23/12/2022
BASTA FARE LA RANA BOLLITA
"Perché pagare in contanti invece che con una carta bancaria?
A parte che sarebbe da fare solo per dispetto ai burocrati che da anni aspettavano questo momento per scassarci le p***e con tale faccenda, ma:
- Ho una banconota da 50€ in tasca e la porterò al ristorante e ci pago la cena.
Il proprietario del ristorante usa questi 50€ per pagare il conto all'autolavaggio.
Il proprietario dell'autolavaggio paga il taglio di capelli dal suo barbiere.
Il parrucchiere utilizza questi 50€ per la cassa al supermercato.
Dopo un numero illimitato di pagamenti il valore della mia banconota da 50 rimane lo stesso ovvero è servita al suo scopo per tutti coloro che l'hanno usata come pagamento e la banca non ha interferenze.
MA COSA SUCCEDE SE
- ora vado al ristorante e pago digitalmente con la mia carta bancaria,
- il costo del mio pagamento digitale, addebitato al proprietario del ristorante, compresi i costi di transazione in percentuale, è medio del 2,5%, che poi ammonta a 1,25€ per ogni ulteriore transazione di pagamento.
(Questo significa che ogni prossima transazione di pagamento costa € 1,25)
- lo stesso costo viene applicato quando il proprietario del ristorante paga il conto digitalmente all'autolavaggio,
- i pagamenti del taglio dal parrucchiere,
- anche i prossimi pagamenti ecc.
Quindi, dopo le prime 36 transazioni, di quei 50 € restano solo 5 € e i restanti 45 € sono diventati proprietà della banca.
Grazie a tutte le transazioni digitali e i costi!
Inoltre il costo di una carta di debito è mediamente di 2,25 € mensili, quindi i tuoi 50€ dopo un mese valgono solo 47,75€
Sii libero di avere il valore che rappresenta il tuo tempo: quello che hai impiegato per guadagnare il denaro, non regalare il tuo denaro alle banche.
Inoltre il contante non te lo può prendere nessuno mentre la moneta digitale è come la tua iscrizione qui su facebook: se a qualcuno non va bene cosa dici e perché lo dici vieni cancellato o limitato e lo stesso possono fare con i tuoi conti digitali e le tue carte."
Dal profilo di Dario Canil