto tutto freneticamente senza tralasciare nulla e vivendo ogni cosa molto intensamente, neanche un attimo mi sono lasciato sfuggire. Credo di sapere qualcosa più degli altri perché vado a letto mezz' ora più tardi degli altri per avere mezz' ora in più da raccontare anche se credo che sia un diritto-dovere di ogni cantautore comportarsi in questo modo. Mentre altri mettono le vene varicose nelle pantofole e poi vanno a letto perdendosi molto della vita e quindi ripetendo spesso sempre la stessa storia. Come diceva giustamente Pasolini chi cade nell' inferno, e io ci sono caduto tre volte, quando risale ha molto più da raccontare degli altri.

16/01/2024

"Caro Antonio, mi sembra davvero strano trovarmi nella necessità di parlarti con parole scritte, a voce non è più possibile oramai, dato che quando io entro nel letto tu già dormi e quando tu ti alzi io dormo ancora. Durante il giorno, nel poco tempo che sei a casa, i bambini ti reclamano, la pasta scuoce e il telefono squilla. Non c'è mai tempo, scivola, scorre via come sabbia tra le dita questo tempo, non c'è tempo per parlare, per ascoltare, per capire, non c'è tempo per sentire i mutamenti del cuore, non c'è tempo per cogliere l'essenza, l'attimo della vita. Tu non ti accorgi che io vivo la vita, fuori dalla mia vita e che i miei occhi guardano occhi che non guardano i miei. Coltivo le mie due perle che grazie al cielo sono sempre più lucenti, il resto è tutto piatto, grigio, frustrante.

Sai, a volte mi capita di aprire i cassetti della memoria e mi sorprendo nel constatare quanto è diversa la persona che sono diventata dalla persona che ero e che sognavo di divenire. Sognare: negli anni è sempre più difficile, non trovi? E i sogni di chi come me sogna di rado, sono sempre più utopistici, allora ti aggrappi alle cose certe, agli affetti, alla famiglia, hai notato come i figli piccoli siano accentratori di amore? Lo pretendono, lo assorbono e ne fanno indigestione ed è la più bella forma di amore perché è incondizionato. Già, tu glielo dai senza chiedere nulla in cambio, è meraviglioso poterli amare e poter crescere con loro. Ma noi? Cosa resta di noi? Viaggiamo su binari paralleli, ci parliamo senza dare risposte, non ci diamo reciprocamente ciò che vorremmo, siamo vicendevolmente delusi, caduti talmente nell'abitudine che sembriamo già vecchi. Sono stanca, stanca, stanca, stanca dei battibecchi sui soliti quotidiani argomenti, stufa di chiederti quello che qualsiasi compagno con un po' di buon senso capirebbe al volo esasperata dal tuo modo di rispondere sempre fingendo di non capire o travisando la realtà dei fatti. Non ne posso più del modo in cui ti comporti con tutti noi, quasi sempre inopportuno, inadeguato, irritante.

Se tu avessi anche solo un briciolo di sensibilità ti chiederesti: "Ma cosa ho dato, cosa sto dando di me stesso alla mia compagna, mi preoccupo di ciò che pensa, prova, desidera?". Vorrei essere ogni tanto al centro della tua attenzione, sapere che ti dispiace di vedermi stanca, spossata, esausta, di vedere che privo me stessa di tutte le cose personali, ma tu vivi la tua vita, coltivi i tuoi interessi fuori di qui, fuori da me. Non ti ricordi mai nulla, non un fiore, neanche quando è nato il primo figlio e sarebbe stato così anche alla nascita della bambina, se non te lo avesse suggerito un'altra persona. Anche oggi per esempio, non ti sei ricordato il nostro anniversario. L'ennesima delusione. So che tu non ami leggere, perciò lo fermo questo fiume di parole che sicuramente ti lasceranno indenne, intonso nel tuo presuntuoso cinismo, nell'alta opinione che hai di te. Non importa, non più.
Baci,
Roberta”

Dodici anni fa veniva uc@isa Roberta Ragusa...

( Angela Marino )

06/01/2024

Auguri al Maestro Paolo Conte.
Nato ad Asti Il 6 Gennaio 1937 in una famiglia di legali, riceve la passione per la musica in eredità dal padre notaio.
Paolo Conte è un cantautore, polistrumentista, pittore ed ex avvocato.
Pianista di formazione jazz, è considerato uno dei compositori più illustri in Italia. Stimato ed apprezzato dal pubblico Francese e da varie platee internazionali.
I suoi primi passi nel mondo della musica sono come autore scrivendo pezzi per artisti importantissimi come Adriano Celentano.
Intorno alla metà degli anni Sessanta irrompono nelle classifiche musicali canzoni "diverse" ed "originali" firmate Paolo Conte:
"La coppia più bella del mondo" e "Azzurro" (Adriano Celentano).
"Insieme a te non ci sto più" (Caterina Caselli).
"Tripoli'69" (Patty Pravo)
""Messico e Nuvole" *Enzo Jannacci).
"Genova per noi" e ^Onda su onda" (Bruno Lauzi)
e molte altre.
Nel 1974 decide di abbandonare la carriera forense, fino ad allora esercitata, per dedicarsi esclusivamente a quella artistica.
Ha una grande passione per il
cinema e ha composto molte colonne sonore, tra cui quella per il cartone animato "La freccia azzurra", premiato con il Nastro d'argento e un David di Donatello per la miglior colonna sonora.
Oggi, Paolo Conte, continua a suonare dal vivo e a portare la sua musica nei più importanti
Teatri d'Italia e del Mondo.
CURIOSITÀ:
Franco Califano ha espresso più volte la Sua ammirazione tanto che nel Suo Album del 1991 "Se il teatro è pieno" aveva anche inciso due sue canzoni:
"Si ta' vuo' scurda" e
"Spassiunatamente"

04/01/2024
29/12/2023
06/12/2023
06/12/2023

🛡Santo Stefano di Sessanio, il borgo ritrovato che fu di Francesco I de’ Medici Granduca di Toscana⚔️


Foto Instagram

06/12/2023

Castelli, la paese della ceramica, ai piedi del Gran Sasso d’Italia🛡

Foto Instagram

06/12/2023
06/12/2023

Buona domenica!

Particolari...d'Abruzzo:...Natura protetta...

L'Abruzzo è la regione con la più alta percentuale di natura protetta, è il cuore selvaggio dell'Appennino a solo un'ora da Roma. Chi ama la natura non può perdersi lo spettacolo di luoghi incontaminati, dove per centinaia di chilometri solo borghi medievali, rocche e castelli, interrompono il verde dei boschi e delle praterie.

In Abruzzo puoi visitare tre parchi nazionali e un parco regionale, decine tra riserve statali e regionali, (il 30 % del territorio è protetto) In corso di istituzione è il nuovo parco nazionale della costa dei trabocchi, che sarebbe il quarto parco nazionale della regione, a rafforzare ulteriormente una forte vocazione ambientale poiché il suo territorio, costituito per i 2/3 da montagne e per la parte restante, da colline, ha saputo mantenere per grandi tratti un ambiente ancora integro. Soprattutto nelle aree montane la natura è piena protagonista dello spazio e l'Abruzzo si presenta come una delle regioni più importanti a livello europeo per la protezione della natura e per chi ama le wilderness.

L'Appennino centrale ha un aspetto variegato e accanto a monti dall'aspetto dolce e arrotondato, si susseguono vette dal tipico sapore alpino, con pareti rocciose, creste affilate, guglie, fianchi dirupati e circhi glaciali. I gruppi montuosi sono collegati da valli di origine erosiva, note per la loro bellezza. Tra queste citiamo la Valle del Sagittario, la valle di San Venanzio, la valle Subequana, la valle Roveto, tutte percorribili da spettacolari e tortuose strade.

In tutti i parchi vi sono luoghi particolarmente importanti per la protezione della natura, per la presenza di animali selvatici e per la grande varietà del patrimonio floristico. Tra i maggiori citiamo: L'Orfento, Santo Spirito, Selvaromana, sulla Maiella. Il vallone d'Angri, la valle del Voltigno, la val Mavone e la valle del Chiarino, sul Gran Sasso; le gole del Salinello sui Monti Gemelli, le gole di Celano sul massiccio del Sirente-Velino; la Val Fondillo nel Parco Nazionale d'Abruzzo.

Altra caratteristica dell'appennino abruzzese è la presenza degli altipiani maggiori, tra cui, citiamo Campo Imperatore, l'altipiano delle Rocche e quello delle Cinquemiglia. Qui le tradizionali e millenarie attività agropastorali, hanno soppiantato gli originari boschi, e pertanto il paesaggio è essenziale, erboso, con spettacolari fioriture primaverili.

testo da: http://www.turismoverdeabruzzo.it

(Foto da: viaggievisioni.blogspot.it)

06/12/2023

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