La idea surge de... ¿A quién no se le ha pasado por la cabeza dar una, por lo menos una, vuelta al Mundo de la manera que sea? Hemos viajado anteriormente usando transporte público y pese a ser un buen medio para relacionarte con la gente local, pasábamos por algunos sitios en los que hubiéramos querido parar y no pudimos, y ahora no son más que un efímero recuerdo. Viajamos en bicicleta porque de
eso va esto: moverse lentamente; de usar un medio de transporte no contaminante y que encima te deja chachi y de buen humor. Nos da la libertad de parar en donde queramos, descansando en cada pueblo o debajo de aquel árbol o de aquella roca. Suponemos que el acercamiento a la gente sea más facil viajando en bici que bajando de un coche o bus. Sí, bueno, vale, seguimos siendo turistas aunque no nos tengamos por tales. Tomaremos algún avión y barco por obligación al principio y si no fuera posible hacer en bici algún recorrido, por las circunstancias que sean, también tendríamos que hacer alguna trampa, pero la intención es no hacerlo sino hasta cuando sea imposible realizarlo de otra manera. Tampoco vamos de puristas. Mientras tanto disfrutaremos de las flores del camino cuando no tengamos más ganas de pedalear, y, así nos sumiremos profundamente en los parajes que nos rodeen. SlowCiclando es una oportunidad que tenemos que aprovechar profundamente para VIVIR, seguir nuestros sueños y dejarnos llevar por nuestro instinto. Ni somos super atletas, ni tenemos una forma física extraordinaria (por ahora) ;-) Tampoco vamos detrás de conseguir récords. El kilometraje no nos preocupa, pero serán muchos. Nos interesa el contacto con la gente que vayamos encontrando en los pueblos más recónditos por los que pedaleemos; para aprender de ellos y para ayudarles en lo que podamos. Disfrutar en solitario de lugares con los que hemos soñado tanto tiempo.
¿Sufrir? Sabemos que habrá muchas dificultades. Económicas: De entrada no tenemos el dinero teórico que hace falta para una empresa como esta; si la media más baja es de unos 10€ persona/día, nosotros no llegamos a 5€, pero no queremos que sea precisamente el dinero el que no nos deje realizar nuestros sueños. Físicas, Psicológicas: Atravesar desiertos, vadear ríos, subir altos puertos de montaña, subir montañas. Renunciar a las comodidades a las que estamos acostumbrados. Para nosotros será nuevo y no sabemos cómo nos soportaremos a nivel personal. No conocemos nuestros límites. Alimentarias: Somos vegetarianos desde hace unos 20 años. Habrá que capearlo como podamos. Bienvenido el sufrimiento, pero siempre será mitigado por las alegrías que tengamos. Conoceremos gente nueva con su cultura; formas distintas de vida; paisajes espectaculares.... en resumen, conocer este lindísimo planeta y a quien lo habita. Aparte de la bici nos interesan las montañas. Las grandes y las pequeñas. Disfrutaremos de las más asequibles a nuestro nivel. Más cosas que nos interesan: Un mundo sostenible y sin tanta mala leche. La no violencia, ni contra humanos ni contra ningún otro ser viviente. El Yoga como filosofía y como ejercicio. Ok, el Pilates también ;-) La Permacultura como sistema perfecto de relación con el medio ambiente. El Decrecimiento como sistema " de crecimiento " sostenible. La fotografía desde que tenía 10 años y a la que nunca le he podido dedicar el tiempo necesario por falta de tiempo y/o motivación. Esta aventura será eminentemente fotográfica y por fin podré darme el gustazo. Teniendo en cuenta que la ruta más directa no será, posiblemente, la más interesante... ni que la ruta será definitivamente ésta:
Empezaremos el recorrido en Marruecos, porque por situación geográfica estamos más cerca de África que de Europa. Atravesaremos Europa desde España (Almería) hasta Turquía. Disfrutaremos Irán todo lo que podamos, para dejarlo y dirigirnos por Asia Central -por parte de la Ruta de la Seda y la Pamir HW- dirección Mongolia. De ahí bajaremos hacia Pakistán por la Karakorum HW, para, seguramente, recalar en el Punjab (India) y permanecer un tiempo allí. Nepal, Tibet y Sudeste Asiático, serán los siguientes destinos, previos a un nuevo rumbo con destino final Nueva Zelanda.
¿Final en Nueva Zelanda? Esperemos que no. A un tiro de piedra está el Cono Sur americano, pero esa puede ser otra historia...
Nos vemos en cualquier parte
La idea nasce da… Chi non ha mai pensato, almeno una volta, di fare il giro del mondo? Noi lo vogliamo fare, in bici. In passato abbiamo viaggiato usando mezzi pubblici e, pur pensando che sia un buon modo per conoscere la gente locale, non offre la possibilità di fermarsi dove si ha voglia e alcuni luoghi rimangono un effimero ricordo. Di alcuni neanche quello. Perché viaggiamo in bicicletta? Ci permette di muoverci lentamente, di usare un mezzo di trasporto che non inquina e che ci fa star bene e di buon umore. Con la bici siamo liberi di fermarci dove e quando vogliamo, riposandoci in ogni villaggio o sotto un albero o seduti su una roccia. Crediamo che viaggiando in bici sia più facile avvicinarsi alle persone del posto, conoscersi e comunicare con parole o gesti, non importa come, ciò che importa è dare e ricevere. E pur essendo turisti non ci sentiamo tali. Forse ai loro occhi siamo forestieri e non turisti. L'idea di base per questa avventura è evitare i mezzi pubblici. Tuttavia, all'inizio, saremo costretti a prendere qualche aereo o nave e, se non sarà possibile percorrere qualche tratto in bici per evidenti impedimenti, ricorreremo ad altri mezzi di trasporto; l'intenzione è, comunque, di evitarlo finchè possibile. Non siamo turisti. Vogliamo godere, per quanto possibile, dei fiori del cammino e, quando la stanchezza non ci permetterà di pedalare, ci sommergeremo profondamente nei luoghi che ci circondano. SlowCiclando è un'opportunità che dobbiamo sfruttare profondamente per VIVERE, seguire i nostri sogni e lasciarci guidare dal nostro istinto. Non siamo super atleti, non abbiamo una forma fisica straordinaria (per il momento ;-)) e non vogliamo nemmeno raggiungere un record. I chilometri non ci preoccupano, però saranno molti. Ci interessa il contatto con la gente che incontreremo lungo il cammino, nei villaggi più reconditi dove pedaleremo, imparare da loro e aiutarli quando e come possibile. Godere in solitudine i luoghi che abbiamo sempre sognato. Soffrire? Sappiamo che ci saranno molte difficoltà. Economiche: Non abbiamo la quantità di soldi di cui ci sarebbe bisogno per un'impresa come questa, se la media più bassa è di 10€ persona/giorno, noi non abbiamo nemmeno 5€, però pensiamo che i soldi non rappresentano il limite al nostro sogno. Fisiche, psicologiche: attraversare deserti, camminare a stento in un fiume, salire alti passi di montagna, salire le montagne. rinunciare alle comodità alle quali siamo abituati. Per noi sarà tutto nuovo e non sappiamo come ci rapporteremo a livello personale. Non conosciamo i nostri limiti. Alimentari: Siamo vegetariani da circa 20 anni. Lo affronteremo nei limiti del possibile…
Si, benvenuta sia la sofferenza, però sempre e quando sia mitigata dall'allegria. Conosceremo gente nuova, nuove culture, forme diverse di vita, paesaggi spettacolari… riassumendo, conosceremo questo prezioso pianeta e chi lo abita. A parte le bici ci interessano le montagne. Tutte. Le grandi e le piccole. Non potremo salire le più alte - ci piacerebbe – però, le vedremo da vicino. Ci interessa anche: Un mondo sostenibile e senza tante inimicizie. La Non Violenza, sia rispetto all'uomo che a qualsiasi forma di vita. Lo yoga come filosofia e come esercizio. Ok, il pilates pure ; ). La Permacultura come sistema perfetto di relazione con l'ambiente. Il decrescimento come sistema "di crescimento" sostenibile. Tenendo in considerazione che il cammino non sarà il più breve sarà, possibilmente, il più interessante. Il percorso è il seguente, ma non escludiamo che possa subire delle variazioni:
Inizieremo il viaggio in Marocco, perché per situazione geografica siamo più vicini all'Africa che all'Europa. Attraverseremo l'Europa dalla Spagna (Almería) sino alla Turchia. Cercheremo di godere dell'Iran il più possibile, e lo lasceremo per dirigerci verso l'Asia Centrale - parte della Via della Seta e la Pamir HW - direzione Mongolia. Scenderemo poi verso il Pakistan attraverso la Karakorum HW, per poi arrivare nel Punjab (India) e passare qui un po' di tempo. Nepal, Tibet e Sudest Asiatico saranno le successive destinazioni, che precederanno la Nuova Zelanda, ossia la destinazione finale. Destinazione finale Nuova Zelanda? Speriamo di no. Un salto e ci troviamo nel Cono Sud Americano, però questa potrebbe essere un'altra storia…
Ci vediamo da qualche parte!