A casa di Elena - Holiday Homes in Polignano

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A casa di Elena - Holiday Homes in Polignano Polignano, bianca, candida corolla di case, ammantate in secolare tufo, a picco sul mare.
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Percorrendo le sue vie si resta sorpresi da come il tempo scorra in direzioni diverse: il suono secco della pialla di un falegname echeggia lungo le strade, le anziane si riposano sedute sui gradini delle loro case, qualche solitario pescatore si avvia al suo avito mestiere, e, al fianco, nei giorni di festa, nelle ore serali, ecco quest’umile borgo pullulare di gente, gremirsi i vicoli, ; e il n

uovo si affianca, si sostituisce al vecchio, in un ciclo ininterrotto di festa e silenzio. Qui, nel cuore di tutto, in prossimità della piazza centrale, sono gli ambienti del B&B* a casa di Elena. Soggiornare in abitazioni indipendenti e recentemente ristrutturate, serbate in sintonia con il tratto rustico, tufaceo della cittadella. A prezzo di pochi passi dai nostri ambienti, è possibile raggiungere la spiaggia che ha reso celebre Polignano: Cala porto; in una suggestiva insenatura, una spiaggia di ciottoli e verdazzurre rive. Ugualmente vicinissimi sono i principali locali, ristoranti, gelaterie, botteghe d’artigianato, pizzerie; e, per chi preferisse, il museo Pino Pascali. Dulcis in fundo, come strappi nel tessuto cittadino, compaiono inaspettatamente scorci di un etereo mare: le balconate, gioiello nostrano, pregiati affreschi dell’ineffabile bellezza della Natura.

Qualche giorno fa vi avevo promesso che sarei andata a trovare la nostra pasticcera di fiducia e le avrei chiesto di par...
28/12/2023

Qualche giorno fa vi avevo promesso che sarei andata a trovare la nostra pasticcera di fiducia e le avrei chiesto di parlarci dei dolci pugliesi tipici del periodo natalizio. Sarebbe stato il mio dolce regalo di Natale.
Sono andata a trovare , lei indaffarata tra i preparativi di Natale, i laboratori per far mettere le mani in pasta ai più piccini ed io indaffarata con la partenza non siamo riuscite a fare un video.
Ma c’è di più, Maria ci ha spifferato le sue ricette: quella per le mandorle zuccherate e quella per il torrone pugliese; mentre quella delle pettole è la ricetta della mia famiglia.
Condivido con voi queste 3 ricette, una per ogni giorno che ci separa dalla fine dell’anno, per rendere più dolci questi ultimi giorni di questo strano 2023.
Come vi avevo accennato io sarò a New York, ma taggatemi nelle storie se provate una di queste ricette e se volete semplicemente deliziarvi senza mettere le mani in pasta e siete in zona, trovate tutto da Marì ed il 30 Marì con il ha persino organizzato una pettolata!

Se hai bisogno della ricetta in inglese, scrivimi nei commenti e te la invierò in direct!

🌅✨ Il modo perfetto per terminare la giornata: godersi i colori del tramonto dalla balconata su cui si affacciano tutte ...
15/12/2023

🌅✨ Il modo perfetto per terminare la giornata: godersi i colori del tramonto dalla balconata su cui si affacciano tutte le nostre terrazze vista mare. I colori rosa e arancione dipingono il cielo, riflettendosi dolcemente sul mare sottostante e svelando la scogliera a picco su Polignano.

Qual è il tuo posto preferito per ammirare il tramonto? Raccontacelo nei commenti!

Ecco la tanto attesa foto con la crew di A casa di Elena!Io, Gianna e Doriana! 🙂Gianna lavora con me fin da quando ho in...
28/10/2023

Ecco la tanto attesa foto con la crew di A casa di Elena!

Io, Gianna e Doriana! 🙂

Gianna lavora con me fin da quando ho iniziato questo lavoro, 10 anni fa.

Ci siamo conosciute quando lavoravamo a Monopoli e poi, con il tempo, mi ha seguito in questo mio progetto.

Si dedica con cura e passione nel rendere accoglienti, pulite e profumate tutte le nostre soluzioni. Si prende cura degli asciugamani, dei teli mare, dei copriletti, gli strofinacci, guanti e presine e coprimateressi e chi più ne ha più ne metta, per renderli morbidi e soffici.

Mette a posto qua e là, prepara welcome basket, kit di benvenuto e ogni volta che c’è un problema è in prima linea e mi affianca, anche se in pieno Giugno ci chiedono una stufa elettrica alle 11 di sera.

È paziente, canterina, un po’ buffa e molto materna sia con le sue figlie che con tutto il resto delle persone che incontra.

Si accorge se c’è qualcosa che non va dagli sguardi, lo fa sia con gli ospiti che con tutti noi e capisce quando qualcuno ha bisogno di qualcosa o quando è meglio lasciargli il suo spazio.

Ha caldo tutto l’anno e amiamo farle gli scherzi, perché ci casca sempre e ci fa un sacco ridere. Ogni volta che leggiamo una recensione, lei crea della suspance perché, è inutile mentire, qualche volta ci rimaniamo male e lei ha sempre il timore di doverci consolare se una recensione non è come ce l’aspettavamo.

A chi ha soggiornato qui la presentiamo come il nostro angelo custode, perché signora delle pulizie o governante a volte è un po’ riduttivo.

Doriana è la più piccolina, si è unita allo staff a Maggio ed anche se ha solo 4 anni in meno di me, per me è “la piccoletta di casa”.

È taciturna e silenziosa, tanto riservata quanto dolce.

Fa sù e giù di continuo, saltella da un piano all’altro per soddisfare le richieste di tutti gli ospiti e non solo!

Si prende cura degli ospiti durante le colazioni e con curiosità e pazienza guarda cosa facciamo noi altri ed impara in pochissimo tempo.

Non si tira mai indietro, tranne se nelle foto le chiediamo di fare la “scema”: io e Gianna facciamo finta di essere delle top model de noi poveri mentre lei rimane composta e imbarazzata dicendo che non sa come si fa.

Quando lavora è mieticolosa e si prende i suoi tempi, ma tu sai sempre cosa fa perché la senti riflettere ad alta voce.

Ama fare gli scherzi a Gianna e a differenza sua, Doriana agli scherzi non ci casca mai!

Studia turismo e quando ho fatto la call per il personale di quest’anno, sono io che l’ho chiamata e le ho chiesto di mandarmi il suo curriculum perché avevo notato come lavorava in un bar.

Parla bene l’inglese e si lancia anche con le altre lingue. Ha voglia di imparare e mettersi in gioco ed ha sempre le chiavi della struttura in tasca perché se succede qualcosa e nessuno di noi è in zona, lei corre!

Sa ascoltare tutti pazientemente e dispensa consigli sulla zona e gestisce al meglio tutte le richieste.

Quest’anno ha conquistato il cuore di molti clienti che hanno poi parlato di lei anche nelle recensioni cambiandole sempre il nome fino a chiamarla Dorrinna. Al punto che le ho regalato la spilla con il suo nome da mettere al mattino così non ci si può sbagliare!

Ogni mattina è lei che fa il giro dei fornitori per prendere la focaccia appena sfornata, la frutta fresca e le mozzarelle o la ricotta ancora calde per poi deliziare i palati di chi sceglie di fare colazione con noi.

Mi segue nei miei voli pindarici, sopportandomi sempre e credendo con me in quello che facciamo. Soprattutto condivide il nostro modo di fare accoglienza: per nulla standardizzato e molto umano e, come me e con me, ama Airbnb.

E poi ci sono io, felice di avere avuto quest’anno delle persone tanto speciali e pazienti a fianco che credono in questo progetto, nel mio modo di fare accoglienza e con cui ogni mattina, prima di cominciare a lavorare, ho fatto una meravigliosa e golosissima colazione vista mare ridendo, scherzando, qualche giorno piangendo o in silenzio ma sempre tutte e tre estasiate dalle forme e dai colori del mare.

Non per ultimi, accanto a noi, ci sono state le nostre famiglie ed i nostri amici. Da mia mamma a mio papà che fan parte del progetto non meno di me perché questa è la mia casa di infanzia e che mi supportano e sopportano ogni giorno: mio papà con il suo sguardo innamorato dei fiori e del mare, presentato agli ospiti come “IL MANUTENTORE” e che dispensa infiniti consigli e propone, con l’entusiasmo di un bambino, mille novità; e mia mamma, dolce custode di ogni emozione e manutentrice alla pari di mio papà, pollice verde, braccio destro ed anche sinistro che si prende cura di questa casa come se fosse ancora la casa in cui abitiamo noi: con la stessa pazienza e lo stesso amore.
Ad Alberto, il mio compagno che si entusiasma e mi sostiene ad ogni mio traguardo con dolci parole d’amore e di incoraggiamento e che non lascia che mi abbatto mai perché mi ricorda sempre quanto sono speciale. Ad Antonella che oggi abbiamo presentato agli ospiti come la nostra mascotte: sempre presente, anche nelle cene aziendali che si infervora più di noi quando gli ospiti non apprezzano la nostra realtà, conoscendone i sacrifici.

Alle mie cuginette che sono lontane ma quando tornano, vengono sempre a dare una mano. A Giulia che vive a 6 ore di fuso, ma mi aiuta a ritrovare la bussola anche sul lavoro quando mi sento un po’ persa. A Leonardo, mio fratello, che ha fatto colazioni con me ed ha lavato infinità di piatti invece che uscire in barca ed ha raccontato il mare della Puglia da puro velista. A Vito, Ilaria, Alessia, Laura e Vito, la mamma e il papà di Gianna, che la supportano e la sopportano ogni giorno ma soprattutto nei deliri di Agosto e ad Enza, la mamma di Doriana e al suo papà e a Grazia e Lorenzo che, sì, supportano e sopportano anche lei e la accompagnano ogni mattina alla ricerca dei migliori prodotti freschi da offrire a colazione e che regalano ai nostri ospiti frutta appena raccolta dai loro alberi.

E sì, perché questo lavoro è un po’ così, coinvolge un po’ tutti perché si ha a che fare con le persone, le culture, gli sguardi del mondo e qualche volta può essere stancante o difficile e si ha bisogno di una mano.

Per questo, noi oggi abbiamo fatto la nostra ultima colazione della stagione, ma sabato prossimo tutte le persone che ci sono state accanto in un modo o nell’altro, saranno nostri ospiti e offriremo anche a loro la nostra super colazione.

Ecco, questo è un po’ il mondo di A Casa di Elena. Pieno di gente, emozioni e sorrisi.

Com’è prepararsi all’inizio della stagione?È un po’ come l’inizio della scuola, quando compri i quaderni nuovi, il gremb...
06/04/2023

Com’è prepararsi all’inizio della stagione?

È un po’ come l’inizio della scuola, quando compri i quaderni nuovi, il grembiule nuovo, le penne, le matite, le gomme.
E ti prometti che sarà un anno speciale, che storia, quest’anno, la studierai e non sarai mai impreparata.

Non vedi l’ora di rivedere i tuoi compagni di scuola, ma al tempo stesso temi chi sarà il tuo compagno di banco e soprattutto temi che la sveglia suoni troppo presto.

È l’entusiasmo della prima volta, ogni anno, da 9/10 anni. Non ricordo bene.

E la notte prima non dormi, per l’entusiasmo, l’insicurezza, il “non vedere l’ora”, la paura e temi di non ricordarti come si fa, di non essere all’altezza, pensi ai propositi che hai avuto per l’inverno e pensi a quelli che non hai portato a termine (come se ci fosse una data di scadenza, poi) invece che a tutti quelli che, inaspettatamente hai saputo cogliere e lasciar fiorire.

E sí, sarai all’altezza, perché lo sei sempre stata e sai anche come si fa, lo sai ogni anno di più.

Ricominciare è come andare in bicicletta, pensi di non ricordare come si fa, poi cominci a pedalare e ti perdi in panorami fantastici e i pedali vanno da soli mentre tu ti meravigli di quel che ti circonda.

Ma prima di cominciare questa lunga pedalata, devi ricontrollare la bici: controllare che la connessione wifi funzioni; potare, cambiare, dar la forma alle piantine che saranno il giardino vista mare che accoglierà i tuoi ospiti; cogliere i feedback dell’anno passato e fare piccole -importanti- migliorie: cambiare gli infissi per rendere le case ancor più insonorizzate; pensare ad un “benvenuto”; trovare i giusti servizi; il nuovo personale, rinfrescare alcune pareti; le insegne; i video dei self checkin etc.

Ricominciare può sembrare stressante, mentirei a dire che non lo è affatto, ma mentirei anche a dire che non è bello.

Domani arrivano i primi ospiti, loro non lo sanno che sono i primi, non lo sanno che sono, in un certo senso, speciali perché riaprono la porta agli incontri e agli scambi dal vivo oltre a quelli che ci sono stati finora solo virtualmente.

Sono emozionata, non sto più nella pelle.

Hai ancora 9 giorni per usufruire della promozione “SPRING15%” per prenotare un soggiorno ad Aprile in una delle nostre ...
31/03/2023

Hai ancora 9 giorni per usufruire della promozione “SPRING15%” per prenotare un soggiorno ad Aprile in una delle nostre soluzioni vista mare nel cuore del centro storico di Polignano a Mare.

*promozione valida per prenotazioni effettuate dal 29/03 al 09/04

La primavera è il mio mese preferito, è come se tutto riprendesse vita, ci fosse più colore, le giornate si allungano e ...
29/03/2023

La primavera è il mio mese preferito, è come se tutto riprendesse vita, ci fosse più colore, le giornate si allungano e mentre sono in struttura vedo le “vecchie” viti timidamente gemmare, il glicine che si apre e si mostra in tutta la sua bellezza sprigionando un profumo inebriante, qualche pianta che ha combattuto l’inverno e mette qualche fogliolina nuova e prova anche, di già, a fare qualche fiore e noi che ci prepariamo assieme a loro e corriamo al vivaio a comprare quasi un centinaio di piantine per adornare i nostri terrazzi e farvi sentire in un giardino vista mare, accolti dai colori dei fiori, dai loro profumi. Chi soggiorna con noi ad Aprile, vive la rinascita della primavera che si fa prima piccola e timida per i viaggiatori che ci vengono a trovare in questo periodo per poi esplodere in tutta la sua bellezza d’estate, lasciando tutti senza fiato. 🌱🌺🌿

Date le belle giornate, questo caldo sole e la voglia che anche noi abbiamo di ripartire, abbiamo deciso di aprire un po’ prima del previsto e di regalarvi un codice sconto da utilizzare per godervi questa primavera con noi, in una delle nostre soluzioni vista mare nel cuore del centro storico di Polignano a Mare: SPRING15%, valido da oggi 29/03 al 09/04 (ebbene sí, la primavera ci fa impazzire) applicabile per soggiorni nell’intero mese di Aprile! 🥰

Troverai le disponibilità direttamente sul nostro sito inserendo la data di arrivo e la data di partenza, concediti un attimo di bellezza e relax a Polignano a Mare con “A Casa di Elena” ☺️

Prendo spunto dal post di  e vi mostro le nostre6 RAGIONI PER CUI LE NOSTRE SOLUZIONI NON SONO ADATTE A TE1) Vuoi soggio...
17/03/2023

Prendo spunto dal post di e vi mostro le nostre

6 RAGIONI PER CUI LE NOSTRE SOLUZIONI NON SONO ADATTE A TE

1) Vuoi soggiornare per 1 sola notte, il nostro soggiorno minimo è di 2 notti. Sicur* che vuoi fermarti in un posto così bello per una sola notte? :)

2) Un componente del viaggio non è autonomo nel fare le scale (un bambino) o ha problemi nel farle: le nostre soluzioni sono antiche case di pescatori che si sviluppano su più livelli a mo’ di torretta, spesso bisogna raggiungere il livello più alto per godere della splendida vista mare

3) Non vuoi soggiornare in pieno centro: le nostre soluzioni sono nel cuore del centro storico di Polignano, parte pulsante del paese. Per raggiungere luoghi balneari, ristoranti, bar, luoghi di interesse non avrai bisogno dell’auto :)

4) Vuoi una soluzione con il parcheggio sotto casa: essendo le nostre strutture nel cuore del centro storico di Polignano e quindi nel cuore della città, l’intera area del centro storico è zona pedonale e parte del centro di Polignano è spesso chiusa al traffico. Questo per permettere a chi vi soggiorna di godere liberamente delle bellezze e di non preoccuparsi del traffico.
Possiamo però aiutarvi nel trovare la soluzione giusta per un buon posto auto.

5) Cerchi una soluzione con una reception aperta h24: non essendo un hotel non è un servizio di nostra pertinenza. Ma siamo pronti a rispondere alle vostre domande, facendoci piacevoli chiacchierate in terrazza e aiutandovi organizzando il vostro soggiorno dandovi consigli su misura per voi.

6) Vuoi una camera con 2 letti singoli: tutte le nostre soluzioni hanno comodi letti matrimoniali francesi con misure 140x190cm. Alcune camere sono una di fianco all’altra, potrebbe essere una buona idea, prenotarne due in modo da avere la giusta privacy!

Comunque se sceglierete di soggiornare, qui, con noi, sappiate che sarà un’esperienza piena di emozioni, sapori locali, coccole, viste mozzafiato, gentilezza e professionalità.

Manca sempre meno 🥰

Ottobre per me è stato come tornare a casa dopo una lunga giornata fuori, quando esci troppo presto, fai mille cose e po...
31/10/2022

Ottobre per me è stato come tornare a casa dopo una lunga giornata fuori, quando esci troppo presto, fai mille cose e poi torni a casa, ti siedi sul divano e senti tutta la stanchezza calarti addosso e rivivi la tua giornata perché è andato tutto così di fretta che alcune cose non te le sei godute nemmeno, non hai fatto in tempo ad assaporarle che già sono andate, lasciando spazio ad altre cose da fare, all’appuntamento o al meeting successivo in un turbinio di emozioni che, che ve lo dico a fare.

Quest’anno è stato così: ricordo la stagione iniziare con il mio post di Aprile dove vi racconto di me e qualche storia su IG a fine Settembre/inizio Ottobre con la promessa di accogliervi nelle nostre camere fio ai primi di Novembre.

Ma, il meteo delle prime settimane di Ottobre non è stato collaborativo: pioggia e freddo ci han tagliato un po’ le gambe perché le persone ad Ottobre prenotano pochi giorni prima del loro arrivo o per il giorno stesso, quindi pensavamo che naturalmente la stagione stava per concludersi e queste valutazioni ci han costretto a guardarci negli occhi e a dirci “Va bene così, è stato un anno sorprendente e faticoso, ce l’abbiamo messa tutta ma ora è meglio rallentare”.
Perchè è importante vedere quali sono i propri limiti e accoglierli, no?

È andata cosí in una giornata, che nemmeno ricordo, di Ottobre: abbiamo visto l’ultima prenotazione per le camere del nostro affittacamere ed abbiamo deciso di chiudere (le camere) a partire dal 14 Ottobre.

Le altre soluzioni, che con la mia famiglia vi proponiamo, sono comunque ancora aperte e prenotabili.
Chè il nostro è un lavoro strano: lavori 6/7 mesi l’anno davvero intensamente e poi di botto il nulla o, meglio, di botto solo tanta burocrazia, nuovi progetti a cui pensare, bilanci di cosa è migliorabile e cosa no, numeri e percentuali, ma viene meno la parte che ti da la carica: quella con l’incontro con l’altro: così quest’anno - come vi avevo preannunciato - non chiuderemo tutto, ma proveremo ad accogliervi anche durante alcuni mesi invernali e solo nelle soluzioni che lo permettono.

Così vi scrivo dal mio divano e rivivo e riassaporo i mesi estivi. Vedo quanto velocemente sono passati i mesi, i giorni, i volti, in realtà vorrei non dimenticarne nessuno ma alcuni si sono fermati davvero per troppo poco tempo o si sono nascosti, ricordo le vostre valigie dalle più piccole a quelle gigantesche, le mail prima del vostro arrivo, le storie, i sorrisi di fronte al mare, le proposte di matrimonio, le videochiamate ai vostri amici e ai vostri cari nel mostrargli entusiasti il mare, i vostri libri letti al mattino in terrazza, i timelaps delle albe, i calici di vino al tramonto, i compleanni festeggiati da sola lontana da casa perché a casa c’è la guerra: “ma mamma e papà non si devono preoccupare anche se sono sola, festeggerò comunque per dimostrargli che sto bene” e quelli festeggiati con un po’ troppo casino da far arrabbiare gli altri ospiti; i vostri amici a 4 zampe, i nostri abbracci, voi che vi spostate di soluzione in soluzione pur di allungare il soggiorno e rimanere con noi e sempre voi che ritornate dopo pochi mesi con un nuovo amore; le storie che io vi ho raccontato, le rassicurazioni che insieme ci siamo dati e penso a chi mi ha invitato in Canada, in Australia, in Inghilterra, Germania, Francia, Danimarca, Svizzera, Svezia, in Cile e persino in Laos -che il prof di mio fratello diceva che il Laos nemmeno esistesse e invece io non solo l’ho visto, il Laos, ma ho conosciuto anche una ragazza che in Laos ci è nata! Tsè!

Penso che siete stati tanti, più, molti moltissimi di più di quelli che la nostra piccola realtà si aspettava di poter ospitare nel suo “secondo anno di vita”, in questo 2022 che è partito con un po’ di timore e sta per terminarsi dopo aver affrontato diverse sfide sempre a denti stretti e con il sorriso grande, così grande che qualche mattina mi scappava qualche lacrima per la troppa tensione.

Voi non ve ne siete accorti ed io sono felice che sia stato così ma, ecco, queste piccole aziende, quelle che poi si ricordano i volti, i nomi, le promesse, le storie, sono fatte di piccole persone, di una giovane piccola imprenditrice -in questa storia- che nei momenti di difficoltà ha saputo chiedere aiuto e allora sono arrivati alla carica un ingegnere con un po’ più di esperienza (per non chiamarlo anziano, che anziano non lo è per niente) che puntualmente si improvvisa manutentore, giardiniere e all’occorrenza addetto alle bevande e saggio -nei primi 10 minuti di conversazione- ascoltatore; un ingegnere più giovane, giornalista ed insegnante di vela, fratello maggiore (che di sicuro rientra tra le mansioni) che si improvvisa manager delle colazioni ed anche lavapiatti e tutti e tre insieme a fare i letti, con anche le zie che correvano in soccorso solo perché parte dello staff era malato ma comunque manteneva i contatti con i fornitori e si accertava che tutto stesse andando per il meglio ed io che dovevo essere direttrice d’orchestra non sono riuscita a dare le giuste direttive perchè ho improvvisato mille ruoli oltre il mio che rimanevano scoperti, lavorando più ore di quelle che mi ero ripromessa di fare per una mera questione di salute.
E sapete qual è la cosa bella? è che questa cosa è possibile solo quando chi ti sta attorno percepisce la passione con cui lavori e ti tende la mano quando chiedi aiuto e, anche se non dai direttive chiare perchè nel turbinio ci sei anche tu, ci prova lo stesso a metterci la tua stessa passione.
E soprattutto la cosa più bella è che nessuno si è accorto di nulla, tutti intenti a dare il nostro massimo, stringendoci il più forte possibile e camminando insieme verso un unico solo obiettivo: il sorriso ed il benessere dei nostri ospiti.
In quei giorni ci saranno stati ritardi, cappuccini improvvisati, checkout fatti in fretta ma poi non una recensione con meno di 5 stelle.
E che dire, miei dolci ospiti? Siete sorprendenti, come sorprendente è l’energia positiva che ci avete trasmesso quest’anno.

Ora che il lavoro è di meno, oltre a mettere in ordine un po’ di noiose pratiche, rivedere cosa possiamo migliorare, stiamo lavorando a nuovi progetti, che ogni anno si fanno più grandi di quelli precedenti, più ambiziosi ma sopratutto più emozionanti.
Cercherò di essere più presente su IG e Facebook ora che la mia presenza quotidiana in struttura è meno richiesta e vorrei che questi progetti li costruissimo insieme, che ne dite? Quindi, a voi che mi seguite su social, STAY TUNED! Che, se vi va, facciamo una cosa bella insieme 🥰

A chi ha soggiornato con noi in questo 2022 semplicemente grazie per la vostra bellezza e per aver colto e accolto il bello, e per aver raccontato ognuno con le parole che riteneva più opportune, la nostra realtà e la nostra passione e anche grazie a chi non ha saputo coglierla perché proveremo ad arrivare ancora più forte.
E.

P.s.: Il calendario 2023 non è aperto alle prenotazioni per una valutazione del channel manager con cui lavoriamo, ma i prezzi sono stati definiti ed i periodi anche, quindi se volete prenotare potete inviare una mail a [email protected]; scrivermi in direct; chiamarmi o contattarmi su Telegram, Viber, Google Business, Whatsapp e chi più ne ha più ne metta, vi risponderò il prima possibile.

In questi giorni siete arrivati in tantissimi sul mio profilo e mi avete fatto un sacco di domande. Ogni giorno risponde...
07/09/2022

In questi giorni siete arrivati in tantissimi sul mio profilo e mi avete fatto un sacco di domande.
Ogni giorno risponderò ad una di queste: partiamo con la prima! ☺️

Un’ospite mi ha scritto che vorrebbe ve**re un weekend ad Ottobre ma mi ha chiesto: “dato che non vengo nel periodo esti...
06/09/2022

Un’ospite mi ha scritto che vorrebbe ve**re un weekend ad Ottobre ma mi ha chiesto: “dato che non vengo nel periodo estivo ci sono cose da fare o da vedere?”

Ecco, la domanda è stata piuttosto diretta e mi ha non poco spiazzato, ricevo molti messaggi al giorno, le domande sono un po’ le stesse ma questa domanda richiedeva del tempo per risponderle.

Sapete, la trovo una domanda lecita, perché anche se vieni solo per un weekend ad Ottobre da diversi anni Polignano in estate si trasforma -ahimè, ahinoi, ahiTUTTI- in un villaggio turistico e quindi chi vuole ve**re in autunno o in inverno o primavera si può porre questa domanda.

Devo essere onesta sono stata molto sbrigativa nel risponderle, ma ora che ci ho pensato vorrei risponderle con calma.

Se vieni ad Ottobre in aereo ed hai noleggiato un auto potresti evitare la fila per ritirarla; sulla strada che dall’aeroporto porta a Polignano potresti non trovare né un incidente, né traffico.
Puoi scegliere cosa e dove cenare la sera stessa evitando di prenotare il ristorante giorni in anticipo o di fare fila. Probabilmente qualche ristorante sarà chiuso, meglio così, potrai evitare i ristoranti per turisti e mangiare e gustare vera cucina locale con prodotti freschi e tipici.
Dopo cena potrai fare una passeggiata nel centro storico, riuscendo ad apprezzare l’architettura del posto, godendo di ogni squarcio perché le vie e le piazze non saranno invase di gente. Potrai comprare un gelato e mangiarlo passeggiando, senza il timore che il tuo gelato finisca sulla maglietta di qualcuno.
Potrai andare al mare, negli ultimi anni ad Ottobre il tempo lo permette ancora, e non dovrai stare con gli asciugamani ammassati gli uni sugli altri e potrai fare il bagno tranquilla, senza il timore che qualcuno rubi le tue cose. Potrai fare un giro su un gozzo (quelli ci sono sempre) ed ammirare la scogliera di Polignano dal mare.
Potrai fermarti a parlare con le signore che si siedono per strada e con chi è nato a Polignano e d’estate si rifugia in campagna per la troppa confusione. Potrai chiedere loro la storia di Polignano o la loro di storia e fermarti a raccontarti la tua, così avrai anche un amico in più. Se ti piace la cucina potrai imparare a fare le orecchiette o qualche altro piatto tipico locale. Se ti piace la fotografia, potrai rimanere in un posto ad aspettare la luce giusta per lo scatto perfetto o fotografare il sole che sorge dal mare.
Se ti piace dipingere, potrai sederti sui gradini della chiesa matrice e fare un acquerello di piazza dell’orologio o potrai andare a San Vito, sì, San Vito il mio posto preferito e potrai sederti a guardare il mare per ore. 
Quando arriva la sera non dovrai aspettare le 4 del mattino per addormentarti per via del rumore, potrai riposare come una persona merita quando è in vacanza.
Se andrai fuori dai soliti itinerari potrai imbatterti nella casa di Guido il Flaneur che ha scritto tutte le poesie che trovi nel centro storico di Polignano e se continuerai un po’ più giù potrai imbatterti in Vito il bagnino che fa dei bellissimi cestini in vimini. Se sei così fortunato potrai trovare ancora qualcuno che mette le mandorle ad asciugare sul marciapiede e poi ancora potrai passeggiare sul lungomare di Polignano fino ad arrivare allo scoglio dell’eremita, sederti su una panchina, ad ammirare il volo del gabbiano reale che volteggia tra il mare e il cielo.

Insomma potrai ammirare Polignano in tutta la sua bellezza, nel suo splendore, con le temperature non troppo calde, con i viaggiatori che passeggiano per strada assieme alla gente del posto e questo potrai farlo a Polignano, a Monopoli, Alberobello, Ostuni, in tutti quei posti che nei mesi di Luglio e Agosto soffrono di over tourism e poi tornano alla loro naturale bellezza perché non si piegano a diventare dei vuoti e vacui villaggi turistici, ma continuano a trattenere le loro storie e le loro tradizioni e le mostrano solo a chi si ferma ad ascoltarle davvero, non a chi viene qui solo per fermare il traffico e fare la foto sul ponte per aver detto di essere stato a Polignano.

Quindi sì, la tua domanda è lecita, perché ad Ottobre ci sono troppe cose da fare e di cui poter godere che forse, mia dolce ospite, 2 giorni per fermarsi a Polignano ad Ottobre sono pochi.

Quando l’altissima stagione sta per concludersi me ne accorgo dai fiori del nostro terrazzo: le surfinie che piantiamo i...
31/08/2022

Quando l’altissima stagione sta per concludersi me ne accorgo dai fiori del nostro terrazzo: le surfinie che piantiamo intorno ad aprile, a stento rimangono rigogliose e belle. Molte sono spezzate perché non sono riuscite a tener duro durante le tempeste di vento o pioggia (rare ma forti), altre hanno dato tutti i fiori che potevano ed è rimasto solo il verde, altre ancora riescono -non si sa come- ad incantare.
Ma accanto alle surfinie, già dai primi di Agosto cominciano a nascere le vinca, sono anche loro delle piante, dapprima nascono come dei germogli piccolini e poi diventano belle, fiorite e rigogliose. Nascono in maniera spontanea perché qualche anno fa le abbiamo piantate e forse qualche semino è rimasto nella terra dei vasi e riesce ogni anno a rinascere spontaneamente.

Non so perché questa storia delle vinca che rimangono mesi sottoterra in forma di semino e poi si fanno spazio quando le surfinie non reggono più per non lasciare che il nostro terrazzo rimanga sfiorito mi piaccia tanto e mi meraviglia ma ho voglia di raccontarvela perchè sebbene qualcuno pensi che la stagione sia terminata, io e le vinca lo sappiamo che ci aspettano altri due mesi di duro lavoro (e quest’anno vi anticipo che ci saranno anche strutture aperte d’inverno) e ci facciamo spazio tra la stanchezza che ha portato l’alta stagione, torniamo a germogliare per non lasciare che il nostro terrazzo rimango spoglio anche di comprensione, empatia, pazienza, voglia di ascoltare e raccontare storie.
Qualche fiore è già fiorito anche in me che come vi avevo detto ad Aprile, quest’anno -volente o nolente- mi sarei dedicata più tempo, qualche altro sta per germogliare e anche se sarete nostri ospiti nei mesi che precedono la chiusura e possono essere considerati i mesi più stanchi per chi opera nel settore, vi prometto che mi impegnerò a mantenere il terrazzo ed il mio giardino fiorito per accogliervi nella nostra casa e se lo vorrete anche nella nostra famiglia per qualche giorno.

Ho scritto questo post ieri ed ho pensato, parlando con un’amica che vorrei tanto essere una di quelle persone che caricano una foto e scrivono “Prenota il tuo soggiorno da sogno e bla bla”

E invece no.

Sarebbe comodo e qualche volta l’ho anche fatto perchè donarsi e raccontare quello che si vede non è sempre semplice, ma son fatta così e poi qualcuno mi incontra per strada e mi dice: “Ma lo sai che io i tuoi post li leggo tutti fino alla fine?”
Allora facciamo così che alla fine del post lascerò una frase e chi lo legge tutto, la mette nei commenti (l’ho sperimentato con le mie amiche, quando mando loro gli audio da 6minuti -poverine, spero che li sentano a velocità 2x- e poi chiedo loro di dirmi una parola, così non mi fregano ed io so che hanno ascoltato tutto)

Ancora una volta: “There are always flowers for who wants to see them. - Henri Matisse”

25/07/2022
La caption di questa foto potrebbe essere un po’ banale: “Finalmente si ricomincia, siamo carichi per questa stagione!” ...
20/04/2022

La caption di questa foto potrebbe essere un po’ banale:
“Finalmente si ricomincia, siamo carichi per questa stagione!”
Che poi così banale non è perché è vero che FINALMENTE si ricomincia e che siamo abbastanza carichi per questa stagione.
Ma è anche vero che in questi mesi questo profilo è rimasto in silenzio perché non aveva la forza di raccontare le bellezza della Puglia, quelle che ci sono anche d’inverno, quelle che in pochi vengono a cogliere e che pochi sanno cogliere, non aveva la forza di insegnarvi a fare la focaccia, le orecchiette e raccontarvi tutte le storie che ho sempre promesso di raccontarvi e che puntualmente non vi racconto mai.
La verità è che la bellezza di questa Puglia, questo inverno, anche io ho fatto fatica a coglierla. Perché dietro ogni profilo Instagram o Social c’è una persona ed io questo inverno, una volta chiuso il b&b, mi sono fermata. Paralizzata. Ho provato a fare qualche passo ma poi è arrivata la tachicardia ogni mattina, gli attacchi di panico, la paura di qualsiasi cosa, la voglia di lasciarsi andare.
Mi sono ammalata di un forte disturbo d’ansia generalizzato e questo stare male per mesi mi ha spaventato al punto che ho sviluppato lievi sintomi depressivi. I panni sporchi si lavano a casa e forse non è davvero il caso di scrivere questo su un profilo che dovrebbe parlare di A Casa di Elena, ma a “A Casa di Elena” sono anche io e non mi sentirei onesta a riapparire con un’occhiolino ed un sorriso di una foto fantastica scattata un anno fa in un giorno altrettanto fantastico.
Qui su social non siamo abituati a maneggiare queste robe: vediamo sempre vite patinate, sorrisi, momenti felici e viaggi ma la verità è che, nella realtà, aldilà di quello che quotidianamente vediamo sui social, accadono anche queste cose. Accadono per mille ragioni ed accadono all’improvviso portando con sé di tutto un po’: quelle robe che non hai davvero digerito e ad una certa salgono a galla e ti chiedono di farne i conti.
A grandi linee, a me è capitato perché ho messo i bisogni degli altri prima dei miei, perché amo accontentare gli altri: i miei ospiti, la mia famiglia, il mio compagno, i miei amici ma in questa giostra in cui cercavo di dare sempre di più e di più e di più per far sentire tutti amati ed ascoltati, mi sono persa io.
Quindi forse la caption giusta è “Finalmente si ricomincia, con dei ritmi più lenti, sarò sempre qui ad ascoltarvi ma non potrò sempre accontentarvi. I mesi invernali sono passati ed io piano piano sto imparando a capire quanto donarmi senza arrivare a perdermi. Non ne sono completamente fuori, ma un sorrisone e un occhiolino, ora, come quello in foto ve lo faccio con gran piacere. Passeremo un’estate piena di fiori (che lo sapete mi rendono felice e rendono felici voi), colazioni insieme, ma non sempre vi risponderò all’ora di pranzo o dopo le 20 a meno che non sia urgente. Proverò a non rispondere alle email nel weekend, qualche volta in più faremo il self checkin, ma non preoccupatevi, ci conosceremo l’indomani a colazione. Ed insieme a me conoscerete le persone che mi hanno sorretto in questi mesi e che quest’anno saranno ancora più presenti. Non lo faccio solo per me, lo faccio per continuare a garantire un servizio autentico e sincero, per continuare ad amare il mio lavoro e per potermi costruire degli spazi che siano solo miei e che io possa condividere con chi amo.
Magari non tutti capiranno le ragioni, qualcuno sarà scontento e lascerà cattive recensioni (e di sicuro all’inizio ne farò una tragedia) ma a fine stagione vorrei ritrovarmi intatta, abbastanza serena e soddisfatta sapendo che ho fatto quello che ho potuto senza esagerare e senza ri-perdermi.
Quindi daje tutta che su questi terrazzi si sta già una meraviglia!

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