Il tour conduce i visitatori alla scoperta del margine orientale dell’antica città di Napoli, il cui fulcro è costituito dal complesso monumentale di S.Caterina a Formello. Il complesso, un tempo importante insula conventuale, presenta oggi una commistione tra sacro e profano evidenziata dalla stratificazione architettonica e dalle molteplici destinazioni d’uso che ne sono state fatte nel corso de
i secoli. Dalla murazione aragonese che culmina in Porta Capuana, passando per l’arte barocca nella chiesa di Santa Caterina e giungendo fino alle ciminiere dell’ex Lanificio Sava d’epoca borbonica, pochi passi si trasformano in un viaggio attraverso i secoli in una delle aree più ricche e sconosciute dell’intera città. Tappe del tour
1) Porta Capuana
2) Busto di San Gennaro
3) Chiesa di Santa Caterina a Formello
4) Chiostro piccolo di Santa Caterina a Formello
5) Chiostro dei Cedrangoli
6) Ex Lanificio Sava
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L’itinerario
A Porta Capuana, punto di partenza del percorso, si ricevono le prime nozioni in merito all’ampliamento della cinta muraria aragonese prima (1484) e vicereale poi (1537) ponendo l’accento sulla porta, sulla sua funzione decorativa e difensiva e la sua storia. Intriso del tipico spirito di devozione partenopeo, consente un primo colpo d’occhio alla facciata della chiesa di S. Caterina a Formello, scandita da lesene neoclassiche. Si accede alla chiesa attraverso l’imponente portale barocco firmato da Francesco Antonio Picchiatti, celebre scultore di scuola napoletana. Entrati nella chiesa si visitano le dieci cappelle della navata principale, il transetto con il suo importante arredo decorativo, i monumenti funerari della famiglia Spinelli collocati nel presbiterio e la sagrestia con i suoi antichi arredi lignei. Il gruppo si dirige poi nel Chiostro piccolo, fino al 1809 parte del complesso religioso, attualmente caratterizzato da uno straordinario reperto di archeologia industriale inserito nelle armoniose forme precedenti, facendo sì che i visitatori percepiscano nettamente la stratificazione che caratterizza il complesso. La visita continua nel Chiostro grande, detto “dei Cedrangoli”, dove ancor meglio meglio si può ammirare il connubio architettonico tra l’epoca conventuale e quella industriale. Si introduce qui il tema dello sviluppo e tramonto della industria manifatturiera durante il regno borbonico, di cui l’ex Lanificio Sava costituisce un caso emblematico. Nel cortile si notano gli antichi pozzi del complesso monumentale, la cui funzione di approvvigionamento idrico conferisce all’intera area il toponimo di “Formello”, che così svela solo a chi discende nelle sue viscere di tufo il suo segreto più ovvio, l’origine di quel nome che tutti conoscono. Il tour ha una durata di circa un’ora e mezza. Il costo della visita guidata prevede un contributo associativo di 10 euro a persona, gratuito fino ai 6 anni compiuti, ridotto 5 euro fino ai 18 anni compiuti. La quota di partecipazione comprende il rilascio della tessera associativa all'Associazione Culturale Le Due Sirene.