05/07/2024
La disinformazione non solo oscura la verità, ma alimenta la discriminazione.
E noi non lo accettiamo.
A conclusione di un che ha registrato un’ampia, forte e sentita partecipazione in tutto il nostro Paese, il Leather Club Roma (LCR) e il collettivo KinkyGirls®️ sono costretti a denunciare un gravissimo episodio di disinformazione perpetrato a danno delle comunità leather, fe**sh e kinky dalla versione digitale del Corriere della Sera (corriere.it).
In un articolo pubblicato per il il 14 giugno u.s., il quotidiano, nel dare atto delle associazioni presenti alla parata, riportava la seguente frase _"E ci sono anche i carri bo***ge e quelli kinky, acquisti recenti della comunità LGBTQUIA+, vogliono essere tutelati nella loro pratica sessuale estrema, per proteggersi dalle malattie.”_
LCR e KinkyGirls®️ si sono attivati prontamente per chiedere la rettifica dell’articolo, ma la richiesta, pur a fronte di precisi obblighi di legge, è rimasta priva di riscontro.
Contro questo grave ed assordante silenzio intendiamo protestare con forza a nome delle comunità che rappresentiamo.
L’affermazione contenuta nell’articolo, infatti, è gravemente inesatta - se non offensiva - sotto vari aspetti, dal momento che:
le realtà cui allude l'articolo non chiedono tutela per "pratiche sessuali estreme" (che, peraltro, prescindono dall'orientamento sessuale), ma rivendicano diritti per la comunità LGBTQUIAPK+ al pari di ogni altra componente presente alla parata. Il nostro obiettivo è l'uguaglianza dei diritti e la visibilità delle diverse sfaccettature della nostra comunità;
la prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili non è un elemento caratterizzante esclusivamente le nostre realtà, poiché questo tema, oltre a riguardare nuovamente tutti (a prescindere dall'orientamento sessuale), è affrontato trasversalmente in tutto il mondo associativo LGBTQUIAPK+ in modo ampio e pluralista. Tant'è che esistono associazioni con focus su questo tema (i.e. Plus Roma, carro successivo al nostro) alle quali va il nostro sostegno più convinto, perché condividiamo la rivendicazione di un diritto a una sessualità libera e non normativa;
LCR e KinkyGirls®️ non sono realtà attiviste recenti. Al contrario, LCR è attivo da 25 anni e KinkyGirls®️ da sei anni, quest'ultima inserendosi nel solco di spazi di attivismo B**M e separatista nati già negli anni 80. Si tratta di realtà consolidate nel profondere un impegno continuo non solo contro la discriminazione di orientamento sessuale e identità di genere, ma anche contro le forme più radicate di discriminazione nei confronti della libertà sessuale.
Non possiamo tollerare un episodio così grave di disinformazione, perché è proprio la diffusione di false informazioni a radicare pregiudizi e stereotipi, creando barriere insormontabili tra le persone. In questa prospettiva, protestare contro la disinformazione è anche una lotta per l'uguaglianza e la parità di diritti che portiamo avanti con lo stesso orgoglio che il Corriere infanga con la superficialità delle verifiche condotte sulle informazioni che ci riguardano.
Lanciamo, pertanto, un appello a tutti voi e non soltanto agli attivisti della comunità LGBTQUIAPK+, affinché vi uniate a noi nel chiedere l’immediata rettifica dell’articolo, senza ulteriore indugio, tanto sui social, quanto contattando la redazione del giornale ed il suo direttore ai seguenti indirizzi: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected].
Leather Club Roma (LCR) - KinkyGirls®️