08/05/2016
POZZUOLI.
Si trova a circa 30 mt. di altezza s.l.m. sul golfo omonimo, nella zona vulcanica dei Campi Flegrei.
Famosa per la "Solfatara" (un vulcano quasi spento che emette vapori sulfurei), nota anche per le sue proprietà curative.
La città ha origini molto antiche, fondata nel 530 a.C. da una colonia greca che la chiamò "Dicearchia" ("governo giusto") venne poi ribattezzata dai Romani con il nome di "Puteoli" ("piccoli pozzi") e assunse il ruolo di porto commerciale di Roma.
Il declino della città iniziò verso il IV - V secolo, a causa delle invasioni barbariche ma soprattutto a causa del "bradisismo" (un fenomeno che abbassa il terreno e lo rende instabile), che obbligò il popolo a rifuggiarsi nella parte alta della città.
Oggi Pozzuoli è una nota località termale, famosa per i suoi ristoranti e sede di un importante mercato ittico.
Il santo patrono è San Procolo che viene festeggiato il 16 novembre.
È una delle poche città al mondo a possedere due anfiteatri romani (L’Anfiteatro Flavio e L'Anfiteatro Minore), alla pari di Roma, Budapest, Metz e Petronell-Carnuntum.
L’ Anfiteatro Minore (il più piccolo e anche il più antico), è stato scoperto ad inizio ‘900.
I resti sono visibili in prossimità del ponte della ferrovia, sulla Via Solfatara.
L’Anfiteatro Flavio, invece, fu costruito molto probabilmente perché il primo non possedeva i sotterranei e tutti gli accorgimenti necessari per celebrare i grandi spettacoli che si addicevano ad una metropoli come Puteoli.
Si innalza a pochi passi dalla fermata della Linea 2 della metropolitana di Napoli, l'anfiteatro Flavio è uno dei maggiori anfiteatri in Italia.
Continuando la nostra passeggiata virtuale Vi consiglio di visitare il MACELLUM considerato il monumento più caratteristico di tutta la regione flegrea, ed uno dei più conosciuti di tutto il mondo antico.
La presenza di una statua di Serapide al suo interno, fa ipotizzare che il Macellum di Pozzuoli potrebbe essere stato dedicato a divinità egizie.
Adiacente, nei giardinetti prospicienti via Roma, si trova un singolare monumento anarchico.
Si tratta di un blocco di marmo con incise le seguenti parole: « Ciò che più importa è che il popolo, gli uomini tutti, perdano gli istinti e le abitudini pecorili che la millenaria schiavitù ha loro ispirato ed apprendano a pensare ed agire liberamente.
Gli anarchici. »
Da visitare il Tempio di Augusto, la Cisterna, la Necropoli romana, il Santuario di San Gennaro, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il tempio di Apollo sul lago D’Averno, la Villa Avellino.
Dal punti di vista delle aree naturali troviamo il lago D’Averno, il lago Lucrino, sul cono del vulcano Monte Nuovo si trova l'Oasi naturalistica di Monte Nuovo.
Il lago D’Averno è un lago vulcanico che si trova tra la frazione Lucrino e Cuma. Il nome Avernus deriva dal greco che vuol dire “senza uccelli”.
Si narra che tale assenza fosse dovuta al fatto che le acque del lago esalassero dei particolari gas che non permettessero la vita agli uccelli. Il poeta Virgilio colloca vicino a tale lago l'ingresso mistico agli Inferi, dove l'eroe Enea deve recarsi.
Il lago d'Averno è il secondo per dimensione, dopo il Fusaro, dei laghi presenti nei Campi Flegrei.
A poca distanza dal lago d’Averno troviamo il lago di Lucrino.
Il lago di Lucrino e’ un bacino naturale formatosi in epoca antica a seguito del moto ondoso del mare che, apportando progressivamente della sabbia, ha col tempo chiuso un'insenatura naturale con un istmo.
Dal punto di vista culinario Pozzuoli è una città magica se si vuole mangiare il pesce freschissimo.
La maggior parte dei ristoranti si trova a ridosso del porto e quindi il menu è legato al pescato del giorno.
Si può iniziare con gli antipasti: polpo in pignata, la pepata di cozze, le zeppolelle di alghe con verdure pastellate, le conchiglie Saint Jacques con besciamelle,l’insalata di mare.
Per passare al primo con il famoso pacchero napoletano, che esalta in maniera incredibile il sapore di qualunque tipo di pesce.
Per il secondo basta chiedere il pescato del giorno.
Ad accompagnare il tutto un buon vino.
Il vino bianco famoso di questa zona è la falanghina, dall'aroma tipicamente fruttato facilmente abbinabile con il pesce; quello rosso è il "piedirosso" o "per e' palummo", una qualità di vino rosso molto conosciuto fin dall'antichità.
Vi aspettiamo a Pozzuoli.