Franca Larese Moro

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Franca Larese Moro guida turistica per l'Emilia Romagna

04/11/2024
10/09/2024

"(...) Fino a sera pedaliamo ubriachi quel quattordici settembre, un caldo primaverile, una luce schietta che quando il sole va giù i mattoni di Bologna avvampano rossi come se la città dovesse da un momento all'altro bruciare e noi restare i soli superstiti scendendo allacciati dai colli verso le macerie sulla nostra bicicletta fiammante (...)".
Pier Vittorio Tondelli, Altri Libertini

02/09/2024

🤩Il canale leonardesco di Cesenatico… meraviglioso di giorno, magico la notte!🌙

08/05/2024

A Palazzo Fava si può ammirare tra le circa cento opere in mostra, anche uno sfavillante bozzetto di Giovanni Boldini, che mostra uno degli scorci più noti della città: la Fontana del Nettuno e la sua piazza. 🥰
Puoi scoprire l'affascinante percorso delle arti a Bologna nell'Ottocento, visitando con noi la mostra "Da Felice Giani a Luigi Serra. L'Ottocento nelle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna" sabato 18 maggio alle ore 16.🤓
Per informazioni e iscrizioni: https://bit.ly/mostra800bologna

13/04/2024

Riconoscete questo scorcio di Bologna?🧐
Sono le fabbriche di carta presso il Cavaticcio, dipinte da Antonio Basoli nel 1832.
Puoi scoprire il variegato panorama artistico a Bologna visitando la mostra "Da Felice Giani a Luigi Serra. L'Ottocento nelle Collezioni della Cassa di Risparmio di Bologna" in corso a Palazzo Fava. Il fascino di un periodo complesso tra innovazione e tradizione artistica che permette uno sguardo nuovo sulla cultura di Bologna. 🎨
Quando? Sabato 20 aprile alle ore 11.
Prenotazioni al seguente link: https://bit.ly/mostra800bologna

21/02/2024
14/02/2024

San Valentino… INTRICATI AMORI DEL RINASCIMENTO! 💘👑🧮💘👑
La coppia Ginevra Sforza/Giovanni II Bentivoglio è un esempio dell’intreccio tra passioni e potere che caratterizza il Rinascimento italiano.
Figlia – illegittima...ma riconosciuta! - del Signore di Pesaro Alessandro Sforza (fratello del duca di Milano Francesco Sforza), Ginevra sposa appena quattordicenne, nel 1454, Sante Bentivoglio, dal 1446 Signore di Bologna. Sante, allore trentenne, continuò però ad avere per amante Nicolosia Castellani, moglie di uno dei più fedeli sostenitori della dinastia bentivolesca, il conte Nicolò Sanuti.
Sante e Ginevra hanno comunque due figli. Alla morte di Sante nel 1463, gli succede il giovane cugino Giovanni Bentivoglio, che Ginevra sposa quasi subito, e con cui probabilmente aveva una relazione già prima della vedovanza. La loro fu una unione appassionata e duratura nella gestione del potere e…nel garantire alla dinastia una solida discendenza, con ben 16 figli (ma 5 morirono bambini)! Giovanni II dominerà Bologna per più di 50 anni, con il supporto attivo di Ginevra fino alla fine (lei giocò un ruolo decisivo nella repressione nel sangue dei tentativi di congiura contro Giovanni delle famiglie rivali dei Malvezzi, nel 1488, e Marescotti, nel 1495), fino all’esilio dovuto alla conquista della città da parte del papato nel 1506.
DITTICO BENTIVOGLIO, Ercole De' Roberti, 1477 c., Washington, National Gallery of Art.

23/01/2024

🔴📣APERTURA STRAORDINARIA📣🔴
Visita con noi: PALAZZO MALVEZZI DE' MEDICI: Origini, trasformazioni barocche e aggiornamenti ottocenteschi di un'antica residenza aristocratica

Il palazzo, noto come “palazzo dal portico buio” (oggi sede della Città Metropolitana), fu realizzato a partire dal 1560 su progetto di Bartolomeo Triachini per i Malvezzi, una delle più antiche ed influenti famiglie bolognesi. Nel 1606 l’edificio passò ad un ramo collaterale della famiglia, che nel 1698 assunse il cognome di un altro ramo estinto di cui divenne erede: i Malvezzi de’ Medici. L’interno, già modificato nel 1725 con l’inserimento del maestoso scalone del Bibiena, fu oggetto a metà Ottocento di una più generale ristrutturazione voluta da Giovanni Malvezzi de’ Medici: patriota e liberale, tra i protagonisti del Risorgimento bolognese. I progetti per le decorazioni pittoriche e gli arredi vennero affidati al celebre scenografo-pittore Francesco Cocchi, già allievo e collaboratore di Antonio Basoli, rientrato in patria dopo una prestigiosa carriera all’estero, coadiuvato da numerosi giovani artisti.
Nel 1931 l’Amministrazione Provinciale, da tempo alla ricerca di una nuova sede istituzionale, acquistò il palazzo e iniziò i lavori di rinnovamento degli interni, mantenendo però inalterati gli ambienti al piano nobile, dove ancora oggi si può ammirare un complesso decorativo tra i più significativi e meglio conservati dell’Ottocento bolognese.

Nell'ambito della riscoperta dell’Ottocento bolognese, promossa in occasione della mostra “diffusa”: La pittura a Bologna nel Lungo Ottocento (1796 -1915), abbiamo finalmente la possibilità di visitarlo e di scoprire le decorazioni e le sale normalmente chiuse al pubblico.
📅
Sabato 3 febbraio, ore 15,00
Sabato 3 febbraio, ore 16,30

📍Appuntamento davanti al palazzo, via Zamboni 13

Per prenotazioni: https://www.bolognawelcome.com/it/esperienze/321826/Visite-guidate-a-Palazzo-Malvezzi

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