31/10/2022
Ottobre per me è stato come tornare a casa dopo una lunga giornata fuori, quando esci troppo presto, fai mille cose e poi torni a casa, ti siedi sul divano e senti tutta la stanchezza calarti addosso e rivivi la tua giornata perché è andato tutto così di fretta che alcune cose non te le sei godute nemmeno, non hai fatto in tempo ad assaporarle che già sono andate, lasciando spazio ad altre cose da fare, all’appuntamento o al meeting successivo in un turbinio di emozioni che, che ve lo dico a fare.
Quest’anno è stato così: ricordo la stagione iniziare con il mio post di Aprile dove vi racconto di me e qualche storia su IG a fine Settembre/inizio Ottobre con la promessa di accogliervi nelle nostre camere fio ai primi di Novembre.
Ma, il meteo delle prime settimane di Ottobre non è stato collaborativo: pioggia e freddo ci han tagliato un po’ le gambe perché le persone ad Ottobre prenotano pochi giorni prima del loro arrivo o per il giorno stesso, quindi pensavamo che naturalmente la stagione stava per concludersi e queste valutazioni ci han costretto a guardarci negli occhi e a dirci “Va bene così, è stato un anno sorprendente e faticoso, ce l’abbiamo messa tutta ma ora è meglio rallentare”.
Perchè è importante vedere quali sono i propri limiti e accoglierli, no?
È andata cosí in una giornata, che nemmeno ricordo, di Ottobre: abbiamo visto l’ultima prenotazione per le camere del nostro affittacamere ed abbiamo deciso di chiudere (le camere) a partire dal 14 Ottobre.
Le altre soluzioni, che con la mia famiglia vi proponiamo, sono comunque ancora aperte e prenotabili.
Chè il nostro è un lavoro strano: lavori 6/7 mesi l’anno davvero intensamente e poi di botto il nulla o, meglio, di botto solo tanta burocrazia, nuovi progetti a cui pensare, bilanci di cosa è migliorabile e cosa no, numeri e percentuali, ma viene meno la parte che ti da la carica: quella con l’incontro con l’altro: così quest’anno - come vi avevo preannunciato - non chiuderemo tutto, ma proveremo ad accogliervi anche durante alcuni mesi invernali e solo nelle soluzioni che lo permettono.
Così vi scrivo dal mio divano e rivivo e riassaporo i mesi estivi. Vedo quanto velocemente sono passati i mesi, i giorni, i volti, in realtà vorrei non dimenticarne nessuno ma alcuni si sono fermati davvero per troppo poco tempo o si sono nascosti, ricordo le vostre valigie dalle più piccole a quelle gigantesche, le mail prima del vostro arrivo, le storie, i sorrisi di fronte al mare, le proposte di matrimonio, le videochiamate ai vostri amici e ai vostri cari nel mostrargli entusiasti il mare, i vostri libri letti al mattino in terrazza, i timelaps delle albe, i calici di vino al tramonto, i compleanni festeggiati da sola lontana da casa perché a casa c’è la guerra: “ma mamma e papà non si devono preoccupare anche se sono sola, festeggerò comunque per dimostrargli che sto bene” e quelli festeggiati con un po’ troppo casino da far arrabbiare gli altri ospiti; i vostri amici a 4 zampe, i nostri abbracci, voi che vi spostate di soluzione in soluzione pur di allungare il soggiorno e rimanere con noi e sempre voi che ritornate dopo pochi mesi con un nuovo amore; le storie che io vi ho raccontato, le rassicurazioni che insieme ci siamo dati e penso a chi mi ha invitato in Canada, in Australia, in Inghilterra, Germania, Francia, Danimarca, Svizzera, Svezia, in Cile e persino in Laos -che il prof di mio fratello diceva che il Laos nemmeno esistesse e invece io non solo l’ho visto, il Laos, ma ho conosciuto anche una ragazza che in Laos ci è nata! Tsè!
Penso che siete stati tanti, più, molti moltissimi di più di quelli che la nostra piccola realtà si aspettava di poter ospitare nel suo “secondo anno di vita”, in questo 2022 che è partito con un po’ di timore e sta per terminarsi dopo aver affrontato diverse sfide sempre a denti stretti e con il sorriso grande, così grande che qualche mattina mi scappava qualche lacrima per la troppa tensione.
Voi non ve ne siete accorti ed io sono felice che sia stato così ma, ecco, queste piccole aziende, quelle che poi si ricordano i volti, i nomi, le promesse, le storie, sono fatte di piccole persone, di una giovane piccola imprenditrice -in questa storia- che nei momenti di difficoltà ha saputo chiedere aiuto e allora sono arrivati alla carica un ingegnere con un po’ più di esperienza (per non chiamarlo anziano, che anziano non lo è per niente) che puntualmente si improvvisa manutentore, giardiniere e all’occorrenza addetto alle bevande e saggio -nei primi 10 minuti di conversazione- ascoltatore; un ingegnere più giovane, giornalista ed insegnante di vela, fratello maggiore (che di sicuro rientra tra le mansioni) che si improvvisa manager delle colazioni ed anche lavapiatti e tutti e tre insieme a fare i letti, con anche le zie che correvano in soccorso solo perché parte dello staff era malato ma comunque manteneva i contatti con i fornitori e si accertava che tutto stesse andando per il meglio ed io che dovevo essere direttrice d’orchestra non sono riuscita a dare le giuste direttive perchè ho improvvisato mille ruoli oltre il mio che rimanevano scoperti, lavorando più ore di quelle che mi ero ripromessa di fare per una mera questione di salute.
E sapete qual è la cosa bella? è che questa cosa è possibile solo quando chi ti sta attorno percepisce la passione con cui lavori e ti tende la mano quando chiedi aiuto e, anche se non dai direttive chiare perchè nel turbinio ci sei anche tu, ci prova lo stesso a metterci la tua stessa passione.
E soprattutto la cosa più bella è che nessuno si è accorto di nulla, tutti intenti a dare il nostro massimo, stringendoci il più forte possibile e camminando insieme verso un unico solo obiettivo: il sorriso ed il benessere dei nostri ospiti.
In quei giorni ci saranno stati ritardi, cappuccini improvvisati, checkout fatti in fretta ma poi non una recensione con meno di 5 stelle.
E che dire, miei dolci ospiti? Siete sorprendenti, come sorprendente è l’energia positiva che ci avete trasmesso quest’anno.
Ora che il lavoro è di meno, oltre a mettere in ordine un po’ di noiose pratiche, rivedere cosa possiamo migliorare, stiamo lavorando a nuovi progetti, che ogni anno si fanno più grandi di quelli precedenti, più ambiziosi ma sopratutto più emozionanti.
Cercherò di essere più presente su IG e Facebook ora che la mia presenza quotidiana in struttura è meno richiesta e vorrei che questi progetti li costruissimo insieme, che ne dite? Quindi, a voi che mi seguite su social, STAY TUNED! Che, se vi va, facciamo una cosa bella insieme 🥰
A chi ha soggiornato con noi in questo 2022 semplicemente grazie per la vostra bellezza e per aver colto e accolto il bello, e per aver raccontato ognuno con le parole che riteneva più opportune, la nostra realtà e la nostra passione e anche grazie a chi non ha saputo coglierla perché proveremo ad arrivare ancora più forte.
E.
P.s.: Il calendario 2023 non è aperto alle prenotazioni per una valutazione del channel manager con cui lavoriamo, ma i prezzi sono stati definiti ed i periodi anche, quindi se volete prenotare potete inviare una mail a [email protected]; scrivermi in direct; chiamarmi o contattarmi su Telegram, Viber, Google Business, Whatsapp e chi più ne ha più ne metta, vi risponderò il prima possibile.