02/02/2020
Ferrara: sulle tracce di Lucrezia Borgia
Ogni città, in Italia, racchiude tesori di inestimabile valore e straordinaria bellezza, ma solo una detiene un primato fin dal periodo Rinascimentale… questa città è Ferrara che, nel 1484, fu sottoposta a una delle più importanti progettazioni urbanistiche della storia europea: l’Addizione erculea, ad opera di Biagio Rossetti. Progettazione che le valse la definizione di “prima città moderna d’Europa”. Domenica 2 febbraio alle 9:40 “Paesi che vai” - programma che gode del Patrocinio del MIBACT – mostrerà lo splendore di questa città, seguendo le tracce di un personaggio emblematico e controverso del Rinascimento… Lucrezia Borgia, che, dopo le nozze con Alfonso I d’Este, visse a Ferrara per ben 17 anni. Una vera e propria “femme fatale” che, giunta in città preceduta dalla peggiore fama, seppe dimostrare a tutti i cittadini quanto, questa, fosse immeritata. Livio Leonardi, ideatore e conduttore della trasmissione - che è stato insignito di importanti riconoscimenti, quali la medaglia d’oro della Società Dante Alighieri per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel Mondo o il Premio Internazionale Visioni per la TV della Fondazione Civita di Bagnoregio – ripercorrerà la vita di Lucrezia, partendo dal luogo che la accolse nel 1502: Palazzo Ducale. Il racconto continuerà poi con storie e aneddoti legate al Castello Estense, residenza di Lucrezia e Alfonso, alla Delizia di Belriguardo, alla Palazzina Marfisa d’Este, a Casa Romei e, infine, al Monastero Corpus Domini. Luogo dove Lucrezia passò gli ultimi anni della sua vita e dove è sepolta. Le sue ultime parole furono “Sono di Dio per sempre”, e nel suo testamento chiese di poter indossare il suo saio rosso da terziaria francescana.
Atmosfere di passione, di potere e d’amore ricostruite, come in una fiction storica, da personaggi in costume d’epoca.
Ferrara però, non è famosa solo per essere stata una delle Corti rinascimentali più importanti per storia e cultura… anche la cosiddetta “settima arte” infatti, deve molto a questa città. Con Livio Leonardi andremo quindi alla scoperta dei luoghi che hanno fatto da set ad alcuni dei film più importanti del panorama cinematografico italiano. E per finire faremo un tuffo nella natura incontaminata delle Valli di Comacchio, nel cuore del Parco del Delta del Po, dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Un mondo “sospeso nell’acqua”, dove boschi e pinete si alternano a valli e saline, incorniciate da una varietà di flora e di fauna uniche al mondo.
Appuntamento dunque su Rai1 domenica 2 febbraio alle 9:40 per un viaggio indimenticabile dentro la storia in compagnia di Livio Leonardi e di “Paesi che vai”.
Un programma che sfiora il 20% di share, e un numero di spettatori spesso vicino ai due milioni.